Una scienziata italiana in Groenlandia dice che….(e possibili relazioni con la deviazione della corrente del golfo?)

Mentre tanti pseudo scienziati si dilettano a viaggiare esponendo le loro teorie prefrabbricate sul AGW, altri scienziati VERI fanno le loro ricerche e le loro esperienze nelle condizioni piú disagiate.

Vorrei fare questo articolo per onorare una scienziata italiana che é dovuta andare all´estero per mostrare la sua capacitá. Parlo di Fiammetta Straneo.

La Dott.ssa Straneo, laureata in fisica a Milano e fisica oceanografica a Washington, guida un gruppo di scienziati multi-istituzionale per fare ricerche ed esperimenti tra i ghiacci artici e i ghiacciai della Groenlandia. Lei con il suo gruppo sono andati, come quasi ogni anno, in Groenlandia nel fiordo di Sermilik, che collega il Mare di Irminger al ghiacciaio Helheim. L’ultimo decennio ha visto la perdita accelerata di ghiaccio in Groenlandia e il ghiacciaio Helheim si é già ritirato da molti chilometri. Il ghiacciao Helheim, uno dei piú veloci al mondo con parecchi chilometri all´anno, scende dalla costa fino al mare e fino a che il ghiaccio tocca il fondo marino non ci sono problemi, ma quando il mare sprofonda il ghiacciaio galleggia e da lí nascono i problemi. Il ghiacciaio si assottiglia e si scioglie.

Fiamma Straneo in giallo misura la temperatura

I ricercatori, guidati da Fiammetta hanno scoperto che i cambiamenti nelle correnti oceaniche del Nord Atlantico portano acqua subtropicale, molto piú calda, sempre più a nord. Acqua calda con circa quattro gradi Celsius è stato trovata durante le loro ricerche. Questa acqua calda combinata con una sua rapida propagazione, ha consentito lo scioglimento di masse dei ghiacciai della Groenlandia. L’acqua più calda si muove rapidamente attraverso i fiordi, portando via con sé il ghiaccio che si scioglie mantenendo le temperature relativamente calde. Straneo, spiega, “Questa è la prima indagine completa di uno di questi fiordi che ci mostra come queste acque calde circolano e come é vigorosa la sua circolazione. Cambiamenti nella circolazione oceanica su larga scala del Nord Atlantico sono un effetto moltiplicatore per lo scioglimento rapido dei ghiacciai, non nel giro di pochi anni, ma una questione di mesi dove il ghiacciaio scende a mare. Lei sottolinea quanto poco si sa sulle interazioni dell´oceano con i ghiacciai e che la continua osservazione sarà estremamente importante per avere un quadro completo di come si influenzano reciprocamente e di come regolamentano il livello del mare. È anche probabile che la comprensione di come questi collaborano aiuterà a comprendere come le correnti oceaniche e i ghiacci marini nel loro insieme possono influire nel clima regionale e globale. Un rapido afflusso di acqua fresca potrebbe servire a distruggere il sistema globale delle correnti dell´oceano, noto come il nastro trasportatore Oceanico e della Corrente del Golfo e corrente Nord Atlantica.

Il ghiacciaio della Groenlandia Helheim dove sono state fatte le ricerche

La loro ricerca conferma che non é stato il presunto riscaldamento dell´aria a sciogliere i ghiacciai della Groenlandia, ma il cambiamento della corrente Atlantica che sta portando molto piú acqua calda verso il nord.

Guardiamo una immagine attuale e vediamo come esiste una zona di acqua calda nel sud della Groenlandia e che viene dalla corrente del Golfo:

Anomalie temperature nord Atlantico

E vediamo invece una situazione come dovrebbe essere e come era lo scorso febbraio 2008:

Anomalie temperatura nord Atlantico

La differenza di temperatura marina tra le due date febbraio 2008 e febbraio 2010 nel sud della Groenlandia sono evidenti, ma sicuramente non é stato l´uomo a riscaldare e a modificare la corrente atlantica!

http://www.whoi.edu/page.do?pid=7545&tid=282&cid=69134&ct=162

Credo che ancora gli adepti del GW hanno tanto da studiare e prendere esempio dai veri ricercatori, che non manipolano i dati e non cercano di arricchirsi con la speculazione delle teorie fabbricate a tavolino.

Un´altra ricerca sta riguardando adesso lo Stretto di Bering, che fino a poco tempo fa tutti dicevano che non aveva nessuna influenza sulle correnti, sul clima e invece sembra che….. il seguito alla prossima puntata…..

