Archivio mensile:Dicembre 2015

David Archibald, una amplificazione per il ciclo solare SC25 simile ad un Dalton-like

Il metodo più accurato per predire l’ampiezza del prossimo ciclo solare è quello di utilizzare la forza dei campi magnetici polari solari nel minimo solare. Ma con un minimo solare probabilmente a tre anni di distanza, chi può aspettare così a lungo ?

La forza dei campi magnetici polari solari nel minimo, è un indicatore molto preciso della massima ampiezza del successivo ciclo solare, secondo questo grafico fornito dal Dr. David Hathaway della NASA :

Fino alla fine del 2014, l’intensità del campo magnetico solare polare era ancora piuttosto debole, come mostrato in questo grafico, nel quale si riporta la storia di questo parametro negli ultimi quattro minimi solari :

Nel corso dell’ultimo anno i campi magnetici solari polari del ciclo solare 24 si sono rafforzati portandosi quasi al livello del Ciclo Solare 23, come i precedenti due cicli, ma con un leggero indebolimento. Considerando tutto questo, l’ampiezza al minimo solare potrebbero essere di circa 40 fra tre anni. Che a sua volta corrisponde ad un’ampiezza massima del prossimo ciclo solare 25 di circa 55.

C’è anche un altro metodo che ci porta ad un risultato simile. Il grafico riportato di seguito mostra l’area delle macchie solari per gli emisferi nord e sud del Sole, a partire dal 1874 :

Quello che emerge è che i due emisferi hanno driver differenti. L’emisfero settentrionale ha avuto un tasso costante di crescita di ampiezza dal ciclo solare 12 al ciclo solare 15. Mentre l’emisfero meridionale ha avuto una tendenza opposta, ma con una variazione a gradino. Durante il picco di 8.000 anni dell’attività solare, occorso durante la metà del 20° secolo, gli emisferi hanno avuto ampiezze molto simili, riportando una nuova andatura divergente dal Ciclo Solare 22. L’emisfero settentrionale si sta indebolendo più velocemente rispetto al sud. Se entrambi mantengono le loro tendenze stabilite per un altro ciclo, allora possiamo prevedere l’ampiezza massima per il ciclo solare 25 (assumendo che otteniamo l’anno corretto). Con questo metodo otteniamo un’ampiezza massima di 56 (deriva) se i picchi emisferici sono allineati. Questo metodo si basa su una evidente e disciplinata diminuzione negli cicli solari 22, 23 e 24, come mostrato in dettaglio nel grafico seguente :

I dati originali sono disponibili qui. Se questo rapporto è vero, allora la caduta in ampiezza massima dal ciclo solare 23 al ciclo solare 24 dovrebbe essere la stessa caduta registrata dal ciclo solare 22 al ciclo solare 23. Le rispettivi cascate sono 39 e 38. Una caduta di 39 dal di ampiezza massima dal ciclo solare 24 ci dà un risultato di 43.

Nel 2014, il dottor Javaraiah Javaraiah dell’Istituto indiano di astrofisica di Bangalore ha pubblicato un documento, nel quale si riporta una previsione simile per l’ampiezza massima del ciclo colare 25 di 50 (a pagina 15).

In sintesi, alcune metodologie di previsioni per ciclo solare 25, sono a cavallo con le ampiezze dei cicli solari 5 e 6, nel minimo di Dalton. Minimo solare che avevano ampiezze massime di 49,2 e 48,7 rispettivamente.

Fonte : http://wattsupwiththat.com/2015/11/19/a-dalton-like-amplitude-for-solar-cycle-25/

Il mio quadro, il prossimo inverno ….

Il presente articolo è una proiezione del prossimo inverno che prende spunto dallo studio di nove grandi inverni registrati sulla nostra penisola italiana ( visionare il precedente articolo), partendo dal rianalisi di: Attività solare; ENSO, QBO, indice “aa”; riscaldamenti sratosferici e configurazioni planetarie/lunari.

Osservazioni precedenti 5 grandi ondate di gelo italiane in riferimento all’attività solare

• 2 eventi si sono verificati nel massimo solare, nei dintorni di pesanti variazione del flusso solare (ΔSF di circa +/- 150 punti).

• 2 eventi si sono verificati nel minimo solare, in particolare poco prima dell’uscita/inizio della rampa di salita ciclo solare, con un SF compreso fra 70-80. Queste situazioni sono lo specchio di quello che abbiamo vissuto pochi anni fa. Mi riferisco alle stagioni invernali (nevose) registrate nel 2009-10; 2010/11; 2011/12 (Uscita dal minimo solare SC23).

• Per l’inverno 1929 abbiamo pochi dati.

Osservazioni precedenti 9 grandi ondate di gelo italiane in riferimento all’indice geomagnetico “aa”

• L’indice geomagnetico nei nove inverni persi in esame oscilla tra 16-26. Chiara conferma del ruolo cardine dell’attività solare (debole) nelle vicende invernali. In particolare si osservi la debole attività solare registrata fra il ciclo solare 19 e 20. Inverni 1963, 1968, 1971. Vedi immagine sotto riportata.

