L’EFFETTO-SERRA NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE (Prima Parte)

parte 1) PERCHE’ LE SCOPERTE DI PLANCK, POYNTING, EINSTEIN,
ECC. SMENTISCONO LA TEORIA DELL’“EFFETTO-SERRA”

Uno degli aspetti più affascinanti della fisica, è il fatto che non di
rado un medesimo fenomeno (es. trasmissione di calore, gravitazione,
ecc.), può essere studiato partendo da approcci e leggi fisiche
differenti, giungendo però a risultati molto simili o uguali, e che
dimostrano l’intima coerenza e validità reciproca delle leggi fisiche
applicate.

Ne ho avuto ancora una volta la conferma, proprio riflettendo qualche
tempo fa – anche grazie alle osservazioni stimolanti di alcuni lettori
di NIA – sul tema dell’”effetto-serra”, teoria sempre più contestata,
e sulla quale da diverso tempo sto esponendo qui le argomentazioni che
la rendono scientificamente improponibile.

Vi ricordate il romanzo “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis
Carroll (pseudonimo di Charles Dodgson)? O l’omonimo cartoon di Walt
Disney?

Si narra di una bambina che, casualmente, finisce in uno strano luogo
in cui tutte le leggi fisiche (gravitazione, riflessione,
impenetrabilità dei corpi, creazione “ex nihilo” di materia ed
energia) sono sovvertite.
Qualcosa di simile è accaduto per la famosa teoria
dell’”effetto-serra”: nonostante sovverta molte leggi fisiche, molte
persone la credono vera.

Qualcuno qui – e non solo qui – ha contestato la validità
dell’applicazione del 1° e del 2° principio della termodinamica
all’effetto-serra, per falsificarlo, cioè per dimostrarne l’erroneità.

E tuttavia, come dicevo, proprio riflettendoci mi sono accorto che la
teoria dell’effetto-serra è sbagliata non solo perché viola i due
principi della termodinamica, ma anche perché altre leggi fisiche –
del tutto coerenti con i principi della termodinamica – sono
incompatibili con l’effetto-serra.

In altre parole, se la teoria dell’effetto serra fosse vera, dovremmo
buttare a mare non solo i principi della termodinamica, ma anche le
scoperte di Maxwell e Planck sull’elettromagnetismo, le metodologie di
calcolo dei flussi energetici e radiativi di Poynting, i principi del
calcolo vettoriale delle forze, i principi della meccanica quantistica
ed ondulatoria di Bohr ed Einstein, il concetto di entropia,ecc. ecc.

Un po’ troppo, direte voi….

Eppure è proprio così, ed è per questo che – come molti altri – mi
batto con forza contro questa teoria che, da circa 30 anni, ha
inquinato la fisica seria con considerazioni pseudo-scientifiche che
hanno divulgato una “junk-science”, una scienza-spazzatura, tra molte
persone – anche di buon livello d’istruzione – confondendo le loro
idee e radicando in loro convinzioni totalmente errate.
Una “junk-science” che ha inoltre la gravissima responsabilità di aver
portato allo sperpero di somme enormi, che avrebbero potuto essere
impiegate per risolvere altri e più gravi problemi.
E la lettera clamorosa di dimissioni dello scienziato Harold Lewis,
pubblicata qui su NIA nei giorni scorsi, è solo l’ultimo dei tanti
episodi di denuncia, da parte di molti scienziati seri e non
corruttibili.

Perché l’effetto-serra è solo “scienza-spazzatura”, e non ha alcuna
validità dal punto di vista fisico-matematico? Qui di seguito verranno
esposte sinteticamente – ma rigorosamente – le applicazioni delle
leggi e dei concetti fisici e matematici che contraddicono
l’effetto-serra. Chiunque voglia contestarli è libero di farlo, ma
deve essere (almeno) altrettanto rigoroso, e mostrare numeri, leggi
fisiche, calcoli, altrimenti perdiamo tempo, perché checché ne dicano,
la matematica e la fisica non sono un’opinione.

Per capirlo analizziamo ancora una volta l’affermazione-chiave di
coloro che (come l’IPCC) sostengono questa teoria.

“I gas serra assorbono radiazioni IR (infrarosse) provenienti dalla
superficie terrestre, e ne rimandano una parte verso la superficie
terrestre, accrescendone le temperature.”

Tutto ciò è pura fantascienza, dal punto di vista fisico, e se fosse
vero significherebbe che 150 anni di fisica dovrebbero finire nel
cestino, da Maxwell a Bohr, da Planck ad Einstein, e dovremmo
studiare le favole di Alice.

