Meteo

fig_2_epv_jan7

Major Stratospheric Sudden Warming – January 7, 2013, showing the breakdown of the polar vortex into three smaller vortices

Questa è la pagina di NIA dedicata alla Meteorologia, non avete vincoli regionale ne nazionali, si parla di tutto il Mondo indistintamente

Allegate pure le immagini dei principali modelli , sbizzarritevi in previsioni più o meno lunghe, ed ovviamente sarà più che gradito anche il nowcasting!

Infine allego un ottimo link con tutti i principali indici teleconnettivi:

http://www.meteoarcobaleno.com/index.php?option=com_content&view=article&id=227:indici-climatici&catid=3:climatologia&Itemid=3

Simon


26.524 pensieri su “Meteo

  1. FabioDue,

    Grazie altrettanto.
    Sinceramente sudare a luglio e agosto non mi dispiace…..
    E poi adesso in emilia c’è caldo ma non esagerato come il mese scorso. In piu l’umidità è piu che accettabile. 33 – 35 gradi senza afa.

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  2. sbergonz:
    FabioDue,

    Grazie altrettanto.
    Sinceramente sudare a luglio e agosto non mi dispiace…..
    E poi adesso in emilia c’è caldo ma non esagerato come il mese scorso. In piu l’umidità è piu che accettabile. 33 – 35 gradi senza afa.

    Io sono in montagna 😉 😉
    E poi ho perenne aria condizionata (anche troppa a volte)

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  3. sbergonz,

    Si non c’è umidità e credo le carte sia esasperate..
    Nelle campagne ferraresi come detto sopra ur 44%.. e riguardo i geopotenziali siamo ancora molto lontani dalla cappa pseudo-tropicale che si ergerà dal Mediterraneo, forse c’è la possiamo fare al Nord.
    Da satellite si vede dalla forma delle nubi, l’aria fredda che scende dalla Groenlandia e si avvolge attorno il Vortice Islandese. Non c’è un gran scambio di masse d’aria dalle latitudini inferiori, sono ancora compatte le masse d’aria fredde polari.
    L’Artico canadese è caldo… ma come detto basta un inverno come si deve… Secondo ECMWF torneranno le nevicate e temperature fredde, entro la fine della seconda decade di luglio.

    Andiamo verso e le precipitazioni sono state quelle di un clima boreale.

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  4. Da semplice amatore di meteo e clima, mi stupisco di non trovare studi (sicuramente esistono, sono io che non li trovo) che raccontino anche delle possibili tempistiche di un importante raffreddamento climatico: in base al precedente che conosciamo, si tratta di qualche secolo, non di decenni né tantomeno di anni. Invece, un singolo inverno freddo puó capitare in qualsiasi momento.

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  5. FabioDue,
    Sicuramente non andiamo verso un forte raffreddamento. Resta percettivo e relativo il significato dell’evento di raffreddamento climatico. Bisogna dire che le fasi interglaciali e glaciali non sono regolari, basta poco per invertire la rotta e tornare verso un clima più freddo. Siamo sul picco del segnale, perché in 12000 anni si è praticamente sciolta la calotta glaciale Artica, invece è rimasta e cresce quella Antartica. In più è cambiata completamente la geografia planetaria con l’innalzamento del livello dei mari. L’irraggiamento sul circolo polare artico crescerà in futuro, non ci sono apparentemente segnali che portano verso una glaciazione entro i prossimi 50000. I cicli orbitali sono più di uno, il sistema è più complesso di quanto possa sembrare. Anche se aumenta l’insolazione, non è detto che le temperature siano sufficenti, per causare piogge anziché nevicate sul circolo polare artico. Quindi quel dato della ricerca può essere rilevante. Per tagliare la testa al toro si può dire che d’ora in poi.. ci saranno altri 10000/12000 anni di raffreddamento non graduale, ma piuttosto discontinuo.. altalenante. Diciamo che ogni tanto ci sono interglaciali brevi ma piuttosto estremi come eventi planetari.. Un pò su ogni angolo del pianeta, le cronache e tanti libri parlano del diluvio universale per esempio… ma tutto non è sempre repentino, come se causato da fattori esterni più che interni.

