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L’EFFETTO-SERRA NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE (Prima Parte)

parte 1) PERCHE’ LE SCOPERTE DI PLANCK, POYNTING, EINSTEIN,
ECC. SMENTISCONO LA TEORIA DELL’“EFFETTO-SERRA”

Uno degli aspetti più affascinanti della fisica, è il fatto che non di
rado un medesimo fenomeno (es. trasmissione di calore, gravitazione,
ecc.), può essere studiato partendo da approcci e leggi fisiche
differenti, giungendo però a risultati molto simili o uguali, e che
dimostrano l’intima coerenza e validità reciproca delle leggi fisiche
applicate.

Ne ho avuto ancora una volta la conferma, proprio riflettendo qualche
tempo fa – anche grazie alle osservazioni stimolanti di alcuni lettori
di NIA – sul tema dell’”effetto-serra”, teoria sempre più contestata,
e sulla quale da diverso tempo sto esponendo qui le argomentazioni che
la rendono scientificamente improponibile.

Vi ricordate il romanzo “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis
Carroll (pseudonimo di Charles Dodgson)? O l’omonimo cartoon di Walt
Disney?

Si narra di una bambina che, casualmente, finisce in uno strano luogo
in cui tutte le leggi fisiche (gravitazione, riflessione,
impenetrabilità dei corpi, creazione “ex nihilo” di materia ed
energia) sono sovvertite.
Qualcosa di simile è accaduto per la famosa teoria
dell’”effetto-serra”: nonostante sovverta molte leggi fisiche, molte
persone la credono vera.

Qualcuno qui – e non solo qui – ha contestato la validità
dell’applicazione del 1° e del 2° principio della termodinamica
all’effetto-serra, per falsificarlo, cioè per dimostrarne l’erroneità.

E tuttavia, come dicevo, proprio riflettendoci mi sono accorto che la
teoria dell’effetto-serra è sbagliata non solo perché viola i due
principi della termodinamica, ma anche perché altre leggi fisiche –
del tutto coerenti con i principi della termodinamica – sono
incompatibili con l’effetto-serra.

In altre parole, se la teoria dell’effetto serra fosse vera, dovremmo
buttare a mare non solo i principi della termodinamica, ma anche le
scoperte di Maxwell e Planck sull’elettromagnetismo, le metodologie di
calcolo dei flussi energetici e radiativi di Poynting, i principi del
calcolo vettoriale delle forze, i principi della meccanica quantistica
ed ondulatoria di Bohr ed Einstein, il concetto di entropia,ecc. ecc.

Un po’ troppo, direte voi….

Eppure è proprio così, ed è per questo che – come molti altri – mi
batto con forza contro questa teoria che, da circa 30 anni, ha
inquinato la fisica seria con considerazioni pseudo-scientifiche che
hanno divulgato una “junk-science”, una scienza-spazzatura, tra molte
persone – anche di buon livello d’istruzione – confondendo le loro
idee e radicando in loro convinzioni totalmente errate.
Una “junk-science” che ha inoltre la gravissima responsabilità di aver
portato allo sperpero di somme enormi, che avrebbero potuto essere
impiegate per risolvere altri e più gravi problemi.
E la lettera clamorosa di dimissioni dello scienziato Harold Lewis,
pubblicata qui su NIA nei giorni scorsi, è solo l’ultimo dei tanti
episodi di denuncia, da parte di molti scienziati seri e non
corruttibili.

Perché l’effetto-serra è solo “scienza-spazzatura”, e non ha alcuna
validità dal punto di vista fisico-matematico? Qui di seguito verranno
esposte sinteticamente – ma rigorosamente – le applicazioni delle
leggi e dei concetti fisici e matematici che contraddicono
l’effetto-serra. Chiunque voglia contestarli è libero di farlo, ma
deve essere (almeno) altrettanto rigoroso, e mostrare numeri, leggi
fisiche, calcoli, altrimenti perdiamo tempo, perché checché ne dicano,
la matematica e la fisica non sono un’opinione.

Per capirlo analizziamo ancora una volta l’affermazione-chiave di
coloro che (come l’IPCC) sostengono questa teoria.

“I gas serra assorbono radiazioni IR (infrarosse) provenienti dalla
superficie terrestre, e ne rimandano una parte verso la superficie
terrestre, accrescendone le temperature.”

Tutto ciò è pura fantascienza, dal punto di vista fisico, e se fosse
vero significherebbe che 150 anni di fisica dovrebbero finire nel
cestino, da Maxwell a Bohr, da Planck ad Einstein, e dovremmo
studiare le favole di Alice.

Il concetto fondamentale è che le radiazioni IR (come tutte le
radiazioni) sono onde elettromagnetiche, e cioè sono onde (e quindi
entità fisiche immateriali), che – come hanno scoperto Bohr ed
Einstein – possiedono una duplice natura sia corpuscolare che
ondulatoria.
http://it.wikipedia.org/wiki/Onde_elettromagnetiche#Natura_quantistica_della_radiazione_elettromagnetica

E dunque sono al tempo stesso onde e particelle – fotoni, granellini
privi di massa – che muovendosi nello spazio spostano energia, e non
materia.
Ma le onde elettromagnetiche sono anche forze, come sono forze la
gravità, l’attrito, ecc.