Osservazioni precedenti 9 grandi ondate di gelo in riferimento agli indici ENSO & QBO

• Tutti gli eventi si sono verificati durante fasi stabili del ciclo Enso o durante deboli o moderati episodi della Ninà, con una QBO a 30hPa negativa o leggermente positiva. Una sola grossa andata di gelo si è verificata con la QBO positiva.

Il forcing principale è l’attività solare nel minimo (termine del minimo solare/inizio della rampa di salita) e nel massimo (qui solo ed esclusivamente durante le pesanti variazioni dell’attività solare – vedi il SF). Questi sono i due momenti possibili di innesco di destabilizzazioni della colonna Strato-Tropo. In conclusione sembra emergere un certo carattere periodico (5-8 anni). Probabilmente questa ciclicità è dovuta proprio all’attività solare, con la sua alternanza fra MIN-MAX-MIN etc…

Credo quindi che la base di partenza per avere un inverno con forti connotati freddi e nevose (nel breve termine – anno) sia l’osservazione del ciclo ENSO (con la sua forte influenza sulla Troposfera) & la fase della QBO.

I riscaldamenti stratosferici possono aiutare, attraverso la pesante destabilizzazione della colonna strato-tropo, ma quest’ultimi ritengo che sono l’ultima possibilità o piccolo aiuto per avere un’inverno rigido sul nostro paese o brevi episodi.

L’inverno in Italia stagione 2015-2016, la mia proiezione

Le configurazioni planetarie come possibile innesco di variazioni solari e ripercussioni sul circuito elettrico globale terrestre. Quattro finestre temporali.

09/10-Dicembre-2015 : Ingresso luna nuova del 11-12

22/23 Dicembre 2015 : Solstizio d’inverno ; Ingresso in luna piena del 25-12; Uscita dal Perigeo lunare del 21; Entrata nell’allineamento planetario Mercurio-Sole-Venere-Marte del 24.

1_Mercurio-Sole-Venere-Marte 24122016

08-09 Gennaio 2016 : Ingresso in luna nuova del 10 : Ingresso nell’allineamento planetario Saturno-Venere-Terra del 9.

1_Saturno-Venere-Terra 09012016

13-14 Gennaio 2016 : Ingresso nel perigeo lunare del 15; Ingresso nell’allineamento planetario Sole-Mercurio-Terra del 14.

1_Sole-Mercurio-Terra 14012016

…………

Oggi, i principali indici e la proiezione

QBO = 12.79 ;

Indice MEI = 2.308 ;

Attività solare = Inizio della rampa di discesa, nessuna oscillazione significativa dell’attività solare. Non siamo in un minimo prolungato o uscita dal minimo o massimo con oscillazioni dei campi polari o SF significativo.

……..

CONCLUSIONE – Ritengo che l’unica possibilità o speranza di avere un minima destabilizzazione della colonna troposferica terrestre possa arrivare solamente dalla Stratosfera con un possibile riscaldamento stratosferico. Tuttavia, l’attuale valore positivo ed elevato della QBO non aiuta. Quindi, a mio parere, i brevi periodi di destabilizzazioni dell’intera colonna atmosferica potrebbe cadere a cavallo delle quattro date riportate in precedenza.

Resterebbe poi da inquadrare il posizionamento (movimento e localizzazione) delle masse d’aria gelide sui continenti (europeo ? asiatico ? o nord-amercano ?).

Tanti punti interrogativi …. in un regime climatico così sfavorevole …

P.S. Le date sopra riportate chiaramente sono anche il centro o focus di possibili e significative ripercussioni geologiche sul nostro pianeta.

Michele

Nove grandi ondate di freddo italiane in visione : Solare, lunare, geomagnetica, stratosferica/QBO ed ENSO

Ore 20:00 – Post aggiornato  

Tabella 2

(*) Data centrata su giorno più freddo in Italia; Evidenziato in giallo gli eventi più freddi ed intensi

Tabella di riepilogo (Cliccare nel link sotto riportato per una visione ingrandita) :

http://daltonsminima.altervista.org/wp-content/uploads/2015/12/Tabella-2.jpg

– Inserito valori oscillazione ENSO (ONI) su tre mesi :

http://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/analysis_monitoring/ensostuff/ensoyears.shtml

– Valore  Indice geomagnetico “aa” su tre mesi

– Valore indice QBO a 30hPa

http://www.esrl.noaa.gov/psd/data/correlation/qbo.data

– Valore mensile flusso solare corretto

Le date centrali degli eventi di riscaldamento stratosferico (split o disp) ripresi dal seguente documento :

Occurrence of Winter Stratospheric Sudden Warming Events and the Seasonal Timing
of Spring Stratospheric Final Warming