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  6. FabioDue,
    Tu dici che sono e saranno più lunghi i riscaldamenti climatici dei raffreddamenti?
    Intendevo come un’alternanza di periodi simili a quello caldo medievale e piccole glaciazioni. Se guardiamo in profondità una sola PEG non ci può essere stata. Un periodo corto rispetto ai tanti riscaldamenti climatici.
    Si parla anche di 3°C in più del ”normale” anche oltre. Ci vorrebbe più chiarezza su questi valori, ma non fa comodo a nessuno. Per esempio attorno all’anno zero, si parla di valori di temperatura più alte di quelle attuali, successivamente attorno al secondo secolo, si portano su valori simili a quelle del 1800.
    La PEG senza approfondire penso rimane una bella mazzata. Poi considerando tutta la fase interglaciale in corso, ci sono sicuramente strane sorprese..

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  7. Burian,

    Dire cosa accadrà nei secoli futuri sinceramente non rientra nelle mie capacità.

    Per il resto, prendo atto di quello che sappiamo sugli ultimi duemila anni: un lungo periodo mite a cavallo dell’anno 0, poi un raffreddamento nel III e IV secolo, poi un altro periodo mite importante dall’anno Mille (e anche prima) fin verso il Duecento inoltrato.
    Quindi un nuovo progressivo raffreddamento dal Trecento fino alla metà del Cinquecento. Da allora oscillazioni su valori bassi per almeno due secoli, forse oltre. Dall’Ottocento ripresa delle temperature, tra alti e bassi, fino ad oggi.

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  8. C’è stato caldo è durato un paio di giorni.. Alcuni modelli continuano a mettere la +20 a ridosso dell’Italia ancora da lunedi, poi a seguire quasi tutta la settimana, il satellite dice l’esatto opposto, pertubazione in transito sul Nord Italia.. Non parliamo della ventilazione serale e tutto il resto.. c’è stato un gran caldo a tratti secco ed intenso, la sera caldo ma sostenibile fuori città..
    Benvenuti su Matrix

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  9. non avendo sonno.. ho spulciato un pò gli archivi ..

    Tutto è normale, possiamo osservare una cosa, le Azzorre che si spingono sino alla costa orientale degli USA, anche sulla Florida per esempio. Stessa cosa avviene per l’anticiclone delle Aleutine, che si spinge molto ad ovest nel Pacifico. Il fatto è che profone lacune bariche si scanciano dalle latitudini settentrionali.. è sempre stato cosi?

    Qui si vede alla fine della prima decade di luglio un break estivo:
    http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1900/Rrea00219000709.gif
    http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1966/Rrea00219660709.gif
    http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1996/Rrea00219960709.gif
    http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1998/Rrea00219980709.gif
    http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/2005/Rrea00220050709.gif

    Curioso notare come nel 1902 ci stata un’ondata di caldo paragonabile a quella attuale: http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1902/Rrea00219020709.gif

    Una carta molto interessante del 1931, dove c’è una +30 diffusa che attraversa il Sud Italia a cavallo del Mediterraneo orientale. Con temperature roventi su tutto il centro sud: http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1931/Rrea00219310709.gif
    Un altro episodio di super caldo all’estremo Sud:
    http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1977/Rrea00219770709.gif

    Andando avanti con gli anni possiamo trovare caldo sulle isole e sul nord ovest:

    http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1950/Rrea00219500709.gif
    http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1982/Rrea00219820709.gif

    Con una +18 al momento si parla di cambiamento climatico:
    http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1970/Rrea00219700709.gif

    Possiamo scorrere un pò avanti e un pò indietro con gli anni e sembra abbastanza normale avere una +20 a ridosso o sulla Penisola Iberica, ma anche il solleone al centro sud italico:
    http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1943/Rrea00219430709.gif
    http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1929/Rrea00219290709.gif
    http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1960/Rrea00219600709.gif
    http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1905/Rrea00219050709.gif

