I cicli di Milankovich, le conseguenze climatiche (2 parte)

Abbiamo visto nella prima parte come i cicli di Milankovich e cioé la precessione degli equinozi, la eccentricitá dell´orbita terrestre e l´inclinazione dell´asse terrestre sono in grado di modificare la irradiazione che la Terra riceve dal sole nel corso dei milleni.
In questo disegno possiamo vedere i 3 movimenti alla base dei cicli di Milankovich.

Vediamo allora quali sono le conseguenze sul clima terrestre che apportano tali variazioni.

Attualmente la Terra passa per il perielio quando é inverno nell´emisfero nord (gennaio), la minore distanza dal Sole ammortizza in parte il freddo invernale in questo emisfero; nella stessa maniera la Terra si trova in afelio quando é estate nell´emisfero Nord (luglio) e la maggiore distanza dal Sole ammorbidisce il calore estivo. Cioé, l´attuale configurazione dell´orbita terrestre attorno al Sole aiuta affinché le differenze stagionali di temperatura nell´emisfero Nord siano minori. Per contro peró le differenze stagionali nell´emisfero Sud si aggravano. Ora, per essere le estati boreali piú lunghe quando il Sole é piú lontano dalla Terra e gli inverni piú corti, le differenze dell’energia ricevuta non sono tanto grandi.
La teoría paleoclimática tradizionale indica che le glaciazioni e le deglaciazioni cominciano alle latitudine alte dell´emisfero Nord per poi diffondersi al resto del pianeta. Secondo Milankovitch, affinché ci sia accumulo di grandi mantelli di ghiaccio nel Nord America (mantello Laurentino) e nell´Eurasia (mantello Finnoscandinavo) occorre un periodo di estati fresche alle alte latitudini dell´emisfero Nord che consentano la diminuizione del peirodo estivo e permettano la persistenza della neve caduta nell´inverno anteriore.

http://it.wikipedia.org/wiki/Ablazione

Per produrre questo accumulo di ghiaccio e neve é necessario che l´insolazione estiva sia bassa e ció succede quando l´estate coincide con l´afelio. Questa circostanza si é verificata 22.000 anni fa quando si produsse il massimo di avanzo glaciale (anche adesso sta cominciando a prodursi ma succede che l´effetto era maggiore che oggi dovuto ad una maggiore eccentricitá dell´orbita). Al contrario la diminuzione del gelo continentale é favorita quando l´insolazione estiva nelle alte latitudini é elevata e l´insolazione invernale sia bassa, producendo estati piú calde (maggior disgelo) e inverni piú freddi, situazione che ha raggiunto la sua massima intensitá circa 11.000 anni fa. Questo cambiamento stagionale del perielio e dell´afelio modificó la distribuzione stagionale dell´energia solare e ha influito probabilmente in maniera piú importante nell´ultimo processo di deglaciazione.

Ma va tenuto presente che l´intensitá della radiazione in estate é inversamente relazionata con la durata dell´estate. È dovuto alla seconda legge di Keplero, per cui il movimento della Terra accelera quando passa per il perielio. Questo é il tallone di Achille della teoria che la precessione regola le glaciazioni. Quando si prende in considerazione l´integrazione della intensitá solare durante tutta l´estate (o meglio tutti i giorni in cui si verifica il disgelo dei mantelli di ghiaccio nell´emisfero Nord) l´inclinazione dell´asse terrestre risulta essere piú importante della precessione e delle eccentricitá.

Il ciclo della precessione degli equinozi é probabilmente piú determinante per il clima nelle zone tropicali rispetto alle zone polari dove sembra avere piú importanza l´inclinazione dell´asse terrestre.

