David Archibald : Aggiornamento solare di Ottobre 2015

Introduzione

Mentre il ciclo Solare 24, è nella sua fase di declino, in termini di flusso solare e nel conteggio del numero delle macchie solari, diversi tipi di attività solare sono aumentati notevolmente nel corso 2015. La pressione del flusso del vento solare, per esempio, è ora ad un massimo, come non lo si registrava da due decenni. Questo significa che il basso conteggio dei neutroni, per questo ciclo, potrebbe essere fuori di un anno. Questo significa inoltre, che anche il tanto atteso raffreddamento solare,  potrebbe essere in ritardo almeno di un anno, con la conseguenza che l’altopiano della temperatura terrestre continuerà anche per un altro anno. E’ anche possibile, che il ciclo Solare 24 potrebbe finire con l’essere una strana combinazione : breve e debole. Il miglior ciclo solare analogo al ciclo solare 24 potrebbe essere il ciclo solare 2, lungo nove anni. Infine, l’intensità del campo magnetico del Sole suggerisce che il ciclo solare 25 sarà debole come previsto.

Figura 1: L’indice Ap dal 1932 al 2015

L’Indice Ap è una misura dell’attività geomagnetica ripresa da otto stazioni in tutto il pianeta e riflette i disturbi nella componente orizzontale del campo magnetico terrestre. L’attività è aumentata dall’inizio del 2015.

Figura 2: Pressione del vento Solare dal 1971 al 2015

Allo stesso modo, la pressione del flusso del vento solare è aumentata drammaticamente.

Figura 3: Campo Magnetico interplanetario dal 1966 al 2015

Anche in questo caso, il campo magnetico interplanetario si è portato a dei livelli superiori, rispetto al raffreddamento registrato nel 1970.

Figura 4: Conteggio dei neutroni dal 1964 al 2015

Il flusso dei raggi cosmici galattici fuori l’eliosfera è costante. L‘interno dell’eliosfera è modulata dal campo magnetico portato dal vento solare, che varia con il ciclo solare. C’è un ritardo di un anno tra la forza del campo magnetico interplanetario e il flusso dei raggi cosmici galattici nell’orbita terrestre. Data la forza del campo magnetico nel 2015, la prossima flessione del conteggio dei neutroni, non può essere raggiunta fino alla fine 2016. Questo implica un ritardo nella formazione (aumento) delle nubi a causa della pioggia dei raggi cosmici. Quindi, per avere il raffreddamento causato dall’aumento del flusso dei raggi cosmici, durante il declino del ciclo solare, c’è da attendere un altro anno o giù di lì.

Figura 4: Angolo d’inclinazione della corrente eliosferica

Come misurato dall’inclinazione eliosferico, ora siamo ben oltre il massimo del ciclo solare 24.

Figura 5: Flusso solare dal 2014-2015

Il flusso F10.7 è una misura delle emissioni del Sole a 2800 MHz (10.7 cm), ed è correla con il numero di macchie solari. Si tratta di una misura più pulita rispetto al numero delle macchie solari, numero che non è soggetto a singole espressioni o osservazioni soggettive. C’è un limite fissato a 64. Sulla base della correlazione con il livello del mare, con  un flusso F10.7 superiore a 100 abbiamo un riscaldamento, sotto un raffreddamento. Il flusso F10.7 si trova in una strettoia, in calo di banda di attività oltre il 2015, il che suggerisce che c’è qualche processo disciplinato che operano sul sole. Al ritmo attuale di declino, un limite inferiore dell’attività verrà raggiunto con il valore di 64, nel  gennaio 2016.

Figura 7: Campo Magnetico Interplanetario dal 4000 aC -al 2015 dC

Questa figura, in combinazione con la ricostruzione del campo magnetico interplanetario (figura 3), mostra il campo magnetico interplanetario (IMF), per gli ultimi 6000 anni di Steinhilber et al (dati sotto concessione del Dr Gargett). Questa ricostruzione indica che la causa del periodo caldo moderno è probabilmente dovuta all’alto livello dell’attività solare, registrato nella seconda metà del 20° secolo.

Figura 8: Ciclo Solare 24 sovrapposto al ciclo solare 2

Ci sono alcune indicazioni che il ciclo solare 24 può essere un breve ciclo relativamente debole di forse otto o nove lunghi anni. In tal caso, analogo e più vicino alla registrazione dal ciclo solare 2. La figura 8 mostra il ciclo Solare 24 (in rosso), ad oggi, sovrapposta al ciclo solare 2 (in blu).

Figura 9: Dipolo solare dal 1976-2015

Questo dato è stato ripreso dall’osservatorio solare di Wilcox e mostra che la componente polare del flusso magnetico del Sole sta declinando da 30 anni. Si è recuperato poco durante il massimo del ciclo solare 24, questo suggerisce che il ciclo solare 25 sarà molto debole.

 

Fonte : http://wattsupwiththat.com/2015/10/08/solar-update-october-2015/

9 pensieri su “David Archibald : Aggiornamento solare di Ottobre 2015

  1. Sempre ben fatti i report solari mensili di David Archibald.
    In grassetto ho sottolineato i passi che (io) ritengo più significativi ed importanti.

    Buon inizio settimana,
    MC

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  2. A me sembra che questo ciclo stia calando abbastanza rapidamente rispetto alla media.
    Qualcun altro la pensa come me o è solo un’impressione?

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  3. Ciao a tutti, un chiarimento… molti indicatori dell’attività solare sono in calo, come solar flux e macchie; altri sono ancora alti come AA index e vento solare…per capirci alla luce di quanto appena detto, si può affermare che l’attività solare è in calo? si può definire “debole” e quindi influente sul clima un’attività solare su questi valori?
    Grazie per una eventuale risposta
    P.S. potete inviare il link dove monitorare i raggi cosmici?

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  4. fabiov:
    P.S. potete inviare il link dove monitorare i raggi cosmici?

    http://cosmicrays.oulu.fi/

    No fabio non è ancora debole, deve calare il campo magnetico (IMF).

    I raggi cosmici sono “uno” degli indicatori più importanti per monitorare la flessione, in sincro alla flessione del campo interplanetario. Chiaro poi (su 2,3 e più rotazioni Carrington ogni 27 giorni e via… ) tutti gli altri indicatori vanno dietro.

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  5. paragonare il SC24 al SC2 o al SC5 è da dilettanti! Il paragone è improponibile con tutti i cicli del 1700 fino a quasi la fine del 1800.

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  6. John Carter:
    paragonare il SC24 al SC2 o al SC5 è da dilettanti! Il paragone è improponibile con tutti i cicli del 1700 fino a quasi la finedel 1800.

    In base ai dati di cui disponiamo sul “numero delle macchie” (sunspot number), lo è.
    Concordo con te sul fatto che I dati disponibili sui cicli di oltre 200 anni fa non sono certo precisi. Mettiamoci pure il fatto che il SN non sia una misura ma il risultato di un calcolo e otteniamo che certi paragoni prestano il fianco a più di una critica.
    Ma non ci sono altri parametri con cui confrontare I cicli dal 1950 ad oggi con quelli precedenti, c’è solo il SN.

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