Meteo

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Major Stratospheric Sudden Warming – January 7, 2013, showing the breakdown of the polar vortex into three smaller vortices

Questa è la pagina di NIA dedicata alla Meteorologia, non avete vincoli regionale ne nazionali, si parla di tutto il Mondo indistintamente

Allegate pure le immagini dei principali modelli , sbizzarritevi in previsioni più o meno lunghe, ed ovviamente sarà più che gradito anche il nowcasting!

Infine allego un ottimo link con tutti i principali indici teleconnettivi:

http://www.meteoarcobaleno.com/index.php?option=com_content&view=article&id=227:indici-climatici&catid=3:climatologia&Itemid=3

Simon


28.094 pensieri su “Meteo

  1. https://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/meteo–estate-2025–che-stagione-ci-aspetta-secondo-lo-scenario-741974

    Volendo dare uno sguardo all’estate, sí certo, caldo sopramedia è possibile. Tuttavia, rispetto all’anno scorso il segnale è un poco meno intenso.
    Inoltre queste proiezioni stagionali sono ancora un po’ imprecise, non vanno prese alla lettera.

    Per ora mi aspetto un’estate simile a quella dell’anno scorso, eventualmente con Giugno piú estivo ma con Luglio e Agosto un po’ meno caldi, e con rapido decadimento estivo giá nella prima metá di Settembre.

    Ecco, mi sono sbilanciato 🙂 vedremo come andrà per davvero.

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  2. https://iri.columbia.edu/our-expertise/climate/forecasts/enso/current/

    L’aggiornamento di Maggio della media delle previsioni ENSO conferma l’indicazione di una probabile sostanziale neutralità (dunque nè Nino, nè Nina) fino all’avvio dell’autunno; poi maggiore incertezza per una possibile evoluzione a cavallo tra neutralità e Nina.

    Per ora risultano scarse le probabilità di ritorno del Nino, almeno fino a fine anno.

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  3. Come si diceva, ma soprattutto come diceva Nucera su 3bmeteo, la perdurante neutralità dell’ENSO lascerà spazio in Europa a “fattori regionali”:

    – il comportamento dell’Anticiclone delle Azzorre, che all’avvio di Giugno sembra ad oggi voler prendere l’iniziativa (speriamo!);

    – l’andamento dell’ITCZ in Africa subsahariana, fattore che può favorire o sfavorire risalire calde africane;

    – l’eventuale formazione di una lacuna barica tra Portogallo e Marocco, pessimo segnale per un possibile gran caldo da noi;

    – altro ancora che al momento non mi viene in mente 🙂 lascio a voi che leggete il completamento dell’elenco 🙂

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  4. Dopo qualche cenno al meteo della prossima estate, che cosa dobbiamo attenderci nei prossimi giorni? Piú pioggia oggi, giovedí e forse lunedí, soprattutto al Nord; meno al Centro (di piú in Toscana) e meno ancora al Sud; gli altri giorni, un’alternanza tra schiarite ed episodi pomeridiani di instabilitá, anche in questo caso di piú al Nord.

    Temperature ancora primaverili, ma con escursioni verso l’alto durante le giornate di sole. Insomma, Maggio nel pieno del suo splendore, in attesa dell’estate che verrá.

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  5. FabioDue:
    Come si diceva, ma soprattutto come diceva Nucera su 3bmeteo, la perdurante neutralità dell’ENSO lascerà spazio in Europa a “fattori regionali”:

    – il comportamento dell’Anticiclone delle Azzorre, che all’avvio di Giugno sembra ad oggi voler prendere l’iniziativa (speriamo!);

    – l’andamento dell’ITCZ in Africa subsahariana, fattore che può favorire o sfavorire risalire calde africane;

    – l’eventuale formazione di una lacuna barica tra Portogallo e Marocco, pessimo segnale per un possibile gran caldo da noi;

    – altro ancora che al momento non mi viene in mente 🙂 lascio a voi che leggete il completamento dell’elenco 🙂

    Bravo Fabio, ottima analisi per cui non posso aggiungere altro (vista la mia ignoranza);
    da parte mia faccio i debiti scongiuri per un’estate clemente.
    Avanti tutta NIA

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  6. penso che la neutralità dell’Enso sia importante e lasci pensare ad una classica stagione mediterranea, senza eccessi, con l’alta delle azzorre dominante e qualche risalita africana in risposta temporanea a discese fresche nord atlantiche, un po come è stato finora, e un autunno che entrerebbe già a settembre, come detto dall’ottimo Fabio. Stagioni ultimamente che sono più lineari per la nostra zona e latitudine, manca all’appello l’inverno, come ho già scritto in precedenti post, ma non tarderà ancora, forse già dal prossimo vedremo cambiamenti importanti con più incursioni fredde.

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  7. A proposito di lacuna barica marocchino-portoghese, tutti i modelli prevedono un rafforzamento dell’Anticiclone delle Azzorre nei prossimi 7 giorni, con estensione verso l’Europa centro-occidentale: sembra un avvio di estate “vecchio stile”.
    Poi però, tra 7 e 10 giorni, GFS e GEM propongono un indebolimento anticiclonico in Atlantico a favore di una piccola depressione, se non proprio una lacuna barica.
    Ma ECMWF, per fortuna, non prevede tale evoluzione: l’Azzorriano sembra reggere abbastanza saldo tra noi e l’Atlantico almeno fino a fine mese

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  8. https://www.tempoitalia.it/2025/05/meteo-news/212470/

    Man mano che l’estate si avvicina, articoli non piú “strillati” ma in un certo senso obbligati a fare i conti con gli aggiornamenti delle proiezioni ECMWF a 6 settimane, piú precisi di quelle a 4 mesi.