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Discussione aperta

🙂

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6 Febbraio 1991

Febbraio 1991

 

Riscaldamento stratosferico : No

QBO : positiva

Fase lunare : 14 Febbraio luna nuova

Attività solare : Massimo solare SC22

Indice aa (valore mensile) :20

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11 Gennaio 1985

Dicembre 1984

Riscaldamento stratosferico : Si, 31 Dicembre 1984

QBO : negativa

Fase lunare : 22 Dicembre 1984 luna nuova – 07 Gennaio 1985 luna piena

Attività solare : Minimo solare SC21-SC22

Indice aa (valore mensile) : 26

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24 Gennaio 1963

Gennaio 1963

Riscaldamento stratosferico : Si, 11 Febbraio 1963

QBO : negativa

Fase lunare : 25 Gennaio luna nuova

Attività solare : Minimo solare SC19-SC20

Indice aa (valore mensile) : 19

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12 Febbraio 1956

Febbraio 1956
Riscaldamento stratosferico : No

QBO : positiva

Fase lunare : 11 Febbraio 1956 luna nuova

Attività solare : Uscita dal minimo solare ; Salto del flusso solare da 100 a 250 fine Gennaio Inizio Febbraio

Indice aa (valore mensile) : 23

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11 Febbraio 1929

Febbraio 1929

Riscaldamento stratosferico : Si

QBO : ?

Fase lunare : 09 Febbraio 1929 luna nuova

Attività solare : Massimo solare

Indice aa : 24

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Minori ondate di freddo sul nostro paese

Tabella

Riepilogo

Fonti :

http://www.solen.info/solar/

http://www.marcomenichelli.it/fasilunari.asp

ftp://geosp-server.aquila.infn.it/isss/ASSE06/Labitzke.pdf

http://www.geomag.bgs.ac.uk/data_service/data/magnetic_indices/aaindex.html

http://www.meteogiornale.it/notizia/14336-1-le-grandi-ondate-di-freddo-degli-ultimi-50-anni-a-confronto

Michele

Esempio di circuito locale elettrico alla foce dell’Arno

 

30 Novembre 2015 ore 08-09 – Una debole tempesta geomagnetica investe il nostro pianeta. L’interazione magnetica ed elettrica delle particelle con la ionosfera e i successivi strati atmosferici inferiori ha inizio.

http://services.swpc.noaa.gov/images/planetary-k-index.gif

planetary-k-index

30 Novembre 2015 ore 21-22 – Dopo circa 12h. di deposito particellare, si verifica lo shock elettrico di matrice geomagnetica, con una prima variazione (flessione) del vento solare :

http://www.spacew.com/plots.php

Vento solare

Passiamo alla visione locale (sotto casa mia), in contemporanea, una seconda modulazione elettrica destabilizza gli strati atmosferici in area :

E’ il sorgere della luna alle 21-22 circa, in Toscana.

Luna

Gli effetti locali, vengono registrati localmente a livello di circolazione atmosferica e sono stati rilevati dalla stazione di Bocca d’Arno dal consorzio SIR Toscana :

Stazione meteo

Tutti i parametri meteorologici (Temperatura, vento e umidità) subiscono una pesante oscillazione poco dopo, per poi tornare a seguire il trend precedente :

Temperatura +4°C

Vento cambio di direzione e velocitàUmidità

Il confine, fra la provincia di Pisa e Livorno – L’immagine sotto riportata evidenzia la vorticità atmosferica, in prossimità della foce del fiume Arno. PrintScreen ripreso dal servizio SAT24. Un chiaro passaggio rapido fra una masse d’aria fredda ad una calda.

Sat

L’ultima uscita del modello GFS con indicazione dell’altezza geopotenziale Z500, centrata proprio in prossima della costa pisana, luogo delle interazioni elettriche.

z500_0

Il sorgere della luna intorno alle ore 21 -22, in simultanea alla variazione del vento solare e il riassetto dei campi di circolazione atmosferici locali innescano un primo schock geologico locale :

http://www.emsc-csem.org/Earthquake/earthquake.php?id=473622

M 2.1 - CENTRAL ITALY - 2015-11-30 20:42:44 UTC

01 Dicembre 2015 ore 4 Un secondo evento si verifica in piena notte, poco prima del raggiungimento del culmine lunare.

http://www.emsc-csem.org/Earthquake/earthquake.php?id=473685

M 2.2 - CENTRAL ITALY - 2015-12-01 04:02:45 UTC

Luna

Questo quadro porta ad una sola conclusione, è un non senso parlare di un sistema climatico e geologico nel quale ci si può esporre parlando in termini di causa ed effetto. Sole e pianeti interagiscono in continuo nel sistema solare.

 

Riferimenti : https://scholar.google.it/scholar?hl=it&as_sdt=0,5&q=global+electric+circuit

 

 

Michele