Anomalie Temperature e Precipitazione Italia – Dati CNR Ottobre 2010

Questi sono i Dati del CNR, sono quindi le anomalie ufficiali Italiane e sono calcolate basandosi sulla rete AM/Enav integrando anche gli osservatori antichi sparsi per la penisola, la media di riferimento è la 71-00 utilizzata ormai ufficialmente anche dell’Aeronautica e che dal 2011 diverrà quella ufficiale anche per l’Organizzazione Meteorologica Mondiale ( OMM )

Anomalia Temperature:

 

Il mese chiude con una anomalia di -0.66°C ed è il 86° mese di Ottobre più freddo dal 1800.

Il record spetta all’Ottobre 1974 con un’anomalia di -3.80°C

Anomalie Precipitazioni:

Il mese chiude con un surplus del 9% ed è l’87° mese di Ottobre più piovoso dal 1800.

Il Record spetta all’Ottobre 1846 con un surplus del 168%

FABIO

26 pensieri su “Anomalie Temperature e Precipitazione Italia – Dati CNR Ottobre 2010

  1. Ottimo, grazie Fabio.

    Per quanto riguarda le temperature, mi sembra un Ottobre in linea con il comportamento di Settembre, l’anomalia negativa è solo un pochino più accentuata rispetto a quella del mese precedente.
    Per quanto concerne le precipitazioni, mi pare che anche a Settembre ci siano stati surplus accentuati al Sud, o sbaglio?

    Vediamo ora se Novembre conferma questo andamento, ma soprattutto mi interessa capire cosa accadrà a Dicembre.

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  2. Tra l’altro, proprio oggi mi chiedevo se si utilizzasse ancora la media 1961-1990, oppure quella successiva, la 1971-2000. Mi hai tolto il dubbio, grazie.

    Certo questo potrebbe rendere non ben confrontabile questo mese di ottobre rispetto al passato, nel caso tra le medie trentennali vi fossero scostamenti di rilievo. Ma mi rendo anche conto, d’altra parte, che abbia poco senso confrontare valori odierni di temperatura con medie, ad esempio, di 200 anni fa.

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  3. FabioDue :

    Tra l’altro, proprio oggi mi chiedevo se si utilizzasse ancora la media 1961-1990, oppure quella successiva, la 1971-2000. Mi hai tolto il dubbio, grazie.

    Dai dati ufficiali WMO risulta sempre 1961-1990 come media di riferimento, quindi mi sa che quella di usare la media 1971-2000 è solo una scelta del CNR.

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  4. OT
    che ne pensate di questo articolo?
    “Gas serra: peggio la CO2 o il vapore acqueo?
    Chi fornisce il maggior contributo al riscaldamento del nostro Pianeta? L’anidride carbonica o il vapore acqueo?

    La questione è sempre al centro di accesi dibattiti, poiché alcuni sostengono che, a causa della ridotta concentrazione della CO2 in atmosfera (solo lo 0.04 % del totale), il gas non possa giocare un ruolo determinante nell’aumento della temperatura; il vapor d’acqua invece, è presente in atmosfera in quantità variabili ma comunque decisamente superiori.

    Che cosa sappiano sull’anidride carbonica? Grazie ai lavori pioneristici di Tyndall è noto fin dal 1859 che anche una concentrazione molto bassa (0.04%) di CO2 assorbe radiazione infrarossa e agisce come gas serra. Qualche anno dopo, nel 1896 il chimico Svante Arrhenius calcolò, senza ovviamente l’ausilio di computer o modelli matematici, che un raddoppio delle concentrazioni di CO2, poteva portare ad un aumento della temperatura fino a 6°C, pressappoco ciò che oggi prevedono le ultime elaborazioni modellistiche che tengono conto anche di molto altri fattori. Il 95% delle emissioni di CO2 in atmosfera è sì causato dalle attività naturali (come la respirazione delle piante) ma viene riassorbito principalmente dagli oceani, e ciò che rimane in eccesso in atmosfera è proprio quello prodotto dall’uomo.

    Chi obietta che sia il vapore acqueo il più abbondante e potente gas serra insiste sul fatto che gli scienziati del clima spesso lo trascurino dai loro modelli. Ma è veramente così?

    L’ultimo punto è alquanto discutibile. A partire da Arrhenius infatti i climatologi hanno incorporato il vapore d’acqua nei loro modelli come uno dei maggiori effetti sul clima causati dall’aumento della CO2. L’anidride carbonica assorbe nell’infrarosso su frequenze diverse rispetto all’acqua, e quindi aggiunge calore all’atmosfera indipendentemente dalla presenza o meno del vapore acqueo. Con l’aumento di temperatura l’atmosfera è in grado di contenere sempre più vapore e ciò amplifica l’effetto serra della CO2.

    Il vapore d’acqua inoltre viene immesso ed espulso dall’atmosfera molto più velocemente rispetto alla CO2, e tende così a preservare, globalmente, un livello quasi costante di umidità relativa in atmosfera, il che pone decisamente un freno al suo potere riscaldante.

    In base a queste considerazione riteniamo quindi che il vapore acqueo debba essere considerato più come un feedback che come una forzante vera e propria per il riscaldamento globale, mentre il principale imputato risulta la CO2 e altri gas serra minori come il metano.”
    3bmeteo

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  5. Mah,che dire?

