Meteo

fig_2_epv_jan7

Major Stratospheric Sudden Warming – January 7, 2013, showing the breakdown of the polar vortex into three smaller vortices

Questa è la pagina di NIA dedicata alla Meteorologia, non avete vincoli regionale ne nazionali, si parla di tutto il Mondo indistintamente

Allegate pure le immagini dei principali modelli , sbizzarritevi in previsioni più o meno lunghe, ed ovviamente sarà più che gradito anche il nowcasting!

Infine allego un ottimo link con tutti i principali indici teleconnettivi:

http://www.meteoarcobaleno.com/index.php?option=com_content&view=article&id=227:indici-climatici&catid=3:climatologia&Itemid=3

Simon


26.511 pensieri su “Meteo

  1. FabioDue,

    La PDO per ora ha un valore di 0.17.. prima fino febbraio 2014 è stata negativa per parecchio tempo e in Italia non abbiamo visto nulla di importante. Mettiamo da parte febbraio 2012 e qualche decade di annate precedenti al centro nord, attorno l’otto dicembre. Era classica una discesa fredda, anche sterile la prima decade in dicembre. Qualche annata vedi dicembre 2009 anche tosta, ma più inoltrata verso l’ultima decade.
    Con questi valori in discesa, abbiamo assistito a discese fredde verso il Mediterraneo orientale, Balcani e pare sia propensa a portare discese fredde in Italia verso centro sud .. ma anche centro nord, dipende..
    Tutto sommato con un pò di fortuna, perché le discese fredde potevano essere più distribuite verso il Mediterraneo centrale. Per qualche ingranaggio storto invece, sono andate tutte e quante in Turchia, Medioriente. Quest’anno febbraio poteva essere molto freddo, ma poi è girato tutto.
    Diciamo che la PDO appena ha iniziato a diminuire, verso febbraio 2017 si è interotto l’inverno in Italia. Poi non è salita di molto ed il vortice polare è rimasto abbastanza coriaceo.. Chissà con una configurazione anomala, protrebbe anche non influire più di tanto la PDO.

    il Pacifico è un brodo caldo, ad inizio mese c’era una fascia fredda circa alle latitudini del blob atlantico. Ora tutte le anomalie negative sono state assorbite. Altro discorso l’atlantico che raffredda e sembra in una configurazione a tripolo positivo.
    Autunno secco?

    il MJO tra 5/6 indica una propensione all’estensione dell’anticiclone delle azzore ed una anomalia barica persistente sulla penisola iberica.

    Dico solo una cosa..
    Considerate che ora è più freddo il lato atlantico islandese di quello pacifico delle aleutine. Questa sarà la vera inversione che porterà ad una PEG in Europa. Diciamo che ad essere ”ragionevoli”.. tale anomalia sarà assorbità verso ottobre. Vedere come spinge la cella arabica verso il polo in questo momento. Ma non ho mai visto un vortice polare raffreddarsi e contrarsi in questo modo a luglio.
    ECMWF dice che si abbatte questo forcing… da notare c’è un’anomalia positiva di geopotenziale sulla Siberia orientale… controlleremo il SAI..
    Se non fosse per l’effetto serra prodotto dal vapore acqueo, tale configurazione su scala boreale, porterebbe verso una glaciazione.. o comunque un episodio freddo.

    Quindi più che SST vi posterei le anomalie di geopotenziale:

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  2. alessandro1,
    Potrebbero aumentare gli uragani il prossimo autunno, l’evoluzione veloce potrebbe intensificare tali fenomeni, c’è stata una rapida evoluzione in quel senso la prima decade di luglio, poi ho controllato le carte salvate si è rallentata.
    Ho visto lo sviluppo giorni fa, di una depressione termica sul sahel occidentale e rinforzo del monsone di guinea, metto l’ultima carta disponibile, non sono al momento aggiornate..

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  3. jack1973:
    FabioDue,

    Per la QBO, mi sembra stia procedendo in direzione negativain maniera abbastanza spedita… che ne pensi?

    Penso che ci stiamo avvicinando alle condizioni dell’inverno 2005-2006, l’ultima stagione invernale interamente “vera”: QBO negativa a tutte le quote, ENSO debole o neutro, ciclo solare prossimo al minimo. Fa eccezione la PDO, che per ora é positiva. Da qui i miei dubbi sul prossimo inverno, altrimenti promettente.