I vettori

Tutte le forze vengono descritte, in fisica, da un ente geometrico che
è denominato vettore, tramite il quale è altresì possibile effettuare
calcoli su di esse. Insomma: senza i vettori in fisica non si lavora e
non si riesce a fare i calcoli.
http://www.crema.unimi.it/didattica/matedisc/Vettori1_2.html

In pratica il vettore è una freccia, un segmento tramite il quale
possiamo dire che una determinata forza fisica ha una direzione (nord,
sud, ecc.) un verso (avanti, indietro) e un modulo (quantità: 1, 3,
25…ecc.), che corrisponde all’intensità di quella forza..

Quindi, anche le radiazioni IR, propagandosi nello spazio e
nell’atmosfera, trasportano energia, ed essendo forze possono essere
descritte matematicamente da onde e vettori.

Quando la superficie terrestre – riscaldata – emette energia termica,
cioè radiazioni IR, in proporzione alla temperatura (e sappiamo che
più un corpo è caldo, più radiazioni IR emette, per lo meno entro il
limite del c.d “calor bianco” circa 1200° C.) questa energia viene
solitamente quantificata attraverso un’unità di misura che è il W/m2,
cioè watt per metro quadrato.
Queste radiazioni IR, in forma di onda elettromagnetica, si
dirigeranno spontaneamente verso il corpo più freddo, cioè l’atmosfera
(il calore si muove sempre spontaneamente dal corpo più caldo a quello
più freddo per il secondo principio della termodinamica, e quindi
secondo il c.d “gradiente termico”), quindi possiamo utilizzare un
vettore che ha direzione atmosfera, verso in avanti , e modulo, ad
esempio, di 240 (W/m2) che indica l’intensità della radiazione
emessa.

Ora, noi sappiamo che le molecole dei gas dell’atmosfera a loro volta
assorbiranno solo una parte di questa radiazione, e poi ne
rimanderanno il resto in tutte le direzioni, quindi anche verso la
superficie terrestre.
Questa è un’altra legge fisica invalicabile, che stabilisce che una
radiazione, andando ad incidere su di un corpo (es. molecole di CO2),
si scompone in tre coefficienti: a) riflettività (che determina quanta
parte di quella radiazione viene riflessa) b) assorbimento (che
stabilisce quanta radiazione viene assorbita da quel corpo) c)
trasmittanza (che determina quanta parte di radiazione fuoriesce da
quel corpo e viene dispersa).
http://it.wikipedia.org/wiki/Irraggiamento#Grandezze_dell.27energia_raggiante

La somma di quei coefficienti DEVE dare 1 (= 100%), sempre per
un’altra legge fisica insuperabile che è il principio di conservazione
dell’energia, cioè sempre il famoso 1° principio della termodinamica,
che stabilisce che in un sistema isolato (ed il sistema Terra –
atmosfera – Sole è isolato, come in generale si considera isolato il
sistema universo) l’energia rimane costante, quindi non si crea, né si
distrugge, ma si trasforma.
Quindi, anche se – per ipotesi – avessimo la possibilità di riflettere
al 100% una radiazione incidente su un corpo (e peraltro non succede
mai, perché anche uno specchio assorbe mediamente lo 0.01% di
radiazione incidente, quindi ne rimanda il 99.99%, non il 100%), NON
avremmo mai una radiazione riflessa che possa essere più grande per
intensità di quella incidente.

Ammettiamo che il 50% di queste radiazioni (onde) IR venga rimandato
dai gas atmosferici verso Terra, come sostiene l’IPCC.

I flussi termici

Dal punto di vista fisico avremo allora un nuovo vettore, che ha
direzione superficie terrestre, verso indietro, modulo/intensità =
120 (50% di 240 W/m2 = radiazioni ricevute da terra), cioè in pratica
avremo un’onda elettromagnetica descritta da un vettore opposto al
primo.

Quindi, in sostanza avremo due frecce in direzione opposte: una
verso l’alto (energia radiante in uscita dalla superficie terrestre
verso l’atmosfera) con un modulo pari a 240, e l’altra verso il basso
(energia radiante rimandata al suolo dai gas atmosferici), con un
modulo di 120.

Per le regole matematiche del calcolo vettoriale, per calcolare
l’effetto di queste due onde che si incontrano e sovrappongono
provenendo da direzioni opposte, è sufficiente sommare algebricamente
il vettore 240 con quello 120, che però – essendo un vettore opposto
nel verso – avrà segno meno (-) davanti, quindi avremo 240 – 120 = 120
(W/m2)

Ciò significa che l’incontro e la sovrapposizione di queste due onde
non crea affatto energia addizionale, perché due onde
elettromagnetiche che si incontrano provenendo da direzioni opposte
non possono essere sommate, per calcolare l’effetto energetico di una
loro sovrapposizione, ma vettorialmente vanno sottratte.
L’equazione del flusso termico è pertanto la seguente:
http://en.wikipedia.org/wiki/Heat_flux

∂ E entrante – ∂ E uscente = ∂ E accumulata
∂t ∂t ∂t
che si legge semplicemente come: l’energia termica accumulata da una
superficie in un tempo t è uguale alla differenza tra la variazione
del flusso termico in entrata (lasciando costante il flusso in uscita)
e la variazione flusso termico in uscita (lasciando costante il flusso
in entrata).

Il vettore di Poynting

Un grande fisico, Robert Poynting, ha utilizzato questo concetto per
elaborare una importante legge fisica che viene utilizzata
abitualmente per calcolare la potenza del flusso di energia che
attraversa una superficie, e tale legge prende appunto il nome di
“vettore di Poynting”, e viene normalmente usata in fisica ed
ingegneria per il calcolo dei flussi radianti ( termici ed elettrici).