SAND-RIO

Fiammetta Straneo, una vera scienziata:

Questo il suo sito:

http://www.whoi.edu/science/PO/people/fstraneo/

53 pensieri su “Una scienziata italiana in Groenlandia dice che….(e possibili relazioni con la deviazione della corrente del golfo?)

  1. Sono contento che qualcosa si stia muovendo.

    La virtù sta nel mezzo, dicevano…

    http://www.affaritaliani.it/sociale/ambiente_inquinamento230210.html

    E spero che ci stia, sono stufo di sentire due schieramenti opposti: quelli che venerano l’AGW come se fosse una nuova religione, e quelli che negano totalmente il GW.

    Finalmente si torna alla Scienza, con la S maiuscola: verificare il fenomeno e cercarne le cause con rigore.

    La co2 ha il suo effetto, ma non è la sola, anzi, ci sono delle forze in gioco molto più ampie, in grado di sovrastare la co2.

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  2. Penso che c’entri poco con il GW…

    – Automobili: producono polveri sottili, quelle che dai polmoni ti entrano nel sangue e con buone probabilità sono una delle cause del cancro.

    – Energia: il solare è una buona fonte da sfruttare (tecnologie permettendo) per evitare di dipendere troppo da altri paesi tipo la Francia (nucleare)

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  3. La co2 ha il suo effetto, ma non è la sola, anzi, ci sono delle forze in gioco molto più ampie, in grado di sovrastare la co2.

    ..su questo solo un’invedrato potrebbe negarlo…ed alcuni pseudo-scienziati.
    Già solo il fatto di escludere il Sole come causa, la dice tutta..

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  4. Ivan..nessuno esclude il sole come causa..neppure l’IPCC..
    questa e’ un altra prova che non avete mai letto i rapporti dell’IPCC..

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  5. Andreabont
    come vedo continuate a postare articoli giornalistici..
    su dai,ma credi ancora ai sondaggi??
    Iniziamo a postare studi scientifici..

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  6. In questo primo rapporto la variabilità della forzante solare non viene nemmeno presa in considerazione e nemmeno si parla di una possibile componente geotermica ….né viene specificata la modalità dell’ elaborazione dei dati nemmeno a grandi linee e nemmeno che la basi dei dati non erano omogenee ….. insomma sono passati alle conclusioni e buona notte !!

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  7. quando il corpo di una persona ha la febbre, a cosa e’ dovuto il suo innalzamento di temperatura?

    viene da fuori o da dentro?

    smettiamola di pensare sempre e solo che le cose si scaldano se gli mettiamo un fornello sotto il culo… ammettiamo piuttosto di non sapere. la terra fa quello che vuole, noi non la capiamo perche’ forse siamo ad un livello o piu’ di coscienza inferiore.

    e poi, si scalda la terra e andiamo a cercare nel sole? cerchiamo nella terra prima di andare cosi’ lontano…

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  8. @indopama

    Da notare che casualmente a circa 3-4000 m di profondità sotto il percorso superficiale della corrente del golfo c’ é la dorsale medio oceanica che notoriamente é molto attiva,
    basta guardare cosa succede in Islanda.

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  9. Sarà che sono un geologo, ma il calore geotermico mi sembra sempre un tantino sospetto….
    El Nino nasce, guarda caso, proprio dove c’è un “punto triplo” da cui divergono 3 zolle, e nel quale, guarda caso, il flusso di calore geotermico è tra i più alti di tutta la crosta terrestre.
    Nel 1995 e nel 1998 Walker, un geofisico dell’università delle Hawaii, pubblicò due interessanti studi in cui dimostrava un’alta correlazione statistica tra lo svilupparsi e l’entità del Nino e l’attività sismica in quella zona.
    Poi, stranamente, è stato “promosso” ad occuparsi di tutt’altro, in tutt’altra sede (forse addirittura in Alaska…); l’ennesimo esempio di carriera distrutta x aver osato “negare” la litania ufficiale?
    Se poi provate a cercare tra le pubblicazioni dei geofisici che seguono la teoria della “surge tectonics” (una teoria alternativa alla tettonica a zolle, proposta da validissimi geologi e geofisici che la documentano con i risultati di decenni di ricerche soprattutto sui fondali oceanici), troverete varie spiegazioni sulla possibile origine geotermica del Nino.

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