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  4. Questa è la situazione prevista, depressione termica che si approfondisce è successiva ondata di caldo movimento verso il Mediterraneo, ascesa di tale massa d’aria verso un centro di alta pressione polare tra Groenlandia e Svalbard. Nessun forcing solo brevi pause sul getto polare.

    Comunque GFS vede entrare l’anticiclone oceanico verso l’Europa la prima decade di agosto, c’è un graduale ricambio d’aria sul Mediterraneo centro orientale. Da ricondurre solo all’abassamento del fronte polare.

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  5. Le temperature inizieranno a salire dalla giornata del 31 luglio. Non sono convinto ancora della dinamica, del presunto promontorio africano. Nella carta sotto in sincerità, non si capisce ancora se l’anticiclone delle azzorre tenderà a salire verso la Groenlandia o tenderà a spingersi verso il Mediterraneo, caricandosi e accumulando energia termica sulla Catena dell’Atlante. C’è qualcos’altro nelle carta ma sembra fantameteo… qualcosa di esterno…
    C’è il solito anticiclone mobile europeo a nord del Mar Nero, attorno l’Ucraina. Mentre il vortice nord atlantico muove appunto masse d’aria in risalita, dall’anticiclone africano, verso l’area balcanica. L’anticiclone africano è sospinto tra Marocco ed Algeria. I valori della depressione termica del Sahel occidentale, non sono particolarmente bassi, pare titubante nella stabilizzazione e portarsi verso valori al suolo di 1005 hPa. In Italia potrebbe persistere il caldo al centro sud. Il nord sembra protetto in un qualche moto da una zona relativamente fredda in alta quota, segno che l’ondulazione zonale mantiene instabile l’area alpina. La tendenza è che all’inizio della prima decade di agosto, dopo questa breve ondata di caldo, le temperature scenderanno. Per me al nord ci saranno valori poco al di sopra della norma, localmente si potranno raggiungere i 35°C. Mentre al centro sud potranno esserci anche picchi attorno i 38°C.

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  6. Io la vedo nera.. anzi, rosso fuoco tendente al violaceo..
    Potrebbe profilarsi la rimonta anticiclonica Sub-Tropicale più aggressiva e calda di questa estate e non solo..
    I valori dei GPT si gonfiano a dismisura intorno al 3 agosto.. per fortuna siamo ancora distanti.. ma non dimentichiamo che a prevedere caldo.. stabilità climatica e anticicloni con valori altopressori alti.. i GM non trovano molta fatica anche a distanza di 300h.. invece discorso diverso per le discese Artiche Nord-Atlantiche, che vengono inquadrate con relativa certezza e sicurezza solo nel brevissimo termine.

    Attenzione che questo clima è in rotta di Tropicalizzazione.
    I fenomeni associati sono estremizzati ed estremizzanti, si passa da un eccesso all’altro con poco niente.. solo che l’eccesso anticiclonico caldo, di matrice africana, è più durevole dell’eccesso opposto di origine artica, che come detto più volte apporta un sotto-media relativo di appena 2/3 giorni al max. per poi ritornar in media e successivamente in sopra-media per 1-2 settimane..

    La complicità del Vortice Polare è innegabile, riguardo al fattore di meridianizzazione ed ondulazione del getto caratterizzato da una fase momentana di NAO debolmente positiva, a positiva, dal 20 luglio in poi.. e le previsioni la danno mediamente positiva anche per la prima settimana di agosto..:

    [IMG]http://i68.tinypic.com/2w6h0es.gif[/IMG]

    Ma quello che va più evidenziato, è la risalita media della fascia tropicale ed intertropicale.. caratterizzata da un ITCZ mediamente positivo e forte ad Ovest.. e in ulteriore rinforzo anche ad Est..:

    [IMG]http://i65.tinypic.com/2hd41tk.jpg[/IMG]
    [IMG]http://i63.tinypic.com/2ywhch4.gif[/IMG]
    [IMG]http://i65.tinypic.com/n4tcae.gif[/IMG]

    ..con il monsone africano gonfio, a causa dell’Atlantico in forti anomalie negative in vaste aree oceanica..:

    [IMG]http://i67.tinypic.com/6hrdcp.gif[/IMG]

    ..e da cui la risalita ovvia dell’ITCZ.

