Un geologo dichiara che ci aspettano 20 – 30 anni di raffreddamento globale

Questa é la sintesi di un approfondito studio che il geologo americano Don Easterbrook ha presentato all´ultima conferenza internazionale sui cambiamenti climatici svoltasi a Chicago e che si é conclusa dopo 3 giorni di approfondite discussioni, il 16 maggio.
Il Dr. Easterbrook è professore emerito alla Western Washington University, ed è autore di otto libri e 150 pubblicazioni.

Numerosi periodi di riscaldamento bruschi e di breve durata ed episodi di raffreddamento, molto più intensi si sono verificati durante l’ultima era glaciale e nei 10.000 anni che seguirono, nessuno dei quali potrebbe essere stata causata dalle variazioni di CO2 atmosferica. I documenti geologici evidenziano queste fluttuazioni climatiche improvvise, e mostrano un modello costante nei decenni, secoli e millenni.

Si sono verificati dieci importanti, intensi e improvvisi periodi di cambiamento climatico negli ultimi 15.000 anni e altri 60 piccoli cambiamenti climatici sono avvenuti negli ultimi 5000 anni. L’intensità e la subitaneità di queste fluttuazioni climatiche è stupefacente. Più volte, le temperature salivano e scendevano di 9-15° C in un secolo o anche meno.

Il drammatico scioglimento dei ghiacci continentali in Nord America, Europa e Asia che ha avuto inizio 15.000 anni fa è stata interrotta da un raffreddamento improvviso 12,8 mila anni fa, lo Younger Dryas che durò circa 1300 anni e terminò all´improvviso con un intenso riscaldamento 11.500 anni fa.
Negli ultimi 700 anni, la Terra sta uscendo dalla Piccola Era Glaciale e in generale vi é un periodo di riscaldamento con alternanza di periodi caldi e freddi.
Il periodo caldo medioevale e la Piccola Era Glaciale sono stati entrambi provate con consolidate e documentate ricerche geologiche e storiche. La GeoRef (Istituto Geologico Americano) lista 485 documenti sul periodo caldo medioevale e sulla Piccola Età Glaciale, e piú di 1.900 articoli pubblicati sui due periodi. Così, quando Mann nel 1998 sosteneva che nessun evento era accaduto e che il clima non era cambiato in 1000 anni (il famigerato grafico mazza da hockey), i geologi non hanno preso sul serio il suo studio. Il periodo caldo medioevale e la Little Ice Age sono sicuramente avvenuti e il ‘Bastone da hockey’ di Mann è una emerita sciocchezza, non suffragata da alcuna prova credibile.

Le linee verticali blu nella parte inferiore del grafico mostrano gli intervalli di tempo tra un periodo caldo e un periodo freddo. L’intervallo di tempo medio è di 27 anni, lo stesso degli intervalli tra le variazioni delle temperature calde e fredde dell’Oceano Pacifico (PDO).


Questo ci porta a credere che siamo entrati in una fase di raffreddamento nel corso del 1999 come indicato dalla NASA.

http://sealevel.jpl.nasa.gov/images/l2-main-content-top.gif

L’Oceano Pacifico ha due modalità, una modalità caldo e una modalitá fredda ed ognuno ha un ciclo di 25 – 30 anni. Le fluttuazioni dei ghiacci sono guidati dai cambiamenti climatici, che sono guidati da temperature superficiali dell’oceano (DOP).

Vi è quindi una correlazione diretta tra la modalità DOP e la temperatura globale.

Nel 1999, la DOP passa dal suo modo caldo al suo modo freddo. I cambiamenti della DOP suggeriscono questo:
1.La DOP è un modello ciclico regolare con una alternanza dei modi caldo e freddo ogni 25-30 anni
2. La DOP è accuratamente abbinata alle fasi calde e fredde del cambiamento climatico globale nell’ultimo secolo e può essere utilizzato come strumento di previsione.
3. L’ultimo cambio della DOP dal caldo al freddo é avvenuto nel 1999.
4. Ogni volta che la DOP è cambiata da una modalità all’altra, é rimasta in quella modalità per 25-30 anni.
5. Con la DOP in modo freddo per altri diversi decenni, ci si può aspettare un altro decennio di raffreddamento.

Tre sono gli scenari possibili:
(1) raffreddamento globale simile a quello del raffreddamento globale del 1945-1977,
(2) raffreddamento globale simile al periodo di raffreddamento 1880-1915,
(3) raffreddamento globale simile a quello del minimo di Dalton dal 1790 al 1820.

Una quarta possibilità è che noi possiamo essere vicini a un altro minimo di Maunder e a un altra Little Ice Age. Il tempo ci dirà quale curva è corretta.