Il concetto fondamentale è che le radiazioni IR (come tutte le
radiazioni) sono onde elettromagnetiche, e cioè sono onde (e quindi
entità fisiche immateriali), che – come hanno scoperto Bohr ed
Einstein – possiedono una duplice natura sia corpuscolare che
ondulatoria.
http://it.wikipedia.org/wiki/Onde_elettromagnetiche#Natura_quantistica_della_radiazione_elettromagnetica

E dunque sono al tempo stesso onde e particelle – fotoni, granellini
privi di massa – che muovendosi nello spazio spostano energia, e non
materia.
Ma le onde elettromagnetiche sono anche forze, come sono forze la
gravità, l’attrito, ecc.

I vettori

Tutte le forze vengono descritte, in fisica, da un ente geometrico che
è denominato vettore, tramite il quale è altresì possibile effettuare
calcoli su di esse. Insomma: senza i vettori in fisica non si lavora e
non si riesce a fare i calcoli.
http://www.crema.unimi.it/didattica/matedisc/Vettori1_2.html

In pratica il vettore è una freccia, un segmento tramite il quale
possiamo dire che una determinata forza fisica ha una direzione (nord,
sud, ecc.) un verso (avanti, indietro) e un modulo (quantità: 1, 3,
25…ecc.), che corrisponde all’intensità di quella forza..

Quindi, anche le radiazioni IR, propagandosi nello spazio e
nell’atmosfera, trasportano energia, ed essendo forze possono essere
descritte matematicamente da onde e vettori.

Quando la superficie terrestre – riscaldata – emette energia termica,
cioè radiazioni IR, in proporzione alla temperatura (e sappiamo che
più un corpo è caldo, più radiazioni IR emette, per lo meno entro il
limite del c.d “calor bianco” circa 1200° C.) questa energia viene
solitamente quantificata attraverso un’unità di misura che è il W/m2,
cioè watt per metro quadrato.
Queste radiazioni IR, in forma di onda elettromagnetica, si
dirigeranno spontaneamente verso il corpo più freddo, cioè l’atmosfera
(il calore si muove sempre spontaneamente dal corpo più caldo a quello
più freddo per il secondo principio della termodinamica, e quindi
secondo il c.d “gradiente termico”), quindi possiamo utilizzare un
vettore che ha direzione atmosfera, verso in avanti , e modulo, ad
esempio, di 240 (W/m2) che indica l’intensità della radiazione
emessa.

Ora, noi sappiamo che le molecole dei gas dell’atmosfera a loro volta
assorbiranno solo una parte di questa radiazione, e poi ne
rimanderanno il resto in tutte le direzioni, quindi anche verso la
superficie terrestre.
Questa è un’altra legge fisica invalicabile, che stabilisce che una
radiazione, andando ad incidere su di un corpo (es. molecole di CO2),
si scompone in tre coefficienti: a) riflettività (che determina quanta
parte di quella radiazione viene riflessa) b) assorbimento (che
stabilisce quanta radiazione viene assorbita da quel corpo) c)
trasmittanza (che determina quanta parte di radiazione fuoriesce da
quel corpo e viene dispersa).
http://it.wikipedia.org/wiki/Irraggiamento#Grandezze_dell.27energia_raggiante

La somma di quei coefficienti DEVE dare 1 (= 100%), sempre per
un’altra legge fisica insuperabile che è il principio di conservazione
dell’energia, cioè sempre il famoso 1° principio della termodinamica,
che stabilisce che in un sistema isolato (ed il sistema Terra –
atmosfera – Sole è isolato, come in generale si considera isolato il
sistema universo) l’energia rimane costante, quindi non si crea, né si
distrugge, ma si trasforma.
Quindi, anche se – per ipotesi – avessimo la possibilità di riflettere
al 100% una radiazione incidente su un corpo (e peraltro non succede
mai, perché anche uno specchio assorbe mediamente lo 0.01% di
radiazione incidente, quindi ne rimanda il 99.99%, non il 100%), NON
avremmo mai una radiazione riflessa che possa essere più grande per
intensità di quella incidente.

Ammettiamo che il 50% di queste radiazioni (onde) IR venga rimandato
dai gas atmosferici verso Terra, come sostiene l’IPCC.

I flussi termici

Dal punto di vista fisico avremo allora un nuovo vettore, che ha
direzione superficie terrestre, verso indietro, modulo/intensità =
120 (50% di 240 W/m2 = radiazioni ricevute da terra), cioè in pratica
avremo un’onda elettromagnetica descritta da un vettore opposto al
primo.

Quindi, in sostanza avremo due frecce in direzione opposte: una
verso l’alto (energia radiante in uscita dalla superficie terrestre
verso l’atmosfera) con un modulo pari a 240, e l’altra verso il basso
(energia radiante rimandata al suolo dai gas atmosferici), con un
modulo di 120.

