Secondo il dottor Casey, ci aspetta un periodo di Global Cooling a causa del minimo solare!

Il dubbio è il sale della conoscenza scientifica e più aumentano le conoscenze e più vi è la possibilità di mettere in dubbio le teorie più accreditate. Pertanto, pensare ad una scienza monolitica è pura follia.
Molto spesso una teoria rimane valida solo per un breve periodo della storia umana, finché una migliore spiegazione di un fenomeno naturale la supera.

Ma occorre un certo tempo perché questo avvenga in tutta la comunità scientifica, perché spesso vi sono fenomeni spuri, come pressioni economiche o sociali, che spingono in questa o in quella direzione incoraggiando talora a barare sui risultati reali.
Questo avviene, purtroppo, in tutto l’ambito della scienza dalla medicina alle scienze della Terra.
E così sta accadendo per la scienza del clima nella quale una violenta contrapposizione surriscalda più gli animi che il clima stesso.

Una immagine di questo inverno in Trentino

Ma un nuovo dubbio sta serpeggiando tra gli scienziati, quello che le mutate condizioni di attività solare stiano rendendo superato il dibattito pro o contro l’importanza dei gas serra, in quanto sta per sopravvenire una Piccola Era Glaciale pronta a spazzare via ogni residuo desiderio di discutere ancora su questo tema.
I segni ci sono e non sono pochi nella comunità scientifica, ma soprattutto nel mondo economico.

Citiamo a questo proposito John L. Casey celebre scienziato statunitense con esperienza nell’industria spaziale da oltre trentacinque anni. È stato consigliere nazionale della politica spaziale della Casa Bianca e del Congresso, ingegnere dello Space Shuttle, consulente della direzione NASA, consulente del Presidente degli Stati Uniti per l’alta tecnologia. Insomma non uno sconosciuto ricercatore di qualche sperduta università.

Attualmente è presidente della VSM, oltre che direttore della sua società spaziale SSRC di Orlando, (Florida) che è anche il principale centro di ricerca statunitense sullo studio del cambiamento climatico globale e delle sue implicazioni economiche.
La VSM è una società multi-disciplinare e con uno staff di scienziati ed esperti di tecnologia che offre ai suoi clienti servizi specializzati nella gestione di programmi di sviluppo spaziale e ricerca scientifica solare connessa all’industria.
Quindi non un professore d’Accademia, ma qualcuno che della scienza fa un uso applicato e che spinge l’industria e la politica di un paese nella direzione più economicamente utile.

Il suo centro di ricerca SSRC (Space and Science Research Centre) ha sviluppato uno studio per i propri clienti a partire dal 2008 per difendere i loro investimenti dai gravi danni previsti per il sicuro determinarsi di un grave raffreddamento climatico globale. Quindi non un eventualità, ma una certezza per i maggiori enti economici privati che rappresentano i suoi clienti.

Il SSRC ha previsto che nel corso dei prossimi 30 mesi, le temperature globali affronteranno un drastico calo. In particolare vengono indicate due motivazioni: la dispersione della corrente del El Niño e il declino a lungo termine della temperatura causata dalla riduzione dell’attività solare.
I due fenomeni andrebbero a sommarsi in maniera sinergica in quanto El Niño provocando un aumento delle temperature induce un azione di riequilibrio del raffreddamento.

Tale situazione genererà un forte impatto negativo sull’agricoltura, conseguente alla fine del periodo di Riscaldamento Globale. L’analisi del SSRC dimostra che i profitti ottenuti con il cibo e il combustibile (etanolo utilizzato per autoveicoli) derivati dai raccolti saranno minacciati nei prossimi due anni e mezzo. Anche se non potrebbe stupire il vedere questi effetti negativi già quest’anno, ma molto più sicuramente nei prossimi 30 mesi.

L’SSRC aggiunge, inoltre, che la gravità di questa proiezione è un calo delle temperature globali dell’ordine da 0,9 °C a 1,1 °C rispetto ai livelli attuali.

Casey non ha mancato di sottolineare l’importanza e l’affidabilità di questa previsione nell’evoluzione verso un clima freddo nei confronti delle istituzioni statunitensi con una drammatica lettera al Segretario all’Agricoltura del suo paese, datata 10 maggio 2010, che potete trovare nella sua traduzione integrale in italiano qui (http://www.salviamoci2012.eu/forum/forum_forum.asp). La sua segnalazione è in relazione soprattutto al fatto che l’agricoltura degli stati del Nord degli Stati Uniti subirà un tracollo nei prossimi anni..

