Archivi giornalieri: 25 Settembre 2016

L’approccio ad un nuovo grande minimo solare con condizioni climatiche simili alla piccola era glaciale

di Nils-Axel Mörner
Paleogeophysics & Geodynamics, Stockholm, Sweden

Natural Science, 2015, 7, 510-518. http://dx.doi.org/10.4236/ns.2015.711052
Published Online November 2015 in SciRes. http://www.scirp.org/journal/ns

Riassunto

Intorno al 2030-2040, il Sole sperimenterà un nuovo grande minimo solare. Questo è evidente da molti e diversi studi caratteristici: il graduale ciclo delle macchie solari, l’osservazione dei cicli nel nord atlantico nel corso dell’ultimo millennio, il ciclico andamento dei radionuclidi cosmogenici negli archivi naturali terrestri, i moti del Sole rispetto al centro della massa, l’accoppiamento spin-orbita planetaria, la storia delle congiunzioni planetarie e la generale interazione planetariasolare-terrestre. Durante i precedenti grandi minimi solari, ad esempio: il minimo Spörer (1440-1460), il minimo di Maunder (1687-1703) e il minimo di Dalton (1809-1821) , le condizioni climatiche sono peggiorate in periodi di piccola era glaciale.

Di seguito riporto alcuni passi ed immagini ripresi dal documento …

fig 2

Durante il minimo di Spörer, Maunder e Dalton, il tasso di rotazione della Terra ha accelerato il principale flusso della Corrente del Golfo diretto a Sud-est e i principali flussi di acqua artica sono penetrati giù nel Nord Atlantico. Il verificarsi di un nuovo grande minimo solare con condizioni simili è decisamente probabile

fig 3Atlantico caldo (A) e periodi freddi (B) (in alto), la variabilità solare (sotto) con il minimo di Spörer (S), Maunder (M), Dalton (D) e il prossimo (F) grandi minimi solari (contrassegnati con un carattere ). La curva dell’irraggiamento solare registra le variazioni del vento solare e non l’irradiamento, deve quindi essere etichettata come “una curva delle variazioni dell’attività solare

fig 4

Un confronto fra il numero delle macchie solari mensili 1987-2013 (in blu) con il valore assoluto del modello di correlazione (in rosso) ottenuto utilizzando i dati fino al 2013 e le previsioni per il 2100. 

Salvador

Confronto fra il battito planetario di Venere – Terra e Giove, risonanza del sistema solare SOC, modello di Salvador basato sulla teoria VEJ di Wilson e la variazione dTSI calcolata dalle variazioni delle concentrazioni di Berillio terrestre. Il sorprendente accordo vale per più di 4000 anni. Prendiamo questo fatto come una conferma importante della possibile interazione planetariosolare-terrestre.

Dalle conclusioni

….. I prossimi cicli solari ci forniscono un messaggio chiaro per la metà del secolo: ci sarà un nuovo grande minimo solare. Quindi, questo è anche il caso in cui si considerano i rapporti ciclici, la rotazione della Terra, la circolazione oceanica e il clima artico, come illustrato nella figura sotto riporata …

acc dec

Durante gli ultimi tre grandi minimi solari Spörer, Maunder e Dalton , il clima globale ha sperimentato delle condizioni simili alla piccola era glaciale. L’acqua è  penetrata a sud , fino a metà Portogallo e l’europa si è trovata nel bel mezzo di severe condizioni climatiche e la calotta artica si è ampliata in maniera significativa. Nel 2030-2040 saremo nuovamente in un grande minimo solare, che per analogia ai minimi passati, si deve quindi supporre che questa condizione porterà ad un significativo deterioramento climatico con l’espansione dei ghiacci artici.

Il modello matematico di Salvador sembra adesso fornire un ottimo strumento per la previsione della futura variazione delle macchie solari. Ora sembra di essere in possesso di dati abbastanza convergenti ad indicare che tra il 2030-2040 saremo in una nuovo grande minimo solare. Questo preclude un riscaldamento continuo secondo quanto afferma il progetto dell’IPCC. Invece di questo, è probabile che si sviluppi una nuova piccola era glaciale….

GEC

I battimento dei processi planetari e lo spettro delle variabili terrestri influenzate.

 

Fonte : http://www.ncgt.org/newsletter.php?action=download&id=150