Una delle caratteristiche che ci indicano che la precessione degli equinozi é piú importante nelle zone tropicali é l´alta correlazione esistente tra le sue fluttuazioni e la concentrazione di gas metano nell´atmosfera, come é provato dalle carote di ghiaccio estratte in Groenlandia e in Antartico. Questo si spiega perché la concentrazione di metano nell´atmosfera dipende in grande parte dalle emissioni di vapore acqueo dalle zone umide continentali dell´Africa e dell´Asia, e l´umiditá continentale dipende dalla forza dei monsoni estivi. I monsoni sono piú forti quanto maggiore é il riscaldamento estivo delle terre interne asiatiche e africane é questo succede quando il perielio cade nell´estate settentrionale. La maggior produzione di fitoplancton nel Mar Arabico, dovuto all´incremento dell´affioramento di acque fredde dal fondo succede quando i monsoni estivi sono intensi come hanno rilevato le sonde marine, e questo prova l´importanza della precessione degli equinozi. Anche il Sahara e il Sahel erano piú umidi nella prima metá dell´oleoceno dovuto a un monsone estivo piú potente, la cui causa era dovuta ad una insolazione nel Nord Africa durante l´estate piú forte rispetto a quella attuale. Ugualmente, lo spostamento della zona di convergenza intertropicale ITCZ nell´America tropicale determina mutamenti nelle precipitazioni sia nei Caraibi come in Brasile. Cosí il ciclo della precessione degli equinozi gioca un ruolo fondamentale nei Tropici.

Tutti questi cambiamenti si possono vedere nei periodi interglaciali come illustrati dagli studi Yin e Berger (qui un loro estratto):

http://translate.googleusercontent.com/translate_c?hl=en&langpair=auto%7Cit&u=http://www.nature.com/ngeo/journal/v3/n4/abs/ngeo771.html&rurl=translate.google.com&twu=1&usg=ALkJrhj6aQDenKZuiLefkFtATZYWh0OkDQ

da cui é tratto questo schema per gli ultimi 10 periodi interglaciali della Terra.

Marine d18O, precession and obliquity around the past 10 interglacial peaks. The black bars localize d18O minima, precession minima and obliquity maxima. The dates of d18O minima and corresponding MISs are indicated.

La lezione da trarre é che tutti i disastri climatic,i dai mari piú caldi allo scioglimento di tutti i ghiacci, dai livelli dei mari etc., potrebbe essere proprio quello che la natura ha in serbo per il nostro mondo. E se non arriva un´altra era glaciale di quelle serie e non una PEG, nei prossimi 30 – 40 mila anni, ecco che questo sarebbe effettivamente “una prima volta” nella storia planetaria. In effetti la maggior parte delle cose che gli allarmisti stanno vedendo e urlando non sono un indice di qualcosa fuori dal comune e che la Terra ha giá passato.
Quindi riassumendo: I lenti cambiamenti dei cicli di Milankovich hanno causato un maggior riscaldamento nell´emisfero meridionale durante i periodi interglaciali nel corso degli ultimi 400 mila anni.
Il clima é guidato dal SOLE, influenzato dai cicli orbitali provocando cambiamenti nella circolazione dei venti e delle acque. Ancora una volta la natura fa le cose che la scienza sconosceva e che sono ancora poco conosciute. Gli studi basati sui modelli hanno portato la Scienza fuori strada e non conoscono ció che la Natura conosce: I ciambiamenti naturali del clima basati sui cicli di Milankovich.

Io nel mio piccolo rimango scettico e mi godo il periodo interglaciale.

SAND-RIO

61 pensieri su “I cicli di Milankovich, le conseguenze climatiche (2 parte)

  1. Albert010 :

    @bora71:

    fossi in te non mi preoccuperei molto per l’incomprensione che incontri in questo blog.

    Se avrai la pazienza di aspettare solo 5 miliarducci di anni, il Sole diverrà una gigante rossa e farà evaporare la Terra come un ghiacciolo dentro un altoforno.

    E allora finalmente potrai dire: “Ve l’avevo detto io che c’era il GW!”

    Spero di esserci anch´io quel giorno ad ascoltare Bora. 🙂

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  2. perche’ Alberto10 secondo te non esiste il GW in questi anni??
    i ghiacciai alpini perche’ si sono sciolti?..l’Artico perche’ e’ preso cosi’ male?
    se era una battuta l’accetto..e rido anch’io come Simon..
    se eri serio sinceramente non capisco questa affermazione..

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  3. Albert010 :

    @bora71:

    fossi in te non mi preoccuperei molto per l’incomprensione che incontri in questo blog.

    Se avrai la pazienza di aspettare solo 5 miliarducci di anni, il Sole diverrà una gigante rossa e farà evaporare la Terra come un ghiacciolo dentro un altoforno.

    E allora finalmente potrai dire: “Ve l’avevo detto io che c’era il GW!”

    Spero di esserci anch´io quel giorno ad ascoltare Bora. 🙂 E finalmente FORSE per la prima volta sará d´accordo con lui.

