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Come sta messo il nostro Pianeta? – Parte 1

Dallo scandalo del Climate Gate è venuta fuori la cosa più importante che potevano ottenere, cioè, gli scienziati che sono promotori dell’AGW e che farebbero parte dell’elite della climatologia mondiale non sanno spiegarsi come mai negli ultimi anni le temperature hanno smesso di aumentare.

Il che è preoccupante, se non ci riescono loro figuriamoci noi a trovare una soluzione, ma probabilmente la loro ottusità e il loro portafogli gli portano a negare l’evidenza visto che sono ancora più che convinti che l’unico fattore in grado di cambiare le temperature sia la CO2, quando ormai ben tutti sanno che in realtà il suo effetto è pressoché ininfluente.

Facciamo quindi un’analisi della situazione odierna, partendo prima dalla questione dei ghiacci marini:

Ghiacci Artici:

Ghiacci Antartici:

come si può vedere alla difficile situazione dei ghiacci artici fa da contrappeso un’ottima salute di quelli antartici, questo ormai lo sappiamo tutti, ma volevo postare anche un altro grafico che mostra la quantità di ghiaccio sulle coste della Russia, della Siberia e dell’Alaska in Agosto, cioè poco prima del minimo stagionale:

come si può ben vedere si nota una vastissima variabilità annuale ( linea tratteggiata ) ma anche per quanto riguarda un’analisi su tempi più lunghi vengono fuori periodi con più ghiaccio e periodi con meno ghiaccio, frutto delle variazioni naturali dei cicli oceanici, non certo dovuto alle attività umane.

Un argomento collegato a quello dei ghiacci è l’innalzamento del livello del mare, anche se il fenomeno non dipende dai ghiacci marini spesso viene trattato come se ne fosse la diretta conseguenza, ma ben sappiamo che il ghiaccio marino è proprio detto marino perché poggia sull’acqua e perché deriva dal congelamento del mare, quindi sostanzialmente si tratta di un equilibrio acqua ghiaccio che se dovesse “rompersi” o “spostarsi” non comporterebbe nessun tipo di catastrofe.

Vediamo quindi come è variato ilo livello dei mari:

da come si può vedere il livello dei mari è in continuo aumento dal 1900, senza discontinuità, eppure non segue lo stesso andamento delle temperature, il che dovrebbe far pensare che o il livello dei mari non dipende dalla temperatura e quindi dipende da altri fattori o i dati sul livello dei mari sono sbagliati, andiamo a vedere nel dettaglio i dati satellitari:

Notiamo come l’aumento sia sempre minore man mano che ci avviciniamo ai giorni nostri.

A guardare il grafico l’aumento è stato di circa 15cm dal 1900 al 2000, quindi ipotizzando un aumento sempre costante nel 2100 dovremmo avere circa 30cm in più del 1900, mi chiedo dove siano tutti i metri e metri di mare in più che prevede l’IPCC?

Io poi ho la “fortuna” ( si fa per dire visto che io odio il mare ) di vivere in una città di mare e considerando i dati satellitari dal 2000 al 2009 ci dovrebbe essere stato un aumento di circa 3cm, sinceramente un po’ pochini per essere stato il decennio più caldo di sempre ( almeno questo è quello che dicono all’IPCC ), cmq per ora il mio mare, schifoso per quanto possa essere è sempre li e vi assicuro che da me con 1m in più finirei sott’acqua, e dato che la mia città ( che nel passato era molto più simile a Venezia ) è ancora qui bella tranquilla.

Con la 2° parte parleremo delle temperature globali, della CO2 e delle nuvole.

FABIO

COPENAGHEN: Una torre di Babele

La conferenza di Copenaghen é stata dominata da un caos piú assoluto!
Tutti hanno lavorato in un ambiente caotico per cercare un qualsiasi accordo mondiale contro il riscaldamento globale.

