Archivio mensile:Settembre 2014

Clima di conformismo

Il prof. cacciato dal think tank perché scettico sul global warming

Caleb Rossiter, professore di Matematica e Statistica all’American University, da sempre in prima fila per le battaglie dei democratici statunitensi, ha fatto parte dell’Institute for Policy Studies, storico think tank liberal di Washington, per 23 anni. Qualche settimana fa, però, il direttore dell’Ips gli ha fatto sapere che la sua relazione con loro è ormai “insostenibile”. Il motivo? Il 5 maggio Rossiter aveva scritto sul Wall Street Journal un editoriale nel quale rilevava, dati alla mano, che i modelli al computer utilizzati per sostenere la catastrofe climatica imminente sono ancora troppo imprecisi per fare previsioni del genere. Rossiter aggiungeva anche che la limitazione di combustibili fossili avrebbe reso più difficile ai paesi africani l’uscita dalla condizione di povertà. Tempo due giorni, e la mannaia del pensiero unico ha subito fatto saltare la sua testa. Poco importa che Rossiter in passato sia stato sempre fedele alle idee del think tank, che da una vita porti avanti battaglie e ideali della sinistra americana, e persino che il suo pensiero sui combustibili fossili non fosse un segreto tra i membri dell’Ips. Rossiter è stato fatto fuori con una email perché “questa non è la nostra posizione”, ha scritto il direttore del think tank John Cavanagh. Un editoriale non firmato del Wall Street Journal, commentando l’accaduto due giorni fa, sottolineava come “i think tank possono sostenere quello che vogliono, ma pensavamo che permettessero alle persone di pensare”. Il siluramento di Rossiter è l’ennesima dimostrazione del clima di conformismo intellettuale che regna nella sinistra, commentava il Wall Street Journal. “Se tu non segui l’ortodossia sui cambiamenti climatici, non soltanto stai semplicemente sbagliando, ma devi essere eliminato dal dibattito pubblico”.

Il Telegraph qualche giorno fa ha raccontato di come i giornalisti della Bbc siano stati invitati con forza dai loro superiori a smetterla di dare troppo spazio a chi ha idee scettiche sul riscaldamento globale: “Siate meno rigidi nell’applicazione delle linee editoriali sull’imparzialità”. Il pensiero unico non tollera obiezioni.

Fonte : http://www.ilfoglio.it/articoli/v/118956/rubriche/clima-di-conformismo.htm

Michele

Ex scienziato della NASA dice: il riscaldamento globale è una sciocchezza

Un ex scienziato della NASA dice che il riscaldamento globale è un “non senso“, respingendo così la teoria secondo cui i cambiamenti climatici sono di origine antropica, affermando che sono “ipotesi prive di fondamento” e dicendo che è “assolutamente stupido” dare la colpa delle recenti inondazioni nel Regno Unito alle attività umane.

Woodcock

Il professor Les Woodcock, che ha avuto una lunga e brillante carriera accademica, ha anche detto “non ci sono prove riproducibili” che i livelli di biossido di carbonio siano aumentati nel corso del secolo passato, ed ha accusato il movimento dei verdi di infliggere un danno economico serio per tutta la gente comune.

Il professor Woodcock è professore emerito di termodinamica chimica presso l’Università di Manchester ed è autore di oltre 70 pubblicazioni accademiche per una vasta gamma di riviste scientifiche. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Londra, è socio della Royal Society of Chemistry, destinatario del Max Planck Society e fondatore ed editore della rivista di simulazioni molecolari.

Il professor Woodcock ha detto allo Yorkshire evening post :

“Il termine ‘cambiamento climatico” è privo di senso. Il clima della Terra sta cambiando da tempo immemorabile e cioè da quando la Terra si è formata 1.000 milioni di anni fa. La teoria del ‘cambiamento climatico di origine antropica’ è un’ipotesi infondata secondo cui il nostro clima è stato influenzato negativamente dall’utilizzo dei combustibili fossili. Utilizzo che negli ultimi 100 anni ha leggermente aumento la temperatura media sulla superficie terrestre, ma con conseguenze ambientali disastrose.