    E non per ultimo.. come già accennato da Fabio, un ENSO positivo debole, avuto tra il finale invernale e la primavera(Nino Like Est Based)..:

    http://www.cpc.noaa.gov/products/analysis_monitoring/enso_update/sstaanim.gif

    [IMG]http://i65.tinypic.com/2i1mptw.gif[/IMG]
    [IMG]http://i64.tinypic.com/egu5tz.gif[/IMG]
    [IMG]http://i66.tinypic.com/otlmz6.png[/IMG]
    [IMG]http://i63.tinypic.com/10yfh3o.png[/IMG]

    Direi che la situazione è a dir poco allarmante..(e non sono ne catastrofista e nemmeno terrorista mediatico.. 😉 ).. e questa tendenza climatica non fa altro che spingere verso una sempre più estremizzazione climatica.
    Il pericolo sono i cambi repentini e bruschi di circolazione, a fronte di Violenti depressioni caricati dall’altissima energia in gioco, per via dell’umidità latente provocata dal monsone africano e che va a generare un carico energetico nel bacino mediterraneo in risalita della fascia Intertropicale e conseguente reazione con catalizzazione delle discese artiche nord-atlantiche.. e da qui il Mix Esplosivo fatto da tempeste Simil-Tropicali risultanti.. Insomma, lo stiamo vivendo in questi ultimi 3 giorni e la cosa è oramai acclarata.

    Le vecchie depressioni atlantiche da ovest, con l’apporto meno energetico delle Azzorre.. scordiamocele per molto tempo ancora.. o almeno fino a che non si ristabiliscono e si riassorbono le anomalie delle SSTA Atlantiche. Che ripeto figlie di un Artico in Deficit e di un Pack e Permafrost Artico in continuo scioglimento.
    Notate le anomalie positive nell’Artico, anziché quelle negative ove stazione il VP residuo..:

    oggi a 6h..
    [IMG]http://i68.tinypic.com/6tejuo.png[/IMG]

    ..nel breve a 120h
    [IMG]http://i67.tinypic.com/23tihwp.png[/IMG]

    ..nel medio a 180h
    [IMG]http://i64.tinypic.com/10yfngo.png[/IMG]

    ..nel long a 240h
    [IMG]http://i66.tinypic.com/214docx.png[/IMG]

    ..nel fanta a 300h
    [IMG]http://i68.tinypic.com/rwt6va.png[/IMG]

    ..e nell’ultra fanta a 384h
    [IMG]http://i64.tinypic.com/2nan2uq.png[/IMG]

    Cosa dire di più…

      (Quote)  (Reply)

  7. Burian,

    Direi che di caldo ne farà un bel po’, almeno stando alle termiche previste da GFS per i primi di agosto con run 0 Z di oggi.
    La +24 prenderebbe i 2/3 di Italia… 😉

      (Quote)  (Reply)

  8. Io la vedo nera.. anzi, rosso fuoco tendente al violaceo..

    Potrebbe profilarsi la rimonta anticiclonica Sub-Tropicale più aggressiva e calda di questa estate e non solo..
    I valori dei GPT si gonfiano a dismisura intorno al 3 agosto.. per fortuna siamo ancora distanti.. ma non dimentichiamo che a prevedere caldo.. stabilità climatica e anticicloni con valori altopressori alti.. i GM non trovano molta fatica anche a distanza di 300h.. invece discorso diverso per le discese Artiche Nord-Atlantiche, che vengono inquadrate con relativa certezza e sicurezza solo nel brevissimo termine.

    Attenzione che questo clima è in rotta di Tropicalizzazione.
    I fenomeni associati sono estremizzati ed estremizzanti, si passa da un eccesso all’altro con poco niente.. solo che l’eccesso anticiclonico caldo, di matrice africana, è più durevole dell’eccesso opposto di origine artica, che come detto più volte apporta un sotto-media relativo di appena 2/3 giorni al max. per poi ritornar in media e successivamente in sopra-media per 1-2 settimane..