Per le regole matematiche del calcolo vettoriale, per calcolare
l’effetto di queste due onde che si incontrano e sovrappongono
provenendo da direzioni opposte, è sufficiente sommare algebricamente
il vettore 240 con quello 120, che però – essendo un vettore opposto
nel verso – avrà segno meno (-) davanti, quindi avremo 240 – 120 = 120
(W/m2)

Ciò significa che l’incontro e la sovrapposizione di queste due onde
non crea affatto energia addizionale, perché due onde
elettromagnetiche che si incontrano provenendo da direzioni opposte
non possono essere sommate, per calcolare l’effetto energetico di una
loro sovrapposizione, ma vettorialmente vanno sottratte.
L’equazione del flusso termico è pertanto la seguente:
http://en.wikipedia.org/wiki/Heat_flux

∂ E entrante – ∂ E uscente = ∂ E accumulata
∂t ∂t ∂t
che si legge semplicemente come: l’energia termica accumulata da una
superficie in un tempo t è uguale alla differenza tra la variazione
del flusso termico in entrata (lasciando costante il flusso in uscita)
e la variazione flusso termico in uscita (lasciando costante il flusso
in entrata).

Il vettore di Poynting

Un grande fisico, Robert Poynting, ha utilizzato questo concetto per
elaborare una importante legge fisica che viene utilizzata
abitualmente per calcolare la potenza del flusso di energia che
attraversa una superficie, e tale legge prende appunto il nome di
“vettore di Poynting”, e viene normalmente usata in fisica ed
ingegneria per il calcolo dei flussi radianti ( termici ed elettrici).

Il vettore di Poynting, e quindi la potenza di un flusso radiante
attraverso una superficie.è dato dalla seg. formula:
http://en.wikipedia.org/wiki/Poynting_vector

S = E . H

Dove S è il vettore di Poynting, E è il campo elettrico ed H quello magnetico.
Quindi il flusso di energia radiante attraverso una superficie è pari
al flusso del vettore di Poynting attraverso di essa, ed il modulo
(intensità) di quel vettore è dato semplicemente dal prodotto della
intensità (modulo) dei due campi (elettrico e magnetico), mentre la
sua direzione coincide con quella di propagazione.

Ma ciò significa che due flussi di energia radiante – dal suolo e
dall’atmosfera – potranno essere individuati da due vettori di
Poynting, con verso opposto.
Quindi in definitiva anche la scoperta di Poynting conferma – dal
punto di vista elettromagnetico – la relazione vettoriale sui flussi
termici nelle superfici.

In pratica è semplicemente un flusso di energie radianti attraverso
una superficie, se in superficie avete 240 di energia in uscita, e
solo 120 in entrata, ovviamente non riuscirete mai ad avere 1 W/m2 in
più sulla superficie, quindi non riuscirete mai ad innalzare la
temperatura della superficie (sappiamo che un incremento di energia
radiante IR accresce la temperatura della superficie su cui incide).
Per farlo dovreste avere almeno 241 W/m2 in entrata a contrastare i
240 W/m2 in uscita, e allora avreste come risultante un vettore di
modulo/intensità 1 W/m2 e verso rivolto alla superficie terrestre,
quindi in quel caso avreste un incremento di 1 W/m2 dell’energia
radiante in superficie, e dunque un aumento di temperature.
Ad ogni istante – anzi secondo – avete 240 W/m2 che escono dalla
superficie terrestre, e quindi TOLGONO energia, mentre nello stesso
istante avete 120 W/m2 che entrano dall’alto (dai gas atmosferici), e
quindi IMMETTONO energia.
Dopo un certo periodo la superficie si raffredderà, perché comunque
avete un flusso costante di energia radiante di modulo (intensità) 120
in uscita dalla superficie terrestre.

Oppure, pensate ad un recipiente bucato, dal quale fuoriescano 240
litri di acqua in un’ora, mentre un rubinetto aperto
contemporaneamente ne fa entrare solo 120 in un’ora.
Ovviamente non riuscirete mai a far salire il livello dell’acqua,
perché anche se il flusso in uscita si dimezza, dopo che avete aperto
il rubinetto, avrete comunque ogni ora 120 litri che si perdono, e
alla fine il recipiente si svuoterà.
I flussi termici seguono lo stesso principio.

Ecco quindi dimostrato matematicamente e fisicamente (meccanica
ondulatoria) che l’ipotesi divulgata dall’IPCC, e cioè che la
“backradiation” dei gas atmosferici possa accrescere le temperature al
suolo, è FALSA.

Ripetiamo ancora: la semplice restituzione di radiazioni infrarosse da
parte dei gas atmosferici (più freddi, e quindi incapaci di rimandare
radiazioni IR più intense) NON può fare salire le temperature alla
superficie terrestre (che sono più alte e quindi inviano più
radiazioni IR verso l’atmosfera), e chi lo dice non sa nulla di fisica
(oppure se sa mente, sapendo di mentire, il che è molto peggio), e
divulga “junk-science” cioè spazzatura pseudoscientifica.

