Meteo

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Major Stratospheric Sudden Warming – January 7, 2013, showing the breakdown of the polar vortex into three smaller vortices

Questa è la pagina di NIA dedicata alla Meteorologia, non avete vincoli regionale ne nazionali, si parla di tutto il Mondo indistintamente

Allegate pure le immagini dei principali modelli , sbizzarritevi in previsioni più o meno lunghe, ed ovviamente sarà più che gradito anche il nowcasting!

Infine allego un ottimo link con tutti i principali indici teleconnettivi:

http://www.meteoarcobaleno.com/index.php?option=com_content&view=article&id=227:indici-climatici&catid=3:climatologia&Itemid=3

Simon


26.545 pensieri su “Meteo

  1. Michele,

    spero di vedere qualche evento rilevanete in questo inzio settimana, almeno questo caldo no sarà solo spazzatura ma qualche evento estremo da filmare. aperta la caccia al tornado

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  2. Buona domenica a tutti.
    Io credo che l’unica vera emergenza di quest’anno sia la siccità. Vivo in Sicilia da più di vent’anni , sul mare vicino Palermo, e, finora, l’estate è stata calda ma nella norma. Il termometro esterno di casa mia non ha mai superato i 30 gradi. Poi noto che vari siti meteo o modelli tendono ad ingigantire a lungo termine per poi ridimensionare a breve. E questo accade in ogni stagione dell’anno.E credo di sapere anche il perché…..oltre a richiamare di più , è meglio esagerare nel dare allarmi che non essere poi accusati di non avere avvisato. Credo che in sostanza sia anche un modo di pararsi .. Saluti a tutti

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  3. Secondo voi per quanto resisterà ancora il Vortice Polare?

    Attorno alle 240 ore ECMWF mette più freddo sul circolo polare nel bordo atlantico/islandese che quello pacifico/aleautine, di solito durante l’inverno è tutto il contrario, poi se vogliamo aggiungere una cosa sul Labrador non ci sono le condizioni per qualcosa di eclatante e freddo.. c’è caldo, ma penso basterebbe un Final Warming molto tardivo, per cambiare tutta la prospettiva.

    Bisognerà approfondire una storia, quella del ritrovamento di Mammut come ibernati all’improvviso, con ancora il cibo in bocca…

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  4. ecco io gradirei che qualcuno adesso mi leggesse questa immagine dal satellite,javascript:;
    magari come faceva lo zio Bernacca..

    qualcuno puo’ gentilmente???

    Grazieee

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  5. Mario,

    Serve FabioDue ..
    Posso dirti che il Vortice Atlantico sta portando una circolazione settentrionale sul Mediterraneo dai quadranti nord occidentali, tale depressione si aggancerà nuovamente al flusso polare. La ripresa del flusso settentrionale aprirà la strada all’Anticiclone delle Azzorre che entrerà su tutta l’Europa. L’Italia resterà nel frattempo sotto l’azione di correnti fresche, che gradualmente si porteranno verso i mari mediterranei centro orientali, si abbasseranno le temperature anche su tutta l’Italia meridionale. Poi ci saranno le Azzorre, sarà caldo nella normalità con discrete minime, ma si sentirà parlare di supercaldo con il solito isterismo.. Nulla di tropicale abbiamo visto, anzi direi una rodanata piuttosto secca e nord atlantica..

    Al momento a Ferrara l’accumulo mensile è 25.4 mm, praticamente due temporali. La media è 57 mm per il mese di giugno, per il mese di luglio è 55 mm, per il mese di agosto 49 mm.
    Contando l’ultimo episodio, al nord servirebbero in estate almeno tre/quattro piogge abbondanti o temporali al mese, ma la media dice una cosa… la realtà è che a giugno ho sempre visto poche precipitazioni, senonché concentrate ad inizio mese per poi riprendere dopo un paio di settimane.. l’inverno secco è la siccità.. un’altra cosa..

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  6. Burian,

    La lettura dell’immagine mi pare condivisibile, anche in prospettiva futura.
    Poche piogge comunque rispetto alle necessitá e molto concentrate a nord del Po.

