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Continuiamo a seguire l’evoluzione del NINO: come l’evento 2009/2010 potrebbe non influire negativamente sull’inverno (parte 1)

Come ben sappiamo EL NINO ci porta ad inverni secchi e caldi, ma quest’anno potrebbe non essere così.

Ripropongo qui un articolo sull’influenza del NINO sul clima europeo a seconda della stagione e dell’intensità: http://daltonsminima.wordpress.com/2009/08/17/

Per ora il problema più grosso è capire se sarà debole o forte. Fino a luglio/agosto era quasi certo che avremmo assistito ad un evento di intensità forte, ma dopo due mesi le cose stanno cambiando. A dirci questo sono: gli indici sfavorevoli allo sviluppo del NINO e le anomalie NEGATIVE comparse in zona ENSO(che hanno fatto notare una notevole diminuzione in generale dell’evento)!

Carta anomalie della superficie marina del 16 settembre:

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Carte anomalie superficie marina 19 agosto:

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Altro indice che sfavorisce la possibilità di un NINO forte è l’indice SOI (del quale spiegherò la diretta correlazione con EL NINO e LA NINA nel prossimo articolo), calcolato con la differenza di pressione tra Tahiti (Polinesia francese) e Darwin (Australia). Se l’indice risulta positivo vi sono condizioni favorevoli allo sviluppo della NINA, se l’indice è negativo ci sono condizioni favorevoli allo sviluppo del NINO. Nella giornata odierna l’indice ha raggiunto un valore di +18.54 ovvero valore decisamente strano per un periodo di NINO, ma essendo questo indice sottoposto a forti variazioni giornaliere anche di 10-15 unità, noi guarderemo alla media su 30 giorni. L’ultimo valore uscito è la media tra il 18 agosto e il 17 settembre. In questo periodo l’indice è risultato avere una media di +0.94.

Ecco il grafico:

1Abbiamo quindi una bassa probabilità di vedere un rapido sviluppo del NINO almeno nella prossima settimana, ma a favorire la possibilità di una ripresa di EL NINO a inizio Ottobre vi è la MJO che se entrasse in fase 6 con la forza attualmente prevista farebbe instaurare una disposizione barica favorevole al calo del SOI e all’aumento delle anomalie ENSO. Ancor peggio se entrasse in fase 7.

Ecco le ultime previsioni:

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Per concludere possiamo dire che ad oggi l’intensità del NINO non dovrebbe essere sufficientemente alta per portarci un non inverno come fece nel 2006-2007.

Nel prossimo articolo vi anticipo che si parlerà della correlazione tra SOI e ENSO e della possibilità di avere un NINO di tipo West-based che influirebbe in diverso modo dal solito NINO sul nostro clima.

MICHELE (RN)

UPDATE: L’ultimo valore del soi aggiornato è di +1.5.

qui il relativo grafico aggiornato:

http://www.bom.gov.au/climate/enso/soi30.png