Lo sapevi che ….. e adesso rifletti !

1La Groenladia si sta reffreddando da molto tempo …

2Ogni mille anni c’è un ciclo di riscaldamento ….

3Le variazioni della CO2 segue la temperatura, ma questa non è una novità….

4Evoluzione generale delle temperature globali (piuttosto incerta all’inizio). Si può vedere: 1) l’accelerazione osservata negli anni ‘ 80; 2) la modulazione di 60 anni (nota da millenni… ma non ora!) che è graduale con le risonanze di Giove-Saturno ( Non chiedermi perché, abbiamo solo congetture…)

5Le temperature satellitari ci forniscono dati più oggettivi…

6I ghiacciai si sciolgono già da molto tempo…

7Antartide, il centro del continente non si è mai riscaldato negli ultimi 10,000 anni

Michele

23 pensieri su “Lo sapevi che ….. e adesso rifletti !

  1. pensano di poter decidere le sorti del clima della Terra(lungo milioni e milioni di anni) riducendo un gas (poco impattante sul clima) per qualche unità per milione all’anno in più o in meno?? modesti….intanto speculiamo sull’ambiente, invece di limitare l’inquinamento sul serio, a discapito della salute, quello si, non del clima! La vera scienza e la realtà presto faranno il suo……

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  2. cambiamenti climatici sulla Terra dipendono pure’ di altro…e non sempre si spiegano…almeno adesso…poi Dio provede…

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  3. è una macchina bellica imponente, qui non vorrei negare il riscaldamento globale in atto, ma riportare come ci sia in azione qualcosa più devastante del global warming..

    Avevo letto da qualche parte.. dai carotaggi sulla calotta glaciale antartica, 100 metri di spessore di ghiaccio per formarsi, impiegano all’incirca a 2500 anni.
    Inoltre sapendo anche che la calotta glaciale è 1.829 mt di spessore medio, mi viene da pensare che l’Antartide sia relativamente giovane per come lo conosciamo.

    Ho letto anche che la calotta antartica avrebbe 34 milioni di anni, addirittura si dice che in principio il livello di anidride carbonica in atmosfera era di 1.000 parti per milione, per portarsi poi intorno al limite Eocene-Oligocene sotto di 750 parti per milione, infine la calotta si è stabilizzata 32,8 ma, quando i livelli di CO2 sono arrivati a 600 parti per milione. Il livello di CO2 in atmosfera al momento è di 400 parti per milione. Dovrebbero girare sulle automobili ed avere industrie anche i gatti, ma aggiungo anche cani e scimmie, per tornare entro fine secolo a certi valori di concentrazione.

    Ogni 400000 anni ci sono le condizioni orbitali terrestri per una glaciazione imponente, ora rimaniamo e siamo in una glaciazione, questo evento non accadrà entro i prossimi 100000/50000 anni. Possiamo dedurre che ci sono fasi transitorie fatte di cicli di 50000 anni. Dove il clima si raffredda gradualmente, ma non abbastanza da provocare un’alterazione delle fascie tropicali ed intertropicali climatiche, invece i riscaldamenti globali sembrano più repentini. L’insolazione nell’emisfero boreale a 65º N è tipica di una glaciazione, aumenterà gradualmente entro i prossimi 25000 anni, ma entreranno in gioco altri fattori che raffredderanno l’emisfero boreale.

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  4. Sappiamo bene dei periodi di caldo precedenti all’attuale, ovviamente non indotti da attività antropica; ne abbiamo discusso più volte.

    Il problema, però, è che la stragrande maggioranza della gente ascolta e prende per oro colato ciò che riportano tg e documentari vari, condotti sempre dagli stessi personaggi, o figli, veri e propri osannatori della scienza “ufficiale”, e qualunque altra scuola di pensiero viene denigrata e derisa, come se la scienza “ufficiale” abbia certezza assoluta in tutto ciò che sostiene. Sappiamo bene che ciò che vale oggi, può anche essere rivisto del tutto tra 10/20 anni, in qualunque ambito. Sappiamo anche che la fisica dei quanti sta aprendo nuovi orizzonti, un nuovo modo di intendere l’intero universo, almeno secondo il mondo occidentale. Già, perché molti concetti della fisica dei quanti erano già stati “scoperti” da scuole di pensiero orientale; ma mi fermo qui perchè è un argomento molto complesso che non si può certo descrivere in due righe.