Il vettore di Poynting, e quindi la potenza di un flusso radiante
attraverso una superficie.è dato dalla seg. formula:
http://en.wikipedia.org/wiki/Poynting_vector

S = E . H

Dove S è il vettore di Poynting, E è il campo elettrico ed H quello magnetico.
Quindi il flusso di energia radiante attraverso una superficie è pari
al flusso del vettore di Poynting attraverso di essa, ed il modulo
(intensità) di quel vettore è dato semplicemente dal prodotto della
intensità (modulo) dei due campi (elettrico e magnetico), mentre la
sua direzione coincide con quella di propagazione.

Ma ciò significa che due flussi di energia radiante – dal suolo e
dall’atmosfera – potranno essere individuati da due vettori di
Poynting, con verso opposto.
Quindi in definitiva anche la scoperta di Poynting conferma – dal
punto di vista elettromagnetico – la relazione vettoriale sui flussi
termici nelle superfici.

In pratica è semplicemente un flusso di energie radianti attraverso
una superficie, se in superficie avete 240 di energia in uscita, e
solo 120 in entrata, ovviamente non riuscirete mai ad avere 1 W/m2 in
più sulla superficie, quindi non riuscirete mai ad innalzare la
temperatura della superficie (sappiamo che un incremento di energia
radiante IR accresce la temperatura della superficie su cui incide).
Per farlo dovreste avere almeno 241 W/m2 in entrata a contrastare i
240 W/m2 in uscita, e allora avreste come risultante un vettore di
modulo/intensità 1 W/m2 e verso rivolto alla superficie terrestre,
quindi in quel caso avreste un incremento di 1 W/m2 dell’energia
radiante in superficie, e dunque un aumento di temperature.
Ad ogni istante – anzi secondo – avete 240 W/m2 che escono dalla
superficie terrestre, e quindi TOLGONO energia, mentre nello stesso
istante avete 120 W/m2 che entrano dall’alto (dai gas atmosferici), e
quindi IMMETTONO energia.
Dopo un certo periodo la superficie si raffredderà, perché comunque
avete un flusso costante di energia radiante di modulo (intensità) 120
in uscita dalla superficie terrestre.

Oppure, pensate ad un recipiente bucato, dal quale fuoriescano 240
litri di acqua in un’ora, mentre un rubinetto aperto
contemporaneamente ne fa entrare solo 120 in un’ora.
Ovviamente non riuscirete mai a far salire il livello dell’acqua,
perché anche se il flusso in uscita si dimezza, dopo che avete aperto
il rubinetto, avrete comunque ogni ora 120 litri che si perdono, e
alla fine il recipiente si svuoterà.
I flussi termici seguono lo stesso principio.

Ecco quindi dimostrato matematicamente e fisicamente (meccanica
ondulatoria) che l’ipotesi divulgata dall’IPCC, e cioè che la
“backradiation” dei gas atmosferici possa accrescere le temperature al
suolo, è FALSA.

Ripetiamo ancora: la semplice restituzione di radiazioni infrarosse da
parte dei gas atmosferici (più freddi, e quindi incapaci di rimandare
radiazioni IR più intense) NON può fare salire le temperature alla
superficie terrestre (che sono più alte e quindi inviano più
radiazioni IR verso l’atmosfera), e chi lo dice non sa nulla di fisica
(oppure se sa mente, sapendo di mentire, il che è molto peggio), e
divulga “junk-science” cioè spazzatura pseudoscientifica.

Fine Prima Parte

I LikeCO2

Si dimette il Prof. Harold Lewis criticando aspramente l’American Physical Society (APS)

Il Prof. H. Lewis, professore emerito all’università di fisica di Santa Barbara, presenta le sue dimissioni al presidente dell’APS tramite una lettera shock, in cui non risparmia alcun colpo contro quella che lui chiama “la più grande truffa psdeudoscientifica mai vista”, ovvero la teoria dell’ AGW.

Ringrazio Maurizio Morabito che ha tradotto brillantemente tale missiva ed il sito Climate Monitor che ha riportato la traduzione e da cui ho attinto il materiale:

http://www.climatemonitor.it/?p=13202

Da: Hal Lewis, University of California, Santa Barbara

A: Curtis G. Callan, Jr., Princeton University, Presidente della

American Physical Society

6 ottobre 2010

Caro Curt:

Quando sono entrato nell’American Physical Society 67 anni fa era molto giovane, molto più disponibile, e non ancora corrotto dall’inondazione di denaro (una minaccia contro cui Dwight Eisenhower mise in guardia un mezzo secolo fa). Infatti, la scelta della fisica come professione era allora garanzia di una vita di povertà e di astinenza — la seconda guerra mondiale ha cambiato tutto questo. […] Non più tardi di 35 anni fa, quando ho presieduto il primo studio APS di contenuto sociale e scientifico, il Reactor Safety Study, sebbene ci fossero zeloti in abbondanza intorno a noi, non vi era alcuna traccia di eccessiva pressione su di noi come fisici. Siamo stati quindi in grado di produrre ciò che credo sia stata ed è una valutazione onesta della situazione in quel momento. […] Ero orgoglioso di quello che avevamo fatto in un’atmosfera così elettrizzata. Alla fine il comitato di sorveglianza, nella sua relazione al Presidente APS, preso atto della completa indipendenza in cui avevamo svolto il lavoro, previde che la relazione sarebbe stata attaccata da entrambi i lati. Quale più grande riconoscimento avrebbe potuto esserci?

