Archivi giornalieri: 9 Settembre 2014

Più Dalton o Gleissberg ?

Introduzione

Un nuovo documento scientifico pubblicato dalla AGU (American Geophysical Union), a firma CharlesW. Smith, K. G. McCracken, Nathan A. Schwadron e Molly L. Goelzer, conferma il probabile indebolimento della struttura eliosferica durante il prossimo minimo solare, transizione fra il corrente ciclo solare SC24 e il prossimo ciclo solare SC25, e propone due possibili scenari prendendo come riferimento il profondo minimo solare del Dalton (1785-1815) e il minimo solare di Gleissberg, occorso fra il 1865-1895.

 

Il flusso eliosferico magnetico, il flusso dei protoni del vento solare e l’intensità dei raggi cosmici nel minimo solare che sta arrivando

Space Weather, 12,

499–507, doi:10.1002/2014SW001067

 

Riassunto

Recenti lavori scientifici stanno collegando e correlando, con buona approssimazione, la previsione e l’osservazione rilevata del flusso magnetico eliosferico e il ciclo delle macchie solari. Altri documenti hanno mostrato una forte correlazione tra il flusso magnetico e il flusso dei protoni del vento solare proveniente dai buchi coronali. In questa nuovo lavoro uniamo gli sforzi, con l’aspettativa che l’attività delle macchie solari, nel minimo solare che si sta per avvicinare, sarà simile al minimo di Dalton oppure al minimo di Gleissberg: prevediamo che il flusso magnetico e il flusso dei protoni del vento solare, nel prossimo decennio, saranno i più bassi dall’inizio dell’era spaziale. Usando queste previsioni e questa teoria consolidata, prevediamo anche l’intensità dei raggi cosmici galattici nel corso degli stessi anni. L’analisi qui illustrata è una previsione del cambiamento climatico globale dal punto di vista della meteorologia spaziale. Si prevede un nuovo regime dei parametri riguardanti i fenomeni di meteorologia spaziale a carattere transitorio; questo è quello che ci possiamo aspettare nel prossimo decennio.

 

Figure 3

In alto, la media mensile del numero delle macchie solari che termina a Dicembre 2013 (curva nera), con le 2 possibili estensioni: utilizzando i parametri del minimo di Dalton (curva blu) e i parametri del minimo di Gleissberg (curva verde).

Al centro, il valore previsto della densità del flusso HMF <BR>, utilizzando il numero delle macchie solari osservate (curva rossa) fino al 2014, con il derivato livello previsto dall’estensione del minimo di Dalton e dalla teoria di Schwadron e McComas [2008] come applicata da Smith et al. [2013] e Goelzer et al. [2013] (curva blu), e dall’estensione del minimo di Gleissberg (curva verde), nonché il <BR> ottenuto dal set dei dati di Omni2 (cerchi neri) del valore di misura.

In basso, il prevedibile valore del Fsw, ottenuto dalla teoria di Schwadron e McComas [2008] e documenti correlati, utilizzando il numero di macchie solari osservate (curva rossa),  e la previsione utilizzando il postulato minimo di Dalton (curva blu) e il postulato minimo di Gleissberg (curva verde).

 

P.S.

Il notevole ingrandimento della figura principale, ripresa dalla carta, si rende necessario per evidenziare il preciso punto critico del 2020  +/-  2/3 anni (transizione dei due cicli) ad alta probabilità di eventi geofisici e climatici significativi.

 

Fonte : http://tallbloke.wordpress.com/2014/09/03/the-heliospheric-magnetic-flux-solar-wind-proton-flux-and-cosmic-ray-intensity-during-the-coming-solar-minimum/

 

Michele