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  4. bora71 :

    non ammettere che siamo in un periodo di GW e’ da pazzi..
    se parliamo dicause allora possiamo discutere..

    Sui ghiaccia alpini, ti ha già più volte rispost sand, anche cn un bellissimo articolo…e presto ne usciranno anche altri sul tema, quindi rimani sintonizzato…

    per quanto riguarda il GW, esiste esiste, ma è stato manipolato ad arte ed i motivi li sai meglio di noi…

    Le cause nn sn antropiche, ma naturali e secondo me in cuor tuo sai benissimo che è così…

    quindi de che parlamo a fare ancora?

    camia disco! 😉

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  5. As readers here are well aware, a 1% or 2% change in cloud cover could have caused all of the climate change we saw during the 20th Century, and such a small change would have been impossible to detect.
    http://www.drroyspencer.com/
    Una diminuzione dell´1/2% della copertura nuvolosa (causata dalla diminuzione di raggi cosmici dovuta a 3 forti cicli solari) potrebbe spiegare tutto il GW. E si spiegherebbe anche perché da 10 anni le temperature hanno smesso di salire e si mantengono stabili. (con l´aumento dei raggi cosmici comincia ad aumentare la nuvolositá). E questa variazione di nuvolositá é talmente piccola che é impossibile da rilevare. Ma spiegherebbe il GW.

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  6. Su una cosa cmq Bora ha ragione.
    La quantità di co2 antropica immessa in atmosfera è indiscutibile, e significativa.
    La critica riguardo al fatto che la co2 è creata dal riscaldamento è parzialmente errata.
    La concentrazione di co2 aumenta si con il riscaldamento degli oceani, ma i livelli che abbiamo raggiunto sono mooooolto antropici.
    Basta guardarsi i gravici di Vostok.

    Poi che ci sia una correlazione tra co2 e gw solo il tempo potrà svelarlo con precisione..
    Inizio ad avere dei dubbi, ed in parte dò ragione a Bora.
    Se anche si instaurasse un nuovo minimo, i poveretti che si ritroveranno nel prossimo ciclo di riscaldamento, ne vedranno delle belle….

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  7. Darkman79 :
    OT – Il vulcano islandese Sembra che abbia ripreso l’eruzione di cenere
    http://rapidfire.sci.gsfc.nasa.gov/gallery/?2010146-0526/Iceland.A2010146.1325.500m.jpg
    Almeno dall’immagine satellitare, le webcam sono inutilizzabili c’è mal tempo.

    Se vi interessa io in home page del sito metto tutti i giorni la carta di previsione sullo spostamento delle ceneri del vulcano.
    http://www.atmosferatoscana.com/portal.htm

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  8. La 1072 nn ci abbandona ancora e credo che rimarrà fintanto che nn passerà nel lato nascosto…

    A proposito di far side:

    http://stereo.gsfc.nasa.gov/beacon/latest_256/behind_euvi_195_latest.jpg

    la regione nel nord emisfero ha approcciatooggi il lato visibile ed al momnto nn presenta macchie, ma è ancora troppo presto, e bisognerà aspettare i prossimi giorni anche perchè come già sottolineato ieri, tale ar presenta una buona coalescenza magnetica.

    simon

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  9. non mi stanchero mai di dirlo,non possiamo guardare solo i ghiacci artici o antartici o l”ITCZ ecc ecc.Dobbiamo avere una visione piu globale!!ripeto bisogna monitorare tutto dalla A alla Z e archiviare,Siamo un in periodo eccezzionale,Poiche nessuno di noi ha mai vissuto un”altro minimo solare,non si puo fare previsioni future.Ci sono troppe variabili le cui conseguenze sono a noi sconosciute.inoltre abbiamo un nemico comune che falsifica i dati deiSSN, le previsioni del solar cicle24,il GW i dati satellitare le temperature terrestri.Quindi alle incognite di tipo naturale si aggiungono quelle umane.Mi dispiace dirlo pero chi osa fare previsioni lo fa tirando a sorte.Monitoriamo tutto giorno per giorno,vivendo come si suol dire alla giornata e facciamo bilanci solo su dati reali.Il momento e” molto delicato e a mio avviso ogni ipotesi e” aperta.Io penso che allo stato attuale il range di oscillazione climatica varia da un minimo che corrisponde a uno stallo delle temperature su questi livelli fino ad un massimo di una nuova glacazione,Dobbiamo aver pazienza e attendere gli sviluppi

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  10. ice2020 :Bora lascia perdere, i conti si fanno a settembre!
    E soffermati sul cambiamento dell’AO a causa del minimo solare, quelle sn le cose importanti, il resto è fuffa, anzi truffa….