    Quella del 1924 è la più bella e palese di tutte:
    http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1924/Rrea00219240709.gif

    Ho messo alcune carte che il 2003 è roba da ridere.. confrontate le carte
    http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1902/Rrea00219020709.gif
    http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1905/Rrea00219050709.gif
    http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/2003/Rrea00220030709.gif

    Con questa chiudo 1902 anno bollente..
    http://www.wetterzentrale.de/pics/archive/ra/1902/Rrea00219020809.gif

    a voi le conclusioni. 🙂

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  10. … come sensazione, finora, estate 2017 seconda in classifica dopo 2003 … provincia di Bologna … 40 gradi segnati in auto ieri pomeriggio solo in sardegna con il maestrale secco …

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  11. giampi,

    A vedere gli archivi penso che ci sono state annate con ondate di calore peggiori che nel 2003, come per esempio l’annata 1902.
    Ho messo molti link e probabilmente ci sono problemi con il commento precedente. Questa mattina al risveglio, ho pensato che potevo descrivere semplicemente le annate senza riportare i vari link. Comunque sempre riguardo l’annata 1902 guardate il giorno 15 luglio.

    http://old.wetterzentrale.de/topkarten/fsreaeur.html

    Di sicuro non c’erano le automobili che ci sono attualmente, poi seconda cosa l’industria era molto meno sviluppata globalmente, eppure esisteva il cosidetto ”africano”..

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  12. giampi,

    Concordo.
    Finora seconda solo al 2003 come temperature ma molto piu asciutta, meno afosa piu siccitosa (inverno primavera). Adesso spero duri fino ad agosto…

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  13. sbergonz,

    Oggi c’è più umidità relativa rispetto i giorni scorsi e le temperature che mi riporta la mia stazione di riferimento, sono inferiori rispetto i giorni scorsi. Altre ondate di caldo comparabili sul suolo europeo, anche se con target diversi. Sono quella del 09 luglio 1982 con una +20 sotto la Gran Bretagna, con quella del 20 luglio 2003 e quella del 09 luglio 1905, con una +20 che rispettivamente spazia tra Italia e Francia.
    Addirittura ci sono annate con isoterme +30, che attraversano o sono sul centro sud italico. (09 luglio 1931 e 09 luglio 1977)
    Terribile la carta del 01 agosto 1905. Come si può vedere nella carta del 09 luglio 1905 e vedere nella carta del 05 agosto 1905, ci sono rimonte sahariane in luglio, carta del 03 luglio 1905…, ma sopratutto tutta la prima decade di agosto, vedere carta 10 agosto 1905. Poi caldo mediterraneo attorno il 20 agosto 1905 e che oggi viene chiamato cambiamento climatico. Rottura stagionale solo alla fine dell’ultima decade dell’agosto 1905, con afa anche il 25 agosto 1905 e stop importante il 30 agosto 1905. Interessante questa carta con la -10 sulle Isole Svalbard, quindi visto l’andamento dell’Artico quest’anno e le nevicate, non è rimasto molto… Caldo afoso che continuò pure l’annata seguente. 1906 con un’ondata importante attorno il 05 luglio 1906, continua anche per la prima decade di agosto, come possiamo vedere nella carta del 01 agosto 1906. Poil 20 agosto 1906 ci fu una rottura stagionale.

    Ci sono annate con break estivi, altre un pò meno, in generale la sostanza resta sempre la stessa. L’unica spiegazione sta nell’esatto opposto raffreddamento dell’Atlantico. Quando metti una torta calda fuori dalla finestra. Se la metti d’estate non vedi il vapore e ci mette più tempo a raffreddarsi. Mentre d’inverno vedi il vapore e molto più velocemente si raffredda. Perciò in termini di conservazione di energia e calore tutto cambia. Nel 2003 vediamo la Depressione d’Islanda trasformarsi in un vero e proprio Vortice Atlantico e causare una serie di tremende ondate di calore sahariano.