    Il problema resta sempre lo stesso: la scienza “ufficiale”, tramite i canali a sua disposizione, distrugge tutto il resto, in qualunque settore. Che tristezza…

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  5. jack1973:
    Sappiamo bene dei periodi di caldo precedenti all’attuale, ovviamente non indotti da attività antropica; ne abbiamo discusso più volte.

    Il problema, però, è che la stragrande maggioranza della gente ascolta e prende per oro colato ciò che riportano tg e documentari vari, condotti sempre dagli stessi personaggi, o figli, veri e propri osannatori della scienza “ufficiale”, e qualunque altra scuola di pensiero viene denigrata e derisa, come se la scienza “ufficiale” abbia certezza assoluta in tutto ciò che sostiene. Sappiamo bene che ciò che vale oggi, può anche essere rivisto del tutto tra 10/20 anni, in qualunque ambito. Sappiamo anche che la fisica dei quanti sta aprendo nuovi orizzonti, un nuovo modo di intendere l’intero universo, almeno secondo il mondo occidentale. Già, perché molti concetti della fisica dei quanti erano già stati “scoperti” da scuole di pensiero orientale; ma mi fermo qui perchè è un argomento molto complesso che non si può certo descrivere in due righe.

    Il problema resta sempre lo stesso: la scienza “ufficiale”, tramite i canali a sua disposizione, distrugge tutto il resto, in qualunque settore. Che tristezza…

    Bel commento !

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  6. Quando la questione è controversa, sarebbe corretto adottare il principio prcauzionale , pertanto, non alterare la composizione chimica dell’atmosfera e ridurre drasticamete le emissioni di CO2. Il carbonio che stiamo immettendo nell’atmosfera è rimasto per 200-300 milioni di anni almeno “congelato” sottoforma di idrocarburi. Si tratta di carbonio fossile. Una volta nell’atmosfera nessuno sa realmente quanto potrebbe rimanervi. 1000 anni? o 1.000.000 di anni? o 100.000.000 di anni? E’ vero che il CO2 in passato di solito seguiva l’aumento di temp. (le cause sono ben note), tuttavia allora nessuna civiltà industriale aveva immesso artificialmente la CO2 in atmosfera. E’ la prima volta che accade, pertanto non sappiamo cosa potrà accadere nel futuro, poichè non ci sono serie storiche a riguardo.

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  7. FEDERICO,

    La CO2 non rimane in atmosfera, ma viene utilizzata dalle piante con la fotosintesi clorofilliana per crescere e generare ossigeno O2. Per questo motivo i ritmi di crescita della vegetazione sono aumentati un po’ in tutto il mondo negli ultimi decenni. D’altronde quando in una serra si vuole aumentare il ritmo di crescita delle piante si immette artificialmente CO2 che è considerato il miglior fertilizzante esistente (chiaramente da usare in ambiente chiuso, in atmosfera si disperderebbe).
    Pertanto l’eccesso di CO2 verrà semplicemente assorbito dalle piante che accelereranno il loro ritmo di crescita, riportando l’ambiente in equilibrio o comunque evitando squilibri eccessivi.
    Con ciò non sto dicendo che si possa inquinare a piacimento, ma semplicemente che occorrerebbe limitare l’immissione in atmosfera di gas tossici ed inquinanti e di liquami e scarichi liquidi pericolosi, mentre la CO2 è un falso problema in quanto non è un inquinante. Se per un accidente del destino domani mattina scomparisse tutta la CO2 presente in atmosfera tutta la vita vegetale morirebbe e la terra diventerebbe un pianeta morto ed inabitabile (la vita vegetale è alla base della catena alimentare).
    Quindi preoccupiamoci di limitare l’inquinamento vero e non facciamoci fuorviare dalle crociate sul clima. Nessuno al mondo è in grado di “stabilizzare” il clima terrestre che segue i suoi cicli, strettamente legati al sole nostra unica fonte di energia, cambiando continuamente ed alternando glaciazioni a periodi più caldi.
    L’uomo deve trovare fonti di energia alternative valide e qui ci sarebbe da parlare per un mese del geotermico, diffuso e sfruttabile ovunque ed in grado di generare flussi energetici costanti a differenza del solare e dell’eolico che sono estremamente discontinui. Eppure ad oggi tutti investono enormi capitali in queste fonti due di energia aleatorie e scarsamente utilizzabili, mentre con gli stessi investimenti il geotermico potrebbe in breve tempo rimpiazzare tutti i combustibili fossili, quanto meno per la produzione di energia elettrica e di calore per gli edifici.

