Archivio mensile:Novembre 2008

Ancora perle dal GISS… Bias, algoritmi di calcolo particolari o cos'altro ancora?

Leggendo il fantastico blog di Antony Watts ieri sera, mi sono accorto che continua a piovere sul bagnato, anzi sul GISS… se guardate l’immagine sotto, noterete subito che i dati di 10 anni fa non collimano con quelli attuali e precisamente nel grafico del 2008 succedono un bel pò di cose in più. Scompaiono i dati dell’inizio della serie, probabilmente inaffidabili in quanto troppo alti (o forse troppo scomodi), le prime decadi del secolo vengono raffreddate e quelle immediatamente precedenti agli anni ‘70 idem; le ultime tre decadi del secolo sono riscaldate in modo molto evidente, e poi si aggiungono gli ultimi anni, con temperature notoriamente piuttosto elevate. A me sembra un remake del famoso Hockey-Stick, e non aggiungo altro…

Per il NOAA il ciclo 24 sta per partire…

Ultimo aggiornamento del 9 novembre 2008:

sunspot

Per novembre prevedono un 10.2 di SSN, e stanno facendo di tutto secondo me perchè ciò si avveri… Così il sole partirà a tutti gli effetti e tutti contenti… Nei giorni scorsi, ho visto dei numeri di Wolf che mi hanno lasciato sbalordito. Premesso che noi comuni mortali non abbiamo i loro stessi strumenti e che guarda caso quei pochi che abbiamo non hanno aggiornato per 4-5 giorni, dall’ultima immagine del Soho Continum di ieri, dove le vedete voi 6 macchie? (L’SSN di ieri era infatti di 16)…

latest2

Io sforzandomi ne vedo solo una… e che dire del giorno prima dove addirittura avevano messo 21? (quindi 11 macchiette presenti)…ma il Continum non aggiornava, quindi non lo sapremo mai…

Alle volte penso che ci abbiano preso per scemi…

Ritorniamo a parlare del GISS, perchè anche quando correggono i loro dati, non mancano di taroccare qualcosa… Come ormai è chiaro, sembra che i dati di ottobre della siberia siano stati scambiati con quelli di settembre, da qui un fantomatico +0.78 poi corretto a 0.58, ed infine riabassato a 0.55… sembrava finita qui, invece i grafici GISS ci offrono ancora qualche “chicca”. Provate a comparare i 2 grafici, quello sbagliato(il primo) e quello rettificato (il secondo)

giss_october

gistemp_after_october_correction

Cosa notate? Si è ridimensionata l’anomalia positiva in siberia, ma misteriosamente compaiono delle forti anomalie in Australia e sopra il Canada che nella prima carta non c’erano… Poi l’Inghilterra da calda che era, si ritrova fredda nella seconda immagine postata… Ma che fanno? Cercano di bilanciare a loro piacimento le anomalie globali in modo che cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia? Come ormai penso da sempre, al di là di tutto questo che ha dell’incredibile, anzi del RIDICOLO, i dati GISS non sono attendibili, soprattutto per alcune aree del pianeta dove la scarsa copertura delle reti di rilevamento e l’inadeguata manutenzione, non possono che portare a dati quanto meno dubbi per non dire completamente errati, ed ora ne abbiamo anche la prova con le evidenti differenze delle rilevazioni satellitari. Dico questo per non pensare al peggio, e cioè che i dati vengano volontariamente “taroccati” per farci credere che il GW esista per davvero… ma poi se ci pensate bene, le 2 cose potrebbero essere anche collegate… In tal caso, per sfortuna loro, il Sole ha deciso di prendersi una bella vacanza, i ghiacciai polari stanno recuperando che è una bellezza, qualcosa dunque potrebbe rompergli le uova nel paniere … posto che ce ne fosse davvero bisogno…

Per saperne di più sul tema: www.climateaudit.org e www.wattsupwiththat.com

Saluti

Dati dell'IPCC "tarocchi"? Leggete qui…

Direi molto interessante questo articolo di Guido Guidi… Dobbiamo fidarci di loro? Non ci resta che farlo, vivendo nella speranza che personaggi del calibro di Steve Mcintyre continuino nel loro “sporco” lavoro di “seccatori”…

monthly La fonte dalla quale abbiamo tratto quanto stiamo per raccontarvi non è nuova ad offrire spunti interessanti. Anzi si può dire che sia un’autentica spina nel fianco del movimento dell’AGW. Si tratta di Steve McIntyre, cioè colui che ha smascherato le nefandezze dell’Hockey Stick di Mann e soci e che ha costretto recentemente la NASA a rivedere le ricostruzioni dell’andamento della temperatura del secolo scorso, assegnando la palma (si fa per dire) di anno più caldo dei tempi recenti al 1934 e non al 1998, seppur con riferimento a quella piccola porzione di mondo che occupano gli Stati Uniti d’America. Insomma, un vero seccatore.

