Archivio mensile:Settembre 2011

Esplosione di massa coronale raggiunge la Terra e …..

Una nuova correlazione geologico-astronomica.

C’eravamo lasciati con un mio precedente articolo nel quale evidenziavo come la dinamica solare del 2-3-4 Settembre 2011 che aveva portato il vento solare su valori estremamente bassi ( circa 270 Km/s.) potesse essere una situazione delicata e pericolosa per la geologia terrestre.

Ed infatti nei giorni a seguire si sono registrati numerosi sismi con una magnitudo compresa fra la 6 e la 7 alcuni dei quali in aree non particolarmente sensibili ed rischio geologico come la Virginia.

Per la cronaca e l’analisi della correlazione rimando all’articolo :

http://daltonsminima.altervista.org/?p=15781

Partiamo con il riportare un mio precedente messaggio rilasciato nella sezione Vulcani&Terremoti l’otto settembre :

http://daltonsminima.altervista.org/?page_id=9506&cpage=277#comment-59065

Quindi la cronaca della giornata.

E’ il primo pomeriggio e l’esplosione di massa coronale (flare di Cat X2.1) rilasciata dalla macchia AR 1283  il 7 Settembre 2011 impatta contro la nostra magnetosfera.

L’onda durto colpisce l’europa nel primo pomeriggio

Eelaborazione realizzata da “Institute of Information and Communications Technology (NICT) Koganei, Tokyo 184-8795 Japan ”

http://img10.imageshack.us/img10/3511/67351764.jpg

Fonte : http://www2.nict.go.jp/y/y223/simulation/realtime/home.html

Ore 14:00 italiane inizia il vero e proprio “stress elettromagnetico” per il nostro pianeta. Occhio alla variazione evidenziata.

Sono le 21:41 italiane e arriva la scarica geologica, in Canada.

Un’ultima considerazione, ricorderete sicuramente il sisma Giapponese dell’undici marzo di magnitudo M9.

Ecco che secondo questa ricerca,

http://www.technologyreview.com/blog/arxiv/26773/?p1=blogs

Atmosphere Above Japan Heated Rapidly Before M9 Earthquake

Infrared emissions above the epicenter increased dramatically in the days before the devastating earthquake in Japan, say scientists.

http://www.gdgps.net/products/images/tec-map-br.jpg

Sollecitazione sopra il continente americano, una nuova coincidenza ?

Zona di colore bianco rilevata alle ore 23:00 italiane.

Intanto la fase scaldante continua….appuntamento fissato dopo il rilascio con la Ch 475.

Michele

Ghiacci Marini Artici – Situazione Agosto 2011

Per chi ha seguito la sezione Meteo del nostro blog non sembrerà strano vedere l’artico con un valore dei ghiacci così basso, mentre per gli altri spiegherò brevemente cosa è successo.

In pratica il Vortice Polare, che è un sistema si basse pressioni che si trova sopra il Polo Nord Geografico nel mese di Luglio si è quasi del tutto cancellato, arrivando quasi a scomparire del tutto, cosa mai successa negli ultimi 50-60 anni, periodo nel quale abbiamo mappe affidabili.

Questo ha comportato un sistema di bassa pressione dominante sull’Europa e su gran parte dell’Emisfero Settentrionale, mentre sull’artico perseverava una situazione di Alta Pressione, questo fenomeno ha distrutto la banchisa artica laddove era più debole, in modo simile a quello successo nel 2007, solo che essendo già successo nel 2007 dopo solo 4 anni la banchisa risulta ancora debole.

La nota positiva è che lo spessore dei ghiacci è superiore al 2007 e agli ultimi 2 anni, se il Vortice Polare dovesse riuscire a riprendere forza ci si potrebbe aspettare un minimo stagione simile al 2009, comunque superiore al 2007.

Così ci eravamo lasciati a Luglio, con la speranza che il vortice polare potesse riprendere forza, purtroppo così non è stato, l’indice AO è stato ancora negativo e abbiamo chiuso una delle estati con il VP più debole da quando si può misurare tale indice.

