Meteo

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Major Stratospheric Sudden Warming – January 7, 2013, showing the breakdown of the polar vortex into three smaller vortices

Questa è la pagina di NIA dedicata alla Meteorologia, non avete vincoli regionale ne nazionali, si parla di tutto il Mondo indistintamente

Allegate pure le immagini dei principali modelli , sbizzarritevi in previsioni più o meno lunghe, ed ovviamente sarà più che gradito anche il nowcasting!

Infine allego un ottimo link con tutti i principali indici teleconnettivi:

http://www.meteoarcobaleno.com/index.php?option=com_content&view=article&id=227:indici-climatici&catid=3:climatologia&Itemid=3

Simon


26.406 pensieri su “Meteo

  1. Non sono sicurissimo di quel che scrivo, però ricordo che a Milano fino agli anni 80 vi erano molte industrie che attingevano grandi quantitativi di acqua dalle falde acquifere. Con la chiusura di molte fabbriche il prelievo è stato ridotto notevolmente, tanto che per un certo periodo si ebbe il problema di infiltrazioni in alcune strutture della città. Non conosco la situazione attuale della falda in città, però ho la sensazione che l’emergenza siccità sia un po’ amplificata. È vero, ha piovuto pochissimo però proprio ieri ero a Piacenza ed il Po non mi pare così in secca come si dice. Anche mia figlia,che vive in Valle d’Aosta, mi ha detto che la D’ora Baltea e piena d’acqua. Non vorrei ci fossero interessi “strani”dietro questa siccità, tipo giustificare una prossima privatizzazione dell’acqua per farcela pagare come la benzina. Ormai non mi stupisce più nulla.

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  2. Federico: Non sono molto d’accordo, perlomeno a livello locale. In pianura padana non si spreca molta acqua. Il dato nazionale di perdite, intorno al 40% se ricordo bene, non vale per le regioni del nord dove di acqua se ne perde molto meno.
    E anche riguardo ai consumi non penso che se ne usi di più. Sono sparite le grandi fabbriche che usavano tantissima acqua e l’agricoltura (altra grossa bevitrice) non è che si sia espansa, anzi.
    Temo che questa siccità, che c’è sicuramente, non voglio negarlo, sia però ingigantita mediaticamente per i soliti motivi.
    Dove giro io, intorno a Milano, le rogge sono piene, la falda non è in sofferenza, c’è acqua (anche se poca) nello scolmatore dell’Olona e le risaie sono regolarmente allagate.
    Del resto sulle alpi i temporali estivi non sono mancati a differenza, per esempio, del 2003 quando non è venuta giù una goccia per mesi neanche in montagna.
    Quindi c’è secco sicuramente, ma non tutta questa tragedia che raccontano, perlomeno in pianura padana.

    Se non sei d’accordo, ti invito a leggere questo:
    https://www.google.com/amp/s/www.ilgazzettino.it/AMP/nordest/siccita_friuli_pioggia_spreco_di_acqua_pozzi-6767474.html

    È solo un esempio

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  3. Rispondo a un paio di osservazioni di Federico e Roberto: quanto sia severa la siccità è testimoniato dal livello del Po.
    La siccità c’è, non è una invenzione, basta leggere le precipitazioni da inizio anno delle stazioni meteo: in Provincia di Milano siamo sui 100-150 millimetri in 6 mesi, cioè roba da clima semidesertico.

    È anche vero che le falde superficiali in Pianura Padana (nella bassa arrivano a 2 metri sotto il suolo, anche meno) sono tante e prima che si abbassino di brutto ce ne vuole, ma è acqua non potabile. Va bene per i campi ; per noi invece occorre la falda profonda, a decine di metri sotto.

