DATI SPERIMENTALI SMENTISCONO L’EFFETTO-SERRA (ANTROPICO E NON)

Una delle affermazioni più comuni – anche tra chi non crede che la co2 umana influisca nei cambiamenti climatici – e che si possono ascoltare tra chi si occupa di clima, è quella secondo cui l’atmosfera ed i suoi gas (azoto, ossigeno, vapore acqueo, co2, ozono, ecc.) “riscaldano” la Terra di 33°C, come una sorta di enorme “coperta” gassosa.

Questo sarebbe appunto l’effetto-serra, o l’”effetto-atmosfera” (per chi rifiuta l’ipotesi del riscaldamento antropico).

Come nasce quel numero, 33°C?

Semplicemente applicando la legge di Kirchhoff e la costante di Stephan-Boltzmann sul calore emesso dai corpi irradiati.

Poiché si era osservato che la Terra emette nello spazio una radiazione media di 235 W/m2, ma tale radiazione corrisponde ad un corpo irradiato a –19° C (circa), dal momento che invece la Terra ha una superficie che in media è di + 15°C, allora se ne è dedotto che è l’atmosfera e i suoi gas a dare un contributo di circa 33° C (arrotondati) per passare da – 19°C a + 15°C

Da questo numero, 33°C, sono nate poi tutte le speculazioni sul contributo della co2 e degli altri gas-serra, e sulla presunta pericolosità degli aumenti dei livelli di co2, e la tanto temuta crescita di 5°-6°C delle temperature terrestri nei prossimi decenni.

Ma questo numero e questo calcolo sono errati, come si può dimostrare sperimentalmente.

Di conseguenza cadono tutte le ipotesi che vi possa essere un contributo della co2 e degli altri gas atmosferici alle variazioni delle temperature terrestri.

Nella realtà l’effetto-serra atmosferico non esiste, proprio perché la trasmissione del calore sulla superficie terrestre avviene per il riscaldamento del suolo terrestre e degli oceani, e per il 99% per le reazioni geotermiche (conduzione e convezione) che si verificano in seguito con gli strati e i materiali sottostanti alla superficie terrestre riscaldata (e ciò non viene mai considerato dai “climatologi”!), e solo per l’1% per irradiazione.

Ecco che allora l’analisi del comportamento della co2 diventa assolutamente irrilevante, poiché le temperature terrestri, e dei pianeti del sistema solare, sono gestite dalle tipiche reazioni e dai classici principi della termodinamica (tra cui il 2°), e sono le reazioni geotermiche dei suoli e degli oceani a dominare e ad innescare poi i movimenti delle masse d’aria atmosferiche (convezione) e le dinamiche climatiche (venti, piogge, nevi, ecc.).

Il punto è che TUTTI gli esperimenti compiuti, da oltre un secolo a questa parte, ed anche le rilevazioni delle sonde spaziali sui pianeti del sistema solare, confermano questo postulato di base (inesistenza effetto serra), ed è per questo che le varie teorie dell’effetto serra compaiono solo nei testi dei tanti “climatologi” alla moda, negli ultimi 20 anni, ma nessun testo autorevole di fisica termodinamica li riporta.

Quindi non è vero che l’atmosfera “scalda” la Terra di 33°C, perché quel calcolo si basa – come noto – su un’errata applicazione della legge di Kirchhoff: W/m2 = σT4

che in realtà si applica solo sulle superfici piane, ma è inapplicabile ai corpi solidi reali, e non può misurare la loro reale capacità di trattenere e restituire calore.

In particolare, vorrei elencare i segg. dati sperimentali che – da oltre un secolo – smentiscono inoppugnabilmente l’effetto serra atmosferico:

1) Eperimento delle serre i Wood nel 1909:

Questo test demolì più di un secolo fa l’effetto serra, poiché dimostrò che due serre uguali, una col soffitto in vetro (che assorbe più radiazione IR) e l’altra col soffitto in salgemma (neutro ai raggi IR) raggiungono le medesime temperature. In precedenza Arrhenius credeva che il vetro delle serre potesse trattenere ed amplificare i raggi infrarossi (IR) ricevuti, ma Wood dimostrò che entrambe le serre raggiungevano 55°C, e quindi il riscaldamento delle serre è dovuto unicamente al fatto che nelle serre viene bloccato il raffreddamento convettivo da parte delle masse d’aria all’esterno. Pertanto è scorretto ritenere (per analogie con le serre) che i gas atmosferici in quota possano influire sui processi termodinamici sulla superficie della Terra.