Estensione:

Anomalia Concentrazione:

Area:

Trend Anomalia Estensione:

Curiosità:

Rispetto a 10 anni fa abbiamo 2.0milioni di kmq di estensione in meno e 1.9 in meno di area.

Rispetto a 20 anni fa abbiamo 1.9milioni di kmq di estensione in meno e 2.1 in meno di area.

Rispetto a 30 anni fa abbiamo 2.4milioni di kmq di estensione in meno e 1.4 in meno di area.

Con L’inizio della stagione Estiva l’estensione media dell’artico diminuisce, quindi il grafico che mostra in trend avendo i dati come oscillazione percentuale mostrerà variazioni elevate che non possono essere confrontate con quelle di altri mesi dell’anno.

Vi posto questo grafico dell’AO estiva da quando l’indice è misurato, abbiamo chiuso con il 3° valore più basso, il 2009 è al primo posto, ma a differenza del 2011 l’anomalia del 2009 fu quasi tutta in Giugno, mentre Agosto chiuse in perfetta neutralità

(così magari se qualcuno voleva commentare dicendo che la storia dell’AO era una balla ora avete capito che questa estate ha visto un indice basso a livelli eccezionali)

FABIO

L’esperimento Cloud al Cern ha dato buoni risultati…

CERN: Come si formano le nuvole? La risposta ha importanti implicazioni per la nostra comprensione sui cambiamenti climatici, perché le nuvole possono riflettere le radiazioni del Sole verso spazio, riducendo così la quantità di calore che raggiunge la Terra.

E’ proprio un importante esperimento chiamato Cosmics Leaving Outdoor Droplets e condotto al CERN che ci dà delle importanti risposte riguardo la formazione delle nuvole associate ai raggi cosmici dello spazio.

Secondo le stime attuali, circa la metà di tutte le goccioline di nubi iniziano con aerosol. Acido solforico e tracce di vapori di ammoniaca sono utilizzati in tutti i modelli atmosferici denominati CLOUD per la genesi delle nubi, ma il meccanismo e la velocità con cui queste costituiscono gruppi con le molecole d’acqua sono rimaste poco conosciute.

L’esperimento CLOUD simula condizioni atmosferiche all’interno di una camera e usa l’  acceleratore CERN Proton Synchrotron per fornire una fonte artificiale e regolabile della radiazione cosmica. I risultati confermano che a pochi chilometri in atmosfera, il vapore acqueo e l’ acido solforico possono rapidamente formare dei gruppi, e che i raggi cosmici aumentano il tasso di formazione fino a 10 volte o più.

Tuttavia, nello strato più basso dell’atmosfera, a circa un chilometro dalla superficie terrestre, i risultati dell’esperimento CLOUD dimostrano che i vapori aggiuntivi come l’ammoniaca sono necessari per generare gli aerosol.

Secondo Jasper Kirkby, il portavoce dell’esperimento CLOUD , i risultati del gruppo, che sono stati anche pubblicati sulla rivista Nature, mostrano che queste tracce di vapori, che sono indispensabili per la formazione di aerosol, sono in grado di spiegare solo una piccola frazione della produzione degli aerosol atmosferici.

“E ‘stata una grande sorpresa scoprire che la formazione di aerosol nella bassa atmosfera non è dovuto solo all’acido solforico, all’acqua e all’ammoniaca”, ha detto Kirkby. “Ora è di vitale importanza scoprire quali altri vapori sono coinvolti, siano essi in gran parte naturali o di origine umana, e come essi influenzano le nuvole. Questo sarà il nostro prossimo lavoro. ”

Fonte: http://blogs.physicstoday.org/newspicks/2011/08/cern-clears-the-sky-on-cloud-f.html?track=tweet

Simon

Vulcani irrequieti ….approccio ad un massimo (o minimo..!?!?) solare

La cronaca delle correlazioni solari – geologiche degli ultimi giorni

Negli ultimi giorni sono state registrate, a livello globale, varie scosse prossime o superiori alla magnitudo 6, accompagnate da vari sciami sismici nelle vicinanze di numerose aree vulcaniche del pianeta.