Fine Prima Parte

I LikeCO2

57 pensieri su “L’EFFETTO-SERRA NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE (Prima Parte)

  1. Ti quoto soprattutto l’ultima parte….
    Come puo’ un corpo piu’ freddo riscaldarne uno piu’ caldo?

    Ciao
    Luca

  2. “Queste radiazioni IR, in forma di onda elettromagnetica, si
    dirigeranno spontaneamente verso il corpo più freddo, cioè l’atmosfera
    (il calore si muove sempre spontaneamente dal corpo più caldo a quello
    più freddo per il secondo principio della termodinamica, e quindi
    secondo il c.d “gradiente termico”), quindi possiamo utilizzare un
    vettore che ha direzione atmosfera, verso in avanti , e modulo, ad
    esempio, di 240 (W/m2) che indica l’intensità della radiazione
    emessa.”

    ATTENZIONE!! la teoria termodinamica non si può applicare all’elettromagnetismo, sono due cose differenti, caspita!

    “Ciò significa che l’incontro e la sovrapposizione di queste due onde
    non crea affatto energia addizionale, perché due onde
    elettromagnetiche che si incontrano provenendo da direzioni opposte
    non possono essere sommate, per calcolare l’effetto energetico di una
    loro sovrapposizione, ma vettorialmente vanno sottratte”

    ATTENZIONE!! Ricorda che le onde elettromagnetiche sono di tipo ondulatorio, cioè hanno una frequenza (o meglio uno spettro), una fase, e una velocità di propagazione e attraversano un mezzo non omogeneo come l’atmosfera terrestre. Hai mai studiato la teoria delle linee elettriche o un corso di “Propagazione” di ingegneria elettronica/telecomunicazione? Hai mai studiato un laser o come funziona?

    Quindi i film termoriflettenti (che riflettono gli infrarossi) utilizzati dalla crocerossa per coprire le persone in ipotermia, oppure utilizzate per riflettere gli IR dei termosifoni, oppure utilizzate dagli alpinisti per coprirsi in caso di emergenza, SONO INUTILI?

    Ti prego di considerare le mie critiche in maniera positiva, non hanno l’obiettivo di incendiare animi.

    Ciao
    Fano

  3. Secondo me più che riscaldare la superficie terrestre ne diminuisce il raffreddamento, intesa come velocità di scambiare energia termica.

    Atmosfera ricca di vapor Acqueo produce un’inerzia termica molto più alta perchè appunto l’acqua assorbe l’infrarosso.

    Quindi forse la definizione dell’ IPCC è sbagliata e andrebbe corretta in:
    riscalda l’atmosfera..

    ????

  4. Innanzitutto quoto Fano. Le onde elettromagnetiche vanno dove vogliono, di certo non sempre dal corpo caldo a quello freddo, altrimenti non si vede come le molecole di CO2, fredde, possano emettere verso la terra, calda. Dovrebbero emettere solo verso lo spazio, ma le misure SPERIMENTALI dimostrano che non e’ cosi’, quindi stiamo violando il 2 principio della termodinamica? Certamente no, e’ lo scambio netto che conta, come detto piu’ volte.

    Torniamo all’esempio della vasca, preso in prestito da me (me ne rallegro) il rubinetto e’ il sole, e lo scarico otturato sono i gas serra. Qui ci si dimentica sempre il contributo del sole. E’ il sole che scalda.

    Consideriamo la cosa da questo punto di vista. Mettiamoci su un guscio sferico che contiene tutta l’atmosfera, e facciamo un ipotetico bilancio energetico su questo guscio, in assenza o presenza di gas serra. Facciamo alcune semplificazioni, ossia che il sole abbia output costante, e che i gas serra funzioni in maniera molto semplice, ossia che mandino indietro il 20% dei W/m

    Assenza: la terra si scalda da emettere tanta energia quanta ne arriva. Se prendo il modulo del vettore di poynting (S=ExH, prodotto vettoriale e non S.H, scalare) della radiazione in uscita ottengo, supponiamo, 100 W/m^2
    Presenza: parte dei 100 W/m^2 vengono rimbalzati indietro, si diceva il 20% per ipotesi, ma andrebbe bene anche il 5%. quindi se prendo il modulo del vettore di poynting avro’ in uscita (100-20)W/m^2=80W/m^2. Ma con questa intensita’ in uscita il sistema non e’ in equilibrio, e qual’e’ l’unico modo per emettere piu’ potenza? Alzare la temperatura per portarsi all’equilibrio, quindi la terra si scalda. Il bilancio energetico VA SEMPRE FATTO alla sommita’ dell’atmosfera.