2) Errata applicazione della legge di Kirchoff nel calcolo delle temperature lunari e reali valori poi rilevati

La Luna non ha atmosfera, né “gas serra”. Eppure in base alle equazioni “corpo nero” di Kirchhoff comunemente usate dai climatologi, avrebbe dovuto essere più “fredda”, e invece risultò più “calda” di 40° C. Questo perché l’applicazione della legge di Kirchhoff non era in grado di calcolare il calore assorbito e poi restituito effettivamente dal suolo lunare.

3) Insussistenza di una relazione quantificabile tra irradiazione solare e variazione delle temperature atmosferiche

Analizziamo Venere – Terra – Giove (la cui atmosfera non contiene nemmeno gas serra, perché è composta da idrogeno ed elio) – Saturno – Urano – Nettuno.

La Terra e Venere ricevono rispettivamente 1368 W/m2 e 2614 W/m2 di irradiazione solare media, ma nella fascia atmosferica tra 0.1 e 1 bar (livello del mare) hanno aumenti di temperatura di 100° C (Venere) e di 68° C (Terra).

http://nssdc.gsfc.nasa.gov/planetary/planetfact.html

Giove, Saturno, Urano e Nettuno, ricevono rispettivamente dal Sole appena 50.5 W/m2, 14.9 W/m2, 3,71 W/m2 e 1,51 W/m2 di radiazione, eppure nella fascia atmosferica tra 0.1 e 1 bar evidenziano aumenti di temperatura di ben 53°C, 50°C, 23°C, 17°C rispettivamente.

Quindi non c’è alcun rapporto immediatamente quantificabile o esprimibile in una legge fisico-matematica tra irradiazione solare ricevuta da un pianeta e livello di innalzamento termico atmosferico!

Con ogni probabilità sono le masse dei pianeti, la loro densità (quanto meno un pianeta è denso tanto più sembra trasmettere calore alla superficie), la pressione e gravitazione ad incidere sulle variazioni di temperatura nella rilevazione delle temperature nelle atmosfere dei pianeti del sistema solare:

http://www.ilovemycarbondioxide.com/pdf/Rethinking_the_greenhouse_effect.pdf

Anche qui si dimostra che sono i suoli (e sulla Terra anche gli oceani) e la loro capacità di immagazzinare e restituire calore (conduzione e poi convezione) ad essere determinanti nel ciclo termico di un pianeta, i gas atmosferici sono irrilevanti.

Tutto ciò è stato sintetizzato nel lavoro di un fisico e biologo (raro background) messicano, il prof. Nasif Nahle:

http://biocab.org/Induced_Emission.html

L’importanza del lavoro del prof. Nahle consiste nell’avere teoricamente e sperimentalmente studiato l’impatto delle radiazioni solari sulle superfici terrestri (terreni, oceani) ed in particolare negli strati al di sotto della superficie, nel sottosuolo e nelle acque profonde.Applicando i principi della termodinamica, il prof. Nahle è giunto alla conclusione che l’effetto serra non ha alcun reale fondamento, in quanto il calore proveniente dalle radiazioni solari viene immagazzinato durante il giorno negli strati del sottosuolo e nelle acque oceaniche, per risalire poi di notte per conduzione termica verso la superficie, verso gli strati più freddi (in conformità col 2° principio della termodinamica) e riscaldare poi ulteriormente per convezione l’atmosfera, ascendendo verso lo spazio.

Il prof. Nahle applica la seg. formula, per calcolare i flussi di calore tra le superfici (sia oceaniche che terrestri):

FSH=- ρ (Cp) (CH) (v (z)) [T (z) – T (0)]  in cui tra i parametri vi è la densità dell’aria, la velocità dei venti, la temperatura superficiale ed in quota, ecc.

Ma per concludere credo vi sia un’importante osservazione da esprimere.Ciascuno è liberissimo di credere o non credere ad un’ipotesi scientifica, se la ritiene più o meno convincente.

Tuttavia, per gli stessi principi fondamentali del metodo scientifico, così come espressi da Galileo fino a Popper, chi contesta un’ipotesi scientifica, deve però indicare i dati sperimentali in base ai quali non la ritiene fondata, o che la falsificano.E allora, non vi è dubbio che – da oltre un secolo – l’ipotesi teorica che l’atmosfera terrestre e i suoi gas “riscaldino” la Terra di 33° C, a somiglianza di una serra, è sempre stata smentita sperimentalmente e falsificata, da Wood a inizi del ‘900 fino ai dati rilevati dalle moderne sonde spaziali su tutti i pianeti.

Può anche darsi che al momento non esista ancora una teoria scientifica completa in grado di spiegare tutti i fenomeni climatici, ma vi siano solo spiegazioni incomplete.

