Sono usciti alcuni documenti scientifici interessanti in quest’ultimo periodo. Documenti scientifici che non parlono di esopianeti … particelle di Dio.. bosoni…. onde gravitazionali osservate, alias specchietti per allodole…. 😀
Ma di ….
Un veloce elenco …. con i passi più significativi / traduzione astronomica riportata ….
1° Bit. Lunari-solare (28/2 = 14 giorni)
Il sole e la luna esercitano una forza gravitazionale sulla Terra, che si estende e comprime le rocce crostali. Questo ciclo, può promuovere o inibire lo slittamento, in particolare su quei guasti o radici profonde. L’ampiezza della marea sulla Terra solida varia nel corso di un ciclo quindicinale (2 settimane), come il sole e la luna cambiano la loro posizioni relativamente nel cielo. In questo studio, abbiamo dimostrato che i profondi e piccoli terremoti nella faglia di Sant’Andrea hanno più probabilità di verificarsi durante la crescente marea e non quando l’ampiezza di marea è più alta, come ci si potrebbe aspettare, ma quando l’ampiezza di marea è superiore al suo valore precedente . La risposta dei guasti al ciclo delle maree apre una finestra sul funzionamento del tettonica a placche.
http://www.pnas.org/content/early/2016/07/13/1524316113
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….. Un mix dei passi più importanti ripresi dal riassunto e della conclusioni….
Utilizzando i dati sui terremoti globali con M>5, occorsi dal gennaio 1950 a dicembre 2015, abbiamo effettuato un’analisi statistica su i parametri quali la magnitudo, il tempo e la profondità su scala annuale. Per la prima volta, riportiamo una caratteristica molto significativa. Una variazione periodica sinusoidale dell’indice spettrale. Il ciclo della funzione è di 30,98 anni. Abbiamo scoperto che ci sono caratteristiche cicliche evidenti nella distribuzione dello spettro.
https://arxiv.org/abs/1607.05391
3° Bit (Ecco il grande minimo… in questo caso non c’è bisogno di riportare reference a riguardo, ampiamento discusso in questi anni sul nostro blog.)
L’oscillazione dell’attività solare (SA) negli ultimi millenni vengono analizzate e estrapolate su fonti solari ricostruite. In questo studio, alcuni semplici modelli ricorrenti del segnale SA sono applicati e testati. I conseguenti risultati suggeriscono con forza quanto segue: (a) l’esistenza di una multi-millenaria (~ 9500 anni) oscillazione solare collegata con la forza planetario gravitazionale (PGF), (b) la loro persistenza, per almeno l’ultimo ciclo glaciale-interglaciale. Questa modellazione empirica di modelli ricorrenti solari ha anche fornito una previsione sperimentale su scala multi-millenaria, che suggerisce una tendenza dell’attività solare verso un grande (super) minimo per il prossimo periodo, AD 2050-2250 (AD 3750-4450).
http://www.earth-syst-dynam.net/7/583/2016/esd-7-583-2016.pdf
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 Michele