Meteo

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Major Stratospheric Sudden Warming – January 7, 2013, showing the breakdown of the polar vortex into three smaller vortices

Questa è la pagina di NIA dedicata alla Meteorologia, non avete vincoli regionale ne nazionali, si parla di tutto il Mondo indistintamente

Allegate pure le immagini dei principali modelli , sbizzarritevi in previsioni più o meno lunghe, ed ovviamente sarà più che gradito anche il nowcasting!

Infine allego un ottimo link con tutti i principali indici teleconnettivi:

http://www.meteoarcobaleno.com/index.php?option=com_content&view=article&id=227:indici-climatici&catid=3:climatologia&Itemid=3

Simon


26.509 pensieri su “Meteo

  1. comunque stasera e per altri 10 giorni ecmwf rimarca quello che sta succedendo da quando la situazione si è parzialmente sbloccata: promontori subtropicali alternati a saccature in arrivo da ovest che prontamente si bloccano sulla Spagna e non avanzano, quelle poche che riuscirebbero ad arrivare dispenserebbero briciole, situazione che non cambia di una virgola. Forse ci vorrebbe una massiccia azione meridiana per rimescolare le carte, ma al momento l’azzorre non sembra volersi elevare.

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  2. dario,

    Vediamo se l’azzorriano si distenderà verso la Gran Bretagna. Per come la vedono le proiezioni di ECMWF, vi è un senso in ciò nel deficit pluviometrico previsto nella proiezione stagionale. Questa azione poi verso Aprile, dipenderà molto dalla fase 2 e 3 della MJO. Nel frattempo queste briciole, potrebbero essere anche grossi pezzi di torta.

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  3. Ho voluto andare a rivedere negli archivi di wetterzentrale le situazioni bariche (500 hpa, 850 hpa, precipitazioni) di alcuni anni e stagioni varie nella precedente fase di AMO positiva prima della attuale, dal 1926 circa al 1960 circa, per capire se ci fossero delle similitudini con l’attuale fase di AMO positiva. La mia è stata una ricerca superficiale, ho guardato qualche periodo di qualche anno nelle varie stagioni, dal 1936 saltando fino al 1952. Dunque, quello che ho notato è che ci sono state fasi calde in estate con rimonte subtropicali, che però duravano l’arco di qualche giorno, e le temperature probabilmente non andavano oltre 32 33 gradi in pianura al nord (termiche a 850 mediamente di 15-16 gradi, nulla a che vedere coi frequenti 18/20 soprattutto degli ultimi 10 anni). Nelle stagioni intermedie le precipitazioni non mancavano quasi mai, in un contesto termico leggermente più basso rispetto al periodo dell’ultimo ventennio. In inverno l’alta pressione sull’Inghilterra era piuttosto frequente, come in questi ultimi 10 inverni, con la differenza che la situazione era più dinamica, con elevazioni della stessa e formazioni frequenti di ponti di weikoff (non so se è scritto giusto). Inoltre anche in fasi di alta pressione piena sull’Italia, il nord aveva quasi sempre termiche a 850hpa sotto zero, dunque periodi molto più freddi di quelli che viviamo attualmente nella medesima situazione. Questo ciclo di AMO dovrebbe terminare all’incirca nel 2030-31, dunque fra 7 o 8 anni (ho visto che la fase negativa dura meno di quella positiva). Se veramente influenza la situazione barica sul nord emisfero, dovremmo essere attualmente nella massima espressione di questa fase positiva, e dovremo aspettare almeno altri 5-6 anni per vedere cambiare qualcosa. Sul lato termico non mi aspetto certo di vedere temperature come quelle di 70 anni fa, li si usciva da pochi decenni da una fase climatica decisamente fredda, ora siamo in una fase climatica opposta, complice credo anche la forte urbanizzazione di molte aree che una volta erano campagna, però spero in una correlazione con la fase positiva precedente e un ritorno a temperature medie annuali più accettabili di quelle attuali. Di una cosa sono certo: a questo mondo ogni salita ha un suo plateau , una eventuale fase stabile e poi una inesorabile discesa, dunque non si continuerà a salire all’infinito, purtroppo non possiamo sapere con certezza in quale fase attuale ci troviamo, possiamo solo supporre in base alle osservazioni di fatti già avvenuti (le precedenti fasi di AMO positive e negative).