Alcune zone calde del pianeta sono la nostra Sicilia con l’Etna, El Hierro alle Canarie , l’Islanda con il Katla e l’indonesia con il temuto Tambora. Inoltre in questi giorni vi ho segnalato nella sezione V&T di un persistente sciame sismico che sta interessando l’area vulcanica di Long valley negli States. Poi come non segnalare il vulcano Shiveluch in kamchatka ed il Popocatepetl in centro america , abbiamo lo sciame sismico al confine fra la Germania e la repubblica ceca e molti altri vulcani o aree sensibili poco conosciute che adesso mi sfugguno.

Per la cronaca proprio in Indonesia c’è da segnalare che il governo ha innalzato il livello d’allerta di ben ventidue vulcani.

http://www.thejakartapost.com/news/2011/09/03/increased-activity-22-volcanoes-alert-raised.html

Di seguito riporto le principali e significative scosse che negli ultimi giorni hanno colpito il pianeta.

M 7.0 2011/09/03 22:55:36 -20.585   169.696 132.4 VANUATU

M 6.2 2011/09/03 04:49:01 -56.551   -27.039 106.0  SOUTH SANDWICH ISLANDS REGION

M 6.7 2011/09/02 13:47:11 -28.422   -63.146 592.8  SANTIAGO DEL ESTERO, ARGENTINA

M 6.8 2011/09/02 10:55:54 52.185  -171.684  35.5  ALEUTIAN ISLANDS, ALASKA

In questa sede non è mia intenzione elencarvi o riportarvi per l’ennesima volta tutti i passati e/o presenti studi e/o ricerche che avvalorano le correlazioni geologiche astronomiche, realizzate dalla mia persona o da altri ricercatori, reperibili al seguente indirizzo: http://daltonsminima.altervista.org/?cat=42 , ma sottoporre alla vostra attenzione un’interessante dinamica solare che si è manifestata pochi giorni fa. Per dovere di cronaca ritorniamo allo scorco 20 Agosto, data, che se ricordate bene aveva registrato negli USA due particolari eventi sismici.

Eventi geologici particolari ed anomali perchè hanno interessato una regione, ad esempio la Virgina, non particolarmente nota per essere una zona sensibili e a rischio da un punto di vista sismico.

M 5.8 – VIRGINIA
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/recenteqsww/Quakes/se082311a.html
M 5.3 – COLORADO
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/recenteqsww/Quakes/usc0005idz.php

Ecco che di seguito vi riporto immagine dei due allineamenti planetari, che il 20 Agosto, ha mio parere, hanno fatto da innesco (trigger) .

Allineamento Saturno-Venere-Giove

Allineamento Sole-Mercurio-Terra

A seguire abbiamo avuto il “trigger lunare” di fine Agosto, entrata in luna nuova e perigeo lunare del 30 . Occhio, nell’immagine sotto riportata, all’orario e al passaggio lunare sopra l’area colpita (prisma di colore rosso) dal sisma nel pacifico.

Ricostruzioni effettuate con Solar system simulator. http://www.sssim.com/en/product/studio/

Magnitude 6.8 – BANDA SEA

http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/recenteqsww/Quakes/usc0005lkk.php


Passiamo invece adesso alla cronaca degli ultimi giorni, che ha visto dopo mesi e mesi di sollecitazioni solari dovuti a vari buchi coronali di media grandezza alternarsi fronte Terra, un particolare e quanto anomalo salto su valori estremamente bassi del vento solare, anche con svariate macchie solari (AR1277,1279,1282,1280,1281) e piccoli buchi coronali di passaggio fronte Terra.