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  7. Corrente del golfo che tentenna, altro che elevazione della cella tropicale!

    L’anomalia negativa che staziona attorno a Capo Verde, Africa è qualcosa da prendere in considerazione. Mi domando tutto quel calore a latitudine circumpolare e polare, il prossimo inverno cosa potrebbe scatenare… (Stretto di Bering , Baia di Hudson, Stretto di Danimarca/Mare di Groenlandia)..

    Andiamo verso una configurazione a Tripolo Negativo.. la posizione del Vortice Polare è circa quella di fine maggio, ci sarà un’andata di calore sahariano sulla penisola iberica.. credo i movimenti i prossimi mesi saranno gli stessi (anche se molto più sgonfio il VP), quindi a fine luglio potrà esserci un’ondata di caldo, poi fisiologicamente dovrebbe rompesi la stagione, anche forse prematuramente..
    A 240 h i modelli confermano tale ipotesi, gli spaghi ensemble sono molto ma molto tranquilli e tutto il periodo preso in considerazione rimane nella media..

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  8. GFS
    Questa mattina i modelli non sono tranquilli, danno certa un’ondata di caldo verso l’Italia a partire dalla giornata del 7 luglio, ondata che resterà per qualche giorno. Caldo poi in attenuazione che riprenderà attorno al 14 luglio, sempre coinvolgendo anche il Nord. Nella seconda decade di luglio caldo afoso su tutta la penisola, in attenuazione sul finire della decade. Tutto questo anche se i grafici ensemble dicono il contrario e sempre rimangono nella media, leggermente sopra nel Nord Italia. Per esempio rimaniamo su isoterme attorno a 15/16 a 850 hPa e sono invece al ribasso proprio già a partire dalla giornata del 9 luglio, con qualche precipitazione. Al centro sud vediamo muoversi qualcosa a partire dalla seconda decade di luglio, si vede bene nel grafico della Sardegna. Per le isole l’unica eccezione è la Sicilia dove la media è proprio alta già da se.. e dove penso resterà caldo per tutto il periodo preso in esame.

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  9. Sul lungo periodo credo le Azzorre potranno ancora spingersi ad Est verso il continente. C’è un leggero calo dell’ITCZ vicino al Marocco, prima molto sottomedia ma rimane molto sopra media ad Ovest, mentre ad Est si porta in linea. Si vede nelle carte GFS come saranno le Azzorre a generare le ondate di caldo, spingendo masse d’aria rovente dai centri di alta pressione a cavallo tra Penisola Iberica e l’Africa nord occidentale. Mentre ECMWF è meno estremo, c’è l’eventualità che le depressioni che si sganciano dal flusso polare, scivolino sopra l’anticiclone africano, che si trova a ridosso della penisola iberica. Per poi transitare verso il Mediterraneo centro orientale, portando refrigerio. La linea precedente dell’ITCZ era sopramedia centralmente, puntava i bacini mediterranei occidentali tra Sardegna e Balneari. Quindi spiegano le ondate di caldo recentemente passate in Italia.

    Si vedono bene le precipitazioni nell’area Ovest che si spingono fino al Sahara occidentale, quindi è certo le glaciazioni non hanno rinverdito il Sahara, semmai lo hanno reso simile alla savana, sono state le fasi caldo umide ad averlo reso verde. Tutto un ciclo.. perché quel verde poi è diventato savana e quella savana infine è diventata deserto… Ora essendo uno scatolone pieno di sabbia, non diventerà un’area con una flora e fauna uniforme.. tra 50000 anni potrebbero esserci ampie foreste ad Ovest mentre ad Est prevalere la savana.

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  10. Burian,

    Attenzione peró, il passato dimostra che un ITCZ sopramedia, da sola, non provoca ondate di calore sull’Europa. Occorrono anche altri fattori, apparentemente scorrelati, come ad esempio una lacuna barica ben posizionata in Atlantico.

