Ex astronauta dell’apollo afferma che l’allarmismo climatico è la più grande frode, nel settore della Scienza

L’ex astronauta dell’apollo 7,  Walter Cunningham, ha recentemente descritto l’allarmismo climatico come una grande frode, presentando il suo prossimo contributo per l’istituto Heartland, durante il programma televisivo, del 07-09 Luglio, sulla emittente televisiva MRCTV.

A partire dal 2000, ho guardato con sempre maggiore interesse a questo argomento“, dice il colonnello Cunningham (USMC, Ret.), in una recente intervista esclusiva, alla rete MRCTV.

Ed afferma: ” Ho scoperto che nemmeno una delle rivendicazioni che gli allarmisti stavano portando avanti era basata su delle prove concrete. E’ stato quindi, per me, un gioco da ragazzi arrivare a queste conclusioni “.

Cunningham incolpa i media per questa campagna pubblicitaria sul clima.

“I media sono in gran parte da condannare, per le loro idee comuni e sbagliate, non perché sono intenzionalmente fuorvianti nei riguardi del pubblico, ma perché proprio non vogliono impiegare tempo e risorse per capire veramente come stanno le cose”. “Se si addentrano in questa materia e la analizzano in modo autonomo, diventano poi molto più neutrali nell’esporre le questioni”, dice.

Cunningham conclude con un feroce attacco sullo stato attuale della ricerca scientifica.

“Adesso posso solo dirvi che,  nei giorni in cui avevamo a che fare con il programma Apollo, non abbiamo dovuto affrontare questo tipo di sciocchezze”

 

Fonte : wattsupwiththat.com/2014/07/06/apollo-astronaut-climate-alarmism-is-the-biggest-fraud-in-the-field-of-science/

5 pensieri su “Ex astronauta dell’apollo afferma che l’allarmismo climatico è la più grande frode, nel settore della Scienza

  1. Da sottolineare nuovamente, come queste affermazioni provengano da persone “Ex” dipendenti di importanti enti governativi.
    Mi domando perchè non si lasciavano a dichiarazioni di questo tipo quando in tenera età oppure media, erano dipendenti di Nasa o simil enti…..
    Secondi me non è solo questione che negli anni 60 non c’era il global warming…
    Ognuno di noi, scende a compromessi, nel proprio posto di lavoro, giorno dopo giorno….

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  2. Già dal tono patetico e finto di come vengono scritte le cose che si capisce che sono un sacco di frottole! Sono stufo, spero che il clima dia da se una risposta massiccia in questi anni e spazzi via queste tremende cavolate gelando i pensieri!
    Michele,

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  3. Sinonuty,

    Visto, la rete è piena di questi siti caratterizzati da scritture in grassetto, titoli altisonanti, colori esasperati, parole emozionati che puntano alla paura.
    Perchè non scrivere le stesso cose per (la parte opposta) i record dei ghiacci antartici ?
    Poi vengono sempre citate ricerche fuorvianti made in nature geoscience o riviste del genere. Sempre le solite case..
    Si parla tanto di cambiamento in questi anni, non solo economico, politico, ma anche culturale e di idee…poi non solo nelle sedi politiche, o nell’informazione o nelle cattedre dei prinicipali centri di ricerca, c’è sempre questo “humus” o “modus operandi” …
    Con il controllo, le tante regole, non si cambia la società.
    Si creano nuove gabbie, sempre più chiuse, nelle quali il genio, la creatività,l’estro che sono le fonti primarie dei grandi traguardi umanistici e culturali della civiltà umana vengono repressi.
    Tutti i più grandi geni o grandi pensatori della storia umana erano un mix di pazzia e genialità.

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  4. Do ragione a Tricheco.

    La Nasa senza il mito del GW avrebbe meno fondi.

    In questo modo riesce a lanciare qualche satellite e fare qualcosa.

    l’Astronauta non e’ piu’ sotto contratto e dice la verita’ i dipendenti Nasa vengono licenziati se dicono la verita’

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