Che il riscaldamento globale è finito, almeno per qualche decennio, potrebbe sembrare un sollievo. Tuttavia, la cattiva notizia è che il raffreddamento globale è ancora più dannoso per gli esseri umani che il riscaldamento globale.
Concludendo, numerosi periodi di riscaldamento di breve durata ed episodi di raffreddamento molto più intensi si sono verificati durante l’ultima era glaciale, nessuno dei quali potrebbe essere stata causata dalle variazioni di CO2 atmosferica. . .

I cambiamenti climatici come mostra la geologia registrano un andamento regolare del riscaldamento e del raffreddamento che si alternano con un periodo di 25-30 anni negli ultimi 500 anni.
Vi é una forte correlazione tra le variazioni solari, la DOP, l´avanzare e il ritirarsi dei ghiacci, e questa correlazione ci permette di progettare un modello climatico globale coerente per il futuro.
E il modello ci dice che dobbiamo aspettarci un raffreddamento globale per i prossimi 2-3 decenni che sarà molto più dannoso per l´umanitá di quanto sarebbe stato il riscaldamento globale.

Ho cercato di ridurre al massimo l´estensione dell´articolo, spero sia comprensibile lo stesso.

SAND-RIO

110 pensieri su “Un geologo dichiara che ci aspettano 20 – 30 anni di raffreddamento globale

  1. Da quando si studiano scientificamente i fenomeni Nino non si era mai verificato un calo cosí drastico delle temperature oceaniche come questo anno.
    Gia siamo in fase pre Nina mai come quest´anno cosí anticipata. L´indice SOI é crollato. Sará il caso, il destino, il fato, i miracoli, il AGW o le scorregge vaccine, ma é stranissima questa brusca inversione. E sotto la superficie le temperature centro equatoriali del pacifico hanno una anomalia fredda di 2/3 ° C.
    http://www.drroyspencer.com/

    Sembra che le condizioni previste per quest´anno di neutralitá dell´ENSO saranno invece di Niña. Forte, debole, moderata? Io ho una mia impressione, che se il buongiorno si vede dal mattino….

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  2. @bari87 non é detto che le scosse siano necessariamente preludio di eruzioni/esplosioni, anche perché per preoccupare dovrebbe trattarsi di uno sciame, più o meno intenso, con scosse anche di Ml 3.5/4.0 e più, così sono troppo isolate e di una magnitudo irrisoria, che possono avvenire tranquillamente anche in zone non sismiche. guarderei di più le variazioni del terreno, le deformazioni, i rigonfiamenti ( un esempio lampante é lo yellowstone, interessato da terremoti non riconducibili ad attività vulcanica). se trovo qualche link sui dati gps del katla lo posto più col il pc fisso

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  3. Anche lo scienziato russo Habibullo Abdussamatov praticamente prevede la stessa cosa!
    Mi sono imbattutto ieri in un suo studio navigando in rete, ma a voi che non sfugge niente credo che lo conosciate gia’:-)

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  4. Tornando all´articolo: L´umanitá fa le guerre e le rivoluzioni per fame (causato dai cattivi raccolti che porta il freddo) e no quando c´è lo stomaco pieno (causato da ottimi raccolti che il caldo agevola).

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  5. intanto i dati satellitari continuano a salire e quelli superficiali mostrano una stabilità rispetto ad Aprile.
    possiamo dire con assoluta certezza che le leggi della fisica per i sostenitori dell’AGW sono solo fuffe.

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  6. Eh si Enzo, abiamo anche fatto più articoli su Abdussamatov, prova a cercare sul blog…

    Intanto il noaa ha corretto lo spotless dato in un primo momento ieri (tanto ormai contano anche se una macchia compare alla fine della giornata, nn aspettano più le fatidiche 12 ore), le previsioni devono essere rispettate…

    va beh…

    Per il resto, continuiamo a monitorare i vari indici, tra cui come dice Sand, l’enso ed il suo comportamento alquanto anomalo quest’anno!

    simon

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  7. fra

    beh anche prima dell’esplosione del 13 maggio si è verificato lo stesso sciame sismico con scosse dello stesso magnitudo, idem prima dell’esplosione di marzo e quella di aprile…uno sciame sismico con scosse di 3-4 gradi sarebbero il preludio di una esplosione molto potente…mentre sappiamo che l’Eijafjallajokull non è potente come vulcano….

    cmq monitorerò la situazione e vi aggiornerò

    rinnovo inoltre la mia richiesta di un link dove posso consultare il fenomeno enso degli ultimi 50 anni…vi ringrazio in anticipo! 😉

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  8. @ Bari87 l´unico grafico eistente per la zona Nino 3.4 é questo dal 1979:
    http://climate4you.com/images/NOAA%20SST-Nino3-4%20GlobalMonthlyTempSince1979%20With37monthRunningAverage.gif

    mentre per tutta le zone oceaniche equatoriali i dati iniziano dal 1950:
    http://climate4you.com/images/HadCRUT3%20and%20TropicsSST.gif