Ma quel che sembra chiaro è che la teoria dell’effetto serra non sta in piedi, e non a caso non si trova mai nei testi avanzati di fisica e termodinamica, ma solo in quelli dei “climatologi” alla moda che imperversano ovunque da una ventina d’anni a questa parte.

BY IlikeCO2

80 pensieri su “DATI SPERIMENTALI SMENTISCONO L’EFFETTO-SERRA (ANTROPICO E NON)

  1. Gran bell’articolo, c’ho messo un pochino a capirlo davvero a fondo ma adesso va molto meglio….ora sarebbe interessante ripetere l’esperimento di tyndall( sul raddoppio della co2) e calcolare anche la convezione. se qualcuno fosse in grado di farlo sarebbe il colpo definitivo alle ecobaggianate e Mario Tozzi…..inoltre tra le righe si può intuire come il dilemma di mercurio più freddo di venere si può risolvere andando a controllare la densità dei due pianeti…quella di venere è più bassa quindi conduce più calore in superficie….Complimenti ancora

  2. L’atmosfera di Mercurio e’ trascurabile, proprio come quella lunare…. Marte ha un’atmosfera meno densa rispetto a quella terrestre… che a sua volta e’ meno densa rispetto a quelal di venere… dove la pressione e’ enorme.

    Ad ogni modo su Mercurio c’e’ uno sbalzo allucinante. Si passa dai circa 427°C delle zone illumante ai circa -173°C delle zone in ombra. E il passaggio e’ praticamente netto.
    Questo ci fa capire anche che il nucleo del pianeta riesce a mantenere il pianeta circa 100°C piu’ caldo rispetto allo spazio interplanetario (che se non erro e’ a -270°C).

    Ad ogni modo…
    ….bisognerebbe capire quanta energia arriva sulla Terra. Non solo quella solare… ma anche quella interstellare. E capire se queste varie forme di energia incidono tutte positivamente (aumentando cioe’ la temperatura) o se contribuiscono in qualche modo anche negativamente (facendola diminuire al loro aumentare).

    Boh!

  3. Ho molti dubbi circa il fatto che la CO2 antropica possa determinare gli sconquassi annunciati dalla stragrande maggioranza dei climatologi. Ho, però, altrettanti dubbi sulle tesi esposte nell’articolo. L’autore dice che
    “la Terra emette nello spazio una radiazione media di 235 W/m2, ma tale radiazione corrisponde ad un corpo irradiato a –19° C (circa), dal momento che invece la Terra ha una superficie che in media è di + 15°C, allora se ne è dedotto che è l’atmosfera e i suoi gas a dare un contributo di circa 33° C (arrotondati) per passare da – 19°C a + 15°C”

    Il numero 33°C, secondo me, non rappresenta il “contributo” dell’atmosfera ma rappresenta il salto termico tra la temperatura media della superficie terrestre (+15°C) e quella della superficie che irradia a -19°C (presumo una superficie o, per essere più precisi, un’interfaccia, posta ad una certa distanza dalla superficie terrestre). Ciò significa che l’atmosfera, per convezione, conduzione ed irraggiamento trasmette, con una certa inerzia, il calore che oceani e terre emerse hanno assorbito. L’atmosfera terrestre, quindi, svolge la stessa funzione degli strati isolanti che vengono inseriti all’interno dei muri per RITARDARE gli scambi termici tra l’interno più caldo e l’esterno più freddo. In parole povere il calore assorbito, per il principio di conservazione dell’energia, alla fine deve eguagliare quello emesso. Il problema è QUANDO viene verificata questa uguaglianza. Oggi si sostiene che la presenza di CO2 rallenta il flusso termico in uscita e, quindi, la Terra si riscalda. Probabilmente è vero ma non è dimostrato scientificamente. In ogni caso l’atmosfera terrestre influenza certamente i flussi di calore in entrata ed in uscita dal sistema termodinamico Terra. Abbiamo difficoltà a quantificare esattamente i flussi e le capacità modulatrici dell’atmosfera ma da questo a dire che l’atmosfera è come se non ci fosse ce ne passa!
    Altro dubbio riguarda le reazioni geotermiche che avverrebbero all’interno della superficie terrestre. Non credo che esse siano determinate dalla radiazione solare. La radiazione solare riscalda gli strati superiori della terra e degli oceani. I moti convettivi negli oceani distribuiscono una parte dell’energia termica accumulata. I moti convettivi dell’aria ne distribuiscono un’altra aliquota. Il fatto che possano avvenire reazioni geotermiche per effetto della radiazione solare mi lascia molto perplesso. Anzi l’attività geotermica della crosta terrestre e, soprattutto, degli strati ad essa sottostanti contribuiscono a riscaldare l’interfaccia Terra-atmosfera.
    I sostenitori dell’effetto serra probabilmente sbagliano, però, bisogna individuare le debolezze scientifiche dei loro ragionamenti non ribattere con argomenti scientificamente molto più deboli. E mi fermo quì altrimenti più che un commento scrivo un articolo.
    Donato

