Il cambiamento climatico e la governance globale

Un raffreddamento globale, con inverni più gravi e cattiva distribuzione delle precipitazioni è atteso per i prossimi 20 anni invece del riscaldamento globale antropogenico  propagandato dal Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC).

Il riscaldamento globale è una supposizione senza fondamento scientifico. Le proiezioni climatiche, realizzate con modelli matematici, sono meri esercizi accademici, inutili come la pianificazione dello sviluppo globale.

Il suo pilastro fondamentale é che si sta intensificando l’effetto serra causate dalle attività umane che emettono biossido di carbonio (CO 2 ) e il metano (CH 4 ), attraverso la combustione di combustibili fossili e delle foreste tropicali, le attività agricole e di allevamento dei ruminanti.

Tuttavia, l’effetto serra non è mai stato dimostrato, non è nemmeno menzionato nei testi di fisica. Invece,  sono più di cento anni che  il fisico Robert W. Wood ha dimostrato che il suo concetto è falso. Le temperature sono giá state piú elevate con concentrazioni di CO2 minori di quelle attuali. Ad esempio, tra il 1925 e il 1946 l’Artico, in particolare, ebbe un aumento di 4° C con CO2  inferiore a 300 ppmv (parti per milione in volume). Oggi, la concentrazione è di 390 ppmv.

Dopo la seconda guerra mondiale, quando le emissioni sono aumentate in modo significativo, la temperatura globale è diminuita fino alla metà degli anni 1970.

Cioè, è ovvio che la CO2  non controlla il clima globale. Ridurre le emissioni, ad un costo enorme per la società, non avrà un impatto sul clima. Poiché oltre l’80% di matrice energetica globale dipende dai combustibili fossili, riducendo le emissioni significa ridurre la produzione di energia e condanneranno i paesi sottosviluppati alla povertà eterna, con  crescenti disuguaglianze sociali del pianeta.

La trama del Riscaldamento globale  non è nuova e ha seguito la stessa ricetta della presunta distruzione di ozono (O3) da clorofluorocarburi (CFC) tra il  1970 e 1980.

Si ipotizzó che le molecole di CFC, 5-7 volte più pesante dell’aria, possano salire  a più di 40 km di quota, dove si ha la formazione di O3  e dove ogni atomo di cloro rilasciato distrugge migliaia di molecole di O3 , riducendo la sua concentrazione e permettendo una maggiore entrata di radiazione ultravioletta sulla Terra, aumentando i casi di cancro della pelle ed eliminare migliaia di specie viventi.

Incontri con gli scienziati, compresi i paesi in via di sviluppo, sono stati fatti per dare un carattere pseudoscientifico al problema inesistente, fu creato il gruppo di esperti scientifici Ozono Tendenze nell’ambito del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente , ed è stato redatto il Protocollo di Montreal (1987), firmato dai paesi in via di sviluppo sotto la minaccia e il ricatto di sanzioni economiche. 

Nel 1995, gli autori delle equazioni chimiche che avrebbero distrutto il O3 hanno ricevuto il Premio Nobel per la Chimica. Tuttavia, nel 2007, gli scienziati della NASA Jet Propulsion Laboratory hanno dimostrato che le loro equazioni non si verificano nelle condizioni della stratosfera antartica e non sono la causa della distruizione dello strato di ozono. Non fidatevi mai dei professorini di chimica…..

Il presunto riscaldamento globale sta seguendo la stessa procedura, con incontri scientifici O pseudoscientifici), la creazione dell’IPCC, il protocollo di Kyoto e il Nobel (la pace?) all’IPCC e Al Gore.

Si tratta di due tentativi di definire la governance globale. Quale sarà il prossimo passo? La Piattaforma intergovernativa sulla politica di biodiversità e servizi scientifici?

 

SAND-RIO

43 pensieri su “Il cambiamento climatico e la governance globale

  1. concordo parola per parola quanto da te scritto, non sono riuscito però a comprendere quale sia il fine ultimo a cui vuole arrivare questa governance globale. Hai una qualche idea che mi possa aiutare a capire quale possa essere il progetto dietro a tutta questa messa in scena!??!
    Grazie e lunga vita a N.I.A!

