In questi giorni ho un pò “giocato” col NIA’s Count…

Era un pò che mi sfiorava l’idea…solo che oltre al tempo, mi mancava anche la voglia…ma 2 pomeriggi fa mi sono messo sotto e servendomi dell’archivio del SOHO Continuum ho calcolato il NIA’s SN a partire da Gennaio 2008 fino a Dicembre 2009, i 2 anni che ci mancavano all’appello.

Premetto fin da subito che questi sono dati parziali, ma per quanto non ancora definitivi, credo che non si discosteranno di tanto dall’ultima revisione ad opera di Fabio, che di fatto renderà questi dati ufficiali.

Partiamo subito con la carrellata:

NIA SIDC
Gen 2008 0,8 3,3
Feb 2008 0,5 2,1
Mar 2008 6,0 9,3
Apr 2008 1,2 2,9
Mag 2008 0,6 3,2
Giu 2008 1,8 3,4
Lug 2008 0,0 0,8
Ago 2008 0,0 0,5 *
Set 2008 0,3 1,1
Ott 2008 1,5 2,9
Nov 2008 1,2 4,1
Dic 2008 0,5 0,8
Gen 2009 0,7 1,3
Feb 2009 0,0 1,4
Mar 2009 0,0 0,7
Apr 2009 0,0 0,8
Mag 2009 0,0 2,9
Giu 2009 1,9 2,9
Lug 2009 2,5 3,2
Ago 2009 0,0 0,0
Set 2009 2,6 4,3
Ott 2009 2,9 4,8
Nov 2009 1,0 4,1
Dic 2009 5,5 10,8
Gen 2010 10,3 13,2
Feb 2010 13,6 18,8
Mar 2010 10,5 15,4
Apr 2010 4,1 8,0
Mag 2010 3,3 8,7
Giu 2010 5,9 13,6
Lug 2010 8,8 16,1 **
Ago 2010 10,2 19,6 **
Set 2010 13,2 25,2 **
Ott 2010 13,3 23,5 **
*Agosto 2008 è il mese del famoso scandalo che fece il giro del pianeta ed in cui per la prima volta sentimmo parlare di Catania
**dati SIDC provvisori

Dunque cosa ne deduciamo?

Che è ormai assodato che il NIA’s Count non contando, come faceva Wolf, le macchie più piccole ed i pore, ed usando a tale scopo il sistema inventato da Luca Nitopi, ha dei SN mensili più bassi di quelli del SIDC, l’organo ufficiale che da decenni ormai è il punto di riferimento mondiale nel conteggio delle macchie solari.

E su questo ormai ci siamo tutti…ma la cosa che salta subito all’occhio, che mentre nel 2008 e 2009 non vi era tutta questa gran discrepanza tra il NIA’ s SN e l’RI, (gli unici mesi in cui si avverte di più la differenza erano quelli in cui guarda il caso si pompavano di più i conteggi magari sperando che fosse la volta buona che il sole si svegliasse,e a tal proposito, non so se vi ricordate le incavolature, ma io si) mentre nel 2010, anzi precisamente dalla primavera del 2010, questo rapporto si rompe, raggiungendo negli ultimi 3-4 mesi una differenza inspiegabile!

Un po’ dipenderà anche dal fatto che il sole ha accelerato, ma non basta a spiegare molte cose…sembra quasi ci sia una volontà, gli anni prima più celata anche perchè il sole era proprio morto, di vederlo ripartire a tutti i costi.

Poi se volete possiamo soffermarci anche su altre cose, tipo il fatto che per il NIA’s il minimo del ciclo 24 avrebbe totalizzato la bellezza di 7 mesi con SN pari a 0, che i giorni spotless totali sarebbero molti di più degli 809 ufficiali, che i giorni spotless consecutivi avrebbero di certo battuto il record di 92 (mi pare) giorni senza macchie consecutivi, ect ect…

Ma ribadisco che per me la questione è un’altra: perchè ad un certo punto la forbice tra i 2 conteggi aumenta in modo quasi esponenziale, tanto che per il SIDC il sole è ormai mese per mese costantemente in crescita, mentre per il NIA’s deve ancora superare il suo massimo datato a febbraio 2010? ( e chissà perchè a tal proposito l’andamento medio del Solar Flux conferma quello del NIA’s e sbugiarda quello del SIDC?)