Ricordo infatti che il “solar wind” il 1 Settembre è sceso fino ad un valore pari a circa 270km/s. ! e in sincro abbiamo avuto un crollo del campo magnetico interplanetario (IMF) !

http://www.srl.caltech.edu/cgi-bin/dib/rundibviewbr/ACE/ASC/DATA/browse-data/browse-curr?ACE_BROWSE_2011-001_to_current.HDF!hdfref;tag=1962,ref=5,s=0

Ricordate questa mia ricerca :

http://daltonsminima.altervista.org/?p=11690

Il campo magnetico dell’eliosfera e gli eventi sismici sul nostro pianeta

Ecco l’allerta geologica lanciata dalla mia persona nella sezione di NIA su facebook :

In sintesi , in questi giorni ho avuto il tempo libero e l’occasione per monitorare costantemente tre delle principali grandezze EM che interagiscono con la magnetosfera terrestre.

Grandezze che sono, il sopra citato “solar wind”o vento solare , la densità di “protoni” in p/cm3 e il Bz in nanoTesla . Dinamiche che sono costantemente e minuto per minuto aggiornate al seguente indirizzo web:

http://www.spacew.com/plots.php

Di seguito riporto “collage fotografico” dei dati numerici e grafici delle grandezze, che evidenziano, a mio parere , come la sopra citata dinamica solare, registrata in un’arco di tempo che va dalle 48h.  alle 72h.  sia stata una delicata e quanto anomala dinamica solare per la geologia terrestre. Ogni figura rappresenta un giorno di campionamenti.

La regola è sempre la solita , grandi minimi solari = incremento attività geologico-vulcanica. Di seguito una ricerca:

http://adsabs.harvard.edu/abs/2002AGUFMPP61A0298A

The Role of Explosive Volcanism During the Cool Maunder Minimum

Questi veri e propri “tre giorni a campione” a mio parere, sono stati molto importanti e significativi per i miei studi perchè possono mettere in luce, una volta per tutte, a cosa possiamo andare incontro in un prossimo futuro , nel caso , la dinamo solare cada in un vero e proprio letargo o stallo stellare o monopolio elettromagnetico , come nel passato minimo solare del Maunder.

Ho inserito anche l’ultimo evento significativo di magnitudo M7 registrato nell’arcipelago di Vanuatu.

Il perchè lo potete osserva da voi. Ora del sisma 22:55 UTC. Osservate i “jump” che il vento solare e il Bz hanno registrano alla medesima ora, minuto prima… minuto dopo ! Questo non significa assolutamente che ogni salto o variazione improvvisa di questi parametri sia da correlarsi ad un’evento geologico ma può a mio parere essere in buona percentuale statitica una causa “scatenante” dell’evento geologico.

Vedi le ricerche grafiche che ho condotto nel 2010 (uscita minimo solare SC23—>SC24).

A questo punto delle ricerche, degli studi alcuni potrebbe logicamente e razionalmente dubitare di queste ricerche di stampo amatoriale-catastrofico da parte del suddetto.

Infatti secondo gli organi ufficiali non c’è correlazione (posizione ufficiale rilasciate dall’INGV in merito all’oramai famoso undici maggio 2011).

Video : http://www.youtube.com/watch?v=KslHsZKGaqM&feature=player_embedded

Citazione di Antonio Meloni (minuto 6:20)  in riferimento al 6 Aprile 2009 terremoto dell’aquila uscita allineamento Terra-Venere-Sole :

“Non c’è stata alcuna disposizione particolare dei pianeti che possa far pensare che ci possa relazione fra questi due fenomeni ….”

