Dal moto del baricentro del sistema solare più Maunder che Dalton ?

Un’interessante lavoro di Gerry Pease

In questi anni di ricerche sulle origini delle principali dinamiche solari ho più volte trovato interessanti studi e/o ricerche scientifiche in questo interessante blog:

http://tallbloke.wordpress.com

Un’ ottimo blog , gestito da un certo Rog Tallbloke, che analizza quelle possibili relazioni che intercorrono fra i pianeti del nostro sistema solare e tutti quelle particolari fenomenologie solari, in primis le macchie e altre, delle quali a tutt’oggi la scienza ufficiali non ha trovato una risposta chiara e definitiva sulle origini e dinamiche.

Di recente sono stati pubblicati sul blog alcuni lavori redatti da un certo Gerry Pease che sembrerebbero evidenziare una stretta correlazione fra l’andamento del centro di massa del sistema solare intorno al Sole registrato nel minimo di Maunder e la proiezione che il moto del centro di massa ha compiuto in questi anni e compierà nei prossimi.

Ricordo che i cambiamenti di posizione del centro di massa del sistema solare sono dettati dai continui spostamenti dei pianeti intorno al Sole. Nella traccia sotto riportata è evidenziato il movimento del SSB (Solar system barycenter) dal 1985 al 2039.

Vedesi l’articolo scritto dal nostro Andrea B. :

Landscheidt Osservazioni sul Momento Angolare del Sistema Solare: Deep Minimum approach?

http://daltonsminima.altervista.org/?p=4718

Proseguendo nell’esposizione, nell’immagine sotto riportata trovate l’andamento del centro di massa del sistema solare intorno al Sole espresso in 10^5km. in relazione al numero della macchie solari (SSN). Analisi effettuata dal 1700 fino ai nostri giorni.

L’ottimo lavoro di Gerry Pease risiede nel fatto di essere riuscito ad elaborare questa nuova trama grafica a barre arancioni e gialle.

Il Gerry definisce ogni singola barra come i periodi orbitali (tempo) che intercorrono fra due punti più bassi della curva del moto del SSB (Solar system Barycenter). Vedi la curva viola riportata nel precedente grafico.

La traccia viola mostra inoltre dei momenti nei quali si creano delle vere e proprie “Gobbe di Cammello” (Cerchi di colore rosso). Questa dinamica era già stata messa in evidenza dal ricercatore Geoff Sharp nella trama sotto riportata, che evidenzia il momento angolare del SSB dal 1620 al 2180. Ci sono tuttavia delle sottili differenze di forma fra le gobbe evidenziate nel grafico del moto del centro di massa del sistema solare e il grafico che riporta il momento angolare del SSB. Queste differenze sono dovute al fatto che il momento angolare è dato dal prodotto della massa del baricentro del sistema solare in un determinato momento per la velocità in quel determinato momento.Ricordo inoltre, come forse avrete già capito, che le gobbe si registrano nei cicli solari dalla bassa attività.

http://www.landscheidt.info

Il colorare alternativamente di arancio e giallo il grafico a barre, ci spiega Gerry, serve a mettere in luce due sinusoidi (colore giallo e rosso) ed a evidenziare che esiste un’alternanza di periodi orbitali brevi seguiti da periodi orbitali lunghi o viceversa .

Questo è dovuto, ci spiega il Gerry ad una continua alternanza delle congiunzioni – opposizioni di Giove e Saturno. Gerry continua dicendo che queste curve, nello specifico, sono inoltre modellate da Nettuno e Urano.

Riepilogando, i giganti gassosi Giove e Saturno sono i veri propri gestori del ciclo solare nel medio-breve termine, mentre Urano e Nettuno lo modellano nel lungo termine.

Ed a mio parere, aggiungo io…I pianeti interni giocano un ruolo fondamentale su una scala temporale molto più piccola, interna al ciclo solare undecennale ( mi riferisco in particolare a Venere e alla Terra).

Ricordo infatti che nei suoi scritti il Bendandi parla di battiti affermando :

Il ciclo un decennale della attività del sole non…che il prodotto di una poderosa marea solare determinata dal periodico sommarsi degli sforzi attrattivi dei pianeti Venere, Terra e Giove. Le ben note leggi che presiedono alla produzione della marea oceanica, servono quindi egregiamente, nel nostro caso, a darci la spiegazione più esatta e rigorosa di ogni particolarità del fenomeno.

Arriviamo adesso al nocciolo della questione. Il Gerry si domanda infatti quale fra questi quattro minimi solari Wolf.Sporer,Maunder,Dalton si avvicina maggiormente all’attuale. Decide quindi di sovrapporre l’andamento (curva) del momento angolare registrato nel Maunder con la proiezione del momento angolare dei nostri giorni. Ne emerge una sincronizzazione quasi perfetta sia nella partenza (1650 maunder – 2008 ???) che nel successivo andamento.