  4. Io la vedo così:
    1_ la terra, vista come sistema compatto suolo/acque/atmosfera, assorbe calore in due modi:
    __ 1a Irraggiamento: dal sole durante il giorno
    __ 1b Conduzione: dal centro della terra
    2_ la terra (sistema compatto) perde calore tramite irraggiamento verso lo spazio aperto durante la notte
    3_ Non c’è conduzione di calore verso il vuoto cosmico
    4_ La terra e l’acqua assorbono più calore dell’atmosfera in quanto hanno una massa complessiva esposta ai raggi solari maggiore dell’atmosfera
    5_ L’atmosfera a sua volta è determinante nello stabilire l’equilibrio termodinamico del sistema in quanto è lo strato più esterno del sistema compatto: le temperature di Mercurio e Venere sono la prova
    6_ Gli scambi di calore tra il suolo, le acque e gli strati dell’atmosfera avviene in massima parte per conduzione e convezione, ma questo non spiega quale sia il punto di equilibrio termico del sistema
    7_ CONCLUDENDO: irraggiamento solare, attività geotermica e composizione chimica dell’atmosfera/acqua/terra determinano la temperatura media terrestre. Quantificabile? Più o meno… …. ma io credo nella scienza e nella Forza della CO2 che è tra noi. 🙂
    Quoto Donato

  5. Articolo molto interessante … si nega l’ effetto serra … e si afferma che non esiste nemmeno nelle serre !!
    La cosa deve fare riflettere … se fosse vero dimostrerebbe di quanto dogmatismo é circondata la scienza !
    Spero francamente che non sia vero … perché sarebbe come non avere più terra sotto i piedi!
    Debbo ancora riflettere sulla cosa per poter accettare una cosa così sconvolgente ( e mi rimetterò a studiare ) … per adesso i miei … complimenti … 🙂

    EDIT:
    Sarebbe bello poter capire per bene perché il così detto “effetto serra” non avviene nemmeno nelle serre …

  6. fano :

    Io la vedo così:
    1_ la terra, vista come sistema compatto suolo/acque/atmosfera, assorbe calore in due modi:
    __ 1a Irraggiamento: dal sole durante il giorno
    __ 1b Conduzione: dal centro della terra
    2_ la terra (sistema compatto) perde calore tramite irraggiamento verso lo spazio aperto durante la notte
    3_ Non c’è conduzione di calore verso il vuoto cosmico
    4_ La terra e l’acqua assorbono più calore dell’atmosfera in quanto hanno una massa complessiva esposta ai raggi solari maggiore dell’atmosfera
    5_ L’atmosfera a sua volta è determinante nello stabilire l’equilibrio termodinamico del sistema in quanto è lo strato più esterno del sistema compatto: le temperature di Mercurio e Venere sono la prova
    6_ Gli scambi di calore tra il suolo, le acque e gli strati dell’atmosfera avviene in massima parte per conduzione e convezione, ma questo non spiega quale sia il punto di equilibrio termico del sistema
    7_ CONCLUDENDO: irraggiamento solare, attività geotermica e composizione chimica dell’atmosfera/acqua/terra determinano la temperatura media terrestre. Quantificabile? Più o meno… …. ma io credo nella scienza e nella Forza della CO2 che è tra noi. :)
    Quoto Donato

    Il punto 3) forse non é così scontato .. perché il vuoto del sistema solare non é un vuoto perfetto … ma probabilmente molto più vuoto di quello che tecnicamente é possibile fare dall’ uomo.

    Comunque questo articolo dimostra ancora una volta che basta poco a rimettere in discussione le nostre certezze e a farci capire che forse esistono vuoti di conoscenza e che certi fenomeni andrebbero studiati accuratamente in modo sperimentale invece di cominciare a …spararle grosse a livello teorico.

    Insomma se l’ effetto serra non esiste allora perché la terra é più calda di questi benedetti 33°?…
    Forse esistono altre energie in grado di scaldare la terra? Possono essere l’ energia gravitazionale mareale o indotto dal magnetismo ?
    Attrito viscoso del nostro pianeta sul vuoto quasi perfetto dello spazio interplanetario ?
    L’ attività solare che sembra avere motivazioni gravitazionali e magnetiche può essere legata ad uno stesso fenomeno che fa raffreddare o scaldare il nostro pianeta ed in ultima analisi il nostro sistema solare sistema solare?