Poi se approfondiamo la questione e le ricerche troviamo viceversa in rete questa ricerca condotta da un certo G.Duma e Giuseppe Vilardo ricercatori dell’INGV di napoli :

http://ipf.ov.ingv.it/pages/vilardo.html

Link ricerca : http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0079194698001219

Nella quale si afferma :

A local seismic network has been continuously monitoring the earthquake activity around the volcano Mt. Vesuvius for about 25 years. A total number of 7800 events have been recorded. The earthquakes have not exceeded a magnitude of 3.4. This considerable volume of data makes it possible to carry out several analyses regarding temporal changes of seismic activity in the volcano region, which are of interest for geodynamic and risk considerations. From the analyses, results of general nature can also be obtained: The present study indicates that the variations of solar activity and of the Earth’s magnetic field are in close relation to earthquake activity. The latter relationship between geomagnetic field and seismicity has already been suggested by an earlier study (Duma, 1996). However, mainly observational results will be presented in this paper, rather than explanations of these phenomena.

Le variazioni dell’attività solare e del campo magnetico terrestre sono in relazione con l’attività sismica ! Abbiamo quindi una correlazione astronomico-geologico che secondo l’INGV in un caso non è possibile ( per il popolo ) mentre nell’altro (cerca..cerca su Internet ) è possibile !

Due pesi ….. due misure ?

Potrei continuare riportando decine e decine di ricerche come queste :

http://adsabs.harvard.edu/abs/1984RpESc…….97P

Statistical relationship of strong earthquakes with planetary geomagnetic field activity Pogrebnikov, M. M.; Komarovski, N. I.; Kopytenko, Y. A.; Pushel, A. P.

Earlier studies reported a significant decrease in the geomagnetic field before strong earthquakes. Possible relationships between earthquakes with magnitude greater than 7 (Soviet scale) and planetary terrestrial magnetic field activity as characterized by the K sub p index were investigated. A total of 100 cases of strong earthquakes on magnetically quiet days in 1965 to 1975 were studied. The K sub p indexes were studied for two days before and two days after the earthquakes. The dispersion curve shows a significant decrease one day before each event. The relationship of the planetary K sub p index with seismic activity indicates that the period of preparation for an earthquake and at the moment of the shock are reflected in the terrestrial magnetic field.

Oppure con la seguente :

http://lanl.arxiv.org/abs/1104.2036

Astronomical alignments as the cause of ~M6+ seismicity  Mensur Omerbashich

I here demonstrate empirically my georesonator concept in which tidally induced magnification of Earth masses’ resonance causes seismicity. To that end, I show that all strong (~M6+) earthquakes of 2010 occurred during the Earth’s long (t > 3 day) astronomical alignments within our solar system. I then show that the same holds true for all very strong (~M8+) earthquakes of the decade of 2000’s. Finally, the strongest (M8.6+) earthquakes of the past century are shown to have occurred during the Earth’s multiple long alignments, whereas half of the high-strongest (M9+) ones occurred during Full Moon. I used the comet C/2010 X1 (Elenin), as it has been adding to robustness in terms of very strong seismicity since 2007 (in terms of strongest seismicity: since 1965). The Elenin will continue intensifying the Earth’s very strong seismicity until August-October, 2011. Approximate forecast of earthquakes based on my discoveries is feasible. This demonstration proves my hyperresonator concept, arrived at earlier as a mathematical-physical solution to the most general extension of the georesonator concept possible.

Qui mi fermo, attendendo una riposta ufficiale dal nostro ente nazionale. Una cosa è sicura o siamo difronte ad una delle più grandi scoperte censurate della storia scientifica oppure chiedo gentilmente al popolo di Nia di fornirmi numero di telefono di un’ottimo psichiatra per documentargli personalmente questo nuovo tipo di “malattia mentale” che da più di un secolo sta colpendo numerosi ricercatori di confine o forse più….non mi fate aggiungere altro….

Il morbo delle correlazioni astronomico-geologico !


In conclusione, tornando in tema, non mi stancherò di ripeterlo il sistema solare non altro che un circuito elettrico dove il generatore (source) è il Sole, i deviatori (switchs) i pianeti e/o variazioni EM e il carico (load) è la nostra Terra .