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  8. Dott. Giuseppe:
    FEDERICO,

    La CO2 non rimane in atmosfera, ma viene utilizzata dalle piante con la fotosintesi clorofilliana per crescere e generare ossigeno O2. Per questo motivo i ritmi di crescita della vegetazione sono aumentati un po’ in tutto il mondo negli ultimi decenni.D’altronde quando in una serra si vuole aumentare il ritmo di crescita delle piante si immette artificialmente CO2 che è considerato il miglior fertilizzante esistente (chiaramente da usare in ambiente chiuso, in atmosfera si disperderebbe).
    Pertanto l’eccesso di CO2 verrà semplicemente assorbito dalle piante che accelereranno il loro ritmo di crescita, riportando l’ambiente in equilibrio o comunque evitando squilibri eccessivi.
    Con ciò non sto dicendo che si possa inquinare a piacimento, ma semplicemente che occorrerebbe limitare l’immissione in atmosfera di gas tossici ed inquinanti e di liquami e scarichi liquidi pericolosi, mentre la CO2 è un falso problema in quanto non è un inquinante. Se per un accidente del destino domani mattina scomparisse tutta la CO2 presente in atmosfera tutta la vita vegetale morirebbe e la terra diventerebbe un pianeta morto ed inabitabile (la vita vegetale è alla base della catena alimentare).
    Quindi preoccupiamoci di limitare l’inquinamento vero e non facciamoci fuorviare dalle crociate sul clima.Nessuno al mondo è in grado di “stabilizzare” il clima terrestre che segue i suoi cicli, strettamente legati al sole nostra unica fonte di energia,cambiando continuamente ed alternando glaciazioni a periodi più caldi.
    L’uomo deve trovare fonti di energia alternative valide e qui ci sarebbe da parlare per un mese del geotermico, diffuso e sfruttabile ovunque ed in grado di generare flussi energetici costanti a differenza del solare e dell’eolico che sono estremamente discontinui.Eppure ad oggi tutti investono enormi capitali in queste fonti due di energia aleatorie e scarsamente utilizzabili, mentre con gli stessi investimenti il geotermico potrebbe in breve tempo rimpiazzare tutti i combustibili fossili, quanto meno per la produzione di energia elettrica e di calore per gli edifici.

    ottimo …non c’è altro da dire, se non che tutto è studiato solo per specularci sopra e la speculazione porta quattrini.. e li toglie a noi, che subiamo tra l’altro gli effetti negativi dell’inquinamento(specialmodo nelle città) e compriamo i farmaci per poi curarci. Ehh questa civiltà moderna……..

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  9. Dott. Giuseppe, interessante, peccato però che quando la pianta muore rilascia la stessa quantità di carbinio che ha assorbito, cioè il bilancio è zero. Ripeto, il carbonio che stiamo liberando in atmosfera non proviene dagli aceani o dalla fusione del permafrost in conseguenza ad un amuneto della temperatura causato per esempio da fenomeni astronomici o dalle variazioni del flusso solare. Questo carbonio giaceva nel sottosuolo da milioni di anni, formatosi dalla morte di grandi foreste in ambiente anaerobico (carbone in particolare). Solo una massiccia riforestazione del pianeta potrebbe, almeno temporaneamente ridurne la concentrazione in atmosfera, ma quando le foreste diverranno vecchie il carbonio sarà restituito per buona parte in atmosfera. Credo che solo la formazione di nuovo combustibile fossile in grande quantità potrà riportare la concentrazione di CO2 e metano ai valori preindustriali stabilmente. Ma perché questo possa avvenire naturalmente ci vorrà un tempo enorme, forse un’intera era geologica. Questa è la mia opinione.

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  10. FEDERICO,

    Ad ogni riscaldamento globale che possiamo trovare nelle epoche/ere passate .. troviamo anche un’aumento della CO2, quindi chi sono stati a fare aumentare la CO2 in epoca romana? gli UFO?