L´India ha denunciato questo “ambiente” caldo dovuto al caos, Tuvalu, minusculo isolotto che é balzato agli onori della cronaca, ha paragonato la conferenza al Titanic quando l´orchestra suonava mentre la nava affondava, tutti sono andati contro la direzione gestionale della Danimarca perché difendeva solo i paesi ricchi scordandosi dei paesi in via di sviluppo e i paesi poveri del terzo e quarto mondo, molti ministri dei paesi africani e sudamericani venivano nel frattempo controllati e fermati dalle forze di polizia, la stazione del metró vicino alla sede della conferenza chiusa, Greenpeace minacciando tutti e tutto di distruzione climatica imminente, Al Gore che al solito sparava le sue profezie menzognere come un novello Nostradamus.
Infine, ben 22000 persone che dovevano parlare del riscaldamento globale che nessuno sapeva bene a cosa si riferisse, mentre fuori faceva un freddo eccezionale.
Si doveva parlare di clima, e il clima é apparso come solo lui sa fare: sovrano, incontenibile, incontrollabile. Venerdí la Spagna si é trovata con un -20 C. in Russia si stava in media con un – 25C. in Siberia avevamo un record per questa epoca di -50 C. Olanda, Belgio e Francia sotto una neve eccezionale per questa epoca dell´anno. Sabato tutta l´Europa sotto la morsa del gelo e per domenica si aspetta il peggio. Anche gli USA sono piombati nel gelo invernale come non succedeva da anni in questo periodo dell´anno, e si vede bene da questa bella immagine della casa bianca a Washington, bianca… di neve.

Il Generale Inverno non si é impressionato minimamente con la presenza di tanti premi Nobel, né di tanti capi di Stato, ne del presidente dell´ONU né tantomeno con tanti scienziati che dovrebbero studiarlo e imparare e con tanti giornalisti lecchineggianti e ossequiosi al potere.


Questa una foto di Parigi in questi giorni

Nella foto, un canale ghiacciato di Groningen in Olanda, con gli uccelli che sembrano domandarsi; “Dov´é questo riscaldamento globale?” Ma probabilmete si tratta di animali “scettici” che non hanno mai sentito parlare il Sig. Al Gore e i tanti profeti del cataclisma climatico.
Sembra comico, ma é meglio ridere che piangere. L´ambiente nella conferenza é catastrofico e i responsabili danimarchesi a chiedere scusa per la confusione.
Johann Hari, giornalista dell´Indipendent ha scritto un articolo intitolandolo “Il surrealismo di Copenaghen”. Ed é stato veramente tutto surreale, degno del miglior Dalí.
Il risultato di tutto questo caos sono state due paginette e mezza di un accordo che non dice nulla. Resta la speranza che questa pazzia di Copenaghen é finita e che da adesso si possa cominciare a parlare seriamente di clima e ambiente.
Si potranno togliere le parole “interferenza antropogenica pericolosa” che non si sa bene cosa voglia dire.
Il guru, oggi trasformato in profeta evangelista del clima, James Earl Hansen ha detto che l´interferenza antropogenica pericolosa era limitata ai 2º C. ma il perché lui non lo ha mai spiegato. È appena una suggestione.

Il libro “Betrayers of the Truth — Fraud and Deceit in the Halls of Science” di W. Broad e N. Wade, analizza casi di frode e falsitá nella comunitá scientifica e come queste restano non individuate durante anni.
E cosí le mails e i documenti del CRU divulgati per internet irrobustiscono il sospetto che ci sono stati frodi e manipolazioni dei dati grezzi che l´Ente si é sempre rifiutato di condividere con gli altri studiosi del clima.
Ma tutto quello che é stato rivelato dal CLIMATEGATE non é stato mai discusso a Copenaghen, che é sembrata piú preoccupata con le passeggiate e i tumulti dei manifestanti che non la discussione sana e scientifica sui cambiamenti climatici.
Questi i manifestanti fermati a Copenaghen e guardati a vista dalla polizia.

Io penso che la minaccia dell´umanitá non sia il riscaldamento causato dall´uomo, tanto la Terra si stá raffreddando approssimandosi ad una nuova piccola era glaciale, la minaccia all´umanitá é l´intromissione, nella vita delle persone e nelle nazioni, di organi senza mandato elettivo e di potenti gruppi economici.
Loro vogliono governare e determinare le nazioni che possono governarsi, quanto possono crescere e consumare e se possono essere libere e indipendenti.
Mi domando se gli scienziati dell´IPCC consiglieranno l´ONU ad autorizzare anche l´uso della forza internazionale (di poche nazioni) con invasioni ed occupazioni contro quegli Stati che non ubbidiranno ai comandamenti dell´AGW.
Tutto ció mi ricorda i desideri megalomani di un piccolo uomo coi baffetti che voleva dominare il mondo qualche tempo fa e della meravigliosa parodia che un altro uomo piccoletto ma grandissimo attore, ne fece in uno stupendo film.
Concludendo mi piace citare Orazio, pensatore e filosofo latino:
“parturient montes, nascetur ridiculus mus” traducendo liberamente é la classica: LA MONTAGNA HA PARTORITO UN TOPOLINO.