Tale scomodo personaggio ha analizzato quanto recentemente pubblicato dall’Hadley Center, la componente climatica del Servizio Meteorologico di Sua Maestà, nonchè sede operativa del Working Group 1 del Panel delle Nazioni Unite per i cambiamenti climatici. Si tratta del grafico in cui si rappresentano le serie storiche dal 1850 ai giorni nostri, aggiornato ai primi mesi dell’anno. L’immagine, che potete trovare anche qui, è costruita con un filtro di smussamento binomiale a 21 punti, una procedura comune per la costruzione di grafici di questo genere.

Curiosamente, quella attualmente consultabile non è la prima versione di questa ricostruzione, perchè dopo una prima pubblicazione, sono stati corretti degli errori nell’impiego dell’algoritmo di smussamento. L’errore (qui trovate la spiegazione) consisteva nel considerare le temperature dei primi due mesi di quest’anno, indubbiamente freddi e sotto la media, come rappresentativi dell’intero anno in corso, per cui nel grafico, applicando il filtro, risultava una brusca inversione di tendenza della temperatura negli ultimi anni. Indubbiamente un problema, visto che, in effetti, le temperature non sono scese nè aumentate nel medio periodo. Ben venga dunque la correzione.

Prima dopo e durante la curaOra però, giusto per sfizio, il nostro investigatore privato si è tolto la soddisfazione di applicare lo stesso filtro fermando il tempo ai primi due mesi dell’anno scorso, indubbiamente caldi e sopra la media, tanto da fornire una comoda cassa di risonanza alla campagna mediatica della pubblicazione del Summary for Policy Makers del 4° Rapporto IPCC. Ricordate? Questo è solo l’inizio, farà sempre più caldo, a sciare ci potrete andare solo nei centri commerciali sulle piste sintetiche…..Bene, il risultato di questa maliziosa operazione è che nè più nè meno come accaduto per la forte discesa della curva delle temperature nel grafico di quest’anno, in quello dell’anno scorso si registrava una forte salita, cui però non è stata applicata alcuna correzione. Come dire, se le cose vanno per il verso giusto (scegliete voi quale), ci possiamo permettere di essere distratti, altrimenti, pronti a correggere l’errore. Questo è bias.

Ora la distrazione, stessa fonte. Nelle serie annuali e mensili, sempre del database dell’Hadley Center, c’è un problema che la mia professoressa di matematica delle medie mi avrebbe come minimo fatto notare non senza qualche conseguenza. Anno 1861, le serie annuali riportano -0.568; stesso anno, le serie mensili sono: -0.811 -0.477 -0.491 -0.375 0.765 -0.172 -0.308 -0.173 -0.379 -0.397 -0.410 -0.191, la media è -0.4124167. Una differenza di circa un decimo e mezzo in positivo. Cioè la temperatura di quell’anno cambia se cambia la prospettiva. E neanche a dirlo aumenta. Non è dato sapere quale sia la procedura di calcolo di questa media o quale filtro (???) sia stato impiegato. Forse è una semplice distrazione, o forse no è bias.

FONTE: www.climatemonitor.it

Dati Giss alterati per ottobre…dietro front della Nasa…

Vogliamo essere in buona fede, daltronde un errore può capitare a tutti, ma questo era veramente immenso… anomalie che in siberia sfioravano i + 16°, roba da far impallidire qualsiasi record di GW, e che faceva salire l’anomalia mondiale a +0.78, un valore quasi record anche in tempi di riscaldamento globale. Il dato è poi stato corretto a +0.58, qualche giorno dopo la pubblicazione ufficiale del valore errato, e soprattutto dopo che il pioniere delle “bufale, tale signor Steve Mcintyre, ha nuovamente smascherato l’inghippo. Risultato finale, errore ammesso e cambio dei dati errati. Dicevamo che non vogliamo pensare male, ma un dubbio ci resta… perchè sono passati alcuni giorni prima che qualcuno della Nasa si accorgesse che c’era stato un disguido (chiamiamolo così), troppo evidente per non essere notato, al punto che in quasi tutti i siti e i blog meteo (dilettanti appunto, come il signor S.Mcintyre) si era fatto notare che l’anomalia era estremamente esagerata per quella parte del globo, noncuranti per giunta che i ghiacciai artici proprio nel mese di ottobre avevano avuto un recupero record? Mi chiedo perchè? Non voglio pensare male, anche se dalle mie parti si dice che a farlo, molte volte, ci si prende…

Saluti