    Simon, parole sante! 😉

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  11. x Giovanni

    Benvenuto a Giovanni in questo blog. Mi piace molto il tuo modo di scrivere e relazionarti con gli altri. Ha ragione Simon, ottimo acquisto, metaforicamente parlando.
    Giovanni non preoccuparti nel muovere critiche, a noi le critiche costruttive piacciono assai. Sono le critiche argomentate sul nulla o sulle forzature che non ci piacciono. Senza fare nomi, credo che ti sei già fatto un’idea di chi è il personaggio scomodo quì, quello che si crede lo special-one dell’AGW. Il finto confuso, il destabilizzatore. Vedrai che ogni tanto se ne esce con un link di qualche studioso australiano in cerca di gloria e di fondi governativi. Che possiamo farci, il fato c’è l’ha dato e ci tocca sopportarlo, ma NIA è bello anche per questo, tutti possono dire la loro opinione purchè non si cada nel logorroico gioco del troll 😀
    Di nuovo, Benvenuto 😉

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  12. PER Artek, noto sempre che ci sono delle osservazioni basate su equivoci o incomprensioni. Quindi schematicamente dichiaro quanto segue:
    1) E vero che stiamo immettendo CO2 nell’atmosfera (CO2 di origine antropica) mediamente a un ritmo di 20-28 miliardi tonnellate l’anno. L’atmosfera dovrebbe contenere circa 3000 miliardi di tonnellate di CO2 mentre in totale tra aria acqua e rocce ci dovrebbero essere circa 160000 miliardi di tonnellate di CO2. Comunque alla fine il risultato é che ci sono 391 ppm di CO2 nell atmosfera (fonte wikipedia eng. April 2010)e di questi 391, 105 sono stati immessi dall’uomo dal 1750 ad oggi. Cioé circa il 30% in piu in 260 anni. Partendo dal fatto che la maggior parte della CO2 é stata emessa dal 1900 in poi cioé circa 100 anni, significa che ogni anno é stato immesso lo 0,3% in piu di CO2 dall’uomo cioé 0.076 ppm all’anno.

    2) Gli studi su carota di Vodstok e altri hanno dimostrato che l’innalzamento di CO2 SEGUE sempre il riscaldamento quindi é un EFFETTO, una CONSEGUENZA e non una CAUSA. IL motivo di questo aumento sono gli oceani che rilasciano piu o meno CO2 in funzione della temperatura (esattamente come una bibita gassata). Quello che nessuno ha scpiegato e/o dimostrato é come un prodotto, un effetto, una conseguenza possa diventare, per variazioni infinitesimali (come detto al punto uno) una causa scatenante di cambiamenti catastrofici. Fino ad ora nessuno l’ha provato, solo ipotizzato senza fondamenti scientifici.
    3)E dimostrato che il potere di assorbimento della CO2 di onde elettromagnetiche e quindi di calore é limitato a delle bande di frequenza specifiche (che in parte si sovrappongono con lo spettro di assorbimento dell H2O vapore). E anche dimostrato che il potere assorbente in funzione della T é una curva logaritmica ( cercate su internet io ho il grafico salvato come file ma non so come inviarlo). Cioé per un aumento di CO2 che tende all’infinito il suo incremento di potere assorbente tende a zero. La soglia dio aumento masssimo del potere di assrobimento é stata individuata a circa 280 ppm. quindi sopra i 280 il potere di assorbimento della CO2 cresce in maniera logaritmica. Questo é uno dei motivi per cui le previsioni catastrofiche del IPCC non si sono avverate anche se la CO2 é aumentata fino a 391 ppm.
    4)Le influenze dell’attività solare e delle variabili orbitali sui cambiamenti climatici sono ampiamente dimostrate. Per me tutto il reso é una forzatura con secondi fini.
    5) Con tutto questo discorso non voglio dire che l’uomo deve continuare ad inquinare e a vivere sfruttando in maniera eccessiva e sbagliata le risorse del pianeta, anzi a maggior ragione deve cambiare stile di vita, di società e modello di sviluppo per adattarsi a dei cambiamenti climatici verso il caldo o verso il freddo di fronte ai quali non é che uno spettatore impotente. Per fare questo pero deve intervenire su dei problemi veri, reali e non su dei falsi miti inventati da lui stesso.