SAND-RIO

Effetto Climategate

Ad un mese ormai dalla fuoriuscita dell’e-mail e di documenti dal CRU (climate Research Unit) mi premeva fare il punto della serie di eventi che sono accaduti. Ricordo a tutti che i modelli del CRU rappresentano un cardine fondamentale per l’ IPCC e per i sostenitori dell Antropic Global Warming (AGW riscaldamento del globo dovuto all’uomo),

Apparentemente sono state sviluppate una serie di teorie su come i dati siano fuoriusciti dall’ University Of East Anglia sede del CRU che possono essere ricondotte fondamentalmente a tre:

A) un hacker che è penetrato nel sistema e ha avuto il tempo di selezionare i documenti sparsi nei server dell’università

B) una talpa (pentito, gola profonda) che negli anni ha collezionato tutta una serie di documenti dai diversi computer

C) un errore di un ricercatore che volendo nascondere i dati imbarazzanti a causa di una richiesta di informazioni ha lasciato che il file in un sito ftp di libero accesso.

Non mi volevo soffermare sulla autenticità dei documenti, sulle motivazioni che hanno spinto il possibile hacker o talpa ad agire ma su quello che la fuoriuscita di questi dati sta generando. .

Al di là dei semplici articoli sui giornali come questo scandalo sta cambiando la sensibilità della gente e dei politici sul cambiamento climatico?

I primi articoli sui dati CRU escono in internet il 19 Novembre. In cinque giorni inizia una petizione nel Regno Unito per far chiudere il CRU, la raccolta di firme terminerà a febbraio 2010.

Intanto in Australia, a fine Novembre, doveva passare una legge simile a quella europea/Americana per la creazione di un mercato sulle emissioni dei gas serra (certificati verdi). Dopo lo scandalo Climategate la legge appoggiata sopratutto dai liberali non passa in parlamento. Questo apparentemente è un segno che anche i politici iniziano a interrogarsi sulla veridicità/serietà delle ricerche CRU.

Quasi in contemporanea il 1 Dicembre esce la notizia dell’autosospensione del capo del CRU Phill Jones fino alla conclusione dell’inchiesta indipendente dell’University Of East Anglia; il 3 Dicembre viene nominato a capo temporaneo del CRU Sir Muir Rusell (da Wattsup). Probabilmente le pressioni subite dall’università e da Phill Jones da parte sia della comunità scientifica che dalla gente comune è stata tale da richiedere questa indagine, speriamo i concluda velocemente.

Invece non si concluderà rapidamente la rielaborazione da parte del Met Office di 160 anni di dati climatici che a loro avviso terminerà solo fra tre anni (fine 2012)(4/12/2009 da Wattsup). Interessante la creazione sempre del Met Office di una petizione di scienziati in favore del CRU al fine di riqualificare l’immagine della struttura. La difesa da parte del Met Office parrebbe giusta i metodi per ottenere la firma dei sottoscrittori un po meno. Il Met office è un datore di lavoro, stanzia fondi per la ricerca, alcuni ricercatori si sono sentiti quasi obbligati di firmare la petizione (Dal times e Wattsup)

Infine segnalo che anche nella camera dei Lord si inizia a parlare dello scandalo CRU (da Wattsup).

Ritengo che l’effetto climategate si sia propagato a dovere in internet, e che stia dando risultati paragonabili ad un effetto domino sul mondo reale, sulle scelte dei nostri politici, e sull’opinione pubblica.

Fermare una macchina organizzata come il Global Warming è una impresa molto difficile ma proprio ora che è lanciata a tutta velocità rischia di scontrarsi con il macigno del Climategate.

Andrea B.

Questa è la lista degli scienziati solari e non che hanno predetto un Grand Minima e un Global Cooling

Questo articolo era già pronto in bozze da tempo, di certo oggi come oggi dopo lo scandalo Climate Gate, speriamo che alla voce di tanti studiosi che venivano offuscati dal sistema pro-AGW, venga dato lo spazio e l’attenzione che si meritano!

1. Dr. Habibullo I. Abdussamatov: Russian Academy of Scientists. Head of space research at the Pulkova Observatory, St. Petersburg.

