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Landscheidt Osservazioni sul Momento Angolare del Sistema Solare: Deep Minimum approach?

Quando parliamo delle teorie del Dr Landscheidt o delle teorie di influenza planetaria sul sole dobbiamo fare una premessa molto breve su alcuni concetti.

IL baricentro del sistema solare (SSB=Solar System Barycenter) o centro di massa del sistema solare differisce dal centro di massa del Sole (baricentro del Sole). Questo squilibrio (illustrato in fig 1) è generato dalla disposizione di tutti i pianeti del sistema solare.

Il lavoro svolto da Dr Theodor Landscheidt, di Carl Smith, e di Geoff Sharp è incentrato nel capire l’interferenza che i pianeti del sistema solare esercitano sull’attività solare. In particolare si sono sviluppati degli interessanti studi sulla osservazione del Momento angolare e Momento torcente del sistema solare rispetto al centro di massa del sole.

(fig1 Andamento del baricentro del sistema solare dal 1985 al 2039 rispetto al centro di massa del Sole)

A tale scopo è stato sviluppato un sistema che ha elaborato la posizione del Centro di massa del Sistema Solare dal 3000 AC al 3000Dc (6000 anni di osservazioni) http://landscheidt.auditblogs.com/6000-year-ephemeris/

Per realizzare questi grafici si sono stati utilizzati i dati del sistema Solar System Dynamics Group,
Horizons On-Line Ephemeris

Attraverso queste osservazioni sono state fatti importanti confronti fino al 2000 Ac con i livelli di C14 (Carbonio 14) e Be10 (Berilio 10) presenti nelle carote del ghiaccio artico. Le misurazioni di questi elementi radioattivi permettono indirettamente di capire l’andamento del l’attività solare maggiore. La concentrazione di questi isotopi è ritenuta inversamente proporzionale all’attività solare. Infatti maggiore presenza di Be10 e C14 sono associati ad alte concentrazioni di raggi cosmici di provenienza interstellare. Questi raggi cosmici secondo le teorie attuali penetrano nel sistema solare in maggiori concentrazioni quando l’ eliosfera è magneticamente meno attiva, cioè è meno alimentata dal vento solare prodotto dalle macchie solari.

(Cliccare per ingrandire il grafico)

Le alte concentrazione C14 e sul Be 10, quindi sono segni di una probabile bassa attività soalre (cicli solari deboli massimi con ssn< 80). Confrontando il precedente grafico in corrispondenza di alte concentrazioni di isotopi (bassa attività solare) il momento angolare presenta particolari gobbe o difformità frecce verdi (anomalie di tipo A riportate nella seguente tabella)

La formazione delle gobbe nella tabella riportata dipende dalla disposizione dei pianeti del sistema solare in particolare dai giganti Gassosi (Giove, Saturno, Urano e Nettuno). In presenza di numerose curve (gobbe) del Momento Angolare (SSB) di tipo A (frecce verdi) dovremmo aspettarci la presenza di un minimo importante (massimo con ssn inferiore a 80).

Pertanto è stato possibile creare, in forza di questi studi, un sistema predittivo dei differenti cicli solari sulla base del momento angolare.

Andando nel dettaglio possiamo fare dei confronti interessanti fra l’attività dei cicli passati (SSN) e il momento angolare. Possiamo osservare con le frecce verdi le “gobbe” che si presentano nel momento angolare fra il 1775 e il 2040.

In presena delle “gobbe” segnalate con la freccia verde dovremmo aspettarci una bassa attività solare se però inseriamo l’andamento dei cicli solari secondo gli SSN osservati (Smoothed sunspot number) otteniamo il seguente grafico che mostra delle differenze fra momento angolare e attività solare.

Confrontando i cicli solari SSN (smoothed sunspot number) osserviamo che in alcuni casi l’andamento previsto dalla presenza del picco (freccia verde con il punto di oamanda) non ha avuto corrispondenza bassa attività solare aspettata. Abbiamo avuto maggiore attività solare di quella prevista. Questo può essere compreso solo se cerchiamo di capire l’azione dei grandi gassosi ed in particolare di Giove e Saturno nella creazione del momento angolare ho ridisegnato il grafico di sinistra inserendovi le congiunzioni e opposizioni (sizigie) di Giove e Saturno.

fig1esempio Sizigie

Il file originali qui

I punti Neri sono Giove e Saturno in congiunzione (B nell’esempio sizigie), Blu i punti con Giove e Saturno in opposizione (A nell’esempio sizigie), una ridotta attività solare si verifica se si ottiene un nero e un blu tra il minimo del ciclo prima (NERO) e il massimo del ciclo dopo (BLU). Questo può spiegare perché nonostante la presenza della gobba durante il 1830 non generò un prosieguo del minimo di Dalton su ulteriori cicli. Infatti il pallino blu si verificò dopo il picco del massimo del ciclo del 1830.

Infine mancano ancora all’appello Nettuno e Urano in congiunzione o in opposizione con Saturno e Giove (sizigie).

fig2

Esempi sizigie di Nettuno Urano Giove e Saturno

Le frecce verdi tengono in considerazione solo il punto A (Nettuno+Urano+Giove opposti a Saturno). La congiunzione fra Urano e Nettuno avviene con una frequenza di circa 172 anni tutto dipende poi dalla posizione di Giove e Saturno come visto in precedenza.

Per poter osservare il punto B (Nettuno+Urano Giove+Saturno) dobbiamo andare fin nel medioevo freccia rossa nel grafico postato di sotto (dalle osservazioni sui minimi il disturbo di tipo B ha solitamente un minor effetto rispetto al disturbo di tipo A frecce verdi).

Dati per i grafici tratti da http://landscheidt.auditblogs.com/6000-year-ephemeris/

In forza di quanto esposto e osservando le disposizioni orbitali dei grandi gassosi e del ciclo solare (pallino nero dopo il minimo del ciclo 22-23 e blu prima del massimo del ciclo 24 e tenendo conto delle disposizioni di Urano e Nettuno in congiunzione con Giove e in opposizione con Saturno per l’anno 2010) si ritiene che il ciclo 24 sia un ottimo candidato per esser un minimo importatene con SSN<80 nella fase di massimo.

Per chi vuole approfondire gli studi sul Momento angolare SSB consiglio

http://www.landscheidt.info/?q=node&page=1

http://landscheidt.auditblogs.com/

In memoria al Dr Theodor Landscheidt (1927-2004) e a Carl Smith deceduto a giugno di quest’anno (2009).

Un ringraziamento particolare a Geoff Sharp per l’ottimo lavoro svolto.

Andrea Battista