Queste sono le conclusioni sulla macchia del ciclo 23 non conteggiata ieri dal Noaa

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E’ ufficiale! Non hanno contato la macchia di ieri del ciclo 23, mentre a giugno hanno contato regioni tipo la 1020 che erano inferiori a quella di ieri per diametro e forse (o al massimo simili) per durata!

2 sono le spiegazioni:

1) o perchè la macchia era del ciclo 23, e lo scopriremo presto quando accadrà un caso analogo ma con una macchia del ciclo 24

2) hanno capito (e vi assicuro che non è da escludere visto l’eco soprattutto sui siti in lingua inglese che sta avendo questo minimo) che non possono fare come pare loro, e che l’SSN di giugno (6.6) era talmente gonfiato che la gente non è scema e l’ha capito!

Non ho altre spiegazioni, il tempo ci dirà quale delle 2 sia la verità. Resta solo il fatto che entrambe le ipotesi fanno cadere davvero le braccia (per non dire qualcos’altro dato che vi sono anche delle signore tra noi)

Simon

UPDATE: Intanto ridendo e scherzando con oggi siamo a 14 giorni spotless di fila!

52 pensieri su “Queste sono le conclusioni sulla macchia del ciclo 23 non conteggiata ieri dal Noaa

  1. Ciao Simon, i sospetti che nutrivo ieri erano fondati, ora resta da capire come si comporterà il NOAA in presenza di macchie simili a questa ma con polarità ciclo 24.
    Per quanto riguarda la regione 1024 credi che possa ancora presentarsi con macchie al suo interno entro fine mese?

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  2. Scusate la mia ignoranza, se potete, dopo mesi in cui leggo gli articoli di NIA, ma l’alone luminoso che circonda il disco solare, ad esempio nell’immagine Stereo Behind, è per caso la corona che si vede durante le eclissi ?

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  3. io penso che sia la seconda, se avessero avuto lo stesso tipo di conteggio del mese seguente avrebbero utilizzato la filosofia del tutto può far numero.

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  4. Anch’io nintendo penso sia la seconda…

    che dire un ulteriore prova che nn c’eravamo sbagliati….

    Per Fabio 2: credo di si!

    Sentiamo cosa dice anche Ale…

    Simon

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  5. Grazie Simon,

    in effetti pensavo anch’io fosse la corona, però non ne ero sicuro.
    Se quella è la corona (e spero si veda tutta, altrimenti quello che scrivo di seguito non è vero), la sua forma è abbastanza circolare, insomma da massimo più che da minimo, non si vedono asslutamente le protuberanze equatoriali che si osservano in caso di minimo.

    Quindi l’attendibilità delle immagini della corona durante l’eclissi di mercoledì scorso è confermata ?

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  6. Vorrei fare una domanda fuori tema riguardo al blog: il numero che si legge accanto all’icona dell’omino che cammina rappresenta il numero di persone che in quel momento sta visitando il sito?
    In caso affermativo mi chiedo cosa stiano a fare tutte ste persone dal momento che la frequenza degli interventi mi pare minima rispetto al suddetto numero.
    Non che la cosa mi riguardi, ma mi incuriosisce.
    Sarei molto grato a chi mi volesse rispondere.
    Scusate ma oltre anon sapere un tubo di astronomia non conosco assolutamente le regole di un blog.

    Ciao, Ruggero.

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  7. Fabio 2, ti dico subito che Ale mi ha già mandato un primo articolo a riguardo della forma della corona solare, volevo pubblicarlo oggi, ma ormai aspetto lunedì visto che il sabato e la domenica c’è meno gente, ed il pezzo di ale come al solito, scotta!

    Simon

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  8. Si Ruggero l’icona dell’omino indica le persone che sn presenti nel blog, sarebbero anche di più di quelle visto che dopo 9 minuti di presenza continuata il meccanismo toglie l’utente anche se è ancora collegato…

    ad esempio se ora segna metti, 20, in realtà sarebbero 20 dal primo secondo al 9 minuto…

    per il resto, beh, nn è vero, ora tanno iniziando ascrivere di più, e ricordati cmq che il blog nn ha ancora un anno di vita, e forse in molti sn un pò timidi di scrivere, magari per paura di fare figuracce…

    per quello invito sempre a tutti di scrivere se se la sentono, ma magari a tani piace solo leggere e nn intervenire…

    Ciao

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  9. Inoltre sempre per ruggero, tieni presente che d’estate più della metà che seguono i siti meteo nn si collegano più ai vari siti, di sicuro da ottobre aumenteranno sia le visite che gli interventi…

    Infine, i primi mesi di vita del blog, gli articoli era già un miracolo se finivano con 3-4 commenti, di cui la metà erano i miei

    Ariciao, ora me ne vado al mare…

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  10. Come non apprezzare la cordialità del collega Simon!

