Archivio mensile:Novembre 2015

IGNORANZA e INGANNO : BBC Vs Archimede

Premessa

L’articolo sotto riportato presenta forti contenuti che possono alterare il vostro equilibrio interiore. Si consiglia quindi i lettori del blog di leggere il presente articolo stando comandamente seduti, perchè c’è il forte rischio di cadere per le eccessive :

……………………………………………………………………………………………………

 

  • La propaganda BBC :

 

BBC 1Punto n°3

 

Traduzione :

“….. Quali sono gli effetti? La fusione del ghiaccio del mar artico

Le temperature più elevate, gli eventi meteorologici estremi e il livello delle acque marine sono tutti collegati ad un clima sempre più caldo e potrebbero avere un effetto drastico sulle regioni di tutto il mondo. Dal 1900, i livelli del mare sono aumentati in media di circa 19cm a livello globale. Il tasso di innalzamento del livello del mare è accelerato negli ultimi decenni, ponendo una serie di isole e paesi basse a rischio. Il ritiro dei ghiacci polari è un importante contributo a questo aumento. Un’area di ghiaccio marino circa 10 volte la dimensione del Regno Unito è stata persa da quando viene confrontata con livello dei primi anni 1980.

…………….

  • Il principio d’Archimede

Ma se il polo si sta sciogliendo, perché il livello del mare non si alza ? Dipende dal buon vecchio principio di Archimede, che ci insegnavano alle scuole elementari e medie. E’ lo stesso principio del cubetto di ghiaccio nel bicchiere d’acqua (o altro). Il cubetto galleggia, e una parte, circa un decimo, sporge fuori dalla superficie. La foto mostra questo effetto un po’ più in grande.
La domanda è : quando si scioglie, il livello dell’acqua si alza o no ? La risposta è no, perché la densità del ghiaccio è minore di quella dell’acqua. In parole povere, un centimetro cubo di ghiaccio pesa meno di un centimetro cubo d’acqua.
Al polo nord non c’è un continente, è soltanto mare con tanto ghiaccio che galleggia. E quindi, anche se si scioglie tutto, il livello del mare resta lo stesso.

…………………………………….

 

Fonti :

https://tallbloke.wordpress.com/2015/11/29/bbc-links-arctic-sea-ice-loss-to-sea-level-rise/

http://www.bbc.co.uk/news/resources/idt-5aceb360-8bc3-4741-99f0-2e4f76ca02bb

http://www.focus-in.info/Archimede-e-il-Polo-Nord

 

 

 

 

Una carta scientifica trova una pronunciata influenza solare sui globali processi climatici

Un articolo pubblicato su Paleogeografia, Paleoclimatologia, Paleoecologia trova una marcata influenza dell’attività solare sui processi climatici globali, nello specifico in : Asia, Europa, Nord e Sud America, Australia, nell’Artico e nell’Antartide.

Gli autori, attraverso un’analisi spettrale e wavelet hanno trovato prove di una marcata influenza del ciclo solare de Vries (~ 200 anni), sulle variazioni del clima in Asia centrale :

“L’analisi mostra che la risposta del clima, nella solare forzatura globale, nel lungo termine, ha un carattere regionale. Un ritardo apprezzabile, nella risposta del clima al segnale solare, può verificarsi fino a 150 anni. Inoltre, il segno della risposta sul clima può differire dal segno solare. La risposta del clima, alle variazioni dell’attività solare nel lungo termine (da 10 a 1000 anni) si manifesta in diversi parametri climatici, quali :la temperatura, le precipitazioni e la circolazione atmosferica e oceanica. La risposta del clima, al ciclo de Vries è stata riscontrata non solo durante l’ultimo millennio ma anche in epoche precedenti, fino a centinaia di milioni di anni fa.”

I cambiamenti climatici nel lungo termine, relativi al forcing solare sono stati esaminati utilizzando la ricostruzione paleoclimatica, su scala millenaria, della regione montuosa dell’Asia centrale, vale a dire le registrazioni delle temperatura estive sulle montagne di Tien Shan e i record delle precipitazioni su l’altopiano tibetano. Le ricostruzioni si sono basate su i record della larghezza degli anelli del ginepro, ovvero il Juniperus turkestanica per il Tien Shan e il Sabina przewalskii per l’altopiano tibetano. I dati sono stati elaborati mediante analisi spettrale e wavelet e filtrati nella gamma di frequenza correlate alle grandi periodicità dell’attività solare.

Grafici ripresi dal documento che riportano la ricostruzione delle temperature dagli anelli di ginepro

 

L’analisi Wavelet mostra la pronunciata variabilità climatica correlata al ~ 200 anni ciclo solare di de Vries (così come per altre periodicità)

Le variazioni rilevate nelle ricostruzioni paleoclimatiche e prossime ai quasi 200 anni, si correlano bene (R 2 = 0,58-0,94) con le variazioni dell’attività solare 14 variazioni C). La carta : http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0031018207005214

Fonte : http://hockeyschtick.blogspot.it/2015/06/paper-finds-pronounced-influence-of.html

L’ultima del principe Carlo: “Il terrorismo islamico? Colpa anche della siccità”

Singolare tesi dell’erede al trono britannico: “L’orrore in Siria causato dai cambiamenti climatici”

La crisi dei rifugiati siriani e il terrorismo? Sono state causate anche dal cambiamento climatico. La singolare tesi è sostenuta dal principe Carlo che in un’intervista esclusiva a Sky News prima del summit sul clima delle Nazioni Unite che si apre lunedì prossimo a Parigi, tira in ballo le questioni ambientali come causa dei problemi in Siria.

