Meteo

fig_2_epv_jan7

Major Stratospheric Sudden Warming – January 7, 2013, showing the breakdown of the polar vortex into three smaller vortices

Questa è la pagina di NIA dedicata alla Meteorologia, non avete vincoli regionale ne nazionali, si parla di tutto il Mondo indistintamente

Allegate pure le immagini dei principali modelli , sbizzarritevi in previsioni più o meno lunghe, ed ovviamente sarà più che gradito anche il nowcasting!

Infine allego un ottimo link con tutti i principali indici teleconnettivi:

http://www.meteoarcobaleno.com/index.php?option=com_content&view=article&id=227:indici-climatici&catid=3:climatologia&Itemid=3

Simon


26.515 pensieri su “Meteo

  1. jack1973,

    LAM12, appena uscito, conferma le nevicate anche sulla pianura emiliana da lunedí, sebbene un po attenuate rispetto alle emissioni precedenti.
    Nulla invece sulla pianura lombarda almeno fino a giovedí compreso.
    Non resta che attendere….

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  2. Meteomodelli vari , indici vari e esperti del settore insistono ( non so se per paura o convenienza ) nell’ignorare l’unico vero indice che ha determinato- determina e determinera’ gli eventi meteo in pianura padana negli ultimi scorsi, quest’anno e nei prossimi anni ……Ovvero sua maesta’ PIL (prodotto interno lordo ).
    Una forte nevicata su tutta la pianura padana ( motore dell’economia nazionale ) influirebbe in maniera pesantissima sul PIL, pertanto le perturbazioni foriere di neve seria ( non parlo delle nevicatine coreografiche da 2/3 cm ) sono state , sono e saranno regolarmente inibite, deviate , depotenziate ecc,ecc.
    Prima si arriva a farsene una ragione , meno delusioni si prendono ogni volta che all’approssimarsi di una perturbazione apparentemente nevosa , questa poi non porta a nulla !! Fataeci caso, da un sacco di anni le previsioni meteo nevose sul nord Italia sbagliano sempre in eccesso ( poi regolarmente non nevica mai o molto meno di quanto sperato ).

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  3. Oscar:
    Meteomodelli vari , indici vari e esperti del settore insistono ( non so se per paura o convenienza ) nell’ignorare l’unicovero indice che ha determinato- determina e determinera’ gli eventi meteo in pianura padana negli ultimi scorsi, quest’anno e nei prossimi anni ……Ovvero sua maesta’ PIL (prodotto interno lordo ).
    Una forte nevicata su tutta la pianura padana ( motore dell’economia nazionale ) influirebbe in maniera pesantissima sul PIL, pertanto le perturbazioni foriere di neve seria ( non parlo delle nevicatine coreografiche da 2/3 cm ) sono state , sono e saranno regolarmente inibite, deviate , depotenziate ecc,ecc.
    Prima si arriva a farsene una ragione , meno delusioni si prendono ogni volta che all’approssimarsi di una perturbazione apparentemente nevosa , questa poi non porta a nulla !! Fataeci caso, da un sacco di anni le previsioni meteo nevose sul nord Italia sbagliano sempre in eccesso ( poi regolarmente non nevica mai o molto meno di quanto sperato ).

    Il problema semmai e un altro,sono i vari siti meteo che per accaparrarsi più clic per guadagnarci con la pubblicità,enfatizzano e fanno sensazionalismo con eventi nevosi galattici che in realtà non hanno nessuna possibilità di realizzarsi,almeno con queste configurazioni meteo.

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  4. Oscar,

    Trascuri un dettaglio: la Pianura Padana é chiusa da montagne da tre lati, quindi quanto attribuisci ad un “complotto” é spiegabile molto bene in tutt’altro modo.

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  5. Buonasera a tutti.
    Fabio2 nelle tue previsioni (che ormai somigliano sempre di piu’ a profezie) a settembre aveva previsto una prima parte dell’inverno piuttosto calda ed asciutta ed una seconda parte più dinamica anche se comunque condizionata da una qbo inaspettatamente positiva. Due domande….Ti aspettavi tutto questo ‘dinamismo’ oppure gli eventi di questi giorni ti hanno sorpreso? Seconda domanda….tre numeri per il lotto quando ce li dai?

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  6. Antonio,

    Non ricordo piú le mie previsioni di settembre circa l’inverno. Ricordo che accennai ad un autunno prima caldo e asciutto e poi piú “autunnale”. Mi ha sorpreso dicembre, me lo sarei aspettato piú movimentato. Gennaio invece sta superando le mie aspettative: in regime di QBO positiva non si puó davvero pretendere di più.

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  7. Oscar,

    l’unica cosa a cui bisogna rassegnarci è che,se ci piace la neve, viviamo dal lato sbagliato delle alpi: ci proteggono dalle incursioni che provengono da nord mentre siamo molto sensibili a quelle che provengono da sud (leggi deserto del Sahara/Mediterraneo).inoltre va considerato che l’Italia è una penisola che si protende in un mare caldo, non è un caso se andiamo famosi per il nostro clima ….se anche a te come me piacciono freddo e neve l’unica soluzione è trasferirsi in Germania meridionale o Austria,loro si che si trovano dalla parte giusta delle alpi!!in quei territori certe condizioni climatiche sono “congenite” data la posizione geografica,indipendentemente dai grandi eventi meteorologici; un po’ come il nord del Giappone che non può che essere estremamente nevoso:i venti freddi siberiani arrivano da est,transitano sul mar del Giappone caricandosi di umidità e poi appena impattano sulle isole nipponiche scaricano al suolo medie annuali che superano tranquillamente gli 8 metri…..