Questa lettera, se letta con attenzione tra le righe, appare però piuttosto scettica sull’eventualità che l’attuale amministrazione statunitense prenda seri provvedimenti in proposito per l’azione di disturbo operata da gruppi di pressione che sembrano remare in altra direzione per motivi di profitto.

Nei rapporti alla stampa non è mancata una stoccata anche al NOAA ed alla NASA, enti governativi, che hanno sbagliato totalmente le previsioni sulla mancata ripresa dell’attività solare, perfettamente azzeccata invece dal SSRC (n.d.r. Non per niente gli enti privati si fidano più del SSRC che del NOAA).

Casey ha soggiunto che, per quanto riguarda la produzione agricola locale se si continua il corso attuale, a breve termine l’impatto del freddo sui prodotti alimentari e sui carburante saranno certamente importanti, ma non vi sarà confronto con quelli che seguiranno dopo. Nella porzione più avanzata del ciclico periodo freddo che si prospetta (si prevedono almeno 20-30 anni), ossia tra il 2020 e il 2030, è possibile che vi siano effetti devastanti sull’agricoltura con la totale delle perdita del raccolto di grano nelle regioni settentrionali del Stati Uniti e del Canada.

Fonte: http://www.spaceandscience.net/id16.html

Pablito

104 pensieri su “Secondo il dottor Casey, ci aspetta un periodo di Global Cooling a causa del minimo solare!

  1. Non so se ridere o piangere… certo che se i soldi dei finanziamenti vanno per certe ricerche che “vorrebbero e dovrebbero” provare l´AGW, siamo proprio messi male.
    Una ricerca di Felisa A. Smith, Scott M. Elliott & S. Kathleen Lyons voleva provare che dopo il periodo caldo chiamato “ottimo dell´olocene” avvenuto circa 13.400 anni, quando ci fi un raffreddamento globale conosciuto come “Young Dryas” 11500 fa, questo raffredamento fu causato dall´AZIONE UMANA!!!!
    La loro ricerca, finanziata dalle nostre tasse, dice che gli uomini di allora (circa 1 milione su tutto il pianeta) uccidendo i grandi mammiferi erbivori fece diminuire le emissioni di metano che questi animali emettevano a tonnellate!! E la colpa non fu neanche degli uomini europei, africani e asiatici , ma solo degli INDIOS nord americani!!
    Adesso siamo miliardi e a mala pena riusciamo a riscaldare il pianeta di pochissimi decimi di grado e invece quegli uomini delle caverne fecero un vero e prorpio cataclisma climatico! A parte i fuochi che accendevano nelle caverne hanno anche ucciso gli emissori di metano.
    Ma mi facciano il piacere… IDIOTI!!!!!!!!!! Voglio che mi restituiscano i soldi delle mie tasse che vanno per finanziare gli studi idioti di questi buffoni.
    http://www.nature.com/ngeo/journal/vaop/ncurrent/full/ngeo877.html
    http://dn.sapo.pt/inicio/ciencia/interior.aspx?content_id=1577607&seccao=biosfera

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  2. bora

    cosa centra con quello che ti ho contestato io?…cambi argomento eh?..io ho contestato il fatto che hai fatto la stessa domanda, hai scritto lo stesso post di ieri…quindi cosa centra?

    davvero vuoi che ti riempio di parolacce?