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  11. Si è vero infatti molti parlano di tropicalizzazione del Mediterraneo, invece potrebbe essere l’esatto opposto, cioè che le temperature dell’Atlantico alterano la posizione delle depressioni nord atlantiche, che scendono più spesso e volentieri come durante l’inverno. In più il rilascio dell’energia sulla fascia tropicale atlantica a nord dell’equatore, aumenta la forza monsone sull’Africa nord occidentale a latitudini tropicali. Tutti questi fattori sommati non creano secondo me la fatidica gobba del cammello, ma piuttosto generano rimonte calde di masse d’aria sahariana, che attraversando il Mediterraneo lo scaldano facendo aumentare le temperature. Poi essendo Alte le temperature durante il periodo estivo, sono come una pentola sul fuoco, che poco a poco inizia a bollire… Ora più che anticiclone africano si può parlare di una struttura anticiclonica mediterranea. Una struttura di matrice europea, molto probabilmente mobile, ecco perché possiamo trovare dei centri di bassa pressione al suo interno. Una media di quello che ho visto sui modelli e che le Azzorre spingeranno verso Nord, anche verso la Groenlandia. In Italia a Sud dovrebbe prevalere il tempo soleggiato, al Nord rapidi passaggi sotto le Alpi segno che le perturbazioni sono pronte ad entrare in qualsiasi momento. Logico che permane caldo sul Mediterraneo o aumenta durante l’estate, è come un’ebollitore. Senza quelle lacune bariche niente rimonte calde e niente afa.. i prossimi giorni ci sarebbero state ancora temperature nella norma..

    QBO ha cambiato il segno..
    https://www.esrl.noaa.gov/psd/data/correlation/qbo.data

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  12. Burian,

    si, la QBO a 30hpa é passata in territorio negativo. La QBO a 50hpa ha iniziato a diminuire e seguirá entro qualche mese.

    Che sia la volta buona per avere condizioni favorevoli ad un inverno 2017-2018 freddo e nevoso sull’Europa?

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  13. Mi sa ha ragione ECMWF sarà caldo per qualche giorno poi le temperature torneranno nella norma. Da lunedi prossimo calano le temperature al Nord Italia, ma restiamo comunque su valori alti, tra una settimana.. torniamo su valori normali, poi calo su tutta la penisola. Vista la configurazione attorno al Vortice Islandese possiamo parlare ancora di irruzione di origine artica, mentre giorno per giorno farà salire le Azzorre verso la Gran Bretagna. Attorno al 15 luglio sul Polo Nord ci saranno ancora importanti nevicate.. Si vede qualcosa dalla depressione che si trova sulla Russia europea, che sta rinfrescando tutta l’Europa centrale e dell’Est. Restiamo sottomedia a Nord sul circolo polare artico..

    In inverno si parlerebbe di cutt-off anticiclonico di una certa portata.. A seguire potrebbero esserci sorprese.. Anche perché come detto c’è una parvenza di saccatura artica sulla Russia Europea..

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  14. FabioDue:
    Burian,

    si, la QBO a 30hpa é passata in territorio negativo. La QBO a 50hpa ha iniziato a diminuire e seguirá entro qualche mese.

    Che sia la volta buona per avere condizioni favorevoli ad un inverno 2017-2018 freddo e nevoso sull’Europa?

    Beninteso, per il momento si sta profilando solo un inverno 2017-2018 buon candidato freddo e nevoso. Per considerazioni puntuali c’é tutto l’autunno.

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  15. Riassumendo,

    – il solar flux oscilla da mesi tra 70 e 80 e presumibilmente scenderá ancora;

    – l’ENSO, secondo la previsione NOAA, sará prossimo alla neutralitá (né Niño, né Niña) pressoché in tutto il comparto oceanico in autunno e almeno fino a Gennaio;

    – la QBO30 é giá in territorio negativo e la QBO50 molto probabilmente la seguirá a breve.

    Insomma, a meno di eventi oggi del tutto imprevedibili (come l’anomalo comportamento della QBO dell’anno scorso), le condizioni necessarie (ma non sufficienti!) per un inverno freddo e nevoso in Europa si concretizzeranno tutte tra non molto.

    E mi fermo qui. Ne riparliamo a settembre. Buone sudate a tutti!

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