E’ bene inoltre ricordare che una caratteristica sorprendente è la periodicità con la quale si ripetono alcuni minimi solari. La quale, periodicità, sembra essere di 179 anni. Infatti si riporta che Sporer – Wolf: 1477-1298 = 179 anni e Maunder – Sporer: 1656-1477 = 179 anni, mentre fra il Dalton e il Maunder: 1796-1656 troviamo140 anni, 39 anni in anticipo rispetto ai 179 anni sopra citati. Sconcertante è il fatto che l’attuale minimo solare arriva dopo 358 anni dopo il Maunder. Ossia 178*2 (1656+358=2014) anno più anno meno…

Si veda questo articolo che scrissi nel 2010 dal titolo :

IL CENTRO DI MASSA DEL SISTEMA SOLARE e IL SUO MOTO (Dal ciclo a trifoglio ad un ciclo irregolare: la via per comprendere i minimi solari)

http://daltonsminima.wordpress.com/2010/07/27/il-centro-di-massa-del-sistema-solare-e-il-suo-moto-dal-ciclo-a-trifoglio-ad-un-ciclo-irregolare-la-via-per-comprendere-i-minimi%C2%A0solari/

Articolo nel quale si chiarisce in maniera molto dettagliata le dinamiche del centro di massa del sistema solare e i 179 anni sopra citati.

Comunque c’è da specificare viceversa, che secondo Geoff Sharp stiamo entrando in un minimo solare che assomiglia molto più ad un Dalton che ad un Maunder . Infatti secondo Geoff nel Maunder c’è stato un doppio colpo o disturbo AM nel 1680 e nel 1685 che ne spiegherebbe la sua straordinaria lunghezza. Vedi nell’immagine sotto riportata il cerchio di colore celeste.

Aggiungo inoltre quest’ultima elaborazione grafica recentemente effettuata da Misha Vukcevik .

http://www.vukcevic.talktalk.net/EF-SSB.gif



In quest’ultima trama grafica Vukcevik riporta con il colore blu la serie  dell’oramai conosciuto momento angolare dal 1948 al 2058, viceversa con il colore rosso rappresenta la serie del momento angolare nel minimo solare di Maunder dal 1590 al 1700 , come avevo già esposto nel grafico precedente. Inserisce inoltre la nuova serie realizzata da Ed Fix. Vedi il precedente articolo scritto dal nostro Sand-rio:

http://daltonsminima.altervista.org/?p=14367

Dove la curva verde e la curva arancione rappresentano rispettivamente le serie dei cicli solari invertiti e non e la proiezione fino al 2045.

A conclusione di questa trattazione sembra quindi che si iniziano a delineare, non solo le sorti si questo debole ciclo solare SC24 ma anche le probabili vicende dei prossimi due. Restano comunque da capire negli anni a venire la profondità e la durata di questo Minimo solare. Interrogativi che sicuramente nel corso degli anni troveranno una risposta, grazie a degli ottimi ricercatori e studiosi delle dinamiche solari e planetarie quali sono Geoff Sharp, Tallbloke(Rog) e Misha Vukcevik Gerry Pease e molti altri !

Un’affascinante analisi scientifica ci aspetta negli prossimi anni se non decenni.

Michele


Fonti :

http://tallbloke.wordpress.com/2011/01/14/gerry-pease-barycentric-orbital-periods/

http://tallbloke.wordpress.com/2011/05/12/gerry-pease-comparing-solar-motion-with-solar-activity/

41 pensieri su “Dal moto del baricentro del sistema solare più Maunder che Dalton ?

  1. michele , i miei ossequi, senza nuglia togliere agli altri tuoi lavori sempre oprecisi ed esaustivi, ma questo io l’ho metto al primo posto, sarò che parla esplicitamente del sole e dei suoi futuri minimi!

    Bravo genietto mio!!!!

    Simon

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  2. Pingback: Anonimo
  3. Ragazzi leggendo sto capendo che la sconcertante somiglianza dei profondi minimi avviene appunto in codesto modo come è espresso dal grande Michele e se tanto mi da tanto siamo alle soglie di un qualcosa di più di un Dalton…..Pazzesca analisi bravissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  4. Bell’articolo Michele!!!

    Se non mi sbalgio: quando si ha una barra gialla più lunga della media, dopo tipicamente ce n’è una corta arancione, e viceversa. La lunghezza della barra indica il periodo di tempo tra due minimi “assoluti” della distanza centro-del-sole -> centro-di-massa, che magari si allunga a causa di gobbette o periodi minori che ne modulano la durata.
    Dato che i clcli 23 e 22 sono stati potenti, perchè allora il grafico a barre gialle/arancione indica che anche quei cicli sono all’interno di una condizione di minimo solare?
    O meglio: guardando quel grafico a barre, si capisce che razza di ciclo o cicli vivremo?

    Ciao
    Fano

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  5. Ottimo articolo del grande Michele,che ci fa capire che ormai la strada è tracciata per vivere
    un grande minimo,dobbiamo attendere ancora un po’per poter dire di cosa si tratterà. E attenzione perchè secondo me potrebbe realmente essere un Maunder.
    Preparatevi molta legna per gli inverni futuri,perchè tra non molti anni potremmo iniziare
    a tremare.In alternativa acquistatevi un gommone per andare clandestinamente in Africa 🙂

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  6. Riflettiamo non tanto sul confronto dalton Vs maunder…
    Ma su due caratteristiche principali di ogni dinamica…ossia la durata (periodo) e la profondità …il picco massimo…
    per quest’ultima intendo…. monitorare negli anni …non le macchie, ma il valore in nanoTesla dell’intero apparato del nostro sistema solare.