Com’è diverso ora. I giganti non camminano più sulla terra, e il diluvio di denaro è diventato la ragion d’essere della maggior parte della ricerca nella fisica, il sostentamento vitale di molto altro, e fornisce il supporto per un numero imprecisato di posti di lavoro professionale.

Per ragioni che presto diverranno chiare, quello che una volta era il mio orgoglio di essere un componente dell’APS per tutti questi anni si è trasformato in vergogna, e io sono costretto, senza provare alcun piacere, ad offrire le mie dimissioni dalla Società.

E’, naturalmente, la truffa del riscaldamento globale, con (letteralmente) migliaia di miliardi di dollari che la guidano, che ha corrotto così tanti scienziati, e ha travolto l’APS come un’onda anomala. E’ la truffa pseudoscientifica più grande e di maggior successo che ho visto nella mia lunga vita di fisico. Chiunque avesse il minimo dubbio dovrebbe sforzarsi di leggere i documenti del ClimateGate, che lo mettono a nudo (il libro di Montford riporta i fatti molto bene). Non credo che un vero e proprio fisico, anzi, scienziato, possa leggere quella roba senza repulsione. Vorrei anzi quasi fare di quella repulsione una definizione della parola di scienziato.

Che cosa ha fatto l’APS come organizzazione di fronte a questa sfida? Ha accettato la corruzione come la norma, se ne e’ adeguata supinamente. Per esempio:

  1. Circa un anno fa alcuni di noi hanno inviato una e-mail su questo tema a una frazione dei soci. L’APS ha ignorato il problema, ma l’allora Presidente ha immediatamente avviato un’indagine ostile su dove avessimo preso gli indirizzi e-mail. Nei suoi giorni migliori, l’APS era solita stimolare la riflessione su temi importanti, e infatti lo Statuto dell’Associazione indica questo come il suo scopo principale. Non più. Tutto ciò che è stato fatto lo scorso anno è stato pianificato per silenziare il dibattito.
  2. La dichiarazione spaventosamente tendenziosa dell’APS sui cambiamenti climatici sembra sia stata scritta in fretta da poche persone durante una pausa pranzo, e non è certo rappresentativa delle capacita’ dei membri APS per come li ho a lungo conosciuti. Così alcuni di noi hanno inviato una petizione al Consiglio chiedendo di riconsiderarla. Uno dei segni (negativamente) distintivi nella comunicazione era la velenosa parola ‘incontrovertibile’, riferibile a poche aree della fisica, non certo a quella dei cambiamenti climatici. In risposta l’APS ha nominato un comitato segreto che non si e’ mai riunito, nè si è mai preso la briga di parlare con qualsiasi scettico, eppure ha sottoscritto la dichiarazione originale nella sua interezza. (Hanno ammesso che i toni erano un po’ forti, ma hanno sorprendentemente mantenuto la velenosa parola ‘incontrovertibile’ per descrivere l’evidenza scientifica, una posizione che nessuno sostiene.) Alla fine, il Consiglio ha mantenuto la dichiarazione originale, parola per parola, ma ha approvato un molto più a lungo documento “esplicativo”, ammettendo che ci sono delle incertezze, ma mettendole da parte per fornire un’approvazione tout-court della dichiarazione originale. La quale dichiarazione originale, che rappresenta ancora la posizione dell’APS, contiene quello che io considero un pomposo e stupido consiglio a tutti i governi del mondo, come se l’APS fosse a capo dell’Universo. Non lo è, e io sono imbarazzato dal fatto che i nostri leader sembrano pensare che lo sia. Questo non è un gioco, questi sono argomenti seri che coinvolgono una larga parte del nostro reddito nazionale, ed è in gioco la reputazione della Società [APS] come società scientifica.
  3. Nel frattempo è esploso lo scandalo del ClimateGate, e le macchinazioni dei principali allarmisti sono state rivelate al mondo. E’ stata una frode su una scala che non ho mai visto, e mi mancano le parole per descrivere la sua enormità. Effetti sulla posizione APS: nessuno. Niente di niente. Questa non è scienza; altre forze sono al lavoro.
  4. Così alcuni di noi hanno cercato di rimettere la scienza al centro delle cose (cosa che, dopo tutto, è il presunto scopo storico dell’APS) e abbiamo raccolto le necessarie 200 firme per portare in Consiglio una proposta di un Gruppo di Lavoro focalizzato sulla scienza del clima, pensando che una discussione aperta dei problemi scientifici, nella migliore tradizione della fisica, sarebbe stata vantaggiosa per tutti, oltre che un contributo alla nazione. Potrei osservare che non è stato facile raccogliere le firme, visto che ci è stato negato l’uso della lista di appartenenza all’APS. Ci siamo attenuti in ogni modo ai dettami dello Statuto APS e abbiamo descritto in dettaglio ciò che avevamo in mente — semplicemente per portare l’argomento allo scoperto.
  5. Con nostro stupore, in barba allo Statuto, hai rifiutato la nostra petizione e hai invece usato il controllo della mailing list per eseguire un sondaggio circa l’interessamento dei membri ad un Gruppo di Lavoro sul clima e sull’ambiente. Tu hai chiesto ai membri se avrebbero firmato una petizione per formare un Gruppo di Lavoro quando il soggetto doveva ancora essere definito, ma non ha fornito la petizione, ricevendo un sacco di risposte affermative. (Se l’argomento fosse stato il sesso sarebbero giunte ancora più manifestazioni di interesse.) Non c’era, naturalmente, nessuna petizione o proposta, e ora hai abbandonato la parte dell’ambiente, in modo da rendere tutta la materia opinabile. (Qualsiasi avvocato direbbe che non è possibile raccogliere firme per una petizione vaga, e dopo riempirla con quello che si vuole). L’intero scopo di tutto questo sforzo era quello di evitare la tua responsabilità statutaria di accogliere la nostra petizione al Consiglio.
  6. Ora è stato formato un altro comitato segreto per organizzare il vostro Gruppo di Lavoro, semplicemente ignorando la nostra legittima richiesta.