Comment: RIA Novosti, August 25, 2006: “Khabibullo Abdusamatov e i suoi colleghi hanno affermato che un periodo di forte raffreddamento simile a quello della Piccola Era Glaciale potrebbe partire dal 2010-2015 e toccare il suo picco nel 2055-2060 a causa di un profondissimo minimo solare del tutto simile al Maunder.”

2. David Archibald. Summa Development Limited. (Australia).

From his paper: Archibald, D.C., (2006), Solar Cycles 24 and 25 and predicted climate response, Energy and Environment, Vol.17, No.1.

“Basato sul fatto che sia il ciclo 24 che il 25 avranno un picco di 50 SSN , c’è da aspettarsi un declino della temp globale di 1.5°C intorno al 2020.”

3. Dr. O.G.Badalyan, and Dr.V.N. Obridko, Institute of Terrestrial Magnestism. Russia, Dr.J.Sykora. Astronomical Institute of the Slovak Academy of Sciences, Slovak Republic.

From their paper: Balalyan, O.G., V.N. Obridko, and J. Sykora, (2000), Brightness of the coronal green line and prediction for activity cycles 23 and 24, Solar Physics, 199: pp.421-435.

Comment from paper: “Un lento aumento dell’attività del ciclo 23 ci permette di affermare che il prossimo ciclo 24 avrà un picco SSN pari a 50 equivalente al Minimo di Dalton.”

4. Dr. B. P. Bonev, Dr. Kaloyan M. Penev, Dr. Stefano Sello.

From their paper: Bonev, B.P., et. al., (2004), Long term solar variability and the solar cycle in the 21st century, The Astrophysical Journal, Vol. 605, pp.L81-L84.

“Siamo arrivati alla conclusione che la presente epoca di riscaldamento globale è al termine a causa dell’inizio di un lungo periodo di bassissima attività solare”

5. John L. Casey, Director, Space and Science Research Center. Orlando, Florida

From the center’s research report: Casey, John L. (2008), The existence of ‘relational cycles’ of solar activity on a multi-decadal to centennial scale, as significant models of climate change on earth. SSRC Research Report 1-2008 – The RC Theory, www.spaceandscience.net.

“Come risultato della nostra teoria, si può predire che il prossimo minimo solare potrebbe partire entro i prossimi 3-14 anni e durare per 2-3 cicli solari. Abbiamo stimato che ci sarà un calo della temperatura globale di 1-1.5°C se non maggiore,almeno come accadde durante il minimo di Dalton.

6. Dr. Peter Harris. Engineer, retired, Queensland, Australia.

Dalla sua analisi dei cicli glaciali e interglaciali egli ha concluso che c’è la probabilità del 94% di un imminente Global Cooling e dell’inizio di una nuova era glaciale.

7. Victor Manuel Velasco Herrera. Researcher at the National Autonomous University of Mexico.

Questo il suo commento rilasciato ad agosto 2008: “… in 2 anni o poco più inizierà un periodo di global cooling che sfocerà in una piccola era glaciale che durerà per 60-80 anni”

8. Dr’s. Y.T.Hong, H.B. Jiang, T.S. Liu, L.P.Zhou, J.Beer, H.D. Li, X.T.Leng, B.Hong, and X.G. Qin.

From their paper: Response of climate to solar forcing recorded in 6,000-year (isotope) O18 time-series of Chinese peat cellulose. The Holocene 10.1 (2000) pp. 1-7.

Mostrando la loro ricerca sulle misurazioni dell’ isotopo O18 che era più elevato durante i periodi più freddi del clima terrestre hanno concluso che: ” Se il trend dell’O18 dopo il 1950 continua così…il prossimo massimo dell’O18 ce lo aspettiamo tra il 2000 ed il 2050 con conseguente diminuzione della temp globale”

9. Dr. Boris Komitov, Bulgarian Academy of Sciences, Institute of

Astronomy, and Dr. Vladimir Kaftan: Central Research Institute of Geodesy, Moscow.

From their paper: Komitov, B., and V. Kaftan, (2004), The sunspot activity in the last two millennia on the basis of indirect and instrumented indexes: time series models and their extrapolations for the 21st century, paper presented at the International Astronomical Union Symposium No. 223.