    meglio di no..perchè di patetico qua ci sono solo le tue insinuazioni

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  3. sand-rio :
    Non so se ridere o piangere… certo che se i soldi dei finanziamenti vanno per certe ricerche che “vorrebbero e dovrebbero” provare l´AGW, siamo proprio messi male.
    Una ricerca di Felisa A. Smith, Scott M. Elliott & S. Kathleen Lyons voleva provare che dopo il periodo caldo chiamato “ottimo dell´olocene” avvenuto circa 13.400 anni, quando ci fi un raffreddamento globale conosciuto come “Young Dryas” 11500 fa, questo raffredamento fu causato dall´AZIONE UMANA!!!!
    La loro ricerca, finanziata dalle nostre tasse, dice che gli uomini di allora (circa 1 milione su tutto il pianeta) uccidendo i grandi mammiferi erbivori fece diminuire le emissioni di metano che questi animali emettevano a tonnellate!! E la colpa non fu neanche degli uomini europei, africani e asiatici , ma solo degli INDIOS nord americani!!
    Adesso siamo miliardi e a mala pena riusciamo a riscaldare il pianeta di pochissimi decimi di grado e invece quegli uomini delle caverne fecero un vero e prorpio cataclisma climatico! A parte i fuochi che accendevano nelle caverne hanno anche ucciso gli emissori di metano.
    Ma mi facciano il piacere… IDIOTI!!!!!!!!!! Voglio che mi restituiscano i soldi delle mie tasse che vanno per finanziare gli studi idioti di questi buffoni.
    http://www.nature.com/ngeo/journal/vaop/ncurrent/full/ngeo877.html
    http://dn.sapo.pt/inicio/ciencia/interior.aspx?content_id=1577607&seccao=biosfera

    Non gli basta esser al potere …ci prendono pure per il ..

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  4. Ne avevo sentito parlare anch’io di sta cosa , grazie Sand-rio x il link adesso me lo vado a leggere. Credo che un grosso problema di molte persone compresi scienziati e giornalisti oltre che la gente comune é che spesso non sanno bene di cosa parlano e quali sono inumeri reali in gioco. Innoltre bisognerebbe imparare che niente à piu soggettivo di un diagramma, perché in base alla scala che si mette in ascissa e ordinata una grafico puo cambiare forma portandoci a conclusioni errate. Ad esempio i grafici della CO2 per evidenziare l’influenza dell’uomo nella sua concentrazione in ordinata non partono mai da concentrazioni =0 perché altrimenti la variazione di CO2 da 320 a 380 ppm sarebbe quasi impercettibile. Invece questi grafici partono da 300 e arrivano a 400 cosicché la variazione di CO2 sembra enorme.
    esempio qui
    http://www.esrl.noaa.gov/gmd/ccgg/iadv/
    dove potete customizzare il grafico e vedere come varia la retta di aumento della CO2
    Altra cosa le forze in gioco
    quando diciamo tonnelate di CO2 emesse ci sembra una cifra enorme, peccato che nell’atmosfera di CO2 ce ne sono miliardi di tonnellate. Quando dicono che si stacca un pezzo di antartico (la placca Wilkin) un enorme iceberg di 15000 km2 ci allarmiamo. Ma non ci dicono che i ghiacciai antartici coprono una superficie media di 7 milioni di km2.
    Altra cosa i tempi.
    I grandi cambiamenti climatici si misurano a scale di tempo geologico, cosi come l’epoca dei dinosauri, il carbonifero ecc.ecc. Il punto é che noi diciamo cosa é successo 200 milioni di anni fa, pero non sappiamo cosa successe quel giorno, quel mese o quell’anno. Quindi é difficile paragonare delle ere geoloiche con degli anni umani, anzi direi che é frofondamente sbagliato. Sono nelgi ultimi anni, grazie alla paura del AGW la scienza climatologica del presente e del passato si é sviluppata permettendo un maggior dettaglio. I grafici come quello della carota di Vodstok mostrano una cosa molto importante, cioà che le curve di raffreddamento e riscaldamento non sono smussate ma sono a dente di sega e cio vuol dire che durante un raffreddamento a grande scala ci sono stati dei riscaldamenti a piccola scala e viceversa. In pratica vuol dire che anche durante i periodo glaciali ci saranno stati degli anni particolarmente caldi e durante gli anni di optimum climatico ci saranno stati inverni particolarmente rigidi e nevosi (in maniera quasi casuale, dovuto a fattori che non conosciamo o che non possiamo prevedere e che sono in genre tutti i fenomeni naturali, fenomeni che seguono delle leggi ma non in maniera matematica).

    Ci fanno passare per eccezionali eventi naturali normali.
    E cosi puo succedere come apparso non ricordo piu dove che emeriti buffoni dicano che i terremoti sono causati dalle trivellazioni petrolifere. Certo una trivellazione puo causare un micro sisma, come lo puo causare un’eruzione vulcanica, ma terrremoti come quello cileno o lo tsunami asiatico del 2005 o il piccolo terremoto aquilano sono un’altra cosa.