    La complicità del Vortice Polare è innegabile, riguardo al fattore di meridianizzazione ed ondulazione del getto caratterizzato da una fase momentanea di NAO debolmente positiva, a positiva, dal 20 luglio in poi.. e le previsioni la danno mediamente positiva anche per la prima settimana di agosto..:

    [img]http://i68.tinypic.com/2w6h0es.gif[/img]

    Ma quello che va più evidenziato, è la risalita media della fascia tropicale ed intertropicale.. caratterizzata da un ITCZ mediamente positivo e forte ad Ovest.. e in ulteriore rinforzo anche ad Est..:

    [img]http://i65.tinypic.com/2hd41tk.jpg[/img]
    [img]http://i63.tinypic.com/2ywhch4.gif[/img]
    [img]http://i65.tinypic.com/n4tcae.gif[/img]

    ..con il monsone africano gonfio, a causa dell’Atlantico in forti anomalie negative in vaste aree oceanica..:

    [img]http://i67.tinypic.com/6hrdcp.gif[/img]

    ..e da cui la risalita ovvia dell’ITCZ.

    E non per ultimo.. come già accennato da Fabio, un ENSO positivo debole, avuto tra il finale invernale e la primavera(Nino Like Est Based)..:

    [img]http://www.cpc.noaa.gov/products/analysis_monitoring/enso_update/sstaanim.gif[/img]

    [img]http://i65.tinypic.com/2i1mptw.gif[/img]
    [img]http://i64.tinypic.com/egu5tz.gif[/img]
    [img]http://i66.tinypic.com/otlmz6.png[/img]
    [img]http://i63.tinypic.com/10yfh3o.png[/img]

    Direi che la situazione è a dir poco allarmante..(e non sono ne catastrofista e nemmeno terrorista mediatico.. 😉 ).. e questa tendenza climatica non fa altro che spingere verso una sempre più estremizzazione climatica.
    Il pericolo sono i cambi repentini e bruschi di circolazione, a fronte di Violenti depressioni caricati dall’altissima energia in gioco, per via dell’umidità latente provocata dal monsone africano e che va a generare un carico energetico nel bacino mediterraneo in risalita della fascia Intertropicale e conseguente reazione con catalizzazione delle discese artiche nord-atlantiche.. e da qui il Mix Esplosivo fatto da tempeste Simil-Tropicali risultanti.. Insomma, lo stiamo vivendo in questi ultimi 3 giorni e la cosa è oramai acclarata.

    Le vecchie depressioni atlantiche da ovest, con l’apporto meno energetico delle Azzorre.. scordiamocele per molto tempo ancora.. o almeno fino a che non si ristabiliscono e si riassorbono le anomalie delle SSTA Atlantiche. Che ripeto figlie di un Artico in Deficit e di un Pack e Permafrost Artico in continuo scioglimento.
    Notate le anomalie positive nell’Artico, anziché quelle negative ove stazione il VP residuo..:

    oggi a 6h..
    [img]http://i68.tinypic.com/6tejuo.png[/img]

    ..nel breve a 120h
    [img]http://i67.tinypic.com/23tihwp.png[/img]

    ..nel medio a 180h
    [img]http://i64.tinypic.com/10yfngo.png[/img]

    ..nel long a 240h
    [img]http://i66.tinypic.com/214docx.png[/img]

    ..nel fanta a 300h
    [img]http://i68.tinypic.com/rwt6va.png[/img]

    ..e nell’ultra fanta a 384h
    [img]http://i64.tinypic.com/2nan2uq.png[/img]

    Cosa dire di più… direi che gli effetti dell’ultimo Massimo Solare si stanno facendo sentire soprattutto in quest’ultimo anno, come effetto da Feedback Positivo climatico associato al Deficit Artico e al Nino Very Strong dello scorso anno.

      (Quote)  (Reply)

  9. Vedevo le prp previste sull’Africa è c’è un totale rinforzo del monsone occidentale.
    Per GFS ci saranno grandi sconfinamenti verso l’Algeria.

      (Quote)  (Reply)

  10. Burian:
    Vedevo le prp previste sull’Africa è c’è un totale rinforzo del monsone occidentale.
    Per GFS ci saranno grandi sconfinamenti verso l’Algeria.

    Appunto.. come detto sopra.. il monsone si gonfia e noi nella bolla calda tropicale a breve.. e vedremo davvero valori da record per Agosto.

    Le SSTA Atlantiche sono anomalmente negative su quasi tutti i settori.. specie su quello Africano Equatoriale da cui il Monsone Ovest in rigonfiamento.

    E’ tutta una causa e conseguenza di fattori concatenati tra loro e l’origine è da ricercare nei Cicli Solari.. Deficit Artico e Antartico e Nino.. etc..

      (Quote)  (Reply)

  11. Luca74,

    grazie per l’analisi globale della situazione.