  7. Per come l’ho interpretato io e corregetemi se sbaglio, l’atmosfera altro non è che uno strato come lo è la superficie terrestre in un certo senso isolante come qualcuno ha detto. Il fatto di negare la parola “effetto serra” risiede nel fatto che come dimostrato nell’esperimento, nella serra il calore si accumola per assenza di convettività e non per radiazione infrarossa( tra vetro e salgemma stessa T) In poche parole aumentando nella nostra atmosfera la CO2 fino a 560ppm è vero che aumenta l IR assorbito, ma se si calcolasse la conduzione e la convettività, il raddoppio non porterebbe più ad un aumento di T di 1C° rispetto ai famosi 280 ppm( tyndall) ma a un numero molti 0 dopo la virgola.

  8. gerrard8 :

    Per come l’ho interpretato io e corregetemi se sbaglio, l’atmosfera altro non è che uno strato come lo è la superficie terrestre in un certo senso isolante come qualcuno ha detto. Il fatto di negare la parola “effetto serra” risiede nel fatto che come dimostrato nell’esperimento, nella serra il calore si accumola per assenza di convettività e non per radiazione infrarossa( tra vetro e salgemma stessa T) In poche parole aumentando nella nostra atmosfera la CO2 fino a 560ppm è vero che aumenta l IR assorbito, ma se si calcolasse la conduzione e la convettività, il raddoppio non porterebbe più ad un aumento di T di 1C° rispetto ai famosi 280 ppm( tyndall) ma a un numero molti 0 dopo la virgola.

    E’ chiaro a questo punto che l’atmosfera si riscalda per l’ effetto “coperta” e non per l’effetto di opacità della CO2 ai raggi infrarossi …
    Quasi quasi … mi incazzo perché ho capito che qualcuno ci sta prendendo fortemente per il culo!

  9. E per rispondere a Fano ricordo che, quando dico che il vuoto dello spazio ha una temperatura di -270C° significa che non è veramente vuoto, perchè per misurare una temperatura, ci edeve essere qualche particella che vibra e che dice al mio strumento che la temperatura è quella, se non vibrasse nulla quindi se fosse davvero vuoto la temperatura sarebbe lo 0 assoluto che non è raggiungibile se non teoricamente. Non c’è convezione ma conduzione si verso lo spazio. Cito un articolo proprio di questo sito che parlava gia parecchio tempo fa di questo argomento della conduzione e della co2 http://daltonsminima.wordpress.com/2009/04/03/unamara-sorpresa-dalle-misure-del-satellite-erbs-per-i-sostenitori-dellagw-altro-duro-colpo-allipcc/…..La verità è sempre sotto i nostri occhi

  10. @fano

    fano :
    Io la vedo così:

    4_ La terra e l’acqua assorbono più calore dell’atmosfera in quanto hanno una massa complessiva esposta ai raggi solari maggiore dell’atmosfera

    che intendi per assorbono? OK l’acqua, ma l’atmosfera? l’atmosfera è inerte alla radiazione solare in entrata, tanto è vero che la temperatura dell’aria è determinata esclusivamente dal calore emesso dalla superficie terrestre.

    ma è proprio questo il punto, ossia che l’atmosfera non è invece inerte al calore emesso dalla terra, in quanto tale radiazione ha uno spettro diverso da quello in entrata, e sta alla base dell’effetto serra.

    quindi dire che la differenza fra -19 e 14/15 gradi non è dovuta all’effetto serra, è una balla colossale, giacchè tutte le motivazioni che state adducendo, in assenza di atmosfera non esisterebbero manco, perchè la temperatura non potrebbe che essere -19° (o -18° come ricordavo io), perchè avremmo a che fare solamente con un corpo solido che in continuazione assorbe ed emette la radiazione solare proveniente dal sole

  11. La conduzione? la conduzione avviene solo fra corpi di ugual natura: solido-solido, gas-gas, ecc…, non avviene fra solido e gas( fluido nel caso dell’atmosfera), la conduzione della superficie terrestre sull’aria avviene solo nel primissimo strato a contatto, dopo di che si riduce a zero, tanto è vero che piu ci allontaniamo dalla superficie terrestre maggiormente diminuisce l’influenza diretta del suolo sulla temperatura, se ci fosse conduzione ci sarebbe molta meno differenza di temperatura fra alta quota e bassi strati.
    Tra l’altro l’aria è un pessimo conduttore.
    Non a caso la temperatura dell’aria si misura a 2m dal suolo e non a 10cm in quanto misureremmo un’altra temperatura.