    Tra l’altro, nel modellino delle palle, cio’ corrisponde a cambiare l’emissivita’, quindi tutto torna.

    Cordiali Saluti

    PS Ci sono fior di scienziati brillantissimi e onestissimi che studiano questo problema, e pensare che tutti possano essere cosi’ ignoranti o disonesti da fare, per dolo o imperizia, errori cosi’ pacchiani, e’ indegno.

  5. @Giovanni . Ma una ” coperta “non funziona in entrambi i sensi? Visto che la terra non produce calore di suo la co2 non dovrebbe ” mandare indietro ” anche verso lo spazio e diminuire la radiazione netta in ingresso ? grazie

  6. @yepp
    No, o al piu’ solo parzialmente, visto che le regioni spettrali in entrata e uscita sono completamente differenti, un corpo nero a 6000K in entrata, con radiazione UV,Visibile e vicino infrarosso, e in uscita un corpo nero a 300K, con solo infrarosso lontano

  7. Allego, per proseguire con qualche dato in più la discussione, lo spettro….


    Notate che le zone dove il grafico va a zero sono di ASSORBIMENTO….. E sono comuni a CO2 ed H2O…

    Ciao
    Luca

  8. @Fano

    Dovresti leggere meglio ciò che scrivo: NON mi sono mai sognato di applicare la termodinamica all’elettromagnetismo (ancora una volta qualcuno mi attribuisce cose che non mi sono manco mai sognato di scrivere).

    Ho scritto solo che entrambe le teorie, per quanto diverse, sono coerenti nei RISULTATI, ed è ben diverso, ma evidentemente ti va solo di creare confusione in chi legge e fare perdere tempo.

    Perchè continui a scrivermi “ATTENZIONE!!”, se poi nemmeno ti preoccupi di leggere quel che scrivo?

    Certo che le onde elettromagnetico sono di tipo ondulatorio, e hanno una frequenza, una fase, una velocità di propagazione.
    E allora, cosa vorresti dire?

    Ma se io voglio conoscere l’effetto radiativo e la potenza che passa attraverso una superficie, derivante della sovrapposizione di 2 onde elettromagnetiche che procedono in direzione OPPOSTA, utilizzo il vettore di Poynting, e dovrò sommare algebricamente i moduli, quindi avrò – come scritto 240 + (- 120) = + 120 W/m2

    E se neghi anche questo ti suggerisco di non farmi perdere altro tempo, perchè evidentemente non hai la minima idea dell’argomento.

    Non credo tu abbia studiato meccanica razionale, fisica1 e 2, ecc., termodinamica, ecc. all’università, quindi non vedo perchè stia qui a parlarmi di cose che non hai mai studiato.

    Tu sei quello che un mese fa era intervenuto scrivendo che NON era possibile la convezione termica tra un solido e un fluido, errore COLOSSALE che dimostrava che non avevi manco le basi della termodinamica base, da 4a liceo scientifico, altro che termodinamica universitaria.

    E ora vieni qui a scrivermi presuntuosamente “ATTENZIONE”, quando hai dimostrato di non conoscere le basi della fisica termodinamica, e vorresti disquisire del vettore di Poynting.
    ah ah ah!
    So benissimo come funziona un laser, e ancora una volta – tirando in ballo questo esempio sbagliato – dimostri di non avere la minima idea del problema.

    Un laser (a differenza di un flusso termico naturale di onde IR) utilizza una sostanza (c.d.: “materiale attivo”) che funge da AMPLIFICATORE STIMOLANTE delle radiazioni, quindi introduce LAVORO ESTERNO, che modifica l’equilibrio atomico popolando un livello energetico superiore.

    Inoltre, per generare una radiazione luminosa coerente, è necessario utilizzare specchi piani e paralleli, e soprattutto è necessario POMPARE continuamente atomi da un livello inferiore ad uno superiore.
    Infine, tutte le radiazioni vengono artificialmente poste in COERENZA di fase, per eliminare interferenze e diffrazioni, e si utilizza un rubino, proprio per ottenere la massima potenza.

    Quindi hai proprio preso l’esempio sbagliato, il laser è il massimo della tecnologia per amplificare e concentrare i raggi, e NON ha alcun senso fare un paragone con le radiazioni IR che escono spontaneamente dal suolo, e si incontrano con onde IR provenienti da una direzione opposta.

    Hai proprio dimostrato di non capirci NULLA, e hai pure il coraggio di scrivermi in fondo che non lo fai per provocazione.

    Ma se non ne sai niente, perchè non ascolti chi ne sa più di te?

    @ Giovanni

    Anche tu dimostri di averci capito poco, e vuoi anche dare lezioni.