    Se tutto ciò pensi sia dovuto ai forti cicli solari che abbiamo avuto negli ultimi decenni, quanto tempo ancora, secondo te, dovremo attendere prima che gli effetti del ciclo debole che stiamo attraversando (e quelli che attraverseremo, stando alle previsioni…) si ripercuotano sul clima terrestre?

      (Quote)  (Reply)

  12. jack1973,

    L’anticiclone delle azzorre è sbilanciato verso sud in latitudine, posizionato da sud ovest verso nord est.
    Mentre sembrano aumentare le prp anche sulla Catena dell’Atlante.

      (Quote)  (Reply)

  13. jack1973,

    il commento era riferito a Luca74 ..

    Se posso dire la mia, basterebbe il trend attuale dell’innesco della nina. Tutto questo porterebbe il vortice polare in costante stabilizzazione e accrescimento andando verso metà settembre. Poi non saprei a quale tipo, di ormai nota anomalia del dipolo artico, andremo incontro.
    Per dirla in breve la situazione, nei run ECMWF cede finalmente il muro dell’alta di blocco delle Montagne Rocciose in Nord America.. C’è una sorta di alta siberiana estiva imponente. Si consolida un’anticiclone groenlandese, molto esteso ed in via di raffreddamento, questo si vede tutto sommato in tutti i GM. Questa è una area dinamica probabilmente, vista nel run che ho postato sopra.
    Bisogna capire l’andamento di tali previsioni e che tipo di interazioni avranno nel breve periodo jet stream polare e tropicale, sul comparto europeo..

      (Quote)  (Reply)

  14. jack1973:
    Luca74,

    grazie per l’analisi globale della situazione.

    Se tutto ciò pensi sia dovuto ai forti cicli solari che abbiamo avuto negli ultimi decenni, quanto tempo ancora, secondo te, dovremo attendere prima che gli effetti del ciclo debole che stiamo attraversando (e quelli che attraverseremo, stando alle previsioni…) si ripercuotano sul clima terrestre?

    Penso che la forbice temporale del feedback possa variare in base alla più o meno intensità/debolezza del Grande Ciclo(serie di cicli consecutivi deboli..).
    Un solo Ciclo debole fa poca differenza, e le ripercussioni sono quasi ininfluenti se prima si è passati da una serie di forti cicli intensi a tal punto da avere effetti anche a distanza trentennale e più.

    Invece, per avere un’apprezzabile cambio climatico, verso una iniziale normalità e successiva discesa verso un deciso raffreddamento, bisognerebbe attendere l’evoluzione del prossimo minimo(a breve entro il prossimo anno, che includerà il 2018 fino al 2022 circa ..) e attendere l’evoluzione del successivo ciclo(SC 25) ipoteticamente debole.

    Direi che la forbice temporale del feedback, per il minimo ipotizzato come Grande Minimo di [url=http://www.palazzosomeda.it/Osservatorio/IlSoleeilMinimodiMaunderDaltonedEddy.htm]Minimo di Eddy[/url] o [url=https://daltonsminima.wordpress.com/tag/minimo-di-gleissberg/]Minimo di Gleissberg[/url]? ..comprendente almeno 3/4 Cicli deboli e di scarsissima attività(dove la riduzione delle macchie sia almeno paragonabile al Minimo di Dalton o addirittura di Maunder..), dovrebbe avere un’innesco, compreso in un periodo più o meno variabile, da 5/10 anni a partir dal primo Minimo Solare, con ripercussioni sensibilmente valutabili in un cambiamento climatico verso l’iniziale rientro alla normalità(quella normalità contraddistinta tra gli anni 1900/1970.. all’incirca..).

    Mentre, per un più deciso e repentino crollo, verso il Raffreddamento tipico e contraddistinto dai Grandi Minimi.. la mia ipotesi è, che il tutto sarà dipeso: in primis da quale tipo d’influenza avrà il fattore Antropico nella fase di rientro dal GW e successiva stabilizzazione verso la normalità.. e a seguire, da quanto intensa(ammesso che ci sia intensità tale da influire e compromettere il naturale processo di feedback nella risposta climatica prevista..) sarà appunto la componente Antropica, tanto da poter ripercuotersi durante la fase di cambiamento climatico, con relativa frenata del processo di feedback.