    Spero di essere stao chiaro

      (Quote)  (Reply)

  13. @ Giovanni:

    le quantità di CO2 immesse dall’uomo nella’tmosfera annualmente sono molto inferiori a quelle che riferisci tu (20-28 Gtons), sono meno di un terzo.

    In questo ottimo articolo del 2004 http://www.webtrekitalia.com/modules.php?name=News&file=article&sid=751, Roberto Vacca parla di 7.0 Gtons (miliardi di tonnellate) di CO2 dovute all’uomo, di cui 5.5 da combustione di gas, petroli, carbone, e 1.5 da deforestazione.

    E volendo confrontare queste cifre coi numeri totali, Vacca cita un ottimo testo del prof. Guido Visconti, che parla 800 Gtons di CO2 nell’atmosfera, 2000 Gtons di CO2 nella biosfera (piante + animali) e 37.000 Gtons negli oceani.

    Come si vede le 7 Gtons umane di CO2 sono una cosa infinitesimale rispetto a quella naturale, in particolare alla CO2 contenuta negli oceani.

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  14. @bora71:

    Bora, il GW c’era anche nel periodo 1910-1940 (quando c’era la grande depressione, e la peggiore crisi industriale, poi ci fu un raffreddamento dal 1940 al 1975, guarda caso quando l’industrializzazione e la produzione di CO2 era cresciuta enormemente), c’era nel periodo caldo medievale, più ancora di oggi, e c’è stato in una quantità di periodi, e nè tu nè io, nè nessun altro può farci nulla, perchè è il Sole che lo determina al 99%.

    Bora, lo dico per la tua salute: se permetterai che il pensiero del GW, o peggio dell’AGW, divenga tormentoso e pervada del tutto la tua mente, rischi di fare la fine di quell’argentino che ha sterminato la famiglia perchè temeva di finire arrosto per il GW…

    Ma vuoi davvero che una sera, annunciando il TG, Laura Chimenti (TG1), o Maria Concetta Mattei (TG2), o Bianca Berlinguer (TG3) esordiscano con la notizia: “Bora71 è morto assiderato in cima al Monte Bianco, perchè credeva fosse l’unico modo di contrastare il GW”?

    Eh, sono cose spiacevoli 🙂

      (Quote)  (Reply)

  15. @Sand-Rio, Davide M., Ice2002, etc.:

    Volevo invitarvi (in quanto gestori del blog) a scrivere qualcosa su di un aspetto molto importante, ma che mi pare quasi dimenticato da quanti si occupano di climatologia, perfino da quanti (come voi, come noi) contestano con vigore le tesi catastrofiste dell’IPCC, dei serristi e dei media ignoranti che le riprendono acriticamente.

    Mi riferisco agli EFFETTI PSICOLOGICI del martellamento mediatico pro-AGW sulla gente comune, in questi anni.

    Di ciò ho avuto modo di discuterne, tra gli altri, anche col meteorologo Paolo Sottocorona di “La7”, col quale ho scambiato varie mail, negli ultimi anni, e che si è reso conto con grande sensibilità umana degli effetti devastanti di questo catastrofismo meteo, in particolare in estate.

    Ebbene, Sottocorona mi diceva che nei suoi resoconti cerca sempre di controbattere con chiarezza il linguaggio “meteoterrorista” che è divenuto così diffuso, ad esempio con l’uso di termini cretini quali: “rovente”, “bolla africana”, “caldo infernale”, “ondata africana”, o con cartine bariche dai colori rosso fuoco, che servono solo a angosciare.

    Così come cercava di evidenziare la totale mancanza di serietà dei resoconti giornastici che in estate mostrano le temperature (totalmente sballate!) dei display cittadini di banche, farmacie, supermarket, ecc., rilevate scorrettamente in zone esposte al Sole, e che sono sempre di parecchi gradi più alte del reale.
    E allora ecco le ridicole foto e immagini estive di persone che si abbeverano alle fontane, con lo sfondo di una ridicola temperatura da display di +43°, o simili.