    La convezione? ma la convezione avviene solo aria-aria, e in sostanza non sposta di una virgola la temperatura globale dell’atmosfera ma ha effetto sulla sua distribuzione suolo/quota quota/suolo, tanto è vero che si parla di moto convettivo.

    certo, se esistono fonti di calore aggiuntive al sole che riscaldano l’aria, ciò puo indurre maggiore convezione, ma non mi risulta che la superficie terrestre sia una distesa di carboni ardenti.

    resta l’irraggiamento che comporta il riscaldamento diurno ed il raffreddamento notturno, il cui bilancio medio sarebbe appunto di -19° se non ci fosse l’atmosfera.

    quando si legge una cosa del genere: ” Nella realtà l’effetto-serra atmosferico non esiste, proprio perché la trasmissione del calore sulla superficie terrestre avviene per il riscaldamento del suolo terrestre e degli oceani, e per il 99% per le reazioni geotermiche (conduzione e convezione) che si verificano in seguito con gli strati e i materiali sottostanti alla superficie terrestre riscaldata (e ciò non viene mai considerato dai “climatologi”!), e solo per l’1% per irradiazione. ”

    non so se ridere o piangere per le immani cavolate affermate

    affermare che avvenga per il 99% per conduzione e convenzione e non per irraggiamento è una barzelletta, giacchè conduzione e convenzione avvengono solo in presenza di differenze di temperatura…e chi le crea ste differenze?
    Anche perchè prima si afferma che la trasmissione (che è un’altra cosa) avviene per il riscaldamento del suolo ed oceani? e chi riscalda il suolo se non l’irraggiamento?

    la cosa piu ridicola è poi quella per cui si dice di smontare l’effetto serra adducendo il fatto che non è l’atmosfera ( o meglio si punta l’indice specifico sulla CO2) a riscaldare la terra…ma qua da un lato si scopre l’acqua calda…dall’altro si dimostra di non conoscere per nulla l’effetto serra, l’effetto serra esiste perchè non permette il raffreddamento non perchè è una fonte di calore, cio che varia è il bilancio fra riscaldamento e raffreddamento della terra ed in questo l’effetto serra ha un peso indiscutibile

  12. FabioDue :
    Ma se su Venere il responsabile primo dell’effetto serra è il vapore acqueo, perchè secondo alcuni sulla Terra è l’anidride carbonica, per giunta in quantità minime rispetto a quelle che troviamo su Venere?
    Forse che la fisica e la chimica di Venere sono diverse da quelle terrestri? Lascio a voi decidere……

    mi sa che sei disinformato alla grande

    l’atmosfera di Venere è formata per il 96.5% da biossido di carbonio e 3.5% da azoto, ossia il vapor acqueo NON esiste.

  13. Volevo rispondere sia a Lucio che Donato…

    Non dimentichiamo l’esperimento di Wood del 1909! (e i dati provenienti dai pianeti).

    Mi pare proprio che i dati sperimentali siano insuperabili, altro che “argomenti scietificamente più deboli!”

    Secondo Arrhenius il soffitto di una serra in vetro avrebbe dovuto trattenere ben il 20% di radiazione IR in più rispetto ad una serra col soffitto in salgemma (alite), e ciò avrebbe dovuto portare, con l’applicazione della legge di Kirchhoff e la costante di Stephan-Boltzmann sull’emissione di calore dei corpi irradiati, a ben 15°C di temperatura in più nella serra col tetto in vetro.

    Invece i dati sperimentali dimostrarono che le due serre raggiungevano la stessa temperatura (+55°C), indipendetemente dal salgemma o dal vetro, quindi non c’era alcuna “amplificazione” dei raggi IR da parte del vetro, come riteneva il buon Arrehnius, ma l’innalzamento delle temperature era solo causato dal blocco della convezione (= niente masse d’aria esterne che raffreddavano, un po’ come succede se chiudi i finestrini della tua auto e la lasci al Sole)

    Ora, provate a ribaltare ciò a livello “macro”, con la superficie terrestre al posto del suolo della serra, e l’atmosfera al posto dei tetti in vetro o salgemma.

    Se poi considerate che le molecole di CO2 sono appena lo 0.03 di tutti i gas atmosferici, e assorbono solo l’8% di radiazioni infrarosse, che a loro volta influiscono solo per l’1% nella trasmissione del calore nell’atmosfera, è evidente che il loro effetto è addirittura infinitesimo rispetto anche al vetro e al salgemma delle serre dell’amico Wood!