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  2. ho come l’impressione che questo inverno sarà uno dei migliori, anche se il nino sicuramente è fastidioso era meglio la nina

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  3. Ho corretto … Robert W. Legno é in realtà Robert W. Wood … il traduttore automatico di google ne ha combinata una delle sue !
    Cerco qualche riferimento altrimenti ci bastonano subito … 🙂

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  4. Ahahahhaha…grande Sand-rio!

    quando gli inverni diventeranno sempre più freddi e nevosi, ed inizieranno presto anche le estati, secondo i miei calcoli dal 2020 ci si divertirà e parecchio!

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  5. è un articolo un po’ pesantino e cattivello 😉
    non è una critica è che è molto esplicito nel dare concetti che tanto chiari non sono.

    iniziare l’articolo così “Il riscaldamento globale è una supposizione senza fondamento scientifico. Le proiezioni climatiche, realizzate con modelli matematici, sono meri esercizi accademici, inutili come la pianificazione dello sviluppo globale”

    è sbagliato, perchè non è vero che sia una supposizione senza fondamento, mancano le prove empiriche della teoria ma questa si basa su qualcosa fisicamente conosciuto.
    le proiezioni climatiche sono si meri esercizi accademici ma sono anche le cose migliori che abbiamo per studiare il clima.
    vengono usati male e/o inizializzati male ma che siano inutili è un’assurdità.

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  6. Fabio, quello che dice Sand-Rio riguardo il Riscaldamento globale e’ sacrosanto. E’ tutto frutto di farneticazioni totalmente prive di fondamento scientifico. Non c’e’ assolutamente nulla che possa avvalorare l’ipotesi strampalata che l’aumento della CO2 possa far aumentare o diminuire la Temperatura a seconda di come stanno andando le cose al loro portafogli.

    Dal 1880 al 2010 la temperatura e’ aumentata di appena 0.78°C (se non erro)… il che significa +0.006° C. per ogni anno. Un po pochino per giustificare un riscaldamento che da qui ai prossimi 40 anni dovrebbe portare le temperatura a +2°… +4°… +6°… sempre a seconda di come stanno andando le cose al loro portafogli!

    Anche perche’ +0.006*40 + 0.78 =1,02°C. Sempre un po pochino!

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  7. Concordo però su una cosa detta da Fabio Nintendo: ad un postulato (il riscaldamento globale antropico) non si può rispondere con un altro postulato.
    Bisogna portare degli argomenti, o almeno degli indizi, concreti.

    Ne propongo qualcuno:

    1) a Marzo è terminata la più forte Nina dal 1955, alla pari con quella del 1975;

    2) è iniziato un Nino che si sta prospettando davvero debole, come previsto, a causa del segno negativo della PDO;

    3) la PDO ha segno negativo da qualche anno e questo deprime la forza del Nino e, se la PDO resterà negativa, esalterà quella della prossima Nina; ciò corrisponde a quanto accadde tra la metà degli anni 40 e la metà degli anni 70 del secolo scorso, come noto anni di relativo raffreddamento del clima, a dispetto dei cicli solari a tutta forza;

    4) il ciclo solare, davvero debole dopo 70 anni di intensa attività del Sole, potrà avere un effetto nei prossimi anni, se durerà (come ormai molti fisici solari pensano, chiedere ad Hathaway per credere, oppure vedere gli atti del convegno del giugno 2011);

    5) l’aumento dei fenomeni estremi (caldo/freddo, siccità/piogge torrenziali) in altre epoche (tardo Medioevo) aveva annunciato un raffreddamento, noto come PEG, molto probabilmente determinato da ben tre grandi minimi solari.

    Se qualcuno desidera aggiungerne altri…….

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  8. @Bernardo Mattiucci
    Evvabbè, allora me le tirate con le pinze.

    La natura non funziona per via progressiva, ma per livelli di soglia.
    E’ molto più importante capire quali sono le soglie rispetto a far conti che lasciano il tempo che trovano.

