La piccola era glaciale è stata il periodo più freddo degli ultimi 10000 anni

Jørgen Peder Steffensen è un professore, associato presso l’Università di Copenaghen ed è  uno dei maggiori esperti mondiali di carote di ghiaccio. Utilizzando le carote di ghiaccio riprese da vari siti in Groenlandia, è stato in grado di ricostruire le temperature lì, per gli ultimi 10 mila anni. Quindi quali sono le sue conclusioni ?

  • Le temperature in Groenlandia, 1000 anni fa, erano circa 1,5 °C più elevate rispetto ad adesso.
  • Probabilmente erano 2,5 °C più calde, 4000 anni fa.
  • Il periodo intorno al 1875, nel punto più basso della Piccola era Glaciale, ha segnato il punto più freddo negli ultimi 10.000 anni.

Il suo commento finale è particolarmente significativo e dice :

Sono totalmente d’accordo, abbiamo avuto un aumento della temperatura globale nell’ultimo ventesimo secolo, ma un aumento dovuto a cosa? .. Probabilmente un incremento dal punto più basso negli ultimi 10.000 anni.

Abbiamo iniziato a osservare la meteorologia nel punto più freddo negli ultimi 10.000 anni.

E la gente è preoccupata, per quel poco di riscaldato che abbiamo dato !

Il video :


Fonte : http://notalotofpeopleknowthat.wordpress.com/2014/04/04/the-little-ice-age-was-the-coldest-period-for-10000-years/

Michele

22 pensieri su “La piccola era glaciale è stata il periodo più freddo degli ultimi 10000 anni

  1. @Matteo
    “ci sono poche persone che passano le giornate a navigare piuttosto che guardare la realtà.”

    “Cosa vuoi dire con questo? Basta uno che parla ad una conferenza perché le sue parole e tesi diventino all’istante un postulato o in principio cardine della scienza?”

    Ho postato quel video per smentire quelli che come te passano le giornate su internet a far passare l’idea che chi parla di queste cose sono solo persone asociali che passano la giornata a navigare piuttosto che a guardare la realtà. Quel video è uno dei tanti dove in ambito internazionale e ad alti livelli si discute di quello che da anni sta accadendo nei cieli. Anche loro sono avulsi dalla realtà?
    A livello locale/comunale puoi guardarti questo video con intervento di Franco Caddeo (scomparso qualche anno fa…) dal minuto 6:30 http://www.youtube.com/watch?v=kYDW5N-yMXw
    La storiella che racconti della condensa, con tono da conoscitore della realtà, è buona per i rimbambiti che non si domandano più nulla di nulla. Basta che ti dai una letta ad un manuale di aeronautica, lo spiega anche Caddeo nel video, incrociando oltretutto un bel po’ di dati, da quella delle rotte degli aerei alle rilevazioni in quota due volte die.
    Poi vuoi sviare sull’inquinamento delle auto? Beeene! http://www.sicurauto.it/esperto-di-sicurauto/news/auto-tartassata-ma-nulla-si-fa-contro-le-principali-fonti-inquinanti.html

      (Quote)  (Reply)

  2. charlienonfasurf,

    Forse è il contrario, non sono assolutamente uno che passa le giornate su internet.
    Solo grazie al telefono riesco a navigare e a tenere i contatti con gli amici.
    In quanto al leggermi un libro di aeronautica l’ho già fatto, infatti sono laureato proprio in ing. aerospaziale; ho 20 anni di esperienza come ingegnere e pilota (non lo dico per tirarmela), quindi mi ritengo conoscitore dell’argomento.
    Ti sei mai chiesto quanto sono larghe le scie e quanto sono lunghe?
    Emesse a 10 km di altezza, quanto volume d’aria interessano?
    Assumi la quantità di emissioni (in peso) emessa da un aereo e per avere un qualche cosa di rilevabile strumentalmente, viene una cifra enorme, superiore al peso dell’aereo stesso.
    Tieni presente che 1 mm (calcolato su 1 metro quadro) di pioggia fa 1000 tonnellate al chilometro quadro.
    Una giornata di pioggia moderata ne produce 20 mm come minimo.
    Pensi che una scia di un aereo possa influenzare qualche cosa?

    Non appena riesco a accendere il pc provo a vedermi i video.
    Ciao

      (Quote)  (Reply)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Immagine CAPTCHA

*

Aggiungi una immagine

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.