    Quindi nessun reale “effetto-serra” da atmosfera.

    Ma il quesito più importante riguarda il rapporto tra irradiazione solare e innalzamento termico nell’atmosfera dei pianeti, là dove non esiste (sfido chiunque a trovarla!) una legge fisica o una formula che ci dica che ad x raggi solari che un pianeta riceve corrisponde y (o logx + k o altra formula, per quanto complessa) di innalzamento di temperatura.

    Mi viene in mente un esempio, che mi pare molto calzante.

    Non esiste, qualunque medico (o dietologo) potrà confermarlo, una formula assoluta che riesca a stabilire di quanto gli esseri umani ingrassano ingerendo x calorie.

    Tutti noi sappiamo che vi sono persone che mangiano molto e ingrassano poco (perchè magari hanno un metabolismo molto veloce, o fanno moto, o per costituzione, ecc.), ed altre che – a parità di cibi mangiati – ingrassano molto di più.

    E’ chiaro che mangiando si ingrassa, ma di quanto?

    Lo stesso avviene per i pianeti del sistema solare (e per i satelliti vedi la Luna).

    Ci sono pianeti che “mangiano” molte radiazioni solari (Venere, Mercurio, Terra) anche a causa della vicinanza col Sole, ma restituiscono relativamente poco in termini di innalzamento di temperatura atmosferica, e ve ne sono altri che “mangiano” poche radiazioni (Giove, Saturno, Urano, Nettuno) , anche per la distanza dal Sole, ma che registrano innalzamenti di temperatura atmosferica relativamente alta.

    Ecco perchè mi pare sia il caso di abbandonare le “sicumere” serriste.

    Qui abbiamo addirittura la Luna che non ha atmosfera nè “gas-serra”, ed è 40°C più calda del modello teorico, proprio perchè è tutto un discorso di calore trattenuto dal suolo lunare.

    E noi dovremmo preoccuparci, pensando (erroneamente) che la Terra sia più calda di 33°C a causa dell’atmosfera?

    Ma quale atmosfera?

    E’ tutta questione di scambi termici tra superfici di suoli e oceani.

    Ah, un chiarimento importante a Bernardo Mattiucci.

    C’è un malinteso.

    Ovviamente è la radiazione solare che fa aumentare le temperature,su ciò non si discute.

    Ma la radiazione solare poi determina 3 fenomeni: a) conduzione (= innalzamento termico di un corpo per movimenti cinetici delle sue molecole, o detto più brutalmente passaggio di calore all’interno di un corpo, come gli oceani o i suoli terrestri) b) convezione (= innalzamento termico per spostamento di masse d’aria , cioè il calore che esce dai suoli o dall’acqua degli oceani solleva le masse d’aria che a loro volta trasmettono calore)
    c) irraggiamento (= trasmissione di calore per effetto di onde elettromagnetiche, quali i raggi infrarossi IR).

    Ora, le radiazioni che riceviamo dal Sole per il 99% determinano fenomeni di conduzione e convezione, e solo per l’1% circa trasmettono calore attraverso le onde elettromagnetiche dei raggi IR.

    Quindi attenzione a non confondere il concetto di radiazione solare con quello di irraggiamento, sono due concetti molto diversi in termodinamica.

  14. Faina :

    @fano

    fano :
    Io la vedo così:

    4_ La terra e l’acqua assorbono più calore dell’atmosfera in quanto hanno una massa complessiva esposta ai raggi solari maggiore dell’atmosfera

    che intendi per assorbono? OK l’acqua, ma l’atmosfera? l’atmosfera è inerte alla radiazione solare in entrata, tanto è vero che la temperatura dell’aria è determinata esclusivamente dal calore emesso dalla superficie terrestre.

    ma è proprio questo il punto, ossia che l’atmosfera non è invece inerte al calore emesso dalla terra, in quanto tale radiazione ha uno spettro diverso da quello in entrata, e sta alla base dell’effetto serra.

    quindi dire che la differenza fra -19 e 14/15 gradi non è dovuta all’effetto serra, è una balla colossale, giacchè tutte le motivazioni che state adducendo, in assenza di atmosfera non esisterebbero manco, perchè la temperatura non potrebbe che essere -19° (o -18° come ricordavo io), perchè avremmo a che fare solamente con un corpo solido che in continuazione assorbe ed emette la radiazione solare proveniente dal sole

    Allora perché l’ esperimento di Wood del 1909 dimostra che l’ effetto serra … non funziona di sicuro e proprio nelle serre?
    Ecco un rapporto dettagliato …


  15. Faina, mi pare che le immani cavolate le stia scrivendo tu.

    Prima di tutto dimostri di non sapere la differenza tra radiazione solare e “irraggiamento” inteso come trasmissione di calore da spostamento di onde elettromagnetiche, una delle 3 forme di trasmissione del calore in termodinamica.