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  4. pioverà a maggio? non ne sono convinto, sembra che non ci siano più azioni meridiane dell’alta delle azzorre che abbiano un senso. Sta volta rischiamo che tutti i fiumi montani si secchino. Da una parte la cosa positiva, almeno ci si renderà conto che non si può sprecare tutta questa acqua per usi industriali, e capire come ci sente a vivere in Africa

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  5. alessandro1,

    Sta piovendo adesso il clima è umido e caldo in questo momento … almeno qua nel NE. Per le piogge occorre aspettare domani, dove ci sarà un discreto passaggio al Nord..

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  6. Ice.Alex:
    dario,

    Nel frattempo si manifesterà forse qualche evento invernale degno di nota.

    Questo fu uno degli Inverni più freddi di sempre in quel periodo sopracitato

    1929
    https://www.youtube.com/watch?v=Iq_L_W6Xe9g

    Eventi importanti recenti..

    1985
    https://www.youtube.com/watch?v=TeaTm9xXg38

    2012
    https://www.youtube.com/watch?v=5C0sgfV0rPA

    Data la scansione che hai riportato, se permane, la prossima grande ondata di gelo potrebbe verificarsi verso il 2040.

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  7. Personalmente mi aspetto che le piogge al Nord tornino in quantità, così come sono tornate altrove in Europa occidentale; manca ancora qualche tassello da rimettere a posto (MJO ad esempio), ma le perturbazioni ora ci sono. Occorrono i prefrontali umidi da sud.

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  8. FabioDue,

    Ci siamo per un cambio di rotta, è già passato abbastanza tempo dal 2012 ed il trend dal 2030 dovrebbe cambiare, con un ritorno di stagioni invernali più consone. C’è da dire che nell’attuale fase di stanca, fatta di caldo estivo e umidità, il VP ne risente già nella sua formazione. L’equilibrio del gradiente termico poli equatore è cambiato. Nel 2040 mi aspetto Inverni molto intensi come portata di gelo. Eventi simili al 1929.

    Possiamo aspettarci di tutto comunque, il bello della meteo è questo, nel 2018 siamo stati sfiorati, da un’azione coinvolgente nel Mediterraneo centrale.

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  9. FabioDue: Data la scansione che hai riportato, se permane, la prossima grande ondata di gelo potrebbe verificarsi verso il 2040.

    Oltre quelle tre annate in AMO positiva, ci sono state stagioni invernali comunque degne di nota: per esempio la stagione del 1956 oppure l’Inverno del dopoguerra. Fino alla fine degli anni 1980, l’Inverno era relativamente freddo, in Italia. Poi i non Inverno 88-89-90, hanno segnato l’inizio del trend delle anomalie positive di temperatura e regimi anomali subtropicali. Durante le stagioni invernali. Diciamo che probabilmente il riscaldamento amosferico tropicale ed equatoriale, si è fatto importante. Infine si possono fare certi riferimenti con l’Estate 2014 e le Estati degli anni 1990, piacevoli nel complesso. Solo da inizio anni 2000 l’Estate si è fatta sempre più calda e opprimente nel Mediterraneo. Fatta in gran parte di assenza di circolazione serale di brezza marina. E fatta di cupole anticicloniche e subduzione atmosferica.

    Quello che cade nel Mediterraneo è l’Estate piovosa, come anche fu la 2001 o la citata 2014, molto ventosa e simile come temperature all’Estate tipica anni 1990. Torndando indietro è vero, la durata dei promontori subtropicali ed il relativo picco delle temperature, si sono fatti i promontori più ampi e le temperature elevate.

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  10. Posso avere sbagliato annata. La memoria è quella che è, ricordo un’annata estiva particolare ad inizio anni 2000. Ho trovato qualche link che può dirci abbastanza sul clima. L’infatti poi ho ricordato meglio, l’Estate piovosa che avevo in mente è la 2002, l’anno successivo.
    Intanto che correggo metto qualche resoconto di quell’annata, che può indicarci una possibile strada previsionale.

    https://www.meteolive.it/news/Climatologia/14/2001-anno-incredibile/5254/
    https://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/climatologia/dati/estate-2001
    https://www.astrogeo.va.it/statisti/estate2001.pdf

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  11. FabioDue,

    https://origin.cpc.ncep.noaa.gov/products/analysis_monitoring/ensostuff/ONI_v5.php
    Direi che ci siamo, siamo in bilico tra due possibilità, o un’Estate molto piovosa, oppure una vera fase di stanca, fatta di calura intensa poi fronti freddi ad inserimento, perciò forti temporali e grandinate.

