Perché troviamo esagoni su Saturno e nell’occhio di un Uragano ?

Una nuova materia scientifica sta per nascere, la Cimatica !

Questo articolo sarà breve, semplice e diretto, e prenderà spunto, dalla semplice osservazione di alcuni fenomeni riscontrati in natura e alcuni semplici esperimenti prodotti in un qualsiasi laboratorio dalle strumentazioni più misere. Ricordo che tutto ebbe inizio circa cinque o sei anni fa, quando la mia persona, più giovane e fortemente incuriosita da certe affermazioni riportate in determinati testi e/o documenti alternativi di stampo fortemente new-age, esoteristico e fantascientifico.
In essi si affermavano cose a dir poco “allucinanti” e prive di un qualsiasi fondamento scientifico.
Vere e proprie “congetture” su determinate forme e movimenti che la natura a detta loro cercherebbe seguire. La “via” o “strada” preferenziale dell’energia la chiamavano loro.  Spirali, esagoni e vortici veri e propri attrattori di energia.
In breve, i sostenitori di dette teorie al limite del fantascientifico sosterrebbero che l’Universo non sarebbe un sistema singolo nel quale l’energia tenderebbe al caos e al disordine “entropia”, ma un sistema nel quale, sia nel macro che nel micro l’energia tenderebbe alla “reintegrazione“. Questo principio che porterebbe a l’equilibrio degli opposti viene chiamato “sintropia” ed è stato campo di studio di numerosi ricercatori italiani, quali : Luigi Fantappié, Salvatore Arcidiacono e Leonardo Sinisgalli.
In quegli anni, ero un molto più giovane,  avventato e non avevo sicuramente quella conoscenza e preparazione multidisciplinare che oggi possiedo. Badate bene, nulla di eccezionale di cui vantarsene, ci mancherebbe, sono sempre un semplice ragazzo in cerca di risposte e che si pone mille interrogativi che riguardano non solo la climatologia o l’astronomia, ma anche l’energia.
In sintesi, quelle immagini e quelle forme che in passato avevo osservato, scartato, oggi viceversa assumono un significato in un contesto matematico–geometrico-astronomico degno della massima attenzione e studio.
Arriviamo al dunque, un pò di mesi fa, controllando come mia abitudine le previsioni meteo , sul quel ottimo sito che è Meteoweb, incappo in questa curiosa notizia.

http://www.meteoweb.eu/2012/01/nubi-misteriose-sul-polo-nord-di-saturno/112082/

“Che ci crediate o no, questo è il Polo Nord di Saturno. Non è chiaro come questo insolito sistema di nubi esagonali sia stato creato, come mantanga la sua forma e quanto durerà. Originariamente scoperto durante il passaggio ravvicinato della sonda Voyager su Saturno nel 1980, nessuno ha mai visto nulla di simile altrove nel sistema solare.”

Ricapitolando un attimo l’immagine precedentemente mi sono successivamente ricordato di aver già visto una cosa del genere. Ho pensato subito al polo nord, vortice polare in riferimento al nostro pianeta. Ecco adesso ricordo, mi metto alla ricerca , utilizzando quello straordinario motore di ricerca che è Google e il gioco è fatto. Questa è un’immagine ripresa all’interno (occhio) dell’uragano Isabel del Settembre del 2003.

http://www.ssec.wisc.edu/~kossin/articles/BAMS_KosSch.pdf

Passaggio da una forma pentagonale ad una esagonale e viceversa tra le 13 e 18 UTC del 13 Settembre del 2003, uno dei giorni nei quali l’uragano era alla sua intensità massima. C’è da domandarsi allora perché in determinati e particolari regimi vorticosi la natura ci propone queste figure ? Faccio ulteriori ricerche e scopro in questi anni la Cimatica.

http://it.wikipedia.org/wiki/Cimatica

Riporto alcuni passi ripresi da wikipedia :

Il termine cimatica designa una teoria, dovuta allo studioso svizzero Hans Jenny, che tenta di dimostrare un effetto morfogenetico delle onde sonore…………….Il musicista e fisico tedesco Ernst Chladni osservò nel XVIII secolo che i modi di vibrazione di una membrana, o di una lastra, possono essere visualizzati cospargendo la superficie vibrante con polvere sottile (ad esempio polvere di licopodio, o anche semplice farina o sabbia fine). La polvere, infatti, si sposta per effetto della vibrazione e si accumula progressivamente nei punti della superficie in cui la vibrazione è nulla…………..Esperimenti di questo tipo, eseguiti in precedenza da Galileo Galilei verso il 1630 e da Robert Hooke nel 1680, furono successivamente perfezionati da Chladni, che li presentò sistematicamente nel 1787 in Entdeckungen ùber die Theorie des Klanges (Scoperte sulla teoria dei suoni)