    Per lo meno Bernardo Mattiucci ha chiesto chiarimenti avendo il dubbio…tu dimostri solo arroganza e ignoranza.

    Idem per ciò che riguarda la “convezione”, parli a vanvera di ciò che nemmeno conosci lontanamente.

    La convezione http://it.wikipedia.org/wiki/Convezione

    è il fenomeno termodinamico per cui un fluido (acqua, aria, ecc.) si riscalda per espansione termica a causa del contatto con un corpo più caldo (corpo che ovviamente può essere solido)

    Torna alle medie, chi ti ha detto che la convezione non avviene tra solido e gas?

    E’ chiaro che non hai manco idea di cosa sia la convezione.

    Se davvero non sai – come scrivi – se ridere o piangere, ti consiglierei di piangere, perchè parlando con un amico che insegna fisica al Politecnico di Milano, e che ha letto quello che hai scritto, ti caccerebbe via in 3 secondi ad un esame, e non credo che poi avresti molto da ridere

  16. IlikeCO2 :
    Faina, mi pare che le immani cavolate le stia scrivendo tu.
    Prima di tutto dimostri di non sapere la differenza tra radiazione solare e “irraggiamento” inteso come trasmissione di calore da spostamento di onde elettromagnetiche, una delle 3 forme di trasmissione del calore in termodinamica.
    Per lo meno Bernardo Mattiucci ha chiesto chiarimenti avendo il dubbio…tu dimostri solo arroganza e ignoranza.
    Idem per ciò che riguarda la “convezione”, parli a vanvera di ciò che nemmeno conosci lontanamente.
    La convezione http://it.wikipedia.org/wiki/Convezione
    è il fenomeno termodinamico per cui un fluido (acqua, aria, ecc.) si riscalda per espansione termica a causa del contatto con un corpo più caldo (corpo che ovviamente può essere solido)
    Torna alle medie, chi ti ha detto che la convezione non avviene tra solido e gas?
    E’ chiaro che non hai manco idea di cosa sia la convezione.
    Se davvero non sai – come scrivi – se ridere o piangere, ti consiglierei di piangere, perchè parlando con un amico che insegna fisica al Politecnico di Milano, e che ha letto quello che hai scritto, ti caccerebbe via in 3 secondi ad un esame, e non credo che poi avresti molto da ridere

    l’ignorante sei tu

    1)
    il suolo si riscalda e si raffredda per irraggiamento e da cosa si riscalsa se non dalla radiazione solare? e cos’è la radiazione solare se non appunto radiazione eletromagnetica?

    2) so benissimo cos’è la convenzione ed anche qua ti smonto alla grande! chi da il calore al solido per innescare la convenzione dell’aria se non la radiazione solare? Inoltre ripeto che la convenzione innesca un moto!

    3) non sai leggere, visto che io parlavo di conduzione, quando parlavo di solido-solido, gas-gas ecc, ed ho anche scritto che solo lo strato d’aria ( e solo quello) piu prossimo al terreno ne risente dell’influenza generando un riscaldamento dell’aria da cui poi si genera la convenzione perchè quest’aria è piu calda di quella sovrastante

    4) tornaci tu alle medie tu! la convenzione nei solidi non esiste! la convezione esiste solo per i fluidi e in questo caso fra l’aria piu calda in prossimita del suolo e l’aria piu fredda in quota che genera un moto, denominato moto convettivo, questa è la convezione! Tanto è vero che per l’aria la conduzione praticamente non esiste, il coefficiente di conducibilità dell’aria è prossimo allo zero. L’aria a contatto con il suolo si riscalda per conduzione non sai manco leggere in wikipedia, una volta riscaldatasi l’aria a terra, si innesca la CONVEZIONE dell’ARIA.

    In conclusione, torniamo sempre al punto di partenza, senza irraggiamento, non si riscalda un tubo e non possono esserci ne conduzione ne convezione, dire quindi che l’irraggiamento incide per l1% ribadisco che fa ridere.

    dire che l’effetto serra non ha influenza sulla temperatura è una delle cose piu ridicole che si possano leggere.

    di giorno l’aria si riscalda per il riscaldamento del suolo, poi il suolo si raffredda e quindi si raffredda anche l’aria, peccato però che non sempre il suolo può raffreddarsi, e di conseguenza non può farlo la temperatura.

    e chi è che non fa raffreddare il suolo, se non l’effetto serra?

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