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  14. Per concludere..
    Nell’estate del 1880 troviamo ondate di calore afro-mediterraneo simili a quella attuale. L’estate parte calda ma piacevole sull’Italia, come possiamo vedere il 1 giugno e 10 giugno. Poi si fa rovente nella giornate del 20 giugno, 1 luglio, 10 luglio. Successivamente troviamo giornate molto calde il 20 luglio, 30 luglio, 01 agosto. Caldo africano al centro sud il 10 agosto, qui si trova una situazione come quella che è prevista durante l’inizo questa seconda decade di luglio 2017. Caldo in attenuazione al centro nord. Poi su tutta la penisola ancora afa il 20 agosto e ancora caldo africano il 30 agosto. Ci sono pause estive, ma vediamo che i certi casi si è potuto arrivare a raggiungere le temperature attuali. Specialmente l’ultima decade di agosto 1880.
    L’anticiclone africano mette piede verso la Penisola Iberica o verso la Tunisia al massimo raggiunge la Sicilia. Oppure sale verso Isole Baleari e Sardegna.. raggiunge a volte le coste meridionali francesi. Oltre non si sposta, ci sono eccezioni come nel 29 giugno 1913 dove sale oltre la Penisola Iberica, altre come nel 2003 dove mette piede nel Sud della Francia.
    Come discese fredde con aria polare, particolarmente intense, giungono nel Mediterraneo. Esempio gennaio 1985, oppure inverni freddi come quello del 1929, ma anche metri di neve al centro sud nel gennaio 2017. Ci sono annate e decadi storiche, come abbiamo visto il 09 luglio 1982 o 10 luglio 2003, avvezioni calde possono giungere sino al Canale della Manica.

    Poi sulle Isole Britanniche e Irlanda.. la propaganda mette in risalto eventi come quello del 17 luglio 2013, con isoterme gradevolissime attorno +12/+14 a 850 hPa. Con valori che discostano leggermente dalle giornate attorno 11 luglio 1971, oppure 18 luglio 1959. Giornata del 17 luglio 2013 paragobile in tutto per tutto al 02 luglio 1940. Mettiamo infine la giornata del 29 giugno 1913 con caldo persino sull’Irlanda.

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  15. Cede la massa d’aria influenzata dalla circolazione di origine africana e perciò aumenta la convettività su tutta la penisola.
    I prossimi giorni ci sarà un attenuazione della calura, ma ci sono le condizioni più avanti, per un ricambio d’aria più consistente sul Mediterraneo. Le Azzorre entrano sul continente ed hanno geopotenziali importanti in pieno oceano. Successivamente spingeranno verso le isole britanniche ed una depressione atlantica scivolerà sul bordo orientale dell’anticiclone delle azzorre, muovendosi verso l’Italia. L’anticiclone africano sta ritirando i suoi massimi, dalla Tunisia verso la Catena dell’Atlante. Tutto questo permette il ripristino della colonna d’aria sui bacini mediterranei italiani e come detto ne aumenterà la convettività.
    Caldo in attenuazione al centro nord, con valori nella norma per il periodo attorno 32°C, caldo nelle zone interne. Al centro sud ancora temperature attorno i 35°C ed oltre. Un calo generale sulla penisola è previsto i prossimi giorni, poi è previsto un ritorno dei valori tipici mediterranei, non influenzati da masse d’aria di origine sahariana. Individuato un movimento successivo che porterà un’ondata di calore ancora verso l’Italia all’inizio dell’ultima decade di luglio. L’anticiclone africano, mentre ci sarà un netto calo termico sui nostri mari, si aggancerà all’anticiclone delle azzorre e si stabilizzerà ancora verso in Sud della Spagna. L’ondulazione atlantica dettata dall’anticiclone delle azzorre fa tutto il resto. Probabile poi.. che la depressione si sgancerà molto più ad ovest della Penisola Iberica. Quindi resisterà discretamente il caldo mediterraneo tipico del periodo. ECMWF attorno al 21 luglio 2017 mette una bolla calda sahariana sulle Isole Baleari a cavallo tra Spagna ed Algeria.

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