Commento alla loro ricerca: “Dalle nostre estrapolazioni per il 21° secolo, ne viene fuori che un minimo solare supercentenario avverrà entro le prossime decadi. Esso sarà simile al minimo di Dalton, ma probabilmente più lungo…”

10. Dr. Theodor Landscheidt (1927- 2004), Schroeter Institiute for Research in Cycles of Solar Activity, Canada)

Questo il suo commento dopo lunghi anni di ricerca sull’attività solare: ” Contrariamente a quanto affermato dall’IPCC riguardo l’inquinamento antropico come causa del riscaldamento globale, io affermo invece che ci sarà un lungo periodo i global cooling chetoccherà la sua fase massima intorno al 2030..”

11. Dr. Ernest Njau: University of Dar es Salaam, Tanzania.

From his paper: Njau, E., (2005), Expected halt in current global warming trend?, Renewable Energy, Vol.30, Issue 5, pp.743-752.

Commento dal suo lavoro: “…la media della temp globale ha toccato il suo picco nel 2005, dopo del quale noi ci aspettiamo un netto trend di decrescita…”

12. Dr. Tim Patterson: Dept. of Earth Sciences, Carleton Univ., Can.

Da un articoloal Calgary Times: May 18, 2007: ” Entro il 2020 il ciclo 25 sarà il più debole dopo la piccola era glaciale…”

13.Dr’s. Ken K. Schatten and W.K.Tobiska.

From their paper presented at the 34th Solar Physics Division meeting of the American Astronomical Society, June 2003:

“Il risultato sorprendente delle nostre predizioni sui cicli solari è un rapido declino dell’attività solare, a partire dal cclo numero 24. Se questo trend continuasse noi potremmo rivivere un altro Minimo stile Maunder…”

14. Dr. Oleg Sorokhtin. Merited Scientist of Russia and Fellow of the Russian Academy of Natural Sciences and researcher at the Oceanology Institute.

Dai suoi ultimi articoli riguardanti i cambiamenti climatici egli ha affermato: ” Gli astrofisici conoscono 2 cicli solari, di 11 e 200 anni…la Terra ha passato il suo picco del periodo più caldo e presto una nuova fase fredda sopraggiungerà, a partire dal 2012. Il vero freddo arriverà intorno al 2041 quando l’attività solare avrà raggiunto la sua più bassa fase e durerà per almeno 50-60 anni…”

15. Dr’s. Ian Wilson, Bob Carter, and I.A. Waite.

From their paper: Does a Spin-Orbit Coupling Between the Sun and the Jovian Planets Govern the Solar Cycle? Publications of the Astronomical Society of Australia 25(2) 85-93 June 2008).

“Riteniamo che il livello di attività solare diminuirà significativament nella prossima decade e rimarrà bassa per circa 20-30 anni. Tutte le volte che il sole ha avuto scarsa attività prolungata ne passato, le temperature sono scese mediamente di 1-2°C”

16. Dr’s. Lin Zhen-Shan and Sun Xian. Nanjing Normal University, China

From their paper in Meteorology and Atmospheric Physics, 95,115-121: Multi-scale analysis of global temperature changes and trend of a drop in temperature in the next 20 years.

“…Noi crediamo che i cambiamenti climatici globali entreranno in una fase di raffreddameto globale nei prossimi 20 anni…”

Questi sono solo stralci del pensiero di alcuni scienziati che ritengono il sole o i cambimaenti naturali intrinseci del pianeta i principali artefici dei cambiamenti climatici e che prevedono una controtendenza delle temperature globali dai prossimi anni in poi. Solo il tempo ci dirà chi avrà ragione, o l’IPCC o i cosidetti “negazionisti”.

Dispiace solo vedere che tra questi scienziati non sia presente il Grande Timo Niroma… Riposa in pace Timo…

Fonte: http://www.spaceandscience.net/sitebuildercontent/sitebuilderfiles/researcherswhopredictsolarhibernationorclimatechangetocoldera9-22-08.doc

Simon

Climate Gate: un riassunto in terza persona di quello che potrebbe essere il contenuto di alcune e-mail scottanti!

Ecco un riassunto concettuale fatto in terza persona su alcune e-mail che fanno parte dell’ormai famoso “Climate Gate”—

In generale sembrerebbe che le e-mail legate al “CRUgate” siano genuine, ma avvertiamo che ci potrebbe essere qualcosa di meno affidabile che sia stato messo dentro .