    Altra falsità pseudoscientifica che Sottocorona ha più volte denunciato sono le c.dd. “temperature percepite”, espediente idiota col quale non pochi giornali e notiziari taroccano arbitrariamente le temperature reali per alzarle, facendo credere che una temperatura reale di 31° all’ombra corrisponderebbe magari ad una “percepita” di 35° (????) solo perchè c’è un po’ più di umidità.

    Lui mi diceva anche che negli ultimi anni gli è capitato più volte di dovere tranquillizzare persone magari anziane, pensionati con bassi redditi, che lo hanno contattato e gli hanno scritto perchè volevano mettere mano ai pochi risparmi per comprarsi un condizionatore, anche se per molti era un grosso sacrificio, e l’unico motivo per cui pensavano di comprarlo era la propaganda angosciosa e terrorizzante di giornali e tv.

    E allora lui cercava di tranquillizzarli, dicendo loro che non era necessario, che bastava stare al chiuso nei momenti più estivi più caldi, e seguire le stesse precauzioni di ordinario buon senso del passato.

    E qui mi ricollego ad un altro ottimo articolo del noto opinionista Massimo Fini, che un paio d’anni fa si era dissociato con grande vigore pure lui da queste campagne mediatiche meteoterroriste.

    Fini osservava come nel passato, anche solo 20 anni fa, non esisteva questa angoscia per il caldo estivo, tipica di questi ultimi decenni.

    La gente accettava come un fatto del tutto naturale il caldo estivo, manco guardava se fuori c’erano 30°, o 34°, manco aveva i condizionatori, ricorreva ad accorgimenti semplici come abbassare le tapparelle o chiudere le persiane nelle ore più calde, al più comprava un ventilatore, o prendeva una bibita fredda o un gelato.

    E’ quello che scrivevo qualche giorno fa: sono rimasto sorpreso nel vedere che nel lontano 1965 il Corriere della Sera non aveva dedicato manco un rigo di commento ai 42° di inizio luglio a Catania, oggi ci farebbero due giorni di servizi terrorizzanti!

    Ed anche Massimo Fini lamentava questo angoscioso meteoterrorismo, e come Sottocorona osservava che poi erano proprio le persone più indifese a pagarne le conseguenze, vivendo in modo ansioso quelli che sono fatti del tutto naturali come i normali picchi di caldo estivo.

    E allora vengo alla conclusione (mi scuso se mi sono dilungato un po’, ma era necessario):

    Una delle cose più orribili di questo catastrofismo climatico non è solo la totale mancanza di scientificità, e su ciò per fortuna c’è chi (come voi) ne parla.

    E neppure – per quanto vergognoso – buttare via enormi somme di denaro in azioni del tutto inutili, come la riduzione della CO2, i vari protocolli, la distruzione di intere foreste per fare spazio a coltivazioni di etanolo per la benzina verde e con la salita alle stelle del prezzo dei cereali e l’impoverimento di milioni di contadini del 3° mondo, ecc., ecc.

    Questo è orrendo, ma è solo un aspetto del problema.

    La cosa più mostruosa è l’avere reso angosciosa e triste la vita (peraltro già problematica) di tantissime persone.

    Senza arrivare agli estremi dell’argentino impazzito, e che ha ucciso i familiari e si è poi ucciso, perchè temeva di morire di caldo per l’AGW, però è un fatto che questi deficienti hanno reso le estati anzichè belle e gioiose, un periodo di angoscia per tantissimi.

    Quello che in passato era del tutto normale: un periodo di canicola, per colpa di questi idioti irresponsabili si è trasformato nel presagio di un futuro di catastrofi, di eventi distruttivi, di morte e disastri ecologici, mari che si innalzano, migrazioni bibliche, ecc.

    Non basta la vita già difficile che normalmente uno deve vivere: crisi, sacrifici, aziende che chiudono, euro che scende, vita sempre più cara, mancanza di lavoro, ecc., ora a rederla ancora più angosciosa ci si sono messi i meteo-imbecilli, con loro terrorismo climatico martellante e privo di basi scientifiche.

    Ma su ciò mi piacerebbe sentire la vs.opinione…

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  16. @ gestori del blog:

    però non mi pare molto cortese non rispondere ai post che vi vengono indirizzati, come quello qui sopra, soprattutto se propongono nuovi argomenti e tematiche, e se uno ha esposto vari punti.
    Non mi sembra il modo migliore di invogliare i lettori a seguire il blog…

      (Quote)  (Reply)

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