    Man mano, con l’aiuto delle previsioni a 7-10 giorni e l’osservazione della realtà, potremo confrontare questa tendenza con ciò a cui assisteremo giorno dopo giorno.

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  9. Anomalie meteo con temeperature sotto la media, fenomeni temporaleschi diffusi e piovosità oltre la norma, stanno affliggendo non solo il Mediterraneo, ma anche le medie latitudini in generale, specie sul nord America. Erano anni inoltre, che non si vedevano anomalie negative così diffuse nell’emisfero nord. La primavera ha ormai sempre più i connotati dell’autunno, se nonm fosse per la luce e la vegetazione rigogliosa, ma molte colture, specie quelle da frutto, negli utlimi anni stanno sempre più soffrendo di gelate tardive e piovosità eccessiva, se non violenta. Io ci leggo tutti i segnali di un cambio di registro nelle condizioni medie-climatiche, indipendente da altri cicli come ENSO ed AO/NAO, come se ci fossero altre forzanti di più lunga “gittata” (AMOC, Irradianza solare, ecc.). E’ come veder crescere un albero: se lo guardi fisso anche per un giorno intero, sembra non accada nulla… a distanza di 15 giorni puoi apprezzare cambiamenti anche sostanziali, rispetto allo stato di partenza, qualunque esso sia…

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  10. Brigante,

    Secondo me è trascorso troppo poco tempo da quando la primavera ha iniziato a manifestarsi come hai descritto: occorre attendere almeno un decennio, meglio se di piú, di primavera cosí prima di cercare una spiegazione. Altrimenti tutto si potrebbe spiegare con la semplice variabilità meteo-climatica interannuale.

    E se si attende almeno un decennio, credo potrebbe essere piú semplice individuare le cause di un certo nuovo trend climatico

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  11. Brigante:
    FabioDue,

    Al di là dei grafici, sempre discutibili per quanto concerne il passato, mi pare che in questo lavoro (https://climate.copernicus.eu/spring-2023-europe-extremes-amidst-relatively-wet-average-season) un trend sia già apprezzabile, con le primavere fredde del 2021 e 2023…

    parlando di primavere, è dall’inizio degli anni 2000 e fino proprio alle ultime 3/4, quindi 2020/21 circa, che le nostre primavere sono state un anticipo d’estate, salvo pochissime rare eccezioni, dunque ben 20 anni di estati iniziate già spesso ad aprile, qualche volta a marzo, quasi sempre a maggio. Guarda caso nella fase iniziale e massima dell’AMO positiva. Ora, il trentennio o forse più di AMO positiva è passato e volge al termine questa fase, ed ecco che qualcosa lentamente si vede cambiare. Si, io penso che sia un trend iniziato, e nei prossimi anni torneremo lentamente indietro, verso un clima più freddo e meno bizzarro. Forse l’altra forzante da tenere in considerazione è la corrente a getto, ma resta da capire cosa può provocare ondulazioni più o meno marcate, più o meno durature, al netto delle forzanti classiche che conosciamo (ENSO + o -, mjo, ecc). Con la corrente a getto la coperta è sempre corta, dove c’è freddo in discesa a qualche migliaio di km o meno c’è caldo in risalita, e se l’ondulazione favorevole o sfavorevole secondo i punti vista insiste per anni sempre sulle stesse zone, è questo di cui bisogna capire la causa. E non dimentichiamoci del sole che secondo me gioca un ruolo fondamentale.

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  12. https://charts.ecmwf.int/products/extended-zonal-mean-zonal-wind?area=nh&base_time=202505210000

    https://charts.ecmwf.int/products/extended-anomaly-z500?base_time=202505210000&projection=opencharts_europe&valid_time=202506020000

    Pare che nei prossimi giorni, il VPS si rafforzi molto rispetto alla media del periodo (il suo collasso primaverile è avvenuto a Marzo, come sappiamo).
    Guarda caso (ma è un caso, oppure c’è una correlazione diretta?), negli stessi giorni e cioè durante la prossima settimana, dopo un ultimo episodio instabile, è sempre piú probabile un avvio dell’estate, peraltro in coincidenza pressochè perfetta con la fine di Maggio e l’inizio di Giugno. Dunque fin qui nulla di strano.

    Almeno per i prossimi 7 giorni, l’avvio della nuova stagione sará molto probabilmente dovuto all’Anticiclone delle Azzorre, pare senza alcuna componente africana almeno qui da noi.

    Per quanto concerne il mese di Giugno nel suo complesso, è ancora da capire se l’Anticiclone Africano avrá un ruolo importante oppure no. Speriamo di no e quindi che comunque l’Azzorriano prevalga: a giudicare dalle proiezioni ECMWF a 6 settimane, parrebbe di capire che l’Africano non prevalga ma aspettiamo la fine del mese per saperne di piú.

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