 

 

 

 

 

 

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Ernst_Chladni

 Ha dato un grande contributo alla fisica moderna soprattutto per il suo lavoro di ricerca sulle lastre vibranti e sul calcolo della velocità del suono attraverso differenti gas, nell’ambito della cimatica, la teoria, dovuta allo studioso svizzero Hans Jenny, riguardante l’effetto morfogenetico delle onde sonore.

 

Qui trovate uno splendido video del fenomeno ( si prega di alzare il volume 🙂 ):

http://www.youtube.com/watch?v=GtiSCBXbHAg

Tutte queste geometrie, che si originano a seconda della frequenza, suono vibrazione mi hanno fatto ricordare anche i discussi esperimenti del professore Masaru Emoto.

http://it.wikipedia.org/wiki/Masaru_Emoto

È conosciuto per il suo controverso pensiero sulla presunta “memoria dell’acqua”, relativa al rapporto tra i pensieri umani e l’acqua considerata a una temperatura convenzionale di -4 °C. Egli sostiene di avere documentato, con fotografie di cristalli d’acqua, il fatto che i cristalli assumerebbero a suo dire una forma armonicamente simmetrica o, al contrario, caotica e disordinata, in conseguenza della presunta “energia” a cui sarebbero esposti; sia essa sotto forma di suono (voce, musica), parola scritta (etichetta applicata a una brocca) o di pensiero.

 


La mia personale opinione è che ci sono molti indizi e prove per potere iniziare una valida ricerca e sperimentazione scientifica. In fin dei conti non si parla come ho riportato di “sesso degli angeli” ma di frequenze, misure, geometrie, forme, materiali etc…
Anche perché se uno dei più grandi ricercatori di oggi “Nicola Scafetta” se ne esce con una frase di questo tipo, ci sarà un perché. Citazione ripresa dal blog WUWT :

“ Svalgaard non capisce il fatto che non è possibile calcolare con precisione e prevedere le maree con la legge fondamentale della fisica  a causa della enorme complessità fisica del problema, che non si limita a conoscere solo l’esistenza della gravità, ma richiede anche una dettagliata conoscenza di un sacco di altre cose tra cui la termodinamica, fluido-dinamica e le risonanze locali fondamentali. Per ovviare a questi problemi di ignoranza Kelvin ha proposto un modello armonico basato su cicli astronomici senza mettere alcun fisica in essa, ma utilizzando la geometria astronomica.”

Nicola Scafetta  – 10 Novembre 2011 –

Spostandoci quindi dal “microcosmo” per entrare nel “macrocosmo” continuando a parlare di figure che alternano  dinamiche da armoniose a non e viceversa, come non ricordare il “ciclo a trifoglio” che ci viene presentato da Ivanka Charvátova.

http://daltonsminima.altervista.org/?p=16614

http://daltonsminima.wordpress.com/2010/07/27/il-centro-di-massa-del-sistema-solare-e-il-suo-moto-dal-ciclo-a-trifoglio-ad-un-ciclo-irregolare-la-via-per-comprendere-i-minimi%C2%A0solari/

E’ importante notare che i periodi di moto caotico coincidono nel lungo termine ai minimi d’attività solare, come il minimo di Wolf (1270-1350), minimo di Sporer (~ 1430-1520), il minimo di Maunder (~ 1620-1710) e il minimo di Dalton (~ 1790-1840). Durante i periodi trifoglio i fenomeni solari-terrestri sono stabili – i cicli delle macchie solari sono lunghi 10 anni, l’attività vulcanica è ferma e nel mezzo al periodo a trifoglio c’è una temperatura massima qui sulla Terra.