    Dunque, in presenza di un ipotetico Grande Minimo in corso.. le ipotesi restano 2..:

    1) Avendo un fattore Antropico influente il processo subirà una relativa frenata e ripercussione climatica con evoluzione rallentata e poco incisiva, ma che potrebbe essere compensata nel momento in cui il Grande Minimo previsto risulti paragonabile al Maunder.
    A quel punto i tempi potrebbero protrarsi con una forbice valutabile nell’arco di 15/35 anni dal primo innesco del minimo;

    2)In condizioni invece, di fattore Antropico ininfluente, e dunque di normalità evolutiva, dove il processo di feedback risulti lineare e senza intoppi apprezzabili durante gli effetti verso il primo vero cambiamento climatico(inteso come fase di raffreddamento con una decisa discesa dei valori globali costante..).. allora la forbice temporale si ridurrebbe, sempre secondo le mie ipotesi(ricordo che al momento restano solo congetture e teorie basate solo su riferimenti passati es.:”Minimo di Maunder associato alla PEG”.. tramite alcune correlazioni ancora in fase di ricerca e studi.. esempio la funzione e la complicità della Radiazione Cosmica: un composto di astroparticelle ionizzate e cariche ad elevatissima energia, provenienti dallo spazio esterno”Esplosioni di Supernove etc.”, alle quali è esposta la Terra e qualunque altro corpo celeste.. e accresce il suo afflusso verso l’atmosfera terrestre, in rapporto ad un diminuito/indebolimento del Campo Magnetico Terrestre ed in funzione alla bassa attività solare.. e per ciò che riguarda soprattutto nella reazione con l’Atmosfera terrestre, tramite gruppi di aggreganti delle particelle di vapore acqueo, acido solforico e ammoniaca, come aerosol atmosferico nella formazione delle nubi, stimolando appunto la formazione di nuclei di condensazione dei gas.. “cit. da uno studio ed esperimenti del CERN..” etc.).. quindi dicevo, la forbice del feedback si ridurrebbe in un arco compreso tra 10/30 anni dal minimo solare del primo Ciclo della serie.

    Dunque, penso che con fattore Antropico dovremmo aspettare come minimo almeno al 2030/2040 circa, per un Raffreddamento Climatico deciso(e non parlo solo di rientro alla normalità del passato..).. mentre senza fattore Antropico potremmo già avere i primi effetti di discesa e Raffreddamento a partir dalla seconda metà degli anni 20(2025/2030) sempre ammesso che si tratti una serie di Cicli da Grande Minimo Solare.

    Insomma, ripeto, sono pur sempre ancora delle congetture e delle ipotesi.. che se confermate diventerebbero teoria.. e chi Vivrà Vedrà.. 😉

      (Quote)  (Reply)

  15. jack1973,

    Penso che la forbice temporale del feedback possa variare in base alla più o meno intensità/debolezza del Grande Ciclo(serie di cicli consecutivi deboli..).
    Un solo Ciclo debole fa poca differenza, e le ripercussioni sono quasi ininfluenti se prima si è passati da una serie di forti cicli intensi a tal punto da avere effetti anche a distanza trentennale e più.

    Invece, per avere un’apprezzabile cambio climatico, verso una iniziale normalità e successiva discesa verso un deciso raffreddamento, bisognerebbe attendere l’evoluzione del prossimo minimo(a breve entro il prossimo anno, che includerà il 2018 fino al 2022 circa ..) e attendere l’evoluzione del successivo ciclo(SC 25) ipoteticamente debole.

    Direi che la forbice temporale del feedback, per il minimo ipotizzato come Grande Minimo di [url=http://www.palazzosomeda.it/Osservatorio/IlSoleeilMinimodiMaunderDaltonedEddy.htm]Minimo di Eddy[/url] o [url=https://daltonsminima.wordpress.com/tag/minimo-di-gleissberg/]Minimo di Gleissberg[/url]? ..comprendente almeno 3/4 Cicli deboli e di scarsissima attività(dove la riduzione delle macchie sia almeno paragonabile al Minimo di Dalton o addirittura di Maunder..), dovrebbe avere un’innesco, compreso in un periodo più o meno variabile, da 5/10 anni a partir dal primo Minimo Solare, con ripercussioni sensibilmente valutabili in un cambiamento climatico verso l’iniziale rientro alla normalità(quella normalità contraddistinta tra gli anni 1900/1970.. all’incirca..).