In realtà, questa descrizione è errata, perchè “tutto è collegato” il circuito è un’unica cosa, ed è per questo che esiste la scienza per il divide et impara….togli uno solo dei componenti ed il circuito non funziona più !

P.S.

L’animazione del circuito elettrico è stata ripresa dal sito J.Naudin http://jnaudin.free.fr/ , magari un giorno vi parlo un po’ dei dispositivi free-energy !

Michele

La Rubrica di NIA: L’Ondata di caldo più anomala di Sempre, Giugno 1935

Premetto 2 cose, la prima è che, come alcuni ricordano, avevamo già affrontato l’ondata di caldo del Giugno 1935 su NIA ma ho voluto fare questo nuovo articolo perché nel frattempo sono uscite le nuove reanalisi di Wetterzentrale e perché l’ultima ondata di caldo fa il palo a questa come “grado di anomalia”

Nel senso che per il periodo in cui sono avvenute (rispetto quindi alle medie storiche) e per i valori raggiunti stiamo parlando delle 2 ondate di caldo più anomale degli ultimi 100 anni almeno, riferite però al solo periodo estivo, perché in Autunno e in Primavera (basta per esempio citare l’Aprile 2011) sono capitate ondate di caldo molto più anomale, ma senza ovviamente toccare i picchi raggiunti da quelle estive.

La seconda cosa è che il riferimento è esclusivamente del Nord e Centro Italia, infatti le ondate di caldo più anomale del Centro-Sud sono state quelle del Giugno 1982 (già affrontato su NIA) e del Giugno 2007

Concentriamoci ora sull’ultima decade del Giugno 1935, va premesso che questa ondata di caldo fu brevissima, durò solo qualche giorno, ma riuscì a portare valori di massime e minime non solo da record per Giugno ma in tanti casi anche come record Assoluti.

Come possiamo vedere con la carte del 22 Giugno, già l’Europa occidentale era sotto una rimonta sub-tropicale, mentre l’Italia ancora godeva di correnti più fresche orientali

3 carte che mostrano molto bene come l’attività del cammello fosse molto forte in quel momento, infatti con il 26 del mese qualcosa nelle circolazione cambia, una depressione va a pescare l’aria bollente dell’Africa e il cammello non ci pensa 2 volte

Il 27 la situazione è già chiara

Ma è con il giorno 28 che si raggiungono valori di Geopotenziali altissimi, e le termiche in quota cominciano a salire molto forte, siamo nel Clou dell’Ondata di caldo

IL giorno 29 la situazione è drammatica, le termiche in quota sono altissime e le correnti favoniche al suolo favoriscono Massime altissime e non permettono alle minime di scendere bene per le mancate inversioni

L’ondata di caldo finisce il 30, un po’ all’improvviso, lasciando spazio ad un Luglio normale senza eccessi.

In questa brevissima ondata di caldo, durata solo 4 giorni le temperature hanno però toccato valori straordinari, vediamone alcuni

NB: La cosa più sorprendente di questa ondata di caldo non sono state le massime elevate, ma le minime altissime, da zona tropicale (quasi tutti i record di minima più alta appartengono al Giugno 1935) ed eccezionali se pensiamo che stiamo parlando di fine Giugno

Qui di seguito saranno pubblicate solo le massima sopra i +38.0°C (tranne qualche eccezione) e le minime sopra i +27.0°C

Nord-Ovest Italiano

Novara: massima di +39.6°C il 29

Sondrio: massima di +41.0°C il 29

Pavia: massima di +39.2°C il 28

Milano: massima di +37.2°C il 28 (il dato, dell’osservatorio Brera, risulta tutt’ora il record storico di Giugno dal 1800)

Chiavenna (SO): il 29 Giugno chiude con questi estremi: +28.0°C / +38.5°C

Palanzo (CO): minima di +29.1°C il 30

Dongo (CO): massima di +39.9°C il 28

Bergamo: minima di +27.2°C il 29

Desenzano (BS): minima di +27.0°C il 29

Osservatorio di Oropa: massima di +28.5°C il 28 (record storico di Giugno dal 1920, e solo 5 decimi più bassa del record assoluto di +29.0°C del 2003)