    Certo che piuttosto di essere così timidi preferisco scrivere le mie cavolate…
    Non avrei mai detto che i visitatori di un blog fossero mediamente così tanto inibiti.
    Già che ci sono vi riferisco un aneddoto e purtoppo a differenza di Simon non ho da fare un tubo oggi (per vostra disgrazia).
    Alcuni anni fa su di un documentario si voleva dimostrare che le grandi glaciazioni erano sempre precedute da periodi di caldo intenso. Ciò si sarebbe dedotto da carotaggi effettuati su torba (se ben ricordo) o permafrost (in ogni caso su di un tessuto vegetale).
    Visto che ne avevo già parlato, ma nessuno mi ha dato retta, passo e chiudo in attesa di una gradita risposta.
    Attiviamo un po’ sto blog!
    Tiriamo fuori qualche idea anche se non siamo dei fisici o degli astronomi disponiamo comunque di un cervello…

    Ribadisco la speranza di ottenere risposta alla questione dei carotaggi perchè se fosse vero confermerebbe in pieno anche il titolo del sito.

    Ciao, Ruggero.

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  11. Grazie Simon,

    visto che mi dici che scotta, non vedo l’ora di leggere l’articolo di Ale, friggerò durante il weekend! Già mi immagino conferme a quello che pensavo (il motivo per cui ti ho chiesto della corona solare) ed altro ancora!

    Fabio

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  12. Grazie Sand-rio!

    Guardando la mappa che mi hai indicato, si conferma quanto emerso dalle foto dell’eclissi: la corona non assomiglia per nulla a quella tipica di un minimo solare, ma non è nemmeno esattamente una corona uniforme da massimo.
    Il mistero si infittisce 🙂

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  13. Se non li conoscete già, vi segnalo qualche articolo apparso sui due principali quotidiani nazionali, dal 2006 ad oggi, e che tratta dei temi oggetto di questo blog.

    il Corriere a gennaio e marzo sulla teoria del riscaldamento globale, con un cenno al Sole:

    http://archiviostorico.corriere.it/2009/marzo/28/nostri_modelli_spiegano_che_uomo_co_9_090328014.shtml

    http://archiviostorico.corriere.it/2009/gennaio/06/ghiacciai_non_ritirano_piu_effetto_co_8_090106009.shtml

    La Repubblica

    articolo perentorio sul minimo, che sinceramente non avevo notato fino ad oggi:
    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/10/03/non-mai-stato-cosi-povero-di-macchie.html

    l’articolo, credo noto ai più, uscito ieri:
    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/07/23/il-sole-non-ha-piu-macchie-il.html

    un articolo di cronaca meteo in cui si accenna al minimo solare:
    http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/02/19/arriva-la-neve-anche-in-citta-piano.html

    La riflessione che farei è che, ogni tanto, qualcosa sulla stampa nazionale appare, ma piuttosto raramente, nelle pagine interne e spesso sotto forma di cenni. Dunque non fa rumore…..fino a quando (se accadrà) gli effetti del minimo non si faranno sentire al di là di ogni ragionevole dubbio.

    Buona lettura!

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  14. A proposito di GW e degli interessi (soldi) in ballo.

    Lettera aperta al Congresso degli Stati Uniti

    Il cielo NON sta cadendo. La Terra si sta lentamente raffreddando da 10 anni, senza alcun aiuto. Il presente raffreddamento non è stato assolutamente previsto dai modelli forniti dagli allarmisti (in particolare l’organismo IPCC dell’ONU, Intergovernmental Panel on Climate Change) ed è diventato un problema molto imbarazzante per loro.
    I migliori meteorologi del mondo non riescono a predire le condizioni meteorologiche dei prossimi 15 giorni e non provano certamente a predire quelle del prossimo secolo. Lo può fare Al Gore? Lo può fare John Holdren?
    Noi stiamo navigando in mezzo a dichiarazioni del tipo: “l’evidenza è chiara”, “il dibattito è chiuso”, “si deve agire immediatamente”, ecc. Ma in realtà …
    NON ESISTE ALCUNA EVIDENZA
    Le iniziative proposte renderanno critiche le condizioni dell’economia mondiale. Per evitare tale rischio è necessario chiedere PROVE VERE e non semplici o false dichiarazioni.
    CHIEDIAMO SOLO PROVE SCIENTIFICHE, NON UN CONSENSO ASSOLUTO
    Infine, ricordiamo che l’allarmismo paga molto bene. Molti allarmisti stanno approfittando del loro attivismo. Vi sono miliardi di dollari che volteggiano intorno a loro e che vengono dati e ricevuti.

    Robert H. Austin
    Professor of Physics
    Princeton University
    Fellow APS, AAAS
    American Association of Arts and Science Member National Academy of Sciences

    William Happer
    Cyrus Fogg Brackett Professor of Physics
    Princeton University
    Fellow APS, AAAS
    Member National Academy of Sciences

    S. Fred Singer
    Professor of Environmental Sciences Emeritus, University of Virginia
    First Director of the National Weather satellite Service
    Fellow APS, AAAS, AGU

    Harold W. Lewis
    Professor of Physics Emeritus
    University of California at Santa Barbara
    Fellow APS, AAAS; Chairman, APS Reactor Safety Study

    Laurence I. Gould
    Professor of Physics
    University of Hartford
    Chairman (2004), New England Section of APS

    Richard Lindzen
    Alfred P. Sloan Professor of Meteorology
    Massachusetts Institute of Technology
    Fellow American Academy of Arts and Sciences, AGU, AAAS, and AMS
    Member Norwegian Academy of Science and Letters
    Member National Academy of Sciences

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