Il management APS ha sviato il problema fin dall’inizio, per sopprimere una seria discussione sulla fondatezza delle affermazioni sul cambiamento climatico.

Ti meravigli che io abbia perso perso la fiducia nella Organizzazione?

Sento la necessità di aggiungere una nota, e questa è una congettura, perché è sempre rischioso discutere le motivazioni degli altri. Questo manovrare del quartier generale dell’APS è così bizzarro che non può avere una semplice spiegazione. Alcuni hanno affermato che i fisici di oggi non sono così intelligenti come quelli di una volta, ma non credo che sia un problema. Penso che sia il denaro, esattamente ciò su cui Eisenhower ha lanciato un monito circa mezzo secolo fa. Ci sono infatti migliaia di miliardi di dollari coinvolti, per non parlare della fama e gloria (e frequenti viaggi su isole esotiche) che accompagnano l’essere un membro del club. Il Dipartimento di Fisica (di cui sei Presidente) perderebbe milioni l’anno se dovesse scoppiare la bolla del riscaldamento globale. Quando la Penn State [University] ha assolto Mike Mann dall’accusa di illeciti e l’Università di East Anglia ha fatto lo stesso per Phil Jones, non possono essere state all’oscuro della sanzione pecuniaria di una eventuale decisione diversa. Come dice un vecchio proverbio, non c’è bisogno di essere un meteorologo per capire da che parte soffia il vento. Dal momento che io non sono un filosofo, non ho intenzione di investigare su a che punto l’esaltazione dell’interesse personale attraversi il confine della corruzione, ma un’attenta lettura dei documenti ClimateGate rende chiaro che questa non è una questione accademica.

Non voglio averci nulla a che fare, così ti prego di accettare le mie dimissioni. APS non mi rappresenta più, ma spero che resteremo ancora amici.

Hal

Non c’è davvero più altro da aggiungere…

Simon

La teoria del GW Antropogenico é falsa nelle sue parti e falsa nella sua totalitá. La teoria dell´IPCC é come il “VENTO”.

Ci sono molte variabili, ignorate, sottovalutate o semplicemente non capite nella scienza climatica e soprattutto nel modellini computerizzati che pretendono voler simulare il clima globale, e che distruggono qualsiasi pretesa di conoscere o comprendere il tempo e il clima.
Vediamo allora le osservazioni dei fanatici serristi e dei sostenitori accaniti del Riscaldamento Globale di origine Antropica tra cui spicca il il gruppo/lobby politico/affaristico dell´IPCC.
Nel rapporto dell´IPCC del 2001 hanno detto: “Nella ricerca sul clima e la sua modellazione dobbiamo riconoscere che si tratta di un sistema caotico non lineare e che quindi le previsioni a lungo termine dello stato climatico futuro non é possibile se non in misura approssimativa e probabilstica”.
Anche James Lovelock, l´inventore della speculazione ipotetica GAIA ha detto: ” È quantomeno ingenuo, scientificamente parlando, pensare che possiamo dare precise previsioni riguardo al clima futuro. Ci sono troppe incognite ed é sbagliato fare previsioni”.
Kevin Trenberth, uno dei piú importanti autori del rapporto dell´IPCC e socio del CRU, ha detto: ” È chiaro che non abbiamo una visione del sistema globale del clima… questo puó essere uno shock per tutte le persone che pensano che sappiamo adeguatamente quello che sta succedendo con il clima, ma in realtá non lo sappiamo a fondo”.
Ross McKitrick si chiede se esiste una temperatura globale, dati i molti rapporti che ci sono sulla inadeguatezza di come vengono raccolte le temperature.

http://www.uoguelph.ca/~rmckitri/research/globaltemp/globaltemp.html

Antony Watts mostra i gravi problemi che ci sono sulle stazioni meteo americane… che sono poi addirittura anche le migliori al Mondo, figuriamoci quelle in zone “disagiate”!

http://www.surfacestations.org/

Sappiamo anche come vengono adeguati i dati per sostenere la teoria e le tesi del Riscaldamento Globale.
Tuttavia la considerazione nei modellini da playstation di altre variabili é ancora peggio, proprio a causa della complessitá delle loro misurazioni. Gli strumenti per misurare con precisione le precipitazioni, in particolare quelle nevose, sono sempre state una sfida enorme. Ma forse la variabile piú dimenticata ma fondamentale se si vuole creare un modello un poco piú realistico del sistema climatico, é la VELOCITÀ DEL VENTO.
Gli antichi greci giá conoscevano l´importanza della direzione del vento e come esso determinasse il tempo e il clima in una determinata regione. Avevano anche costruito una Torre dei Venti ad Atene in onore alle otto divinitá dei venti.

La torre dei venti di Atene

La direzione dei venti era critica per chi andava a vela in quella epoca (ma anche dopo…) e cosí i marinai greci svilupparono la capacitá di leggere il vento da 32 punti cardinali.
L´intensitá era una questione diversa, i primi tentativi della sua misurazione furono fatti attaccando un puntatore ad una coppa e ad una scala dei venti e in cui il puntatore avrebbe dovuto indicare la forza del vento. Ma solo nel 1846 avvenne il grande cambiamento quando si inventó l´anemometro.