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  4. FabioDue,

    Non ho detto che non se ne spreca anche al nord, solo molto meno.
    Poi di falle ce ne sono ovunque ma quello che conta è il dato complessivo.

    https://www.truenumbers.it/acqua-sprecata/

    Quello che volevo sottolineare è che a fronte di consumi invariati o addirittura diminuiti per i motivi che dicevo e a una situazione perdite comunque invariata anch’essa rispetto al passato, la situazione attuale non mi sembra così grave come viene presentata. Oltre alla mia esperienza diretta si trovano in rete filmati di vari fiumi padani che non sono in secca, quantomeno non più di altre stagioni estive siccitose precedenti, per le quali non è stato montato tutto questo allarmismo.
    Ripeto, la stagione estiva sulle alpi è nella normalità pluviometrica e tutta quell’acqua in un modo o nell’altro arriva poi in pianura. Non penso che sia la peggior siccità degli ultimi 90 anni come ho sentito dire.

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  5. Riguardo i consumi, quelli industriali di acqua non potabile sono diminuiti, almeno a Milano e provincia (tant’è vero che negli ultimi decenni la falda più superficiale è cresciuta fino a 2 metri a decennio, un bel po).

    Ma dal 1975 ad oggi la popolazione lombarda è cresciuta di oltre il 10% (un milione in più circa) e scommetto anche che i consumi pro capite sono cresciuti (col miglioramento del tenore di vita). Quindi mi aspetto che i prelievi di acqua potabile siano un po aumentati.

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  6. FabioDue:
    Rispondo a un paio di osservazioni di Federico e Roberto: quanto sia severa la siccità è testimoniato dal livello del Po.
    La siccità c’è, non è una invenzione, basta leggere le precipitazioni da inizio anno delle stazioni meteo: in Provincia di Milano siamo sui 100-150 millimetri in 6 mesi, cioè roba da clima semidesertico.

    È anche vero che le falde superficiali in Pianura Padana (nella bassa arrivano a 2 metri sotto il suolo, anche meno) sono tante e prima che si abbassino di brutto ce ne vuole, ma è acqua non potabile. Va bene per i campi ; per noi invece occorre la falda profonda, a decine di metri sotto.

    Falda profonda che però mi pare sia alimentata dall’acqua che filtra dalla prima falda. Quindi se ce n’è sopra dovrebbe essercene anche sotto. Ma non è che sia molto esperto di queste cose.

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  7. Fabio, secondo me stiamo dicendo la stessa cosa ma da punti di vista differenti.
    Sono d’accordo che le precipitazioni nell’ultimo semestre sono da deserto e quindi tecnicamente c’è una siccità estrememente forte.
    E non saranno certo i mesi estivi che potranno ribaltare la situazione.
    Se ci fosse un anticiclone africano tipo 2003 sarebbero guai serissimi. Per fortuna c’è parecchia instabilità sulle montagne e talvolta fino in pianura e questa ci salva da conseguenze certamente disastrose.
    Quindi da un punto di vista meteo c’è una forte siccità, ma da un punto di vista idrico si sta ancora a galla abbastanza agevolmente.

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  8. Federico: Falda profonda che però mi pare sia alimentata dall’acqua che filtra dalla prima falda. Quindi se ce n’è sopra dovrebbe essercene anche sotto. Ma non è che sia molto esperto di queste cose.

    E invece a quanto pare non è così. Dopo rapida ricerca sembra che le falde siano tra loro impermeabili. Quella superficiale è alimentata soprattutto dalle piogge perchè situata sotto il primo strato di terreno che è permeabile, quelle più profonde invece scorrono tra strati impermeabili e si alimentano solo in alcuni punti alle estremità dove affiorano in superficie (immagino quindi dove finisce la pianura).
    Se è così e ho interpretato bene, questo significa che tutte le falde ricevono acqua dalle montagne e, date le scarse precipitazioni in pianura, dovrebbe essere la falda di superficie (freatica) quella messa peggio.
    Quindi quella inferiore (artesiana) di acqua potabile dovrebbe a rigor di logica essere messa meglio.
    Ma ho solo letto due articoli… non è che sono diventato esperto in mezz’ora 🙂

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  9. Federico: Falda profonda che però mi pare sia alimentata dall’acqua che filtra dalla prima falda. Quindi se ce n’è sopra dovrebbe essercene anche sotto. Ma non è che sia molto esperto di queste cose.