Moncalieri (TO): massima di +38.9°C il 28

Cuneo: massima di +39.6°C il 28

Bra (CN): massima di +38.0°C il 28

Romagnano (NO): minima di +27.0°C il 28 e il 29

Voghera: massima di +38.0°C il 28

Montemarzino (AL): minima di +27.0°C il 29 e il 30

Airole (IM): +38.2°C il 28

Statale Ligure (GE): massima di +38.5°C il 29

Nord-Est Italiano

Castellana (PC): minima di +29.0°C il 28

Montechiarugolo (PR) massima di +39.0°C il 28

Ca’ De Caroli (RE): massima di +39.0°C il 28

Coscogno (MO): minima di +28.0°C il 29

San Felice sul Panaro (MO): minima di +27.0°C il 29

Parma: massima di +38.0°C il 28

Porretta Terme (BO): massima di +38.2°C il 28

Anzola Nell’Emilia (BO): massima di +38.5°C il 28

Bologna Università: il 28 Giugno chiude con questi estremi: +27.8°C / +39.0°C

Imola: massima di +39.2°C il 28

Forlì: massima di +38.3°C il 28 e minima di +27.2°C il 29

Ravenna: minima di +27.0°C il 29 (la più alta dal 1932 ad oggi)

Quarto (FC): massima di +39.0°C il 28

Cesena: massima di +38.0°C il 28

Udine: massima di +38.3°C il 28

Trento: massima di +39.2°C il 28

Claut (PN): massima di +38.0°C il 27

Moruzzo (UD): massima di +38.0°C il 27

Castelfranco Veneto: massima di +40.0°C il 28

Thiene (VI): massima di +38.0°C il 28

Cologna Veneta (VR): massima di +38.0°C il 27 e il 28

Noventa Vicentina (VI): massima di +39.0°C il 28

Monselice (PD): massima di +39.0°C il 28

Lendinara (RO): massima di +39.0°C il 28

San Martino di Venezze (RO): massima di +38.0°C il 27

Castelmassa (RO): massima di +42.0°C Il 28 (probabilmente si tratta del record assoluto per il Veneto)

Centro Italia

Pontremoli (MS): massima di +40.0°C il 29

Firenzuola (FE): massima di +38.3°C il 28

Capezzine (AR): massima di +40.9°C il 28

Arezzo: massima di +38.0°C il 28

Borgo San Lorenzo (FI): massima +40.5°C il 28

Dicomano (FI): massima di +40.5°C il 28

Bagno A Ripoli (FI): massima di +39.7°C il 28

Firenze Idrografico: massima di +38.5°C il 28

Poggibonsi (SI): massima di +39.0°C il 29

San Gimignano (SI): massima di +38.6°C il 28

Casalappi (LI): massima di +39.9°C il 28

Asciano (SI): massima di +41.0°C il 28

Prato: massima di +38.3°C il 28

Pitigliano (GR): massima di +40.5°C il 29 e minima di +29.0°C il 30

Mogginano (AR): massima di +39.5°C il 28

Palazzo del Pero (AR): massima di +40.5°C il 28

Bargni (PU): minima di +27.0°C il 30

Pergola (PU): massima di +41.5°C il 28

Servigliano (FM): massima di +40.3°C il 28

Ascoli Piceno: massima di +39.0°C il 28

Tuscania (VT): massima di +39.0°C il 29

Vigna di Valle (RM): massima di +40.6°C il 29

Orte (VT): massima di +41.5°C il 30

Roma Centro: massima di +38.0°C il 29

Perugia: massima di +38.6°C il 29

Foligno (PG): massima di +41.6°C il 29

Orvieto: massima di +39.5°C il 28

Terni: massima di +40.0°C il 30

FABIO