Alla luce dei fatti, ecco alcune sintesi dei file “CRUgate”. Tra parentesi i file delle e-mail:

  • Phil Jones avrebbe scritto all’ Università di Hull per cercare di fermare la scettica Sonia Boehmer Christiansen appartenente all’Università di Hull. (1256765544)
  • Michael Mann avrebbe illustrato come distruggere un giornale che ha pubblicato dei documenti scettici. (1.047.388,489 mila)
  • Tim Osborn avrebbe illustrato come i dati vengono troncati per fermare un apparente trend di raffreddamento come mostrerebbero invece i risultati (0939154709). Analisi di impatto qui.
  • Phil Jones avrebbe incoraggiato i colleghi per cancellare informazioni soggette a richiesta Foi. (1.212.063,122 mila)
  • Phil Jones avrebbe detto che ha usato il trucco di Mann … “per nascondere il declino “. (0.942.777,075 mila)
  • Mann avrebbe ritenuto opportuno di mettersi in contatto con Richard Black della BBC per scoprire perché a un altro giornalista della BBC, è stato permesso di pubblicare un articolo vagamente scettico. (1255352257)
  • Kevin Trenberth avrebbe detto che non si possono spiegare la mancanza di riscaldamento negli ultimi tempi e che è una cosa “grottesca” il fatto che non ce la facciano. (1255352,257 mila)
  • Mann avrebbe detto a Jones che sarebbe bello ‘ “contenere” l’eventuale Periodo caldo medievale’. ( 1054736277 ) (1054,736277 millions)
  • Tom Wigley avrebbe detto a Jones che il riscaldamento terrestre, dal 1980 è stato due volte il riscaldamento degli oceani e che questo potrebbe essere usato dagli scettici come prova per le isole di calore urbano. (1257546975)
  • Overpeck avrebbe detto di non di non ricordarsi di aver detto che voleva “liberarsi del Periodo Caldo Medievale”. Pensa che potrebbe essere stato citato fuori contesto. (1206,628118 millions)

A tal proposito leggere come NIA aveva predetto i tempi: http://daltonsminima.wordpress.com/2008/10/24/lincubo-dellipcc-dobbiamo-sbarazzarci-del-periodo-caldo-medievale/

  • Mann avrebbe lanciato RealClimate alla comunità scientifica. (1.102.687,002 mila)
  • Reazione al McIntyre documento 2005 in GRL. Mann ha contestato GRL editor-in-chief oltre la pubblicazione. Mann è preoccupato per i collegamenti del direttore del giornale James Saiers con U Virginia [vuol dire Pat Michaels?]. ( 1106322460 )
  • Tom Wigley avrebbe detto che se Saiers è uno scettico che dovrebbe passare attraverso i canali ufficiali GRL per ottenere lo spodestato. (1106322460) [Avviso ai lettori – Saiers è stato successivamente espulso]
  • Più tardi Mann si riferisce alla perdita di GRL essere collegato. (1.132.094,873 mila)
  • Jones avrebbe detto di aver trovato un modo per aggirare il fatto di rilasciare commenti sull’ AR4 a David Holland. (1210367056)
  • Mann arebbe detto a Jones dice che egli è ormai a bordo e che si sta lavorando verso un obiettivo comune. (0926010,576 mila)
  • Mann avrebbe detto a Revkin che di McIntyre non c’è da fidarsi. (1.254.259,645 mila)
  • Jones avrebbe detto che lui e Kevin terranno alcune carte fuori dal prossimo rapporto IPCC. (1.089.318,616 mila)
  • David Parker avrebbe discusso della possibilità di cambiare il periodo di riferimento per l’indice della temperatura globale. Pensa che questo non dovrebbe essere fatto, perché confonde la gente e perché farà in modo che le “cose” sembrano meno calde. (1.105,019698 millions)

Fonte originale:http://go2.wordpress.com/?id=725X1342&site=daltonsminima.wordpress.com&url=http%3A%2F%2Fbishophill.squarespace.com%2Fblog%2F2009%2F11%2F20%2Fclimate-cuttings-33.html

Fonte tradotta con Google: http://go2.wordpress.com/?id=725X1342&site=daltonsminima.wordpress.com&url=http%3A%2F%2Ftranslate.googleusercontent.com%2Ftranslate_c%3Fhl%3Dit%26sl%3Den%26tl%3Dit%26u%3Dhttp%3A%2F%2Fbishophill.squarespace.com%2Fblog%2F2009%2F11%2F20%2Fclimate-cuttings-33.html%26rurl%3Dtranslate.google.it%26usg%3DALkJrhjiNBZhVp8XoREPPFj76CAWQvd_sA