Forse gli osservatori del SIDC sono diventati più zelanti, o magari gli hanno rimpiazzati con altri più bravi?

Forse è tutto un caso?

Forse solo io noto questa discrepanza che va aumentando mese dopo mese?

Forse c’è qualcuno che preme affinchè questo sole riparta quando invece non è ripartito, o comunque non come vorrebbero loro?

Si ma chi sono questi loro?

Forse sono solo un complottista che voglio vedere del marcio anche quando invece non c’è?

Se fosse così, cioè se io fossi davvero un mal pensante, perchè tutti gli altri indici solari, Solar Flux in primis, sembrano seguire più l’andamento di un minimo ingolfato e non un sole che ogni mese, ultimamente, sta avendo il SN più alto di quello precedente, e se non ci riescono con i primi dati, ce la fanno con la revisione mensile?

Continuerò a cercare risposte, di certo, complottista o no, (inizia quasi a piacermi sto sostantivo, grazie prof Bardi), qualche conto non mi torna, e finchè non vedrò il sole che si “merita” quei SN mensili che gli rifilano, con tanto quindi di media del Solar Flux arrivare almeno a 90 (capisco che 100 è troppo!) e con un NIA’s Count che sale di conseguenza, ebbene, si cari amici, continuerò la mia battaglia…

Simon

38 pensieri su “In questi giorni ho un pò “giocato” col NIA’s Count…

  1. ho creato una tabella e integrato dati fino ad ottobre 2010 e ho realizzato un grafico aggiornato dal 2008 ad oggi spero vada bene

      (Quote)  (Reply)

  2. c’è un piccolo dettaglio che non so se Simon l’ha considerato.
    con la vecchia colorazione più scura con cui il SOHO aggiornava bisogna migliorare la sensibilità del Sistema.
    i parametri che hai tu non so quali siano, ma se usi i miei allora bisogna cambiarli, perchè con meno contrasto vedono meno macchie

      (Quote)  (Reply)

  3. Bravissimo Simon, complimenti. Se “complottista” vuol dire porre domande intelligenti e suffragate da dti oggettivi, allora in molti dovrebbero essere chiamati complottisti.

    Sin da quando avevi aperto il 3d su meteogiornale mi sono semore chiesto come fanno (gli nscienziati) ad equiparare osservazioni eseguite col piccoli telescopi, praticamente attuali cannocchiali, a quelle con i satelliti. Oltre alla risoluzione delle immagini e alla potenza enormemente maggiore dei sensori, le vecchie osservazioni risentivano delle giornate di maltempo, quinidi i dati saranno sicuramente incompleti.
    I satelliti forniscono foto in ogni condizione, poichè nello spazio le nuvole non ci sono.

    Il conteggio del Nia propone un modo molto originale (ma secondo me intelligiente) per paragonare i dati attuali con quelli passati a parità di mezzi.
    Altrimenti non ha senso, i conteggi attuali saranno sempre superiori, tranne in palesi casi di spot-less, dove meno di zero non si può mettere.

    Sarebbe come far partecipare ad una gara di tiro al piattello due miopi, uno con gli occhiali e l’altro senza e pretendere che il risultato non sia falsato da mezzi a disposizione diversi.

    Come fanno a fare previsioni sull’evoluzione futura del sole se partono da dati non omogenei?

      (Quote)  (Reply)

  4. Il punto sta nel fatto che il valore del solar flux è una misurazione oggettiva, il SN è un valore dato da un’osservazione che può essere interpretata in maniere differenti. Ora, se lo scopo è quello di fornire mensilmente un SN che descriva l’attività reale del sole, finché vedrò dei grafici così: http://www.solarcycle24.com/flux.htm
    sarò convinto nel dire che il metodo di NIA sia il più giusto. Amen. 😀

      (Quote)  (Reply)

  5. Ah, così by the way: sto facendo un grafico di confronto tra i vari metodi di conteggio delle macchie e SF effettivo. Se a qualcuno interessa quando è finito ve lo passo…

      (Quote)  (Reply)

  6. @Fabio Nintendo

    per le immagini a cui fai riferimento, ho usato i vecchi parametri del sistema di luca…e cn un pò di esperienza visiva che ormai mi sn fatto, fidati che questi sn valori più che dignitosi…

    alle volte ho anche avuto a che fare cn immgini soho chiare ad esempio, ma le macchie erano talmente irrisoie che nn c’era manco bisogno di usare il sistema per capire che nn sarebbero mai state contate…

    fai pure i tuoi calcoli, ma vedrai che nn si discosteranno tanto dai miei, visto la concordanza che ormai abbiamo raggiunto mensilmente nel 2010 dopo il “famoso” chiarimento di alcuni mesi fa… 😉

