Archivi giornalieri: 21 Gennaio 2012

Tempeste magnetiche SC23 vs Tempeste magnetiche SC24

E ….nowcasting arrivo CME

Nella serata di Giovedì 19 Gennaio 2011, dalla regione solare dove si trovano le macchie AR1401,1402,1405 e 1407 si è generato un importante brillamento solare, con associata una notevole esplosione di massa coronale.

Di seguito riporto l’elaborazione sviluppata “Goddard Space Weather Lab”. Impatto previsto per la tarda serata di oggi, sabato 21 Gennaio, con una finestra temporale di +/- 7h.

CME che a detta di tutti i principali siti web, che monitorano ora dopo ora l’evolversi di questo ciclo solare è considerata essere una fra le più intense e di lunga durata di questo ciclo. Solarham.com di Kevin riportava Giovedì, in una preliminare analisi, che l’onda si stava allontanando ad una velocità di 933Km/s.

Nel corso di questi anni, mesi, qui su Nia stiamo testimoniando attraverso grafici, analisi numeriche e altre ricerche realizzate, da professori, ricercatori e appassionati nel settore che la vera e propria forza elettromagnetica della nostra stella sta scendendo nel medio lungo termine  assumendo dei comportamenti a dir poco bizzarri nel breve periodo. Vedi l’alternarsi di breve fasi nella quali abbiamo delle importanti accelerazioni  (vedi Marzo 2011 & Ottobre 2011) e fasi di scarsa e bassissima attività EM. Questi andamenti altalenanti sono giorno dopo giorno testimoniati dagli indici solari più conosciuti come il flusso solare e il vento solare.
Le recenti CME e l’attuale ( in corso ) , in confronto/analisi a quelle del passato ciclo SC23, possono essere quindi un ottimo indicatore dell’attuale salute della nostra stella.
Sono  quindi andato a cercarmi le principali esplosioni di massa coronale registrate nel passato ciclo. Di seguito riporto immagine elaborata dall’università del Maryland. Immagine che riporta i cinque eventi (flare-CME) più significativi in termini energetici del passato ciclo.

http://umtof.umd.edu/pm/flare/flare_figs.html

In particolare è di fondamentale importanza visionare i collegamenti  che riportano la registrazione dello “shock” o impatto vero e proprio delle onde,  reperibili sempre nel precedente link. Registrazioni effettuate dalla sonda Soho e successivamente elaborate.  Nell’immagine sotto riportata ponete particolare attenzione su due indicazioni e confrontate (visivamente) le registrazioni degli impatti delle CME del passato ciclo solare con le attuali.
Il “typical solar wind” e il vero e proprio transitorio di passaggio “shock passage”.

A campione ho ripreso l’evento verificatosi il 4 Novembre del 2001.

http://spaceweather.com/archive.php?view=1&day=04&month=11&year=2001
Di seguito riporto animazione onda che si propaga nel sistema solare e registrazione impatto (vento solare, protoni etc..)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Abbiamo un salto del vento solare da 400/500Km/s. a 700Km/s. Incremento dei protoni fino ad un massimo di 60 p/cm3.  Riportiamo adesso alcune registrazioni (print screen) del corrente ciclo riprese da questa risorsa disponibile in rete : http://www.spacew.com/plots.php
Eccovi un’immagine che raccoglie alcune, fra le principali CME che hanno impattato sulla Terra rispettivamente il 25 Ottobre,4 Giugno, 17 Settembre 2011 .

Naturalmente l’analisi è possibile effettuarla prendendo come termine di confronto gli altri passati eventi registarati nel ciclo solare SC23.
E’ quindi facile osservare che, mentre nelle esplosioni di massa coronale del passato ciclo assistevamo ad un rapida crescita dei protoni, con valori sempre superiore ai 40-50pcm3, adesso viceversa non riusciamo a superare i 20 p/cm3. Per non parlare del vento solare, che mentre nel passato ciclo, si manteneva in media intorno ai 400Km/s.,  per poi saltare istantaneamente (shock) a  600/700 Km/s. o valori superiori.
Bisogna tuttavia precisare che ogni eruzione solare da parte della nostra e diretta verso il nostro pianeta riveste non solo in termini energetici (categoria e caratteristiche evento flare Cat.M,X) ma anche angolazione, forma, dinamiche di impatto caratteristiche differenti e peculiari e specifiche l’una dall’altra.
Partiamo quindi adesso con questo nowcasting-incomig CME !
http://umtof.umd.edu/pm/latest2day.gif


E che lo spettacolo delle Aurore boreali o australi colori il nostro pianeta.

Michele