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  5. Beh ragazzi attenti a non esagerare quando andate in bagno altrimenti si rischia la catastrofe climatica. Entrate che nevica e uscite che c’é il deserto

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  6. bari87..
    anche se mi riempi di parolacce(e solo perche’ non la pensiamo uguale..pensa te il tipo che sei) non mi cambi la vita..

    dico solo una cosa
    E’ notorio che basta un bachelor in Mathematics and Physics per diventare esperti climatologi, le pubblicazioni scientifiche riconosciute sono un inutile orpello.

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  7. sand-rio :

    Il pore che CT segnala si trova ai 12° Nord.
    http://web.ct.astro.it/sun/draw.jpg

    Sempre piú massimo!
    Adesso nelle ultimi immagini SDO al massimo ingrandimento é appena visibile.
    http://sdo.gsfc.nasa.gov/assets/img/latest/f4500.jpg

    Riallacciandomi ad ALE non si capisce perché hanno speso miliardi di dollari per lo SDO quando CT vede meglio del satellite?

    In effetti adesso nell’ immagine SDO si comincia a vedere qualcosa … In effetti l’ occhio umano se bene allenato riesce a vedere meglio. Provate ad osservare i pianeti con un buon telescopio anche con il seeing non eccezionali si riescono a vedere particolari che con le foto o i sensori non riportano.
    Io ho più volte osservato il cielo con questo strumento …
    http://www.comune.pietrasanta.lu.it/index.php?id=392

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  8. In primo luogo dovremo riflettere sempre su cosa é scientifico é cosa invece é marketing … se abbiamo la possibilità di accedere a dei dati liberamente consultabili e riscontrabili ci troviamo di fronte a dei lavori scientifici … altrimenti ci troviano di fronte a discorsi da bar o peggio di fronte ad un marketing occulto inserito nel palinsesto del TG… poi nel successivo spazio pubblicitario ci becchiamo la pubblicità dell’ automobile super ecologica che produce pochissima CO2.

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  9. Chi si informa difficilmente si fa fregare dalla pubblicità.

    Nell’epoca di Internet ci sono così tante informazioni a buon mercato sui temi più diversi. Sono davvero utili per farsi un’opinione autonoma, purchè selezionate e maneggiate con cura. Non era mai accaduto fossero state disponibili ad un così vasto pubblico.
    Chi non sa o non vuole approfittarne, secondo me perde una grande occasione……

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  10. bora

    infatti le parolacce non le dico, perchè nonostante la tua prostituzione intellettuale (cit.) io non sono il tipo che ti direbbe della parolacce..tutt’al più provo sincera tenerezza, perchè ti vedo ogni giorno scrivere le stesse cose atte solo a destabilizzare in maniera alquanto becera e poco rispettosa…meriteresti il ban a dire il vero, perchè il tuo comportamente non è quello del curioso, o quello del neutrale, o quello che vuole solo sapere, più volte ribadito da te…ma un continuo, martellante e incessante attitudine a fare le stesse domande al quale a questo punto mi chiedo che senso ha avuto rispondere, non credo che tu non abbia letto le risposte nostre e ti “dimentichi” di aver già fatto la stessa domanda…io continuo a chiederti, perchè continui a mettere lo stesso argomento uguale e spiccicato (il primo post)tutti i giorni??…MA MI VUOI RISPONDERE A QUESTA DOMANDA CHE CONTINUI AD EVITARE?

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  11. Una domanda “provocatoria” e forse stupida. Siccome non sono un esperto di cicli, attività e macchie solari mi é venuto questo dubbio ridicolo da profano. Ma non ci potrebbe essere una relazione tra qualche ciclo di attvità solare e la cosiddetta “fine del mondo del 2012” ipotizzata dai Maya?.
    Nel senso che io non credo chiaramente a questa cosa in questi termini. Però so che i Maya conoscevano le stelle molto bene per la loro epoca, e conoscevano bene anche il sole visto che lo adoravano anche. Quindi il dubbio é relativo al fatto che siano riusciti a calcolare qualche ciclo solare che a noi sfugge almeno in parte in questo momento. Dico questo anche perché leggendo i vostri post e i vostri commenti si deduce che il sole in questo momento sia in una fase di transizione, di cambiamento di equilibrio tra un periodo di forte emissone ad uno di quiescenza, il che é testimoniato dall’anomalia del ciclo 24 mi sembra….. va beh se volete mandarmi a quel paese fate pure.