    In fin dei conti ogni minimo non è altro elettronicamente parlando uno smorzamento…

    Ok…più dura nel tempo…è più freddo arriva per il nostro Giovanni in Sicilia..
    🙂
    Ma considerate anche il “picco”….l’impulso la botta al rallentamento che prende la dinamo solare…infatti la nostra geologia non “ama” molto le variazioni improvvise e repentine dell’eliosfera..
    Facciamo tre o quattro bei VEI 6 nei prossimi 15 anni…e il piatto è servito !
    Sopra il VEI6 non lo spero e non me lo auguro proprio…
    l

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  7. Mi associo anche io ad i complimenti fatti dagli altri. L’articolo è ben scritto e di facile comprensione anche per i meno “tecnici”…ora non ci resta che aspettare per vedere se l’attività solare seguirà le previsioni. Certo, a vederlo oggi così, sembrerebbe proprio di sì. Qualche VEI 6? L’Eyjafjallajökull, come anche il Grimsvotn, è stato un VEI 4, giusto? E se non sbaglio l’ultimo VEI superiore a 4 degli ultimi 100 anni dovrebbe essere il St. Helens (VEI 5) nel 1980. Cosa potrebbe significare un VEI 6 ai giorni nostri, magari vicino ad una zona “affollata” di stati come l’Europa?

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  8. Hmmm
    Se il Maunder e’ avvenuto in concomitanza con una “doppia gobba” … allora non si potrebbe dire che siamo alla seconda ? La prima era nel ’70…..

    Ciao
    Luca

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  9. il minimo di Maunder e’ stato generato dall’opposizione di Giove a Saturno che avviene esattamente ogni 358 anni. Mentre 179 anni prima vi fu l’allieamento Giove Saturno.La stessa configurazione planetaria e cioe’ Giove opposto a Saturno si e’ proprio verificata il giorno 6 giugno 2010.Ecco perche’ a tutti gli effetti questo e’ un minimo like Maunder.Con aggravanti aggiungo,poiche’ in concidenza dell’opposizione dei 2 maggiori giganti gassosi,Urano si trovava posizionato dietro Giove aumentando cosi’ la potenza del campo magnetico ampliando di fatto la risonanza magnetica.Mi fermo qui,anche se dovrei andare oltre,ma ci sto’ ancora lavorando,poiche’ c’e di piu’ ancora….

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  10. fano :

    @FabioNintendo
    … non un minimino come quello degli anni ’70?

    minimo degli anni 70???

    e quale sarebbe scusa, in quel periodo ci sono stati cicli normali con minima anche corti tra un ciclo e l’altro.

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  11. giorgio :il minimo di Maunder e’ stato generato dall’opposizione di Giove a Saturno che avviene esattamente ogni 358 anni. Mentre 179 anni prima vi fu l’allieamento Giove Saturno.La stessa configurazione planetaria e cioe’ Giove opposto a Saturno si e’ proprio verificata il giorno 6 giugno 2010.Ecco perche’ a tutti gli effetti questo e’ un minimo like Maunder.Con aggravanti aggiungo,poiche’ in concidenza dell’opposizione dei 2 maggiori giganti gassosi,Urano si trovava posizionato dietro Giove aumentando cosi’ la potenza del campo magnetico ampliando di fatto la risonanza magnetica.Mi fermo qui,anche se dovrei andare oltre,ma ci sto’ ancora lavorando,poiche’ c’e di piu’ ancora….

    Non oso immaginare cosa accadrebbe se fosse vero ciò che pensi…..Poi Michi si aspetta un VEI6 entro 15 anni?Michi correggimi se ho capito male….E allora i giochi alla PEG sarebbero fatti…

      (Quote)  (Reply)

  12. Fabio Nintendo :

    fano :

    @FabioNintendo
    … non un minimino come quello degli anni ’70?

    minimo degli anni 70???

    e quale sarebbe scusa, in quel periodo ci sono stati cicli normali con minima anche corti tra un ciclo e l’altro.

    forse si riferiva al minimo del 1954…

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  13. si ma quelli sono minimi normali che intercorrono tra un ciclo e un’altro, anche quello del 1913 anche se molto profondo rappresenta la variabilità del ciclo undecennale.
    il minimo di dalton è tutt’altra cosa

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  14. Fabio Nintendo :

    si ma quelli sono minimi normali che intercorrono tra un ciclo e un’altro, anche quello del 1913 anche se molto profondo rappresenta la variabilità del ciclo undecennale.
    il minimo di dalton è tutt’altra cosa

    beh, si chiaro, ma nn è colpa mia se il nostro fano l’è un ignoraton… 😆

      (Quote)  (Reply)

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