    Dire che i Gas serra non abbiano alcun effetto, beh quello si che è antiscientifico.
    Lo è perché è fisicamente (e qui tiriamo in ballo i libri) ben nota l’efficacia dell’opacità infrarossa dei gas serra (CO2 una per tutte) in funzione della concentrazione (ad esempio proprio rispetto al vapor acqueo) e lo è ancor di più perché, nei fatti, al momento nessuno è in grado di quantificare la forzante che questi producono sul sistema oceano-atmosfera.

    Dunque il vero problema è porsi quel tipo di domnda e solo una volta che si avrà uno straccio di risposta, allora si potranno avere le idee più chiare se e in che modo i “gas serra” intervengano, nel tempo e nelle varie fasi climatiche di questo nostro pianeta, a forzare o meno le condizioni climatologiche generali.

    Nella cella antartica la deplezione da parte dei clorofluorocarburi avviene eccome, solo che le condizoni estreme della stratosfera antartica fanno si che questo meccanismo divenga particolarmente efficiente. Dunque si è vero che le reazioni di deplezione non avvengono come alle media e alte latitudini borali, poiché queste avvengono con efficienza nettamente maggiorata.

    Prima di sparare ad alzo zero, credo sarebbe opportuna una più profonda riflessione.

    E scrivo queste cose, ve lo assicuro, da convinto non serrista… Tanto per non essere etichettato subito…

    La roba sulla cella antartica è davvero

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  9. Intanto dai radar, ore 21.00 in questo momento, possiamo vedere un’altro bel sfondamento sub-polare.. alimentato da aria fredda di origine polare e dalla umidità atlantica, che sale e riscende da nord, ma questo è nord atlantico!

    Seguendo l’articolo posso dire che sicuramente viviamo e abbiamo vissuto il scorso secolo, ma anche si può dire tutta la storia convenzionale dell’uomo dalla stuccata della sfinge in poi… chi capisce capisce, in un periodo anomalo di quasi equilibrio. La terra non è mai stata cosi dolce nel clima. Il clima ”normale” terrestre è stato sin dalle origini, anche peggio… estremamente repentino nei cambiamenti e CAOTICO con sbalzi di temperature notevoli con le annesse precipitazioni. Tutta la biosfera si è adattata a questo.
    Detto tutto ciò metto a parte le normali eccezioni:

    http://daltonsminima.wordpress.com/2009/04/28/i-ghiacci-artici-nel-1958-1959cartoline-da-gw/
    Ecco esempi per chi parla a favore del GW..
    http://www.arch.unige.it/sla/geositi/lab_dispense/06.htm
    confrontate?!? con
    http://www.greenpeace.it/mailing/2012/marzo/amazzonia.htm
    http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2003/11_Novembre/19/amazzonia.shtml

    http://www.wetterzentrale.de/pics/Recmnh2401.gif
    Credo la seve scenderà sotto i 500 – 600 m al nord-ovest.. la prossima sciabolata subpolare, ed è previsto un vortice meditterraneo il 22 settembre, dunque un’ulteriore calo di temperatura più marcato di questo, penso sarà questo l’inizio d’autunno vero e proprio. Questa perturbazione è nord atlantica roba da bella neve, se rallenta in inverno… ma in autunno non può cambiare la temperatura cosi da un momento all’altro..parlo di questa perturbazione e che sta attraversando il paese adesso. E a chi sta sbandierando i 20 gradi nei prossimi giorni al nord.. che invece si assesteranno sui 25 gradi.

    http://www.youtube.com/watch?v=Pi61zTG88O8
    Questo è un esempio di nord atlantico con le palle, che non centra nulla con l’aria fredda che viene dall’est e dalla Scandinavia. (LA NEVE è DIVERSA) e l’ho vista solo per una decina di minuti nel 2008 a casa mia con fiocchi grandi come una mano! 🙂
    Di solito con quel cielo (http://www.youtube.com/watch?v=Pi61zTG88O8) putroppo è pioggia da noi… 🙁 al nordest
    Puro atlantico altrove si direbbe.. Neve da toccata e fuga a casa mia invece, ma molto coreografica. Senza anomalie di temperature alte. come anni 90 e via dicendo. Domani e nei prossimi giorni nessun stravolgimento delle temperature che sarà invece quasi sicuramente atteso per il 22 settembre. Ciao a tutti :)!

    Ore 22.46 veloce veloce il nord atlantico scorre via……….