“Ci sono davvero prove credibili che il grave periodo di siccità, durato circa 5-6 anni, è una delle principali cause dell’orrore in Siria”, sottolinea l’erede al trono britannico secondocui la mancanza d’acqua ha costretto molte persone ad abbandonare le proprie terre e a emigrare verso le città già sovraffollate di rifugiati dall’Iraq creando una situazione molto difficile. Nell’intervista, rilasciata prima degli attentati di Parigi, il principe Carlo correla cambiamento climatico, conflitti e terrorismo islamico. “Solo negli ultimi anni – aggiunge il primogenito della regina Elisabetta – il Pentagono ha effettivamente iniziato a prendere in considerazione l’enorme impatto che i problemi climatici e ambientali hanno su quello che sta succedendo”.

Il principe del Galles, che terrà un discorso in apertura alla Cop21, teme che il mondo si dirigerà verso “catastrofi e caos” se non si affrontano le questioni ambientali, come ad esempio l’aumento delle temperature globali, con molto più urgenza. Da qui la richiesta a trovare i fondi economici necessari ad affrontare il problema. “Se non li troviamo ora – incalza – più tardi sarà peggio, la vita sul pianeta diventerà molto, molto complicata”. Infine, guardando al summit, il principe esprime forti dubbi sul fatto che i paesi delle Nazioni Unite saranno in grado di raggiungere un consenso sulla riduzione delle emissioni di gas serra. “Sono andato a Copenhagen nel 2009 che, francamente, si è concluso con un disastro – ricorda – abbiamo perso tutti questi anni. C’è molto da fare per recuperare”.

Fonte : http://www.ilgiornale.it/news/mondo/lultima-principe-carlo-terrorismo-islamico-colpa-anche-sicci-1197762.html

 

Sorpresa fra gli scienziati: Il ghiaccio marino globale è inaspettatamente stabile negli ultimi 35 anni, con l’artico stabile negli ultimi 10 anni

E’ un buon momento per dare un’occhiata a cosa sta facendo il ghiaccio marino globale in entrambi i poli. Ci è stato detto, più e più volte, che i poli sono “il canarino nella miniera di carbone per il riscaldamento globale”.

Se veramente, la tendenza verso lo scioglimento del ghiaccio globale è accelerata (e questo ci è stato ripetuto più volte), allora siete stati avvertiti che il pianeta si sta scaldando rapidamente e che quindi sarebbe saggio preparasi (nel lungo termine), all’innalzamento del livello del mare.

Ma tutto questo, fino ad oggi, non si è verificato ai poli.

Come tutto ciò che riguarda il clima e la meteo, c’è un sacco di volatilità in questo sistema infinitamente complesso, quindi le modifiche nel breve termine non devono essere considerate istericamente. Primo cosa, fra tante, sarebbe quella quindi di mantenere l’attenzione sul lungo termine attraverso un pensiero razionale. Quando questa cosa sarà compiuta, si potrà tranquillamente osservare che non c’è nulla di cui preoccuparsi, anche perchè tutti gli indicatori del clima sono ben all’interno del normale range della variabilità naturale.

Il grafico seguente, mostra l’anomalia della copertura del ghiaccio marino artico in riferimento alle misurazioni satellitari iniziate nel 1978 :

Il grafico qui sopra, ripreso da http://arctic.atmos.uiuc.edu/cryosphere/IMAGES/seaice.anomaly.arctic.png , mostra che il ghiaccio marino artico è stato abbastanza stabile tra il 1979-2002, con un leggero trend verso il basso. Poi solo tra il 2002-2007 (un periodo di soli 5 anni), il ghiaccio marino ha sperimentato quasi la sua tutta fusione. Tuttavia, negli ultimi 10 anni, il ghiaccio marino artico è rimasto stabile, con anche un pò di crescita, registrata nel corso degli ultimi 6 anni.

In effetti, un certo numero di scienziati stanno attribuendo, il recupero del ghiaccio del mare Artico all’entrata dell’indice AMO nella sua tipica fase ciclica negativa di circa 50-60 anni. Tuttavia, bisogna anche sottolineare, che 35 anni sono un breve periodo per cercare di comprendere la tendenza del ghiaccio marino nel suo lungo termine. Infatti, è risaputo che il ghiaccio marino artico si muove su cicli multi decadi, influenzati fortemente da cicli oceanici naturali.

Accelera il trend di crescita del ghiaccio marino in Antartide

Il Polo Sud è stato un vero e proprio imbarazzo per gli allarmisti del riscaldamento globale. Allarmisti che in precedenza prevedevano un grande tracollo. Anche questo non è successo. La tendenza dell’antartide oggi, è quella di andare nella direzione opposta :

Il grafico riportato qui sopra, mostra che la copertura del ghiaccio marino antartico ha infatti accelerato verso l’alto. Nel corso degli ultimi mesi, il ghiaccio marino antartico è sceso dal suo livello record, ed è tornato su un livello normale. Tutto questo, dopo tre anni di crescita.

Guardando sia a nord che a sud, attraverso la combinazione del ghiaccio marino polare (utilizzando i dati del National Snow and Ice Data Center), non vediamo assolutamente nulla di cui preoccuparsi :

 

Tutto questo è normale e non vi è alcuna ragione per cadere in un stato isterico.

 

Fonte : http://notrickszone.com/2015/11/14/scientists-surprised-global-sea-ice-unexpectedly-stable-over-past-35-years-arctic-stable-last-10-years/