    Uno viene tirato in causa nel precedente articolo, e prova rispondere, ma poi, una volta che il personaggio in questione (Bardi) interviene ancora con provocazioni varie (danze afghane et similia), non è più possibile replicare, perchè d’autorità il gestore di questo blog (Simon)dice: “BASTA! Qui si chiudono i commenti perchè l’ho deciso io.”

    Ma è così che si può discutere?

    Un collega mi diceva: “Strano, ultimamente quel blog sembra molto meno critico verso il serrismo e l’AGW che non nel passato. Qualche tempo fa articoli come i tuoi sulla critica fisico-matematica all’effetto serra non avrebbero suscitato tutte quelle polemiche sul loro sito. Anche perchè quel che hai scritto tu c’è anche – in sostanza – in molti blog scientifici americani, ad esempio questo
    http://hockeyschtick.blogspot.com/2010/07/why-greenhouse-theory-violates-2nd-law.html, e nessuno se ne stupisce, ormai.”

    Quindi è triste che ormai in Italia quando si espongono questi argomenti, ormai chi li espone si trovi a combattere contro quasi tutti.
    Allora tanto vale davvero mollarli i blog italiani che trattano queste problematiche…

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  6. GRANDISSIMO OT: FABIO DAMMI DEL MATTO, MA CON PAZIENZA CERTOSINA MI SN MESSO A FARE IL NIA’S SN DI TUTTO IL 2008 E 2009!

    ED I RISULTATI SN SORPRENDENTI!

    NN POTETE NEMMENO CAPIRE QUANTI GIORNI SPOTLESS IN PIù CI SN (SUPERERANNO DI SICURO I 1000!!!), MA SOPRATTUTTO CI SN ADDIRITTURA 7 MESI CHE FINISCONO CON 0 MACCHIE INVECE CHE IL SOLO AGOSTO 2009 DEL SIDC!

    PRESTO FARò UN ARTICOLO PER RILEVARE I DATI!

    INCREDIBILE…INTANTO POSSO DIRE CHE IL 2009 è STATO DI GRAN LUNGA MENO ATTIVO CHE IL 2008 E CN PIù GIORNI SPOTLESS… A DIFFERENZA DAI DATI UFFICIALI BELGI, CONFERMANDO QUINDI CHE PIù PASSA IL TEMPO E PIù IL SIDC GONFIA I DATI!

    SIMON

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  7. NN RESISTO…INTANTO VI DICO SOLO I MESI CHE SN FINITI COMPLETAMENTE SENZA MACCHIE:

    1) LUGLIO 2008

    2) AGOSTO 2008 (MA QUESTO GIà LO SAPEVAMO TUTTI, NN SO INFATTI SE VI RICORDAT CHE LE POLEMICHE CN CATANIA ED IL SIDC INIZIARONO DA Lì)

    3) FEBBRAIO 2009

    4) MARZO 2009

    5)APRILE 2009

    6) MAGGIO 2009

    7) AGOSTO 2009 (QUESTO ANCHE PER IL SIDC)

    I valori degli altri mesi vanno da 0.3 di settembre 2008 (per un solo giorno nn finiva spotless anche quello!) a 6.0 di marzo 2008!

    sicuramente nn vi era tutta questa discrepanza che vi è ora tra nia’s e sidc…la differenza è andata aumentando gradualmente, fino a toccare il suo apice proprio negli ultimi mesi…

    simon

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  8. Fabio Nintendo :

    Simon, per quello ci penseremo quando metterò le mani io ai dati.

    Beh, vedrai che nn si discosteranno tanto dai miei, fidati…

    mi sn venute in mente tutte le incazzature del 2009 soprattutto quando pur di nn far finire un giorno spotless contavano anche dei micro moscerini…ed ora fa anche pià incazzare perchè seppure poche, abbiamo delle macchie che si vedono ed alcune anche grandi…

    io intanto farò un articolo specificando che sn dati parziali, ma bisogna partire da gennaio 2008 per capire l’importanza di questo minimo fino in fono…

    Simon

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  9. bora71 :OT……
    In base a queste considerazione riteniamo quindi che il vapore acqueo debba essere considerato più come un feedback che come una forzante vera e propria per il riscaldamento globale, mentre il principale imputato risulta la CO2 e altri gas serra minori come il metano.”3bmeteo

    Obiezione: gli studi relativi all’atmosfera di Venere (480 gradi, 90 atmosfere di pressione, insomma un inferno) suggeriscono che l’input al surriscaldamento sia venuto dall’evaporazione dell’acqua allora presente e solo dopo, a causa del riscaldamento intervenuto, la CO2 si sia liberata dalle rocce ed abbia contribuito solo dopo, a “frittata” ormai fatta, a rendere tremenda l’atmosfera venusiana.

    Infine, un’dubbio:
    ma la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera terrestre, attualmente, è pari allo 0,03%, o sbaglio? Dunque perchè ragionare sullo 0,04, cioè sul futuro? Ma allora adesso non c’è un effetto serra apprezzabile?

    Spero che Bora voglia replicare, anche se di solito non lo fa…….

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