    1) Non girarci tanto attorno, cercando di confondere le acque. Ora tiri in ballo la sommità dell’atmosfera, e dimostri di non aver manco idea di cosa sarebbe il c.d. “effetto-serra”.
    L’effetto-serra (che non esiste) si dovrebbe sentire SULLA SUPERFICIE TERRESTRE, NON ALLA SOMMITA’ DELL’ATMOSFERA!!!

    Tu non sai – o fingi di non sapere – che l’IPCC sostiene che i gas serra farebbero alzare le temperature ALLA SUPERFICIE TERRESTRE, NON alla sommità dell’atmosfera.

    Poco importa ai 7 miliardi di umani sapere che nella nella esosfera le temperature salgono di 5-6° C, perchè nessuno se ne accorge.

    Invece il problema sorgerebbe – ma evidentemente non capisci le cose elementari – semmai dovessero salire di 5°-6°C le temperature QUI AL LIVELLO DEL SUOLO!!!
    Ed è per questo che io ho esaminato i flussi radiativi sulla superficie terrestre, analizzando il problema dal punto di vista ondulatorio.

    Quindi ciò che hai scritto denota tutta la tua scorrettezza e disonestà intellettuale, perchè non sapendo cosa dire, visto che ho dimostrato matematicamente che è impossibile che due radiazioni IR provenienti da due direzioni opposte debbano essere sommate, ora ti arrampichi agli specchi e tiri in ballo “la sommità dell’atmosfera”.

    Oltre tutto, proprio tu ieri hai dimostrato di capirci poco, perchè non avevi nemmeno capito che le radiazioni IR in uscita si disperdono (prima o poi) nello spazio siderale, perchè l’atmosfera non ha i tettucci di plexiglas delle serre, mentre tu ancora paragoni le serre all’atmosfera.

    2) Quanto all’onestà di tanti scienziati brillantissimi e onestissimi, in effetti anche qui hai un vuoto di memoria, o sei mal informato.
    Perchè i tanti scienziati onestissimi e brillantissimi – guarda caso – NON condividono le teorie dell’IPCC.
    Un’altra menzogna che circola è quella secondo cui la maggioranza degli scienziati sarebbe a favore delle teorie dell’IPCC.

    FALSO!!!

    Ormai la maggioranza degli scienziati contesta apertamente quelle teorie, e sono sempre più a farlo.
    Nir Shavivi (brillantissimo scienziato), ha capito che erano tutte palle, e ha onestamente ammesso che fino a qualche anno fa la pensava diversamente solo perchè non aveva studiato bene il problema, e accettava quello che dicevano i media.

    E sei anche molto disinformato, perchè Gavin Schmidt negli USA è stato trascinato in tribunale proprio perchè ha usato fondi pubblici (fa parte della NASA), per scrivere panzane su Realclimate.

    Alan Siddons lo ha ridicolizzato, perchè nei diagrammi di Gavin Schmidt lui ha moltiplicato per 2 le radiazioni IR, facendo vedere che 100 radiazioni che entrano nella CO2 diventano 200, perchè 100 vanno in alto, e 100 vanno in basso!!

    Ah, ah, ah, Gavin Schmidt della NASA ha creato le radiazioni Silvan!

    Quando mai è possibile che una radiazione IR che incide su una sostanza gassosa ne esca moltiplicata per due???

    Quindi per favore non venirmi a parlare di “onestà” di certi personaggi, perchè ci sarebbe da vomitare.

    Ma anche tu che ti arrampichi sugli specchi pur di negare l’evidenza non ci fai una gran figura.

    E ora se permetti dovrei lavorare, io non posso passare la giornata al computer…

    PS: ma perchè una buona volta non accettate lezioni, anzichè fare i tuttologi?

  9. @IlikeCO2

    Ti ringrazio per gli attacchi personali. Sono del tutto gratuiti, e io non mi sono mai permesso di attaccare nessuno personalmente. Per quel che riguarda la mia formazione personale, mi sono laureato con 110/110 in fisica all’universita’ di Padova, ho un dottorato in scienza ed ingegneria dei materiali, e numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e interventi a congressi. Posso sapere le tue qualifiche per cortesia?

    Riguardo al mio argomento. Non mi arrampico di certo sugli specchi. L’idea e’ molto semplice. Se parte della radiazione torna indietro (e su questo sia io che te siamo daccordo), vuol dire che ne esce di meno dall’atmosfera. Se ne esce di meno, e il sole nel frattempo ne emette sempre la stessa quantita’, vuol dire che ne entra di piu’ di quella che ne esce. Se ne entra di piu’ di quella che ne esce, il sistema deve portarsi di nuovo all’equilibrio. L’unico modo per portarsi all’equilibrio, e’ scaldare LA SUPERFICIE.