    Per ogni pianta che muore ne nascono almeno dieci, a meno che non sia una pianta geneticamente modificata e sterile, come per esempio il grano o mais, che può in certi casi essere anche radioattivo…
    Parliamo piuttosto di insetticidi e moria di insetti predatori utili o moria di insetti pronubi.. grazie..
    ma perché no.. anche di falde acquifere inquinate…

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  11. FEDERICO,

    Quando una pianta muore la CO2 non viene rilasciata in atmosfera perché non è contenuta al suo interno sotto forma di gas. Al contrario rimane come carbonio fino a quando la pianta non viene decomposta.
    Oppure si trasforma in carbone e verrà rilasciata in atmosfera quando verrà bruciata tra un milione di anni.
    Il bilancio è sì zero, ma non immediatamente.
    Così come la CO2 che l’uomo immette nell’atmosfera non si accumula di continuo ma viene consumata da diversi processi: fotosintesi, oceani, microbi, etc…

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  12. La maggior parte della CO2 fossile non è negli idrocarburi, dove si stima qualche decimo di percentuale, bensì nei sedimenti carbonatici dei fondali oceanici. Quando questi per subduzione finiscono sotto i continenti, allora risalgono lungo i sistemi magmatici vulcanici, essendo più leggeri dei materiali circostanti. Ogni “starnuto” vulcanico emette tanto carbonio in atmosfera quanto un numero incalcolabile di automobili. La degassazione dei magmi e’ alla base delle principali variazioni della composizione atmosferica, tranne per l’ossigeno, dove “comanda” la biosfera.
    FEDERICO,

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  13. Ragazzi, potremmo stare a discutere per ore su certe tematiche ma la realtà è una sola: l’uomo sta logorando questo pianeta… prescindendo dal riscaldamento globale la cui origine, secondo la scienza “ufficale”, è certamente di natura antropica (basta leggere il quarto rigo di questo articolo che proprio stamattina ho visto… http://www.meteogiornale.it/notizia/47627-1-nuovo-studio-conferma-acque-oceaniche-si-stanno-riscaldando-rapidamente è inutile, ovviamente, fare ulteriori commenti…), resta il fatto che l’uomo, non solo inquina in ogni modo e forma possibile e immaginabile (portando poi ad un processo autodistruttivo, visto le malattie che derivano da tale attività…), ma spreca in maniera abnorme anche le risorse del pianeta. Avete mai riflettuto su questo? Prendiamo ad esempio l’acqua, la base della vita. Si parla tanto di siccità, anzi, solo di siccità: ma nessuno pensa al comportamento basilare che ognuno di noi dovrebbe avere quando trattiamo questo elemento così prezioso che, oltremodo, nelle nostre case arriva come acqua potabile. C’è gente che, per lavarsi i denti, usa anche 10/15 litri di acqua, perché è così difficile chiudere il rubinetto mentre ci si passa lo spazzolino tra i denti… per non parlare della doccia, impossibile da chiudere mentre ci si insapona… E lavare le stoviglie? Ho visto gente tenere il rubinetto dell’acqua (calda) completamente aperto per 40 minuti per lavare qualche piatto e pentola!!! Se solo ognuno di noi risparmiasse qualche litro di acqua al giorno, si potrebbero risparmiare milioni e milioni di litri di acqua POTABILE! (parlo solo dell’Italia). Da quando mia figlia era piccola (ora ha 9 anni) le ripeto sempre le stesse parole: l’acqua è un bene prezioso, non sprechiamolo. Lascia perdere metalli preziosi e pietre preziose; di quelli, tranne poche applicazioni scientifiche, la stragrande maggioranza viene utilizzata per la fabbricazione dei gioielli. L’uomo si è massacrato per certe cose, il che è tutto dire… potrei scrivere un romanzo su questo tema, ma non è il caso.
    Qualche giorno fa sul canale Focus a “marchio di fabbrica”: un’azienda giapponese ha ideato il water parlante, che alza e abbassa la tavoletta (riscaldata) e che, all’occorrenza, ti lava pure il sedere. All’ingresso di questa azienda si viene accolti da un water che si apre e inizia a parlare: mi sono vergognato di essere un umano… ovviamente, si potrebbero fare miliardi di esempi, tipo l’impiego di ingenti risorse per la costruzione di armi di distruzione di massa, ecc. ecc.
    Questa non è evoluzione…
    Perdonatemi se mi sono dilungato e se sono andato fuori tema: era solo una riflessione… Scusatemi ancora.

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  14. jack1973,

    Hai ragione.
    La distruzione del mondo non passa per la CO2.
    Il riscaldamento globale, anche se fosse colpa dell’uomo, non è detto che sia dannoso per la vita sulla terra, anzi….
    Sono altri i pericoli maggiori a cui dobbiamo porre un limite.
    Per prima cosa non si avveleni l’aria e l’acqua, poi si riduca anche la CO2 con lo scopo principale di svincolarci il piu possibile dall’uso degli idrocarburi che comunque producono alto inquinamento. Ma non mi si venga a dire che il problema maggiore è il riscaldamento antropico!

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