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  8. simone,

    grande Simone, hai centrato in pieno l’argomento, noi viviamo dal lato sbagliato delle Alpi. Per tutto il resto domando a Oscar perchè il complotto non è esteso agli States dove ogni anno l’inverno non delude mai, comprese città motori dell’economia e della finanza come New York, Washington o Chicago?

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  9. FabioDue:
    dario,

    Resta da capire che cosa accadrá di preciso nella seconda metá della prossima settimana: se la depressione sul Tirreno (cosí pare) regredisse un po verso ovest anziché andare verso est o colmarsi, potrebbe nevicare anche sul Nordovest.

    Teniamo peró conto che, nel caso (molto frequente) si innescasse lo scirocco sull’Adriatico, la neve in Pianura Padana si trasformerebbe in pioggia entro 24 ore al massimo.
    Vedremo…..

    E’ chiaro Fabio, la nostra condanna è questa: noi per vedere la neve abbondante abbiamo bisogno dell’aria calda, paradossalmente, e quando questo evento succede significa la fine della fase fredda, dunque la nostra “ricompensa” dopo il freddo è la neve al massimo per 24/36 ore seguita dalla delusione per la pioggia, sempre che ci siano fasi concatenate, basta un niente per cancellare il cuscino freddo in poche ore, al contrario le altre zone d’Italia che hanno subito l’irruzione fredda si sono godute gelo e neve insieme per diversi giorni. Da noi l’evento nevoso è una sorta di miracolo, considerando la posizione geografica in cui siamo.

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  10. una curiosità Fabio: riesci a dirmi che indici teleconnettivi c’erano nell’inverno 86/87? mi ricordo che iniziò poco prima di Natale con un gran freddo, ma senza neve fino a metà gennaio, poi una nevicata che a Milano portò circa 5 cm ma andando verso est nel bergamasco (Treviglio) caddero anche oltre 40 cm, in seguito ci fu un nocciolo freddo che stazionò sul Nord Italia portando neve a ripetizione e gelo per ben 5 giorni consecutivi. A Cernusco ci furono 40 cm di neve con temp comprese tra -2 e -6 per tutta la settimana, fu un bellissimo evento quello.

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  11. dario,

    La QBO50 fu appena negativa per tutto l’inverno, ciclo solare era pressoché al minimo, Niño debole. Tutto sommato condizioni abbastanza buone per un inverno piú che discreto, anche se non ideali (ad esempio, ENSO neutrale a mio avviso sarebbe meglio).

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  12. dario,

    La QBO50 appena negativa per tutto l’inverno, ciclo solare al minimo, Niño debole. Tutto sommato condizioni abbastanza buone per un inverno piú che discreto, anche se non ideali (ad esempio, ENSO neutrale a mio avviso sarebbe meglio).

    dario: E’ chiaro Fabio, la nostra condanna è questa: noi per vedere la neve abbondante abbiamo bisogno dell’aria calda, paradossalmente, e quando questo evento succede significa la fine della fase fredda, dunque la nostra “ricompensa” dopo il freddo è la neve al massimo per 24/36 ore seguita dalla delusione per la pioggia, sempre che ci siano fasi concatenate, basta un niente per cancellare il cuscino freddo in poche ore, al contrario le altre zone d’Italia che hanno subito l’irruzione fredda si sono godute gelo e neve insieme per diversi giorni.Da noi l’evento nevoso è una sorta di miracolo, considerando la posizione geografica in cui siamo.

    La neve abbondante e duratura sulla pianura lombarda si verifica in presenza di correnti da sudovest (libeccio) che non erodono il cuscino freddo. Non é peró una condizione frequente.

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  13. Verso fine mese.. non è previsto un stratwarm nella Russia centrale: verso il Mar di Kara, tra Monti Urali e Altopiano della Siberia Centrale ?

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  14. FabioDue,

    infatti è vero, sono molto più frequenti le sciroccate che le libecciate, e lo scirocco rompe il cuscino partendo da nord est in primis per poi dilagare anche da noi entro poche ore. Ricordo a Bologna nel dicembre 2009 che dopo la prima nevicata lo scirocco portò la pioggia con 6 gradi sottozero al suolo provocando uno straordinario gelicidio.

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  15. L’ultimo episodio di mancato innesco dello scirocco fu a gennaio 2013, se ricordo bene. Infatti a Milano e dintorni fu neve dall’inizio alla fine dell’evento, senza intervento della pioggia che scioglie tutto.

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  16. burian:
    Verso fine mese..non è previsto un stratwarm nella Russia centrale: verso il Mar di Kara, tra Monti Urali e Altopiano della Siberia Centrale ?

    Lo stratwarming non metterebbe in crisi il VP, prevede ECMWF. Tuttavia il VP ruoterebbe, favorendo forse nuove forti irruzioni artiche a fine mese. Vedremo…..

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