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  10. Zambo :

    @Bernardo Mattiucci
    Evvabbè, allora me le tirate con le pinze.

    La natura non funziona per via progressiva, ma per livelli di soglia.
    …..

    Nella cella antartica la deplezione da parte dei clorofluorocarburi avviene eccome, solo che le condizoni estreme della stratosfera antartica fanno si che questo meccanismo divenga particolarmente efficiente. Dunque si è vero che le reazioni di deplezione non avvengono come alle media e alte latitudini borali, poiché queste avvengono con efficienza nettamente maggiorata.

    Prima di sparare ad alzo zero, credo sarebbe opportuna una più profonda riflessione.

    E scrivo queste cose, ve lo assicuro, da convinto non serrista… Tanto per non essere etichettato subito…

    La roba sulla cella antartica è davvero

    O bene qualcuno che sà quanta roba c’é, quant’ é la concentrazione dove sono finite le tonnellate di CFC perché si parla di milioni e milioni di tonnellate, quant’ è la concentrazione dei CFC nella stratosfera ? E soprattutto come hanno fatto ad arrivare in antartide visto che la maggior parte del consumo mondiale é sempre stato al Nord? .. perché a Nord il buco non esiste o meglio esiste in modo molto minore? Perché dove é più probabile che esista la maggior concentrazione di CFC il buco non si é formato ?
    Bugie e menzogne … ripetute all’ infinito!

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  11. @Luci0
    Dunque dunque… E ben noto il sofisma “vero in teoria ma falso in pratica”, specialmente per chi ha letto “l’arte di aver ragione”.
    E si, poiché di fatto tu non neghi che i cfc siano stati prodotti, ma neghi che questi possano aver dato vita ai problemi (dell’ozono nel caso specifico).

    Tuttavia con la fisica ciò non funzione, poiché si fonda su dati oggettivi. Dunque tutte le speculazioni umane cozzano con le cose misurate, o per meglio dire, con le cose su cui la volontà umana non può intervenire.

    E’ sempre il giochetto delle elezioni (esempio tratto da “il mondo dentro il mondo”), ossia la domanda è: la statistica è una roba valida ?
    Parlando per l’appunto di elezioni, se ragioniamo sulla schede allora l’atteso e il pèrevisto vanno a braccetto, ma se trattiamo ciò che risulta dalle dichiarazioni di voto (exit pool) la cosa cambia radicalmente.

    Questo esempio per dire che negare ciò che c’è (dimenticando ad esempio la legge di diffusione dei gas – forse Gramm) viene facilmente messo a sedere in un campo, come quello scientifico, in cui la misura impera.

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  12. @Zambo… Ok allora perché il buco é solo a Sud? E prché il buco lo hanno scoperto proprio nell’ anno in cui scadeva il brevetto Dupont ? Anche Einstein riguardo la teoria e la pratica aveva una sua teoria … appunto! …
    La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente.
    La pratica è quando funziona tutto ma non si sa il perchè.
    In ogni caso si finisce sempre a coniugare la teoria con la pratica:
    Non funziona niente e non si sa il perchè
    .
    Albert Einstein

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  13. Io sono un antiserrista moderato, in quanto non sopporto i catastrofisti, nonchè quelli che fanno soldi ( e tanti ) col catastrofismo serrista.
    Non sopporto neanche che si spari a zero sul metodo scientifico.
    Per falsificare delle teorie non si può usare un pò di retorica a braccio stile “tea party”, si prendono le provette, i libri, i computer, gli strumenti, e si fa RICERCA.

    Ciao
    Fano

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  14. Comunque manca una cosa nei documenti della messa al bando dei CFC ovvero una cosa importante per la scienza … una misurazione, la concentrazione degli stessi in stratosfera, visto che non li hanno mai trovati. Senza misurazione non possiamo dire niente e le teorie sono poggiate sul nulla… e la faccenda dei CFC si trasforma in un atto di fede..
    La scienza non può misurare Dio … e quindi chi crede lo fa per fede.

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  15. Uno dei migliori articoli che ho letto qui, conciso pulito e corretto.
    Consiglio l’autore di migliorarlo ancora, senza allungarlo e inviarlo a tutte le testate del mondo

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