Anemometro del 1870

Anche se l´anemometro fornisce dati precisi, la registrazione della misurazione deve essere continua.
L´atmosfera si riscalda a contatto col suolo (conduzione) ma anche attraverso l´evaporazione dell´umiditá che viene poi rilasciata nell´atmosfera, in entrambi i casi il tasso di riscaldamento varia con la velocitá del vento. Anche una lieve variazione della velocitá del vento risulta in una variazione dello scambio termico e nella sua distribuzione nell´atmosfera.
Il vento si crea per una differenza di pressione che a sua volta si crea per una differenza di temperatura. Una alta temperatura crea una bassa pressione e allora il vento soffia da una zona di alta pressione con temperatura piú bassa. Cosí si corregge lo squilibrio.
Ci sono in generale dei venti a livello mondiale creati da questo differente riscaldamento. Se la Terra non ruotasse avremmo avuto una semplice circolazione dei venti con venti costanti dall´equatore verso i poli. Ma il risultato della rotazione terrestre fa sí che i venti spirino verso Est, sud-est nell´emisfero nord e verso ovest nord-ovest nell´emisfero sud.
Poi ogni regione terrestre ha differenti terreni, diverse quantitá di acqua e cosí ogni spostamento dei venti zonali influirá sul ruolo del vento e di conseguenza sul riscaldamento della atmosfera della zona.
La figura sotto mostra i grafici di frequenza percentuale dei venti provenienti da sud a York sulla riva sud-ovest della baia di Hudson per due decenni a 100 anni di distanza.
Nel primo decennio 1721-1731 e che rientra perfettamente nella LIA (Little Ice Age) i venti che soffiano da sud sono il 7% del tempo. Nel decennio 1841-1851 e quindi fuori dalla LIA, i venti che spirano da sud sono il 12% del tempo con un picco nel 1842 con il 27% del tempo.


Nella Fig. La percentuale dei venti provenienti da Sud a York Factory
Fonte: Ball (1986), Climate Change, Vol. 8 pp. 121-134.

Il rapporto dell´IPCC del 2007 riconosce gli spostamenti (http://www.ipcc.ch/publications_and_data/ar4/wg1/en/ch3s3-5-7.html) di alcuni venti e dei relativi sistemi meteorologici. Infatti dice:” In base a una serie di misurazioni nella superficie e nella troposfera superiore, è probabile che vi sia stato un aumento e uno spostamento verso il polo nell`Emisfero Nord delle tempeste invernali nella seconda metà del 20° secolo, ma vi sono ancora notevoli incertezze nella grandezza della crescita a causa del tempo occorrente per le rianalisi”. La parola “probabile” è definito come superiore al 66% di probabilità. Lo spostamento non é sorprendente perché il vento prevalente da ovest che accompagna le tempeste si sposterebbe a nord se la Terra si riscalda. Ma LORO riconoscono che ci sono “incertezze significative” sulla EFFETTIVA MAGGIORE FREQUENZA.
Loro non tentano neanche di discutere il significato che avrebbe per il clima terrestre, il trasferimento di calore dovuto allo spostamento delle tempeste verso Nord.
Noi sappiamo che il vento provoca lo spostamento di masse di ghiaccio galleggianti nell´artico che creano zone libere dove si creano nuovi ghiacci che aumentano la banchisa, ma quanto incide lo scambio di calore e evaporazione?? E questo é ancora peggio nell´emisfero meridionale. Analisi effettuate sui numeri di cicloni extratropicali nell´emisfero sud del pianeta, e gli aumenti delle circonferenze e profonditá di questi cicloni extratropicali nell´emisfero sud sono causa ancora di grande incertezza.
La misura in cui l´IPCC e il loro fans sostenitori o ultras da curva sud, hanno ingannato il mondo é incredibile.
Come ha dichiarato Jean-Francois Revel: “Come é possibile per una teoria, che é falsa nelle sue parti componenti, essere vera nel suo insieme?”.
Una scienza climatica vera ed ufficiale avrebbe dovuto aggiungere nei suoi rapporti che molte delle parti del “tutto” sono omesse o sbagliate o almeno incerte.
Ma la mentalitá perversa dei sostenitori dell´AGW si nota quando per loro un gruppo umano si trasforma in una folla quando si risponde ad un suggerimento piuttosto che al ragionamento, a un’immagine piuttosto che a un’idea, ad una affermazione piuttosto che a una prova, alla ripetizione di una frase piuttosto che agli argomenti, al prestigio piuttosto che alla competenza.

SAND-RIO

INDIANA JONES E IL MISTERO DEL CALORE SCOMPARSO

La scorsa settimana, la revista Science ha dato a Kevin Trenberth la possibilitá di parlare sul ‘calore che manca”. Ora Roger Pielke Jr parla e risponde sull´argomento.
Questo argomento é quello a cui Kevin Trenberth si riferiva nella celebre e-mail del climategate quando diceva che non gli era possibile spiegare la mancanza di riscaldamento e che era assurdo che fosse cosí.

“The fact is that we can’t account for the lack of warming at the moment and it is a travesty that we can’t. The CERES data published in the August BAMS 09 supplement on 2008 shows there should be even more warming: but the data are surely wrong. Our observing system is inadequate.”

