Archivio mensile:Agosto 2017

Il Clima e il potere del Sole – Antonio Bianchini – la conferenza su YouTube

Quanto influisce l’attività magnetica solare sul clima della Terra? Anche i pianeti hanno una influenza diretta sulle variazioni climatiche? e in tutto questo, quanto incide l’intervento dell’uomo? A tutte queste domande il prof. Bianchini ha cercato di dare delle risposte supportate da dati storici e osservativi inediti, anche in controtendenza rispetto a quanto comunemente il grande pubblico crede. 

Sabato 5 agosto alle ore 18,00, presso il Planetario Nicolò Cusano di Cortina, il prof. Antonio Bianchini, dell’Università di Padova, ha illustrato al numeroso pubblico la tematica, molto dibattuta negli ultimi tempi, delle variazioni climatiche in atto e del loro inserimento in una tendenza futura. La conferenza, dal titolo: ”Il Clima e il potere del Sole”, ha riscontrato un grande interesse tra i presenti. E’ naturalmente possibile rivederla integralmente su YouTube, agli indirizzi riportati nei link di questo post.

 

Fonte : http://www.cortinastelle.eu/single-post/2017/08/01/Il-Clima-e-il-potere-del-Sole—Conferenza-al-Planetario—5-agosto-2017

Nuova importante scoperta sulla rotazione del nucleo del Sole

Un gruppo internazionale di ricerca composto da astronomi ha scoperto un nuova importante caratteristica del nucleo del Sole, che fino ad oggi si credeva che girasse ad una velocità paragonabile a quella delle sua superficie.

La nuova ricerca rivela che invece la velocità di rotazione del nucleo del Sole è più alta di 4 volte circa rispetto a quella della superficie del Sole stesso. Secondo Roger Ulrich dell’UCLA (University of California, Los Angeles), che ha studiato il Sole per oltre 40 anni, “è una sorpresa ed è anche eccitante pensare che potremmo aver scoperto una reliquia che dimostra com’era il sole 4,6 miliardi di anni fa quando si è formato”.

La spiegazione più plausibile è che il nucleo non sia altro che quello che fu il sole nel periodo della sua formazione, mentre tutta la massa successiva si è accumulata in seguito e gira più lentamente rispetto a quella centrale. Si ipotizza che il vento solare del nucleo abbia rallentato tutta la parte più esterna della stella.

Il team di ricerca ha studiato le onde sonore nell’atmosfera del Sole, alcune delle quali penetrano nel nucleo ed interagiscono con questo, per poi riflettersi e dirigersi di nuovo verso la superficie: le onde acustiche incontrano le onde di gravità, che sono onde generate quando un fluido viene disturbato e la gravità deve riassestarne la superficie (come quando si formano le onde sulla superficie del mare). La riflessione delle onde acustiche verso l’esterno del sole ha permesso lo studio delle onde di gravità, sfruttando SoHO (Solar and Heliospheric Observatory), una sonda che orbita tra il Sole e la terra (parallelamente al nostro pianeta). Per l’analisi sono stati sfruttati dati raccolti da ben 16 anni di osservazioni.

FONTE: phys.org

Fonte : http://tech.everyeye.it/notizie/nuova-scoperta-sulla-rotazione-del-nucleo-del-sole-300514.html