Magnetica ice age

Introduzione

In settimana, stavo discutendo via facebook, con un nostro caro utente, di vecchia data il buon Luigi Lucato. Luigi è persona estremamenete preparata su varie tematiche culturali, fra le quali, la storia climatica del nostro pianeta. In particolare i cicli e sotto cicli che la nostra madre Terra ha passato e che quasi sicuramente rivivrà. Brevemente, fatto sta, che mentre cercavamo di portare a termine traduzione di un documento scientifico russo, riguardante le strette relazioni esistenti fra dinamiche elettromagnetiche e geologia sul nostro pianeta, Luigi, fra un messeggio e l’altro, mi lancia questa interessante affermazione :

 Mex Luigi

Passano alcune ore e mentre effettuavo alcune ricerche in rete, trovo questo interessante documento scientifico, che a mio parere si ricollega molto bene all’importante interrogativo lanciato da Luigi.

Il titolo della carta recita :

Variazioni di attività magnetica solare nel corso degli ultimi 200 000 anni: c’è una connessione Sole-Clima ?

 

Mukul Sharma Dipartimento di Scienze della Terra, Dartmouth College, Hanover, NH 03755, USA

Un articolo pubblicato su Earth and Planetary Science Letters, rileva,  che l’attività solare è stata fortemente correlata con i cambiamenti climatici negli ultimi 200 mila anni. Il documento ricostruisce la forza del campo geomagnetico solare mediante la delega dell’isotopo 10Be derivato dai raggi cosmici, che è inversamente correlato, all’attività solare. La ricostruzione in Figura 2 mostra che l’attività solare alla fine della registrazione, vicino ad oggi, si trova al più alto livello, degli ultimi 200 mila anni e l’intensità del campo magnetico terrestre è circa 3 volte superiore rispetto a quella dell’era glaciale, di ~ 180.000 anni fa.

 Figura n°2

 Asse orizzontale, migliaia di anni prima del presente. Asse verticale, l’attività geomagnetica solare è inversamente proporzionale ai galattici raggi cosmici sulla superficie terrestre, e quindi inversamente proporzionale alla produzione cosmogenica di isotopi di 10Be.

La Figura 4 mostra la forte correlazione tra l’attività solare [tracce in grigio e nero] e le registrazioni del cambiamento climatico [d18O in rosso], negli ultimi 200 mila anni. Secondo l’autore, la delega della temperatura marina δ18O e la modulazione solare sono fortemente correlati, su una scala cronologica di 100 mila anni. Si propone quindi, che le variazioni dell’attività solare, controllano i cicli glaciali-interglaciali 100 mila anni.

 Figura n°4

La figura 4,mostra la forte correlazione tra attività solare [grigio e nero] e la delega del cambiamento climatico [d18O in rosso] negli ultimi 200 mila anni. Secondo l’autore, “La delega marina δ18O e la modulazione solare, sono fortemente correlati su una scala cronologica di 100 mila anni. Proponiamo quindi, che le variazioni dell’attività solare, controllano i cicli glaciali-interglaciali di 100 mila anni.”

Così, la carta, sembra risolvere il mistero di ciò che provoca le ere glaciali e i cicli glaciali-interglaciali, problematica che è rimasta irrisolta a causa del cosiddetto problema dei 100,000 anni di utilizzo dei cicli di Milankovitch, per spiegare le ere glaciali.

 http://en.wikipedia.org/wiki/100,000-year_problem

Cioè, le ere glaciali e cicli interglaciali sono causati principalmente dalle variazioni dell’attività solare, piuttosto che dai cambiamenti di insolazione sugli emisferi nord e sud, come descritto da cicli di Milankovitch.

La produzione di 10Be nell’atmosfera terrestre dipende dal flusso dei raggi cosmici galattici che, a sua volta, è influenzata dall’attività magnetica superficie solare e dalla forza dipolo geomagnetico. Utilizzando le variazioni stimate del tasso di produzione di 10Be e l’intensità del campo magnetico terrestre, le variazioni dell’attività solare sono così calcolati per gli ultimi 200 ka. L’autore propone che le variazioni dell’attività solare controllano i cicli di 100ka glaciali-interglaciali. Tuttavia, le variazioni dei tassi di produzione, possono essere stati sotto-approssimati, nell’intervallo di tempo che va da 115ka e 125ka e questo può aver distorto i risultati. Futuri test e ipotesi, sono discussi.