    Mentre, per un più deciso e repentino crollo, verso il Raffreddamento tipico e contraddistinto dai Grandi Minimi.. la mia ipotesi è, che il tutto sarà dipeso: in primis da quale tipo d’influenza avrà il fattore Antropico nella fase di rientro dal GW e successiva stabilizzazione verso la normalità.. e a seguire, da quanto intensa(ammesso che ci sia intensità tale da influire e compromettere il naturale processo di feedback nella risposta climatica prevista..) sarà appunto la componente Antropica, tanto da poter ripercuotersi durante la fase di cambiamento climatico, con relativa frenata del processo di feedback.

    Dunque, in presenza di un ipotetico Grande Minimo in corso.. le ipotesi restano 2..:

    1) Avendo un fattore Antropico influente il processo subirà una relativa frenata e ripercussione climatica con evoluzione rallentata e poco incisiva, ma che potrebbe essere compensata nel momento in cui il Grande Minimo previsto risulti paragonabile al Maunder.
    A quel punto i tempi potrebbero protrarsi con una forbice valutabile nell’arco di 15/35 anni dal primo innesco del minimo;

    2)In condizioni invece, di fattore Antropico ininfluente, e dunque di normalità evolutiva, dove il processo di feedback risulti lineare e senza intoppi apprezzabili durante gli effetti verso il primo vero cambiamento climatico(inteso come fase di raffreddamento con una decisa discesa dei valori globali costante..).. allora la forbice temporale si ridurrebbe, sempre secondo le mie ipotesi(ricordo che al momento restano solo congetture e teorie basate solo su riferimenti passati es.:”Minimo di Maunder associato alla PEG”.. tramite alcune correlazioni ancora in fase di ricerca e studi.. esempio la funzione e la complicità della Radiazione Cosmica: un composto di astroparticelle ionizzate e cariche ad elevatissima energia, provenienti dallo spazio esterno”Esplosioni di Supernove etc.”, alle quali è esposta la Terra e qualunque altro corpo celeste.. e accresce il suo afflusso verso l’atmosfera terrestre, in rapporto ad un diminuito/indebolimento del Campo Magnetico Terrestre ed in funzione alla bassa attività solare.. e per ciò che riguarda soprattutto nella reazione con l’Atmosfera terrestre, tramite gruppi di aggreganti delle particelle di vapore acqueo, acido solforico e ammoniaca, come aerosol atmosferico nella formazione delle nubi, stimolando appunto la formazione di nuclei di condensazione dei gas.. “cit. da uno studio ed esperimenti del CERN..” etc.).. quindi dicevo, la forbice del feedback si ridurrebbe in un arco compreso tra 10/30 anni dal minimo solare del primo Ciclo della serie.

    Dunque, penso che con fattore Antropico dovremmo aspettare come minimo almeno al 2030/2040 circa, per un Raffreddamento Climatico deciso(e non parlo solo di rientro alla normalità del passato..).. mentre senza fattore Antropico potremmo già avere i primi effetti di discesa e Raffreddamento a partir dalla seconda metà degli anni 20(2025/2030) sempre ammesso che si tratti una serie di Cicli da Grande Minimo Solare.

    Insomma, ripeto, sono pur sempre ancora delle congetture e delle ipotesi.. che se confermate diventerebbero teoria.. e chi Vivrà Vedrà.. 😉

      (Quote)  (Reply)

  16. jack1973:
    Luca74,

    grazie per l’analisi globale della situazione.

    Se tutto ciò pensi sia dovuto ai forti cicli solari che abbiamo avuto negli ultimi decenni, quanto tempo ancora, secondo te, dovremo attendere prima che gli effetti del ciclo debole che stiamo attraversando (e quelli che attraverseremo, stando alle previsioni…) si ripercuotano sul clima terrestre?

    Penso che la forbice temporale del feedback possa variare in base alla più o meno intensità/debolezza del Grande Ciclo(serie di cicli consecutivi deboli..).
    Un solo Ciclo debole fa poca differenza, e le ripercussioni sono quasi ininfluenti se prima si è passati da una serie di forti cicli intensi a tal punto da avere effetti anche a distanza trentennale e più.

    Invece, per avere un’apprezzabile cambio climatico, verso una iniziale normalità e successiva discesa verso un deciso raffreddamento, bisognerebbe attendere l’evoluzione del prossimo minimo(a breve entro il prossimo anno, che includerà il 2018 fino al 2022 circa ..) e attendere l’evoluzione del successivo ciclo(SC 25) ipoteticamente debole.