    E infine le temperature oceaniche del pacifico equatoriale a 300 mt. di altezza S.l.m.
    http://climate4you.com/images/NOAA%20CPC%20EquatorialAverageSeaTempUpper300m%20130E-80W%20Since1979%20With37monthRunningAverage.gif

    Infine riallacciandomi all´articolo e alle variazione della PDO questo é il grafico dal 1900:
    http://climate4you.com/images/PDO%20AnnualIndexSince1900%20With7yearRunningAverage.gif
    Da notare i cicli quasi trentennali della PDO…

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  9. ecco, superbi sia i link di sand che il link di fabio nintendo!..grazie mille a tutti..è proprio quello che cercavo….sia le anomalie enso nella zona 3.4 che quelle di tutte le altre zone in generale!! 😀

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  10. @ Simon

    Ciao caro..mi sapresti dire quante immagini massime puoi caricare per articolo.
    Sto completando un lavoretto , in settimana ti passo il materiale !

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  11. Scusate l’OT ma….Ma quelli della BP come fanno a dire che stanno aspirando il 40% del petrolio!

    http://globalwarming.house.gov/spillcam

    Guardate questa webcam LIVE, non stanno aspirando un bel niente :-O, forse volevano dire il 4% non il 40% !!!!!!,ma i giornalisti come fanno a scrivere certe cose! da non credere, e comunque se non chiudono ste falle, possono aspirare quello che vogliono ma da li sotto finchè non finisce il petrolio……FUORIESCE DI CONTINUO, devono chiudere il RUBINETTO.

    comunque che tristezza sta cosa.

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  12. Iniziative per ridurre la dipendenza dal petrolio :

    L’accordo ENEL – EDF consiste in investimenti sulla realizzazione di 4 centrali EPR per 18-20 miliardi di € entro il 2020 per raggiungere 6.4 GW installati..

    Intanto in approvazione in Francia la normativa ecosostenibilità:
    Eolico: 19 GW su terra entro 2020
    Inoltre eolico offshore per 6 GW

    E la Francia non vuole lasciare ai Tedeschi la supremazia nel controllo sella griglia elettrica EuroAfricana con una iniziativa di cooperazione tra varie aziente chiamata Transgreen

    Non vi pare che qualcosa non torni ?

    Per tornare in Italia il 26 aprile 2010 è partita la fase di pre qualifica del progetto ELMED che prevede un collegamento elettrico tra Italia e Tunisia di 1000 MW, al servizio di un polo produzione, da realizzare, di 1200 MW.

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  13. Parliamo di cicli decadali senza fare i conti con il minimo solare attuale.Tutte le proiezioni che si fanno senza tener conto di questo fattore saranno inesatte.poiche non possiamo fare confronti storici in presenza di un minimo simile all”attuale.Inutele perdere tempo non abbamo 350 anni di AMO e PDO.

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  14. Giorgio alla fine dell´articolo si dice questo:
    Vi é una forte correlazione tra le variazioni solari, la DOP, l´avanzare e il ritirarsi dei ghiacci. Purtroppo ho dovuto tagliare oltre 2/3 dell´articolo originale ma le correlazioni sono forti anche il grafico mostra cosa potrá accadere in futuro ma guardando ai minimi solari passati.
    Quest´anno, con un minimo solare che giá dura da 3 anni, con la DOP negativa dal 1999, con la prossima Niña penso che avremo delle sorprese e una continuazione del ribassamento delle temperature. Non prendo in considerazione piú le misurazioni delle temperature taroccate del NOAA nei luoghi piú desertici planetari e che addirittura sono molto piú alte di quelle aeroportuali del CRU.
    http://wattsupwiththat.com/2010/05/20/giss-arctic-trends-disagree-with-satellite-data/

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  15. Proprio cosi quest”anno ci saranno grandi sorpese,l”avvento della NINA sara solo la goccia finale o meglio la ciliegina sulla torta.L”autunno scorso mi sarei aspettato una fase neutra per il fine 2010, pero gia la NINA e” il top del top.Allora analizziamo la situazione attuale e facciamo una piccola proiezione per il futuro?.Bene questa a e” la situazione.Il pacifico si raffredda,l”atlantico settentrionale e” in coma profondo gia da mesi complice la CDG.Passera velocemente questa breve estate e ci troveremo di fronte ad una situazione paradossale.Non ci sara piu (stando alla situazione attuale)calore in arrivo da nessuna parte.Cosa succedera.Presto per dirlo ma prevedo dei bei blocchi atlantici e incursioni in grande stile dell”anticiclone siberiano.Sara un inverno(dal mio punto di vista di quelli indimenticabili)gelido e secco con temperature negative da record.E per quanto riguarda l”artico vivra un inverno in grande stile e si espandera parecchio

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