    Potresti rispondere nel merito per cortesia, e indicarmi dove il mio ragionamento e’ sbagliato? Per il Nitopi, siamo tutti daccordo che questo e’ un modello semplificato. Ma ammettendo che le approssimazioni siano valide, cio’ non equivarrebbe semplicemente a cambiare l’emissivita’ della terra nel suo modellino, il che porterebbe ad un’innalzamento della temperatura.

    Cordiali Saluti

  10. @Giovanni
    Sicuramente la dicattica non e’ il forte di IlikeCO2 8)

    L’idea di tagliare il problema e lasciarlo sotto (mi pare che fosse chiaro dal precedente articolo) piace anche a me 8) .
    Il fatto che facevo notare e’ che se dal basso ci sono quei buchi nello spettro, trasmesso… dall’alto dovrebbero esserci dei picchi in quello riflesso (oddio ho detto un bestialità?)
    RESET.
    Diciamo: se l’atmosfera riflette (o assorbe??) la banda termica emessa dalla terra, allora rifletterà verso lo spazio anche quella emessa dal sole .
    Ora ti chiedo : La quantità di IR che arriva dal sole verso la terra in QUELLA banda… sarà superiore od inferiore a quella che dalla terra viene riflessa “su se stessa” ?

    E’ un bel casino.

    Tornando fuori dall’atmosfera e ragionando sugli Epsilon… SI… Ma occhio : la T dipende dal RAPPORTO degli epsilon. Tu mi dici che quello del sole e’ costante… io ti dico … mica vero!
    Ad es. in fase di minimo qualcuno ha misurato una diminuzione degli UV dell’ordine del 5%…
    Quindi si potrebbe avere un innalzamento della temperatura anche senza toccare l’epsilon della terra….

    Poi sul significato di quel rapporto ci sarebbe da investigare per anni….. 8)

    Ciao
    Luca

  11. Non ho lauree in fisica, ma credo che conoscenze specifiche possano essere molto utili.
    Scrivo per solidarizzare con Giovanni, che non conosco ma che mi sembra abbia un tono più giusto nell’esprimere le sue opinioni.
    Mentre io direi, a livello molto intuitivo, che l’effetto serra della co2 è reale anche se probabilmente sovrastimato ( perchè Venere ha una temperatura pazzesca ?, perchè ha una atmosfera pazzesca, rispetto alla nostra) Detto questo può essere benissimo che il Sole, con le sue oscillazioni (undecennali, secolari, millenarie) sia il fattore di gran lunga determinante sul clima terrestre.
    Non capisco perchè avere il dente avvelenato solo con i serristi e non con chi ci obbliga ancora a basarci su petrolio, carbone, nucleare, e a consumare molta più energia di quella che basterebbe. Se questa economia è governata dal Dio Denaro, questo dio ci comanda in tutti gli aspetti, non solo con il business dell’energia rinnovabile.

  12. @Nitopi

    Luca, ovviamente intendevo semplificare, pero’ vorrei capire se siamo daccordo su una cosa:

    Assunte vere le seguenti ipotesi:

    1) Sole emette potenza costante (emissivita’ costante)
    2) I gas serra fanno tornare indietro parte della radiazione IR e non toccano la potenza in entrata

    allora:

    1) Esce meno energia della superficie (cambia l’emissivita’ della terra)
    2) quindi per andare all’equilibrio si alza la T

    Se le ipotesi fossero vere, siamo daccordo che la T si alzerebbe?

    Poi si puo’ discutere sulle ipotesi

    Cordiali Saluti

  13. Oh nooo, ci risiamo. E poi si rivanga nel passato… che palle.
    IO TI CHIESI PERSONALMENTE SCUSA quando scrissi “quoto Faina” quella volta, e forse non ho ben indicato su quale punto, perchè anche lui in quella discussione scrisse delle (IMHO) inesattezze.

    Ora, discutere sulla definizione di convezione, che è applicabile alla termotecnica ( e TE desti la definizione CORRETTA), oppure in senso generalizzato (per intenderci quella di wikipedia), mi sembra deprimente.

    Cerchiamo di mantenere la discussione più corretta.

    Allora: infrarossi, onda elettromagnetica. Se fai la somma c(t) di a(t) è b(t) con:

    a(t) = sen( f * t + alfa)

    b(t) = sen( f * t + beta)

    c(t) è 2 * sen ( f * t + alfa) solo se alfa e beta sono UGUALI.

    Ma dato che l’onda elettromagnetica (come le onde del mare) viaggiano attraverso il mezzo con una certa velocità, hai che le fasi non sono uguali e non puoi sommare algebricamente i due contributi.
    Se vuoi comincio a parlarti di vettori complessi, perchè in realtà il vettore di POYINTING è complesso non reale… vedi te.

    Questo in soldoni matematici è il significato di “ondulatorio”.