    Direi che la forbice temporale del feedback, per il minimo ipotizzato come Grande Minimo di [url=http://www.palazzosomeda.it/Osservatorio/IlSoleeilMinimodiMaunderDaltonedEddy.htm]Minimo di Eddy[/url] o [url=https://daltonsminima.wordpress.com/tag/minimo-di-gleissberg/]Minimo di Gleissberg[/url]? ..comprendente almeno 3/4 Cicli deboli e di scarsissima attività(dove la riduzione delle macchie sia almeno paragonabile al Minimo di Dalton o addirittura di Maunder..), dovrebbe avere un’innesco, compreso in un periodo più o meno variabile, da 5/10 anni a partir dal primo Minimo Solare, con ripercussioni sensibilmente valutabili in un cambiamento climatico verso l’iniziale rientro alla normalità(quella normalità contraddistinta tra gli anni 1900/1970.. all’incirca..).

    Mentre, per un più deciso e repentino crollo, verso il Raffreddamento tipico e contraddistinto dai Grandi Minimi.. la mia ipotesi è, che il tutto sarà dipeso: in primis da quale tipo d’influenza avrà il fattore Antropico nella fase di rientro dal GW e successiva stabilizzazione verso la normalità.. e a seguire, da quanto intensa(ammesso che ci sia intensità tale da influire e compromettere il naturale processo di feedback nella risposta climatica prevista..) sarà appunto la componente Antropica, tanto da poter ripercuotersi durante la fase di cambiamento climatico, con relativa frenata del processo di feedback.

    Dunque, in presenza di un ipotetico Grande Minimo in corso.. le ipotesi restano 2..:

    1) Avendo un fattore Antropico influente il processo subirà una relativa frenata e ripercussione climatica con evoluzione rallentata e poco incisiva, ma che potrebbe essere compensata nel momento in cui il Grande Minimo previsto risulti paragonabile al Maunder.
    A quel punto i tempi potrebbero protrarsi con una forbice valutabile nell’arco di 15/35 anni dal primo innesco del minimo;

    2)In condizioni invece, di fattore Antropico ininfluente, e dunque di normalità evolutiva, dove il processo di feedback risulti lineare e senza intoppi apprezzabili durante gli effetti verso il primo vero cambiamento climatico(inteso come fase di raffreddamento con una decisa discesa dei valori globali costante..).. allora la forbice temporale si ridurrebbe, sempre secondo le mie ipotesi(ricordo che al momento restano solo congetture e teorie basate solo su riferimenti passati es.:”Minimo di Maunder associato alla PEG”.. tramite alcune correlazioni ancora in fase di ricerca e studi.. esempio la funzione e la complicità della Radiazione Cosmica: un composto di astroparticelle ionizzate e cariche ad elevatissima energia, provenienti dallo spazio esterno”Esplosioni di Supernove etc.”, alle quali è esposta la Terra e qualunque altro corpo celeste.. e accresce il suo afflusso verso l’atmosfera terrestre, in rapporto ad un diminuito/indebolimento del Campo Magnetico Terrestre ed in funzione alla bassa attività solare.. e per ciò che riguarda soprattutto nella reazione con l’Atmosfera terrestre, tramite gruppi di aggreganti delle particelle di vapore acqueo, acido solforico e ammoniaca, come aerosol atmosferico nella formazione delle nubi, stimolando appunto la formazione di nuclei di condensazione dei gas.. “cit. da uno studio ed esperimenti del CERN..” etc.).. quindi dicevo, la forbice del feedback si ridurrebbe in un arco compreso tra 10/30 anni dal minimo solare del primo Ciclo della serie.

    Dunque, penso che con fattore Antropico dovremmo aspettare come minimo almeno al 2030/2040 circa, per un Raffreddamento Climatico deciso(e non parlo solo di rientro alla normalità del passato..).. mentre senza fattore Antropico potremmo già avere i primi effetti di discesa e Raffreddamento a partir dalla seconda metà degli anni 20(2025/2030) sempre ammesso che si tratti una serie di Cicli da Grande Minimo Solare.

    Insomma, ripeto, sono pur sempre ancora delle congetture e delle ipotesi.. che se confermate diventerebbero teoria.. e chi Vivrà Vedrà.. 😉

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