Archivi giornalieri: 28 Gennaio 2015

Relazione fra l’oscillazione del pacifico decadale (PDO) e gli storici terremoti di M>7

Coerenza spettrale tra le oscillazioni climatiche e i terremoti storici con M>7 registrati in tutto il mondo

di Nicola Scafetta e Adriano Mazzarella

Nat Hazards

DOI 10.1007/s11069-014-1571-z

In questa ricerca abbiamo confrontato il database dei significativi terremoti storici ripresi dal NOAA, con alcuni indici climatici tipici e la lunghezza del giorno (LOD). La registrazione della decade oscillazione del pacifico (PDO) è stata principalmente adottata perché la maggior parte dei terremoti analizzati si sono verificati lungo i confini terrestri della placca del pacifico. Il catalogo NOAA contiene informazioni sui terremoti distruttivi. Utilizzando un’analisi spettrale avanzata ed altre metodologie, abbiamo scoperto che l’annuale comune frequenza dei terremoti con magnitudo M>7 con la frequenza della PDO, sono comuni con periodi di circa 9-, 20-, e da 50- a 60- anni, che si trovano tipicamente nelle registrazioni climatiche e nelle armoniche solari e lunari. Le due registrazioni sono negativamente correlate su una scala temporale di 20- anni e tra 50- a 60- anni di tempo e positivamente correlate su 9 anni e su tempi inferiori. In questo studio, usiamo un semplice modello armonico per prevedere la frequenza annua dei terremoti significativi con magnitudo M≥7 per i prossimi decenni. I prossimi 15 anni dovrebbero essere caratterizzati da una attività sismica relativamente alta con M≥7 (in media 10-12 eventi all’anno) con possibili massimi nel 2020 e 2030 e un minimo nel 2040. Sulla scala di 60 anni, il LOD si trova ad essere fortemente correlato con le registrazioni dei terremoti (r = 0.51 per 1900-1994, e r = 0,95 per 1910-1970). Tuttavia, le variazioni LOD sembrano essere troppo piccole per essere il trigger primario del sisma. I nostri risultati suggeriscono che i grandi terremoti sono attivati da deformazioni indotte dalla crosta, e/o legati a oscillazioni climatiche e oceaniche indotte da forzanti astronomiche che regolano anche il LOD.

Figure n°2 e 7 riprese dal documento

Fig.2

Terremoti di magnitudo M>7 dal 1900. La data di occorrenza è indicata dal colore. Il pannello alla sinistra rappresenta la frequenza dei terremoti ed il grado di latitudine.

Fig.7

Sequenza della frequenza annuale dei terremoti con magnitudo M>7 adattata con due funzioni di regressione con periodi di 54 e 60 anni, con in più i cicli di 9 e 20 anni.

 Dalle conclusioni :

“…Poiché l’oscillazioni osservate sono coerenti con le note armoniche astronomiche (Scafetta 2010b, 2012b, 2013b, 2014c) concludiamo che la comprensione di come la lunare, solare, ed eventuali altre forzanti astronomiche forzanti possono agire sulla geofisica della Terra è fondamentale per far progredire questo campo di ricerca. Infatti, dal momento che dall’antichità babilonia e successivi si è ritenuto possibile l’esistenza di un’influenza astronomica sul cambiamento climatico e su numerosi pericoli naturali, come i terremoti, l’inondazioni e le carestie (Plinio il Vecchio, AD 77-79; Forbes 1966). Tuttavia, anche se così, i meccanismi fisici sono ancora poco conosciuti.”

Fonte : http://link.springer.com/article/10.1007/s11069-014-1571-z

Michele