28-06-2015, I Ghiacci artici hanno registrato l’estensione maggiore degli ultimi dieci anni

Artic

Secondo l’istituto meteorologico danese, domenica 28 giugno 2015, l’estensione del ghiaccio marino artico ha registrato, per questa data, il più alto valore dell’ultimo decennio. Ciò significa, che il ghiaccio, non si sta sciogliendo velocemente come negli ultimi anni. Ed inoltre… sarà interessante osservare, non solo come si concluderà la stagione, ma se la ripresa registrata a fine luglio/inizio (stagioni 2013/2014) si presenterà nuovamente….

Buon inizio settimana,

MC

Fonte : http://ocean.dmi.dk/arctic/icecover.uk.php

27 pensieri su “28-06-2015, I Ghiacci artici hanno registrato l’estensione maggiore degli ultimi dieci anni

  1. Se all’inizio di agosto I ghiacci artici non avranno registrato alcun crollo di estensione (improbabile a causa della presenza di molto ghiaccio pluriennale, più spesso di quello annuale), l’estesione minima di settembre tornera ai valori di una decina di anni fa.
    Vediamo se sará così…..

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  2. Aggiungo che giá all’inizio di luglio, nelle annate peggiori (2007 e 2012) I ghiacci erano alla minima estensione rispetto a quelle precedenti.
    Ciò significa probabilmente che un crollo improvviso dell’estensione a luglio è perlomeno improbabile.

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  3. Buona settimana anche a te Michele e a tutti i Lettori.
    Magari anche l’Artide inizia a seguire L’Antartide, chissa?
    Qualcuno sa se al trend espansivo dell’Antartide corrisponde una modifica del clima delle terre emerse vicine? Argentina, Sud Africa?
    In ogni caso segnalo SFI a 97
    Marcello

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  4. Aspettiamo a giudicare alla luce della persistente incursione dell’HP africano che si prevede a latitudini nordiche molto elevate, artico russo incluso. Poi vorrei sapere se è una bufala o è vero che le glaciazioni sarebbero precedute da fasi climatiche insolitamente calde.

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  5. Paolo B.:
    Aspettiamo a giudicare alla luce della persistente incursione dell’HP africano che si prevede a latitudini nordiche molto elevate, artico russo incluso. Poi vorrei sapere se è una bufala o è vero che le glaciazioni sarebbero precedute da fasi climatiche insolitamente calde.

    L’HP africano non arriva fino al limite dei ghiacci artici, che nel comparto europeo sono ben oltre il Circolo Polare Artico.
    Inoltre le previsioni per I prossimi 10 giorni vedono la prevalenza di basse pressioni in area artica: non si formerá cioè alcun anticiclone polare che, con la maggiore insolazione del periodo, possa favorire un accelerato scioglimento dei ghiacci.

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  6. Inoltre le temperature al suolo (a 2 metri, per la precisione) previste nei prossimi 10 giorni sull’Oceano Artico sono quasi ovunque comprese tra 0 e 2 gradi cioè nella norma del periodo, con alcune escursioni sotto lo zero.

    Insomma, per ora tutto congiura a favore di una buona tenuta dei ghiacci artici per questa estate.

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  7. Vedremo come andrà nei prossimi anni. Tuttavia ricordo ai super-catastrofisti una cosa: molti studi ipotizzano che per causare un’Era Glaciale serva che il ghiaccio del Polo Nord si sciolga, portando a fortissime nevicate e basse pressioni estive alle medie latitudini. Questo per dire (alla luce dei molti studi che parlano di un Artico relativamente temperato durante le Ere Glaciali) che sappiamo ben poco del nostro clima. Per il momento sappiamo che entrambi i ghiacci polari sono in espansione, e probabilmente nei prossimi 5-7 anni tra bassa attività solare, vulcanismo ecc.. ne vedremo delle belle. Intanto la QBO dovrebbe passare a breve in positivo, quindi siamo messi benissimo lassù al polo..
    Ps: Ricordo che proprio su questo sito tre anni fa era apparso un mega-articolo (se non sbaglio di Riccardo) che attribuiva lo scioglimento dei ghiacci artici dell’estate 2012 alla bassa attività solare. Effettivamente nell’estate 2012 i ghiacci erano più estesi che nel 2011, poi arrivò una certa bassa pressione.. Senza quell’evento saremmo al 4o anno di fila di crescita dei ghiacci, non al terzo
    Ps 2 per FabioDue: Per questo agosto prevedevate un terzo ed ultimo picco del SC 24 giusto? Scusate la lunghezza del commento 😀

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  8. Io credo che tutto questo non si spiega in termini termici o termodinamici. Quello che non torna é che i poli si stanno raffreddando come se non esistesse isteresi. Le quantità di calore non possono sparire all’ improvviso ma si osserva la sparizione. I poli si raffreddano e basta … l’energia trasmissibile termodinamicamente ha un isteresi e si dovrebbero vedere e misurare questi trasferimenti di energia termica … qui invece da un giorno all’ altro vediamo variazioni enormi. Io credo che la semplice termodinamica sia insufficiente per poter spiegare questa variazioni … potrebbe essere un discorso di energia gravitazionale o comunque legata alla massa. Tanto per capirci un questa fase ci stiamo avvicinando al Pianeta Giove che ci sta “tirando” e quindi Giove sta cedendo energia gravitazionale … che si riprenderà quando ci allontaneremo …

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  9. jack1973,

    Mica tanto a quanto vedo: è in linea con l’andamento degli ultimi 10 anni, ad eccezione dei disastrosi 2007 e 2012.
    E, se come mi immagino, ormai è troppo tardi per crolli dell’estensione, l’estensione minima di settembre sarà tra le migliori degli ultimi 10 anni.

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  10. Michele,

    Infatti, occorre attendere.
    Tuttavia ribadisco che, già all’inizio di luglio, nei disastrosi 2007 e 2012 era evidente che la riduzione dei ghiacci stava prendendo una brutta piega. Basta guardare i grafici per rendersene conto.

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  11. Ermes,

    180 ore sono tante. E poi più che le isoterme in quota, contano quelle in prossimitá del suolo, per la conservazione del ghiaccio.
    Oltre a quelle però io guarderei le isobare a 500hpa, per capire come si muovono alte e basse pressioni in area artica.
    Certo nulla si può escludere del tutto, però un crollo a luglio dell’estensione dei ghiacci non mi risulta sia mai avvenuto da quando sono monitorati: le minime estensioni delle estati 2007 e 2012 furono frutto di “debolezze” giá visibili con largo anticipo.

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  12. Finché l’estate non finisce non si può dire granché.
    Anche i ghiacci della Groenlandia sembravano resistere molto bene, nettamente meglio del solito.
    Poi è partito uno scioglimento catastrofico e ora siamo già oltre la deviazione standard…

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