      (Quote)  (Reply)

  12. Giovanni :

    Una domanda “provocatoria” e forse stupida. Siccome non sono un esperto di cicli, attività e macchie solari mi é venuto questo dubbio ridicolo da profano. Ma non ci potrebbe essere una relazione tra qualche ciclo di attvità solare e la cosiddetta “fine del mondo del 2012? ipotizzata dai Maya?.
    Nel senso che io non credo chiaramente a questa cosa in questi termini. Però so che i Maya conoscevano le stelle molto bene per la loro epoca, e conoscevano bene anche il sole visto che lo adoravano anche. Quindi il dubbio é relativo al fatto che siano riusciti a calcolare qualche ciclo solare che a noi sfugge almeno in parte in questo momento. Dico questo anche perché leggendo i vostri post e i vostri commenti si deduce che il sole in questo momento sia in una fase di transizione, di cambiamento di equilibrio tra un periodo di forte emissone ad uno di quiescenza, il che é testimoniato dall’anomalia del ciclo 24 mi sembra….. va beh se volete mandarmi a quel paese fate pure.

    Ciao Giovanni, i maya stai tranquillo che nn centrano niente, il nostro sole ha sempre avuto dei periodi in cui viaggiava a mille e dei periodi in cui si mette a dormire, detto proprio a terra a terra…e quest’ultima fase sembra proprio una di queste…

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  13. cmq colgo l’occasione per ringraziare Pablito per i suo articoli che ci ha lasciato, che sn stati pubblicati anche nel suo sito.

    simon

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  14. grazie ice2020sto comunque tranquillo, che ho altri problemi da risolvere!
    Comunquela tua risposta alla fine potrebbe confermare che la fine del ciclo del calendario Maya puo coincidere con la fine e l’inizio di un nuovo ciclo solare (piu che altro con un minimo).
    Con questo non sto dicendo ne che arriva “la fine del mondo” ne che ci sarà una glaciazione nel 2010, da geologo conosco bene itempi della terra, i tempi per i cambiamenti climatici e non credo a queste cose catastrofiche e capisco che sia tutta una montatura e una distorsione mediatica x fare business.
    La mia domanda é: si tratta di una semplice coicidenza o i Maya ci avevano visto lungo? d’altronde gia gli antichi greci, Galileo, Newton avevano visto molto lungo senza troppa tecnologia…..sicuramente avevano fatto meglio dell’IPCC
    E poi il calendario e la religione maya erano molto piu scientifiche e matematiche delle nostre religioni monoteiste.
    Ok la smetto

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  15. Solo un caso, tra la’ltro il nostro sole potrebbe anche seguire dei cicli più lunghi (Gleissenberg ogni 200 anni circa) in cui sopraggiunge una fase di minimo importante.

    Maunder : 17°-18° secolo

    Dalton : fine 18-19° secolo

    Eddy: inizio 21° secolo?

      (Quote)  (Reply)

  16. Giovanni :
    grazie ice2020sto comunque tranquillo, che ho altri problemi da risolvere!
    Comunquela tua risposta alla fine potrebbe confermare che la fine del ciclo del calendario Maya puo coincidere con la fine e l’inizio di un nuovo ciclo solare (piu che altro con un minimo).
    Con questo non sto dicendo ne che arriva “la fine del mondo” ne che ci sarà una glaciazione nel 2010, da geologo conosco bene itempi della terra, i tempi per i cambiamenti climatici e non credo a queste cose catastrofiche e capisco che sia tutta una montatura e una distorsione mediatica x fare business.
    La mia domanda é: si tratta di una semplice coicidenza o i Maya ci avevano visto lungo? d’altronde gia gli antichi greci, Galileo, Newton avevano visto molto lungo senza troppa tecnologia…..sicuramente avevano fatto meglio dell’IPCC
    E poi il calendario e la religione maya erano molto piu scientifiche e matematiche delle nostre religioni monoteiste.
    Ok la smetto

    Giovanni sto uscendo …stasera se ti colleghi posto una cosa carina in merito ad i Maya e l’attività Solare…

    Stay tuned with NIA !

      (Quote)  (Reply)

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