Secondo l’autore, l’intensità del campo magnetico terrestre sembra essere variato da un fattore di tre negli ultimi 200.000 anni, attraverso tre escursioni, quando l’intensità è diventata meno della metà del valore attuale.

Ci sono forti correlazioni tra l’attività magnetica superficie solare e clima in tempi diversi, che vanno da giorni attraverso i secoli. Considerando che queste osservazioni hanno evidenziato una relazione causale tra l’attività solare e il cambiamento climatico, i dettagli del meccanismi fisici devono ancora essere elaborati. In sintesi, è evidente che mentre ci sono forti correlazioni tra attività solare e il clima in tempi diversi, l’autore aggiunge inoltre che tuttavia è necessario lavorare più a lungo, verso la ricerca dei meccanismi che cambiano attività solare, in primo luogo e che spiegano il legame fisico tra magnetismo solare e clima.

L’attività solare nel lungo termine e la temperatura della superficie terrestre sembrano essere direttamente correlati.

Le variazioni dell’attività solare possono controllare i cicli glaciali-interglaciali di 100 mila anni fornendo una più tangibile astronomica forzatura, rispetto alle variazioni stimate di irraggiamento solare [cicli di Milankovitch] oppure rispetto ai tassi di accrescimento dei raggi cosmici ?

 

Fonti :

http://www.dartmouth.edu/~news/releases/2002/june/060602.html

http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0012821X02005162

http://hockeyschtick.blogspot.com.au/2013/12/paper-finds-solar-activity-explains.html

 

Michele

26 pensieri su “Magnetica ice age

  1. Michele sto cercando dati ed elaborando un po di grafici di correlazione
    Be10 SN Temperatura per periodi lunghi … vediamo se riusciamo ad estendere le correlazioni almeno a 4 Cicli di 100.000 anni

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  2. Tracce galattiche.
    Inversioni magnetiche, glaciazioni, estensioni etc….

    Per chi vuol iniziare gli studi in cerca della chiave di volta un pò di materiale

    MATCHING LONG TERM PERIODICITIES OF GEOMAGNETIC REVERSALS
    AND GALACTIC MOTIONS OF THE SOLAR SYSTEM

    J.Go Negi and RoK. Tiwari
    Theoretical Geophysics Group
    National Geophysical Research Institute, Hyderabad 500007
    http://libgen.org/scimag/get.php?doi=10.1029%2Fgl010i008p00713

    Possible Galactic Causes for Periodic and Episodic Glaciations

    J. STEINER1 and E. GRILLMAIR2
    http://gsabulletin.gsapubs.org/content/84/3/1003.full.pdf

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  3. Articolo molto interessante e argomento che senza dubbio è da approfondire.
    Approfitto per un piccolo OT: Rubrica pronta in bozze.

    Bruno

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  4. Ho trovato questo … >>> Magnetization of polar ice: a measurement of terrestrial dust and extraterrestrial fallout < << Ecco un passaggio interessante .... >>> A second magnetic fraction consists of particles of nanometric size, which are superparamagnetic at freezer temperature and whose concentration is independent of the mass of aerosol dust found in the ice. The source of these nanometric-sized magnetic particles is ascribed to fallout of “meteoric smoke” and their concentration in ice was found to be compatible with the extraterrestrial fallout inferred from Ir concentrations. The diameter of the smoke particles as inferred from magnetic measurements is in the range of about 7e20 nm. <<< http://www.uniurb.it/lanci/Luca_Lanci/Publications_files/Lanci_et_al.2012.JQSR.pdf

      (Quote)  (Reply)

  5. L’ idea quindi non é totalmente campata in aria, inoltre questo smog cosmico é anche magnetico … sarà questo ad influire sul magnetismo della terra e del sole ?

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