“Questa teoria afferma che la CO2 prodotta dalla combustione di idrocarburi e carboni fossili è  la causa del ‘riscaldamento globale’ e il principale ‘gas serra’;  ma l’acqua, sotto forma di vapore, è un gas serra molto più potente, ed è presente nella nostra atmosfera in misura 20 volte maggiore (circa 1% dell’atmosfera) rispetto alla CO2 (presente per lo 0,04%).

“Non vi è alcuna prova scientifica riproducibile che la CO2 sia aumentata in maniera considerevole negli ultimi 100 anni.”

Egli ha anche detto:

“Anche il termine ‘riscaldamento globale’ non significa nulla, se non si dà una scala temporale. La temperatura della Terra sta andando su e giù da milioni di anni;  se ci sono dei valori estremi, ciò non ha niente a che fare con l’anidride carbonica in atmosfera, che non è permanente e non è causata da noi. Il riscaldamento globale è una sciocchezza.”

Il professor Woodcock ha respinto le prove del riscaldamento globale, come le inondazioni che hanno colpito gran parte della Gran Bretagna questo inverno, come “aneddotiche” e quindi prive di significato nella scienza.

 “Nella fisica di un sistema caotico, come lo è la meteo, gli eventi possono accadere con le frequenze su tutte le scale temporali . Qualsiasi punto su una pianura può essere inondato fino ad un certo livello su tutte le scale di tempo, da cinque giorni, ad un mese, a milioni di anni, ed è del tutto imprevedibile”

Inoltre, l’unica ragione per cui ci sentiamo dire  che abbiamo avuto il clima più estremo “da quando sono cominciate…….”… è che sono cominciate solamente  100 anni fa circa.

 “I record stagionali sembra che vengano superati frequentemente semplicemente perché abbiamo iniziato a tenerli sotto controllo da circa 100 anni. Ci sarà sempre qualcosa che non và, da qualche parte, quando avremo un’altra fluttuazione naturale nel clima”.

 “E’assolutamente stupido incolpare il cambiamento climatico per le inondazioni,  come invece ha sostenuto il primo ministro di recente. Non biasimo i politici in questo caso, però addosso la colpa ai loro cosiddetti consulenti scientifici”.

Alla domanda su che cosa si possa dire, riguardo al fatto che la maggior parte degli scienziati di tutto il mondo, i leader politici e le persone in generale sono sostenitori della teoria sul riscaldamento globale, il prof Woodcock ha risposto senza mezzi termini:

“Questo non è il modo con cui la scienza deve funzionare. Se mi dite che avete una teoria, che c’è una teiera in orbita tra la terra e la luna, non sta a me dimostrare che non esiste, tocca a voi fornire la prove scientifiche riproducibili per la vostra teoria.

“Tale prova, per la teoria del cambiamento climatico di origine antropica, non è ancora arrivata”

Questa mancanza di prove non ha fermato l’intera costruzione del settore verde. Agli ordini di tale industria, i governi stanno approvando norme sempre più restrittive, rendendo la vita più difficile e costosa.

“… Il danno per la nostra economia, dovuto alla lobby del cambiamento climatico, ci sta costando e sarà infinitamente più distruttivo per il sostentamento dei nostri nipoti come conseguenza delle decisioni idiote dei nostri politici, decisioni che hanno assunto in questi ultimi anni sulla produzione verde di energia elettrica.”

Il professor Woodcock è l’ultimo di una serie di scienziati che hanno deciso di confutare la teoria del riscaldamento globale di origine antropica. James Lovelock, una volta descritto come un “guru verde“, all’inizio di questo mese ha detto che gli scienziati del clima “cercano solo di indovinare” e che nessuno sa veramente cosa sta succedendo.

 

Fonte : http://www.breitbart.com/Breitbart-London/2014/04/26/Former-NASA-Scientist-Global-Warming-is-Nonsense

 

Simone