      (Quote)  (Reply)

  7. Pingback: Anonimo
  8. In questo caso, secondo me, è più utile utilizzare un rapporto % tra SSN e NIA, piuttosto che analizzare i valori assoluti…

    Esempio: giugno 2008, la differenza tra i due valori è 1.6, ovvero l’ 88.9% del valore NIA’s; perciò il SSN risulta incrementato del +88.9% rispetto al NIA’s.

    Novembre 2009: la differenza tra i due (3.1) è più del triplo del singolo valore del NIA’s (1.0), quindi il SSN è incrementato del +310%

    Settembre 2010 (NIA 13.2 – SSN 25.2) ha un incremento simile a quello di giugno 2008 (+90.9%), ma ovviamente colpisce di più, perchè nel 2008 la differenza era solo di 1.6, mentre qui è di 12.0 !.
    E ancor di più risalterà quando, per ipotesi, tra un anno ci dovesse essere un NIA’s di 43 e un SSN di 82 (ben 39 di differenza, ma pur sempre 90% è l’incremento).

    Grafico riassuntivo (errato solo nei mesi spotless col NIA’s, per il resto OK):

    http://img575.imageshack.us/img575/6349/ffrfrf.jpg

    Ciao

      (Quote)  (Reply)

  9. Mi piacerebbe intervenisse qualcuno che la pensa in modo diverso, cioè che ritiene il SN del SIDC più che veritiero ed affidabile, per consentire un certo dibattito, grafici alla mano, specie dopo che Fabio avrà proceduto ad una verifica finale.

    Personalmente finora non ho voluto credere al complotto, ma il confronto tra i grafici mi lascia perplesso.
    Inoltre, nel caso di obiezioni, è possibile esaminare il metodo di calcolo del NIA’s count per verificarne la natura.

    Boh, comunque ‘sto sunspot number mi piace sempre meno…….preferisco le misure, come il solar flux.

      (Quote)  (Reply)

  10. In ogni caso sn curioso di vedere come procederà sta storia…e chissà se il signor di Battista invece che prendere per oro colato i dati sidc, nn si renda conto anche dell’andamento del solar flux e del nia’s count…

      (Quote)  (Reply)

  11. ice2020 :In ogni caso sn curioso di vedere come procederà sta storia…e chissà se il signor di Battista invece che prendere per oro colato i dati sidc, nn si renda conto anche dell’andamento del solar flux e del nia’s count…

    Ma soprattutto si ricordi che i dati si analizzano, cioè si interpretano, non si leggono soltanto.

      (Quote)  (Reply)

  12. @FabioDue

    certo!

    Ricordati però che come più volte hai ribadito anche te, se vogliamo raffrontarci al passato dobbiamo usare il SN…

    nessuno qui pretende che il nia’s sia perfetto al 100%, però ci sn dei riscontri positivi, l’andamento del solar flux e le osservazioni di Pablito che cn un cannochiale a bassa risoluzione conferma i dati del nia’s…e se prorpio vuoi, anche la stessa lettera del sidc ci dà una buona spinta emotiva a continuare questo progetto amatoriale…si lo ricordo, amatoriale…

    Simon

      (Quote)  (Reply)

  13. Certo, per confrontarci con i cicli ottocenteschi, non c’è alternativa.
    Lo terrò presente nel mio prossimo articolo (Gennaio, non so se scriverò qualcosa prima, al massimo qualche onesta traduzione).

      (Quote)  (Reply)

  14. Un astronomo amatoriale, Alan Friedman, utilizzando uno speciale filtro che taglia fuori praticamente la quasi totalità delle onde luminose, è riuscito a caturare una immagine unica della cromosfera solare.

    Ciò che colpisce sono gli archi di plasma che riescono a sfuggire momentaneamente alla immensa attrazione gravitazionale del Sole, per poi ricadere sulla superficie. Sono visibili anche le macchie solari, delle dimensioni pari a svariati pianeti Terra.

    http://www.climatemonitor.it/?p=13783

      (Quote)  (Reply)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Immagine CAPTCHA

*

Aggiungi una immagine

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.