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Interazione tra vento solare e temperature (+Nowcasting solare domenicale!)

Gia nel precedente articolo http://daltonsminima.altervista.org/?p=15175&cpage=2#comments

avevo evidenziato come un debole vento solare o SW favoriva gli scambi meridiani polo.medie latitudini generando cosi’ un processo di riscaldamento polare e di raffreddamento delle medie latitudini.
Ora con questo articolo vi spiegero’ in modo molto semplice e comprensibile per tutti come,anche in questo caso il SW agisce sulle T globali.Non a caso e’ stata appena pubblicata una ricerca del CERN in cui si prova cio’ che d’ora in avanti leggerete.
Una delle tante caratteristiche del SW e’ quella di schermare e quindi far diminuire il flusso di raggi cosmici provenienti dallo spazio.
Vediamo come da questo grafico,maggiore e’ il vento solare minore e’ il flusso di raggi cosmici o CR ,infatti nelle fasi di solar max calano i CR,al contrario nelle fasi di solar min i CR aumentano.
http://www.persicetometeo.com/public/popup/cosmic_rays.htm


Potete notare con gran stupore che l’impennata del flusso del CR si e’ avuta proprio a cavallo tra il ciclo 23 e 24 (minimo attuale) Ebbeni i CR sono particelle ionizzate provenienti dalla galassia.Sono essenziali per il nostro clima poiche’ favoriscono la condenzazione in nuvole delle molecole d’acqua presenti nell’atmosfera.

Quindi favoriscono la formazione di nuvole,in particolare quelle a bassa quota.

Questo processofa diminuire la percentuale di umidita’ presente nell’aria,facendo diminuire quindi anche l’effetto serra prodotto dall’H2O presente nella nostra atmosfera.
Detto cio’,maggiore e’ il flusso di CR,maggiore e’ la copertura nuvolosa.
Ora vediamo che effetti producono le nuvole sul clima.
Le nuvole viste dal satellite,cosi’ come la neve e la sabbia dei deserti sono di colore chiaro e piu’ ci si avvicina al bianco piu’ produce un altissimo effetto albedo e cioe’ riflettono
in grandissima quantita’ i raggi solari,raggi che quindi non raggiungono il nostro
pianeta(riscaldandolo),ma vengono proiettati nel cosmo.
Tutti sappiamo che gli oceani sono i serbatoi per eccellenza di calore del nostro pianeta.
L’acqua degli oceani in presenza di cieli sereni assorbe il 97% di energia solare.Se le nuvole
sovrastano gli oceani ovviamente il calore assorbito dall’acqua e’ molto inferiore.
Quindi possiamo dedurre senza ombra di dubbio che,maggiore e’ la copertura nuvolosa,in
particolare nelle aree oceaniche intertropicali,maggiore e’ il raffreddamento delle acque stesse.
Ora vi propongo questa bellissima immagine satellitare sul pacifico
http://www.intelliweather.net/imagery/intelliweather/sat_goes10fd_580x580_img.htm

Da questa meravigliosa immagine satellitare potete constatare con i vostri occhi,come sia presente sull’oceano una vasta e capillare copertura nuvolosa bassa (quelle non delle normali perturbazioni). Tutto cio’ agevola e non poco il raffreddamento delle acque.
Se le acque equatoriali e intertropicali del pacifico sono mediamente piu’ fredde sono favoriti fenomeni ENSO- o NINA.

Il ciclo ENSO e’ il fattore dominante in assoluto sul clima globale:esso regola direttamente o
indirettamente la circolazione atmosferica di tutto il globo,inoltre un evento NINO o NINA puo’ far aumentare o diminuire le T globali fino ad un max di 0,5c IN UNA SOLA STAGIONE. Da una piccola indagine ho potuto constatare che dal 2006 (anno di inizio del minimo solare)ad oggi abbiamo avuto,compreso la stagione 2011.2012,bel 5 eventi NINA e soli 2 eventi NINO.

Non credo sia pura casualita.Anche perche’ 2 eventi NINA forti in successione come quello del 2010-11 e quello attuale consecutivi sono davvero una eccezione.Inoltre visto l’indice SOI che si trova quasi in parita,tutto farebbe presagire ad una fase neutra.Invece no,e questo perche’ vi e’ una forzante esterna che raffredda comunque le acque del pacifico e io la addebito alla maggiore copertura nuvolosa.

Conclusioni

Una diminuzione dell’attivita’ solare e di conseguenza anche del vento solare,porta ad un maggior apporto di raggi cosmici,che a loro volta fanno aumentare la copertura nuvolosa, che a sua volta porta ad un raffreddamento degli oceani, i quali fanno scendere le temperature globali.
Quindi se il SW restera’ basso,nei prossimi anni/decenni assisteremo ad un generale e progressivo raffreddamento globale grazie alla maggior frequenza di cicli ENSO-.Non a caso gli anni del GW sono stati caratterizzati da maggiori eventi NINO rispetto a eventi NINA.Ora la situazione si e’ capovolta e probabilmente sara’ sufficinte questa stagione per azzerare il GW.Palla al centro e si
ricomincia.

MALAVOLTA GIORGIO

Momentaneo colpo di reni del sole, o stavolta sarà un aumento progessivo d’attività ?

Se escludiamo la AR 1289 nel nord emisfero, di macchie serie nn se ne vedono, ma è innegabile che la nostra stella negli ultimi 20 giorni ha subito un ennesima accelerata…posso dirvi fin da ora, anche se siamo solo a metà mese, che settembre sarà il nuovo mese del massimo relativo, scavalcando così marzo 2011!

Attualmente nel sole sono presenti una decina di regioni solari, la maggiorparte delle quali come di consuetudine sparse nel nord emisfero, ed anche se come dicevo prima, solo una appare di buna dimensione, hanno fatto in modo che il flusso solare si sia alzato costantemente fino a raggiungere nella giornata di ieri un valore di 144…la media mensile è invece ferma a 119-120, solo un miracolo farebbe in modo che nn si superi quella di marzo!

La domanda da rigirarvi semmai, è quella già anticipata nel titolo del post: è solo l’enensimo colpo di reni a cui seguirà un’altra fase di stanca, o stavolta la nostra stella ha ingranato la marcia giusta?

Ne sapremo di più a fine mese!

Stay tuned, Simon