    Adesso non ricordo l’Inverno 2001 e 2002 come furono, ma la storia si fa parecchio interessante.. Forse un’evento di portata, a compensare questa situazione anomala invernale è dietro l’angolo. Questo intendo anche. 🙂

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  12. Stamattina, sia per GGS che per ECMWF un paio di (probabili) veloci passaggi perturbati al Nord nei prossimi 7-8 giorni, poi di fatto inizierà aprile e vedremo come si evolverà…..

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  13. https://www.meteogiornale.it/2023/03/meteo-notizia/previsioni-meteo/15-giorni/meteo-15-giorni-la-svolta-verso-aprile/amp/

    Auguriamoci abbiano ragione, cioè che la tendenza prospettata da ECMWF per aprile si riveli azzeccata.

    Sinceramente, dopo la Niña e il MJO, non so che cos’altro possa impedire buone piogge al Nord: non vedo eventi in grado di frenarle…..boh….anzi, il PDO negativo per sua natura tenderà a prolungare la neutralità, ritardando l’avvento del Niño (è già successo, vedremo di quanto lo ritarderà) e favorendo un certo recupero pluviometrico dove il deficit è pesante.

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  14. Stasera, sia GFS che ECMWF indicano il transito di una perturbazione al Nord per domenica 26.
    Staremo a vedere se farà o meno da apripista per altri transiti perturbati.

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  15. Anche stamattina GFS conferma il passaggio perturbato per domenica al Nord, pur piuttosto rapido.

    Cone possiamo vedere, le perturbazioni compaiono dal nulla o quasi già a 6-7 giorni. Dunque il limite di predicibilità “vera” al momento è questo.

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  16. Anche ECMWF conferma il transito perturbato al Nord per domenica.

    Certo, ce lo siamo già detto, non è questa la frequenza di transiti che possa alleviare la siccità.
    Occorre ben altro; vediamo se aprile ci porterà quelle novità che speriamo.

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  17. FabioDue,

    Marzo è andato. Con queste caratteristiche, l’importante è che non ci siano gelate fuori stagione. Per la pioggia, pare inutile sensibilizzare come fanno i media, proponendo immagini o video dell’anno scorso. Sappiamo tutti la criticità della situazione, basta buon senso. Difatti occorre tamponare il salvabile adesso, che la Primavera prosegua verso questa strada. Il NO italiano è in ombra precipitativa, occorre tempo perché le perturbazioni si facciano più lente. E che le saccature riescano a sprofondare meglio verso il Tirreno.

    Le temperature si mantengono abbastanza buone per il momento. L’importante è avere umidità giusta per l’agricoltura, e che il clima non sia secco.

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  18. FabioDue:
    Anche ECMWF conferma il transito perturbato al Nord per domenica.

    Certo, ce lo siamo già detto, non è questa la frequenza di transiti che possa alleviare la siccità.
    Occorre ben altro; vediamo se aprile ci porterà quelle novità che speriamo.

    Non si riesce a capire in questo regime climatico ENSO. Se una NAO negativa, si possa sviluppare pienamente. E rallentare il flusso atlantico regolandone le diramazioni secondarie. In questo senso in Atlantico le oscillazioni della MJO, non fanno che alzare, quasi per dispetto le perturbazioni atlantiche, alterandone il regime primaverile mediterraneo.

    Bisogna valutare la formazione della falla iberico marocchina, in prospettiva futura quando si sarà verso Maggio, abbandonate le fasi 2-3-4 della MJO. Per sintetizzare meglio l’andamento di Aprile in senso precipitativo. Perché Maggio è l’ultima carta che ci giochiamo. E l’Estate la prendiamo buona come tipologia di Estate anni 2000, in senso previsionale.

    Sono tutti falsi prefrontali, perché l’ondulazione del ramo secondario atlantico subtropicale è piuttosto spiccata. In questo assetto le pertubazioni sono come il gelo. Una vera e propria presa in giro. Muovono dall’Atlantico verso i Balcani ed il Mediterraneo orientale. In quanto precipitazioni a me pare che in Anatolia è una Primavera abbondante. Dopo un Inverno relativamente secco ma sottomedia.

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