Nel grafico sopra, l´area azzurra é quella del calore assorbito dagli oceani, la linea rossa é quella del calore totale assorbito. Gli oceani rappresentano il maggior serbatoio di calore. La linea nera rappresenta il calore che doveva esserci secondo i modelli, la radiazione sopra l´atmosfera (TOA). L’ area gialla rappresenta il calore scomparso, il calore che manca.
Nel grafico sotto, la linea verde é la CO2, la linea azzurra il livello degli oceani(valori assolutamente discutibili, se crediamo in Nils Axel-Morner), e la linea rossa le anomalie della temperatura globale.
Circa verso l’ anno 2000, le misure della radiazione (TOA) cessano di essere d’accordo con quello che i modelli avevano previsto.
Intanto, come si puó vedere nel grafico sotto, la temperatura finisce di accompagnare l´aumento della CO2, e non l’ accompagna né in questa scala ma neanche nella scala geologica:

Allora, come dice Trenberth, se la CO2 é aumentata, anche il calore doveva aumentare accumulandosi, ma non é cosí come tutti possono vedere: dove é andato tutto questo calore?
Continua Trenberth: dal 2004 circa 3000 boe Argo dicono che il calore negli oceani é aumentato molto meno, anzi nel primo grafico si vede che é diminuito: allora ancora una volta, dove é andato questo calore?
Roger Pielke Sr. e tanta altra gente che hanno notato questo nel 2006 dicono che semplicemente i modelli non sono capaci di fare previsioni neanche in questo caso.
Kevin Trenberth e tanti altri (ecotruffatori) pensano che il calore se ne é andato semplicemente nello spazio; in questo caso dico io e tanti altri: non é che il valore del forcing della CO2 é molto esagerato nella ipotesi di effetto stufa?
Richard Harris ricorda che la Terra ha tanti termostati naturali, come per esempio le nuvole, che i modelli ignorano (forse immaginano, questi climatologi, un mondo senza nuvole nelle loro immagini del futuro del pianeta); e l´effetto delle stesse nuvole, fino ad ora, è sconosciuto, nel senso che non puó essere misurata la sua quantità come feedback positivo e quanto come negativo.
Harris e altri dicono che forse il calore se ne é sprofondato nelle parti piú profonde degli abissi oceanici otre i 700 Mt di profondità. Ma nessuna sonda o nessuna boa e nessun satellite ha visto e misurato questo presunto passaggio di calore dalla superficie verso le profonditá marine.
Roger Pielke Sr. dice che di fronte a tutto questo si puó dire che non c’ è stato nessun riscaldamento globale, secondo queste misurazioni negli ultimi anni. Ricordiamoci che anche Phil Jones ha confessato a denti stretti che non c’ era stato un aumento significativo della temperatura globale dal 1995 al 2009.

(mio commento) In poche parole, nessuno sa dove é andato a finire questo calore previsto dai modellini da joy stick. Semplicemente e chiaramente i modelli tanto cari e sbandierati dagli ipertifosi della CO2, non sono capaci di descrivere la realtà, e tantomeno quindi possono essere capaci di fare le amate previsioni catastrofiche.
Notiamo, intanto, che questa è una situazione che dura da poco tempo, circa 5 anni, ma indica chiaramente che c’ è qualcosa di molto serio che non funziona nei modelli degli ultras dell’ AGW, volevo dire degli scienziati climatici.
Abbiamo bisogno di meno certezze senza fondamento, meno discorsi da attivista politico, meno intrallazzi finanziari con la mafia dei contratti di compra-vendita della CO2, meno discorsi che cercano di appioppare alla CO2 di origine umana tutti i mali dell´umanitá, dai terremoti, agli uragani, dalle eruzioni, alle crisi finanziarie e tutto quello che gli passa per la mente e abbiamo bisogno solo di molta piú conoscenza.

La conoscenza é l´unica cosa che continua a mancare in grande quantitá.

La mia personale opinione é che neanche Indiana Jones riuscirebbe a trovare il calore mancante, per il semplice fatto che non manca, NON C’È MAI STATO questo surplus di calore, e quindi é impossibile trovarlo.

SONO I CICLI NATURALI CLIMATICI!!!!

Tratto liberamente da:

http://pielkeclimatesci.wordpress.com/2010/04/19/further-feedback-from-kevin-trenberth-and-feedback-from-josh-willis-on-the-ucar-press-release/

http://rogerpielkejr.blogspot.com/2010/04/in-released-cru-emails-ncar-climate.html

SAND-RIO

IL GW È CAUSATO DALL`UOMO…O MEGLIO DAGLI ERRORI UMANI!

È proprio cosí, le temperature globali sono in aumento come abbiamo potuto tutti vedere dai dati che mensilmente ci sottopongono. Anche questo inverno che molti credevano freddo, freddissimo con tanta neve caduta, con la calotta polare ai massimi in tanti anni é stato in realtá molto piú caldo degli anni passati. Hanno dato la colpa al Niño, all´estate nell´emisfero sud, al fatto che tanta neve e ghiaccio erano la prova del nove del riscaldamento globale.

Ma é la realtá?

Il riscaldamento globale é di origine umana certamente, ma non come vanno dicendo gli stregoni dell´AGW, ma nel senso che ora si sta cominciando a spulciare nei dati grezzi che prima di oggi nessun aveva mai verificato tranne i soliti noti e si sta vedendo che gli errori UMANI sono tanti, tantissimi, troppi!
Errori nelle misurazioni delle centraline terrestri, errori nelle misurazioni satellitari, errori gravi e ripetuti nelle misurazioni delle boe oceaniche. E guarda caso TUTTI questi errori umani vanno verso un’unica direzione: mostrano un aumento delle temperature.