    Ti volevo stimolare una riflessione sul COME funziona un LASER perchè il principio mi sembra centrare. Inoltre ho tirato fuori il corso di propagazione di ingegneria perchè avevi citato POYNTING. Invece ho solo stimolato la tua IRA. TI CHIEDO SCUSA.

    SPERO DI ESSERE STATO PIU’ CORRETTO IN QUESTO POST, IL MIO OBIETTIVO E’ QUELLO DI MANDARE AVANTI LA DISCUSSIONE NELLA MANIERA PIU’ PROFICUA PER TUTTI.

  14. Concordo in pieno con Giovanni. Nella trattazione di IlikeCO2 mi pare infatti che manchi un termine al bilancio energetico, ovvero la potenza entrante dovuta al sole. Semplificando, si potrebbe quindi dire che il flusso in entrata al suolo è di X (sole) + 120 (riflessione) – 240 (emissione suolo). Il modello è un pò troppo semplicistico, e addirittura può portare (come nota Giovanni) a capire che un leggereo aumento della temperatura atmosferica ci può essere, fino al raggiungimento di un nuovo equilibrio. In realtà bisogna considerare tantissimi altri fattori (aumento della riflessività della radiazione solare, movimenti atmosferici… e soprattutto contributo del sole, il vero motore di tutto).
    Insomma, un modello statico va preso con le molle, gli si può far dire tutto e il contrario di tutto.

  15. @Giovanni
    Ach….
    La 1 … facciamo finta di si… diciamo che abbiamo messo li un ferro da stiro 8)
    La 2 … Se parte della radiazione IR torna indietro… la potenza non passa tutta 8)

    Poi, certo che, se entra piu’ energia di quante ne esca dal sistema (in quanlunque modo essa entri 8) ) porta ad un aumento della T 8)

    Ciao Luca

  16. @Giovanni

    Volevo invece proporti un modello semplificato (te lo propongo, ma non so – non ci ho ancora pensato- fare i conti)

    Prendiamo il mio sistemino “delle palle” e mettiamo gli epsilonr uguali ad uno.(die corpi perfettamente neri).
    Mettiamo attorno alla seconda palla un filtro .
    Il filtro lascia passare tutta la radiazione eccetto che su una banda quadrata.
    Nella banda quadrata possiamo imporre che passi un xesimo della radiazione e che 1-x sia riflessa (da buon fisico 100%=1 8) ) .
    Condizione di equilibrio.
    Cosa succede alla T2 al variare di x ?

    Chi lo risolve vince…. Simon, Cosa vince?

    Ciao
    Luca

  17. i dati sulle temperatura della sommità dell’atmosfera o meglio troposfera dimostrano proprio che non c’è nessun riscaldamento e infatti contraddicono tutti i modelli IPCC.
    Alotro punto i gas serra vanno considerati nel loro insieme non separati uno dall’altro, questo è molto importante per valutare eventuali equilibrio o disequilibri. In particolare il vapore acqueo nettamente maggioritario è in grado di bilanciare le infinitesime variazioni di C02. Inoltre l’atmosfera è aperta verso lo spazio e quindi molecole di gas possono sfuggire alla forza di gravità ed andarsene. Inoltre gli esempi delle vasche secchie quant’altro hanno un problema poichè l’ingresso e l’uscita sono 2 entità diverse ( 2 tubi) mentre nel nostro caso sono un entità sola ( interfaccia atmosfera spazio). Infine torno a ripetere non confondiamo l’effetto del vapore acqueo ( effetto serra ?! se si puo chiamare ancora cosi) con quello della copertura nuvolosa, non sono la stessa cosa

  18. Per smentire un’altra volta Giovanni, a proposito della presunta “onestà” degli “scienziati” come Gavin Schmidt, riporto qui il documento http://climaterealists.com/attachments/database/TheGreenhouseHustle.pdf

    che evidenzia come il suddetto Schmidt ha diffuso ovunque un diagramma ridicolo e vomitevole, in cui ha addirittura moltiplicato x 2 la radiazione IR che entra nell’atmosfera.

    Un errore del genere sarebbe costato la bocciatura con 2 in fisica a qualunque studentello di liceo scientifico, perchè anche un deficiente sa che una radiazione che viene assorbita da una molecola non può uscire raddoppiata.

    Eppure Schmidt e i suoi amici vanno avanti da anni a prendere x il c. i gonzi con diagrammi da minorati mentali come questo.

    Questo solo per dire chi sono gli “scienziati” onestissimi che piacciono tanto a Giovanni

  19. Visto che non capisco di cosa state parlando…. la mia preparazione é andata tutta verso un´altra parte… spero solo che la discussione rimanga SEMPRE entro limiti civili e che sia SEMPRE costruttiva per la vostra e nostra conoscenza.
    Buona fortuna!

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