    Se ricordo bene, no: è isolata dalla falda superficiale da uno strato di argilla o simile. Mi pare di ricordare venga alimentata direttamente dallo scioglimento della neve, ma dovrei verificare.

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  10. https://www.meteogiornale.it/2022/07/meteo-notizia/meteo-news/caldo-folle-europa-oltre-30-gradi-nord-del-circolo-polare/

    Certo gran caldo, alcuni record assoluti infranti.

    Però i ghiacci artici
    https://nsidc.org/arcticseaicenews/charctic-interactive-sea-ice-graph/
    finora hanno retto bene.

    Inoltre, le temperature medie oltre gli 80 gradi nord
    http://ocean.dmi.dk/arctic/meant80n.uk.php
    sono da oltre 2 mesi quasi sempre sottomedia.

    Infine, i ghiacci groenlandesi manifestano un tasso di scioglimento nella media del periodo 1981-2010, se non inferiore:
    http://nsidc.org/greenland-today/

    Quindi? Bisogna guardare alla realtà nel suo complesso, non basta soffermarsi su alcuni aspetti pur di rilievo.

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  11. FabioDue,

    Aggiungo che al medesimo link
    https://nsidc.org/greenland-today/
    è disponibile il grafico del bilancio tra precipitazioni nevose e scioglimento. Quest’anno, finora, il bilancio è positivo ed è stato altalenante negli anni e decenni precedenti. Insomma, non è in atto alcun drammatico scioglimento massiccio dei ghiacci in Groenlandia.

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  12. FabioDue:
    FabioDue,

    Aggiungo che al medesimo link
    https://nsidc.org/greenland-today/
    è disponibile il grafico del bilancio tra precipitazioni nevose e scioglimento. Quest’anno, finora, il bilancio è positivo ed è stato altalenante negli anni e decenni precedenti. Insomma, non è in atto alcun drammatico scioglimento massiccio dei ghiacci in Groenlandia.

    Quindi dobbiamo pensare che l’effetto serra colpisce solo le fasce climatiche a sud del polo?
    Oppure stiamo andando verso un riequilibrio climatico che parte proprio dall’emisfero Nord,?

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  13. Secondo ECMWF stamattina, ancora 72 ore di gran caldo, poi l’africano mollerà progressivamente la presa sull’Italia, in particolare sulle regioni adriatiche.

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  14. Per quanto riguarda le precipitazioni, il quadro è da confermare: tuttavia, se il break rinfrescante entrerà da nord/nordest come proposto da ECMWF, le precipitazioni riguarderanno soprattutto il Nordest e le regioni adriatiche.

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  15. http://www.bom.gov.au/cgi-bin/wrap_fwo.pl?IDYOC007.gif

    Novità: per la prima volta dall’inizio dell’evento di Niña, le anomalie negative sotto la superficie oceanica sono scomparse. E anche quelle positive non sembrano essere nè intense nè diffuse.

    Dunque che cosa accadrà da ora fino all’inverno? Le anomalie negative ricompariranno?
    Oppure ci avviamo ad un lungo periodo di sostanziale neutralità?
    È già successo: tra 2012 e 2014, dopo la Niña vi furono ben 2 anni di neutralità; anche dopo la duratura Niña del 1998-2001, la neutralità durò oltre 1 anno.

    La mia personale speranza è che la neutralità metta le cose a posto dal punto di vista delle precipitazioni.

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  16. FabioDue:
    Per quanto riguarda le precipitazioni, il quadro è da confermare: tuttavia, se il break rinfrescante entrerà da nord/nordest come proposto da ECMWF, le precipitazioni riguarderanno soprattutto il Nordest e le regioni adriatiche.

    Si il settore tirrenico ed il Nord Ovest sembrano ancora penalizzati. l’Atlantico continua a scansarci e non mi sembra ci siano speranze di rivedere piogge consistenti nel breve periodo.

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