Guardiamone alcuni:

Centraline terrestri:

Negli aeroporti, e lasciamo stare che tipo di temperature, le centraline prendono automaticamente le temperature che vengono trasmesse alla torre di controllo dove qualcuno le registra molte volte anche manualmente, in tantissimi paesi ancora sottisviluppati, mentre in Europa e America si utilizza il sistema METAR che offre automaticamente le temperature e il grado di rigiada.

http://it.wikipedia.org/wiki/METAR

Nelle letture che il Metar offre le temperature negative vengono espresse con la lettera M.
E come dicevo in moltissimi aeroporti i dati sono codificati a mano. E invece di usare la semplicissima espressione -10 o -5 si scrive M10 o M5. Capita che qualche tecnico in aeroporto anziché scrivere M10 mette il piú logico e intuitivo -10 tutti questi dati vengono scartati dal sistema METAR. Inoltre il Metar non fa nessuna verifica per vedere se i dati giornalieri, anzi di ogni ora, come vengono presi, sono discordanti con tutti gli altri dati.
E anche se qualcuno si accorge dell´errore non si puó piú correggere perché i dati sono stampati e resi definitivi ogni ora. E ogni ora il NOAA li prende e li rende definitivi.
Vediamo praticamente cosa succede:
L´aeroporto russo in Siberia di Mirnvy fa parte della rete GHCN con relazioni in formato Metar. L`11 novembre 2009 qualcuno all´ora di pranzo (eheh!) dimentica di mettere la M prima della temperatura di 20 negativo e cosí diventa 20 positivo. Con questo risultato giornaliero:

E sono molti che fanno questo errore UMANO;
La cittá di Yatusk una delle pié fredde del pianeta il 14 novembre 2009 in inverno siberiano segnala una temperatura massima di + 79°F e una minima di – 23°F ovvero +26°C e minima -30,5°C.

e ancora la stessa stazione il 14 dicembre 2009 segnala

cioé +33,8 massima e – 36,6 minima.
sballando cosí le temperature medie. Che segna il 14 dicembre solo -2°C e il giorno dopo il 15 dicembre quello esatto di -32°C.

Altro esempio quello di Nizhnevartovsk sempre in Siberia il 7 dicembre 2009

E ancora il 25 dicembre è NATALE e capiamo gli uomini in Siberia con quel freddo e tanta vodka.

Un altro piccolo errore umano nel gennaio 2009 durato questo 7 ore prima di essere corretto dall´addetto che ha preso il posto del precedente addetto molto disattento.

Ma non é solo colpa della vodka, questo nelle isole Svalbard il 2 ottobre 2008

E questo ad Eureka, Northwest Territory, Canada il 3 marzo 2007.

E questo in America a Nico Station, University of Wisconsin 9 Dicembre 2009

Solo alcuni esempi di temperature da centraline e sicuramente da ora in poi ne usciranno fuori tantissimi altri perche gli scettici sono tignosi e quando si impuntano non li ferma nessuno.

Passiamo adesso alle temperature satellitari del GISS

Questo é stato scoperto per caso ma chissá quanti ce ne sono stati anche in passato.

Mostra tutta la penisola finlandese con variazioni di temperature che l´hanno resa calda calda come una zona tropicale.
La stessa GISS nel suo sito ammette che qualcuno ha dimenticato di mettere il segno – (meno) prima delle temperature.
Questo scandaloso errore é stato visto perché proprio scandaloso ma se le temperature sono di -5 o – 3 e qualcuno in qualsiasi posto del mondo si dimentica di mettere il segno negativo diventano +5 e +3 troppo poco per notarlo visivamente ma le temperature aumentano lo stesso!

Infine voglio parlare di qualcosa che NESSUNO fino ad adesso ha mai discusso: parlo delle temperature rilevate dalle boe oceaniche.
Questa é recentissima cioé tra il 9 e il 19 aprile, la boa é la numero 48534 che si trova a circa 80° Nord nel Mare Artico.

Il 9 aprile alle ore 14,30 la boa segna una temperatura dell´aria +24° anziché il -24°
Il 10 Aprile la boa alle 14,10 segna + 23,7 anziché la stessa temperatura ma NEGATIVA,
Sempre il 10 aprile alle 20,30 e alle 21 segna + 24°C.
L´11 Aprile alle 00,20 segna + 24,6
Alle 3,50 +25,1°C,: alle 5,20 +24,8°C.
Alle 10,00 + 24,9 ecc ecc…
Il 19 Aprile alle 10,10 la boa segna +16,8 anziché -16,8°C.
Ho giá verificato ed anche altre boe mostrano gli stessi errori. Ogni tanto viene trasmessa una temperatura col segno positivo anziché negativo!!
Le medie giornaliere sono sballate e le medie mensili sono una farsa! Fate qualche piccolo calcolo con excel e vedrete che basta una sola temperatura falsata giornalmente per avere un incremento della variazioni mensili… come quelle che ci stanno dando in questi mesi a cui nessuno con un poco di intelligenza crede.
Chi si vuole passare un poco di tempo potete verficarlo qui:

http://www.sailwx.info/shiptrack/shipposition.phtml?call=48534

oppure questa altra boa:

http://www.sailwx.info/shiptrack/shipposition.phtml?call=48537

Sarebbe allora il caso di verificare se questi errori si trovano in altre boe oceaniche!!

Siamo nelle mani di NESSUNO le temperature globali non valgono NULLA!!!

SAND-RIO