Vi lascio con una piccola provocazione finale, cosa ci fanno quelle forme nella cappella Rosslyn, in Inghilterra, costruita nel 1400 ?  http://en.wikipedia.org/wiki/Rosslyn_Chapel

 

 

Un recente tentativo di dare un senso al box è stato quello di interpretare come una partitura musicale. I motivi sulle scatole assomigliano un po’ a disegni geometrici visti nello studi della cimatica. I modelli sono formati mettendo della  polvere su una superficie piana e la superficie viene fatta vibrare a differenti frequenze. Abbinando questi modelli Chladni con le note musicali corrispondenti alle stesse frequenze, Thomas e Stuart Mitchell hanno prodotta una melodia.

Potete notare bene, (figure in basso a destra e sinistra) come il piccolo uomo e il piccolo angioletto sembra che siano in procinto di suonare un qualche strumento musicale un piano … un piffero ?

Una nuova coincidenza ?

Questo articolo, in conclusione a molti potrà sembrare una raccolta di numerose fenomenologie che in una prima battuta, potrebbero sembrare figlie di una mente confusionaria, prese in qua e in là per la rete e non essere legate le une alle altre da nessuna costante o variabile. Vi domando io, ne siamo proprio sicuri ? Oppure c’è qualcosa che non abbiamo ancora compreso e sviscerato scientificamente a pieno. Esiste un legame che lega la forma esagonale che troviamo in un cristallo di ghiaccio a l’esagono fotografato su saturno.
Di che tipo di legame si tratta ?
Avanti con i commenti, le critiche sempre e comunque nel rispetto dei reciproci pensieri, idee e visioni scientifiche.

Michele

34 pensieri su “Perché troviamo esagoni su Saturno e nell’occhio di un Uragano ?

  1. E’ già da qualche migliaio di anni che ci hanno detto che la forma è legata all’energia, e l’energia alla forma.
    I solidi platonici ne sono un’espressione
    Solo che noi dall’ alto delle nostra formule, da buoni scienziati ci siamo complicati la vita: abbiamo indagato l’atomo ritrovando negli orbitali le stesse forme e siamo ancora qui a cercare di capire che è una vibrazione la causa delle forme.
    Questa vibrazione ha creato tutto questo.
    Einstein ha ridotto all’osso questa corrispondenza massa energia.
    Leggendo quella famosa formula, sembra che l’energia si trasformi in massa a casaccio e invece si trasforma seguendo delle forme privilegiate.
    E qui nascono i dubbi
    Il dubbio è : la trasformazione della massa in energia segue solo quella strada di rompere questo solido ?
    E’ quello che avviene nella bomba atomica dove delle onde d’urto, riescono a innescare questa rottura convergendo in un punto da una ben precisa configurazione geometrica.
    E’ possibile ottenere quell’energia da una forma in altra maniera ?
    E’ possibile !! Ma se pensiamo di far girare un motore con quell’energia temo che siamo intrappolato in una visione del mondo che non è corretta.

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  2. @Michele:
    La cinematica di che. Proprio figura il passaggio di una forma pentagonale esagonale, è una sezione orizzontale di sviluppo di una “corrente Birkeland” che è un fenomeno comune di tutto il carico uno spostamento nello spazio, interagiscono con ciascun , tenendo tra elettricità e magnetismo ad un angolo di 90 gradi (legge della “mano destra” o Oersted).
    Se vediamo il movimento di queste piccole particelle cariche chiamate “pianeti” lungo il tempo e andare al “Apex” con il sole, e se abbiamo fatto un taglio orizzontale un’immagine avremo una simile. Il moto ondoso / carichi nello spazio segue questa legge. Ora si spiega perché lo studio del triangolo rettangolo pitagorico e monocorde
    http://www.towardsoneworld.eu/images/BirkelandCurrent.jpg

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  3. Anche lo scarico del mio lavandino ha una forma del genere. Soprattutto quando si crea un vortice dovuto al cambiamento dell’acqua delle tartarughe.
    Purtroppo ogni tanto si ottura….

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  4. Articolo interessante.
    Dal canto mio ho scritto un articolo sull’argomento in un’altra rivista dove mi farebbe piacere ospitare i vostri interessanti articoli di climatologia, scienze della Terra e astronomia.

    Questo l’articolo,

    http://www.lolandesevolante.net/blog/2012/01/19/le-vere-origini-del-sigillo-di-salomone/

    che non ha la pretesa di essere scientifico o esaustivo, ma che si riallaccia all’argomento cimatica.

    grazie

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  5. @enzor
    si,sia la latitudine che le dimensioni sono appropriate,questa potrebbe essere una regione a polarita’ invertita, una di quelle che fanno molto male. 🙂

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