Meteo

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Major Stratospheric Sudden Warming – January 7, 2013, showing the breakdown of the polar vortex into three smaller vortices

Questa è la pagina di NIA dedicata alla Meteorologia, non avete vincoli regionale ne nazionali, si parla di tutto il Mondo indistintamente

Allegate pure le immagini dei principali modelli , sbizzarritevi in previsioni più o meno lunghe, ed ovviamente sarà più che gradito anche il nowcasting!

Infine allego un ottimo link con tutti i principali indici teleconnettivi:

http://www.meteoarcobaleno.com/index.php?option=com_content&view=article&id=227:indici-climatici&catid=3:climatologia&Itemid=3

Simon


26.516 pensieri su “Meteo

  1. Prova a ripostare l’immagine tempresult_iwd1.gif
    Luca74,

    Sicuramente i tempi di affermazione del pattern SCAND+ sono dettati anche da questo scorrimento delle masse d’aria troposferiche, dalla Siberia all’Artico canadese.

    Poi vedremo meglio, la fantaproezione pleistocenica Reading di un mesetto fa circa, (magari ripescando il run.. dovrebbe essere salvato) Massimi dell’assetto depressionario polare centrati tra Svalbard e Scandinavia.
    Se questa può essere considerata Polar Vortex oppure: Scandinavian pattern negativo/Flusso zonale. Strada facendo, altro fattore importante da tenere in considerazione sono le SST Atlantiche.

    Direi che il run GFS di ieri sera era un’accenno di Blocking nord atlantico. Ovviamente contando l’intrusività del wave atlantica o pacifica, tutto può cambiare. Direi che vista la velocità delle pause estive, delle discese artiche viste sino ad ora. Tutto evolverà verso una Bassa pressione atlantica con flusso perturbato, direzionato verso i settori NO dell’Italia con scorrimento depressionario sul Medirraneo centrale.. verso SE della penisola.

    Viceversa l’altro assetto LP Scandinava, perturbazioni artico-polari da settori N/NE. Facile che seguendo l’evoluzione convettiva indo-pacifica.. qualcosa di interessante durante la prima parte invernale.. potrebbe giungere proprio qui nella prima parte invernale..

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  2. Luca87,

    Si ma non può guardare le SST adesso o pensare per dopo.. visto che evolvono tantissimo nel giro di meno di una decade. Poi cosa vedi adesso ? L’unica cosa che si vede superficiamelte sull’Atlantico.. è una torta calda messa a raffreddare fuori dalla finestra ? 🙂

    Ancora più l’immagine che hai postato .. è tutto neutro.. l’unica cosa che vedo sull’area costiera orientale nord americana è la PDO- …

    Poi aggiungo: un raffreddamento insolito sul Canada orientale (Labrador-Groenlandia)

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  3. Luca87,
    Il paragone innanzi tutto lo devi fare con lo stesso periodo autunnale.. e quindi Ottobre 2017 con Ottobre 2016.. e non con gennaio 2017..:

    [img]http://weather.unisys.com/surface/sst_anom.gif[/img]
    [img]http://weather.unisys.com/archive/sst/sst_anom-161016.gif[/img]

    le differenze sono circoscritte nell’area pacifica sia equatoriale Est che nord, in zona PDO.. e anche in area centro-nord Atlantica con anomalie più positive che negative..

    E poi per ciò che riguarda la NAO.. direi anche qui che tra i 2 periodi in esame alle stesse date ci sono delle differenze nette a settembre.. e similitudini in quanto alla NAO iniziale positiva ottombrina.. ma con prospettive diverse e di segno opposto quest’anno:

    [img]http://www.cpc.noaa.gov/products/precip/CWlink/pna/nao.sprd2.gif[/img]

    Ad ora il dato attuale ci mostra un -0,492 settembrino(dunque debolmente negativo).. lo scorso anno fu sempre a settembre di 0,781(direi opposto..).
    Mentre ad Ottobre giriamo al momento con un 0,5 circa(positivo ma previsto in territorio neutrale o debolmente negativo..)..
    Lo scorso anno invece eravamo positivi a 0.96 che in confronto era nettamente peggio di oggi.

    Dunque mi sembrano palese le differenze, anche se non molto evidenti in Atlantico.. il quadro va visto in maniera generale e globale.. tenendo conto soprattutto della PDO e dall’ENSO Equatoriale.
    L’indice NAO ripone un periodo di positività circa triennale a seguito del Massimo Solare, e con quest’anno saremmo già fuori stando alla correlazione.. e facendo partire il Massimo all’autunno del 2011 con fase finale nell’autunno 2014.. dunque, dovrebbe cambiare il suo trend proprio durante questo autunno.. che di fatti stiamo assistendo da settembre in poi.. 😉

    Mi stai pignorando per caso.. 😀

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  4. Poi se stravolgono tutto sarò la persona più felice del mondo. Ma ad oggi l’analisi più oggettiva è questa, i modelli stagionali stanno riproponendo uno schema da NAO+ per il prossimo inverno. Ed uno stravolgimento a due mesi di distanza sarebbe abbastanza inconsueto..

    Luca87:
    Beh si vede molto chiaramente uno schema ssta atlantiche da nao+.. Ma proprio da copione.
    Burian,

      (Quote)  (Reply)

  5. Ma guarda che io infatti non sto parlando della NAO ad ottobre (che sappiamo lascia il tempo che trova). Sto dicendo che i principali GM prevedono un inverno mediamente da NAO+. Mi sembra una cosa oggettiva da dire. Poi ripeto, se cannano sarò il primo ad esultare. Ma un errore così clamoroso non è così consueto (anche se può esserci).

    Luca74:
    Luca87,
    Il paragone innanzi tutto lo devi fare con lo stesso periodo autunnale.. e quindi Ottobre 2017 con Ottobre 2016.. e non con gennaio 2017..:

    le differenze sono circoscritte nell’area pacifica sia equatoriale Est che nord, in zona PDO.. e anche in area centro-nord Atlantica con anomalie più positive che negative..

    E poi per ciò che riguarda la NAO.. direi anche qui che tra i 2 periodi in esame alle stesse date ci sono delle differenze nette a settembre.. e similitudini in quanto alla NAO iniziale positiva ottombrina.. ma con prospettive diverse e di segno opposto quest’anno:

    Ad ora il dato attuale ci mostra un -0,492 settembrino(dunque debolmente negativo).. lo scorso anno fu sempre a settembre di 0,781(direi opposto..).
    Mentre ad Ottobre giriamo al momento con un 0,5 circa(positivo ma previsto in territorio neutrale o debolmente negativo..)..
    Lo scorso anno invece eravamo positivi a 0.96 che in confronto era nettamente peggio di oggi.

    Dunque mi sembrano palese le differenze, anche se non molto evidenti in Atlantico.. il quadro va visto in maniera generale e globale.. tenendo conto soprattutto della PDO e dall’ENSO Equatoriale.
    L’indice NAO ripone un periodo di positività circa triennale a seguito del Massimo Solare, e con quest’anno saremmo già fuori stando alla correlazione.. e facendo partire il Massimo all’autunno del 2011 con fase finale nell’autunno 2014.. dunque, dovrebbe cambiare il suo trend proprio durante questo autunno.. che di fatti stiamo assistendo da settembre in poi..

    Mi stai pignorando per caso..

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  6. Luca87:
    Beh si vede molto chiaramente uno schema ssta atlantiche da nao+.. Ma proprio da copione.
    Burian,

    Si ma si sta azionando la PDO- Non può valere prepotentemente quello schema.
    C’era un tripolo positivo nel 2016. Ed una configurazione che centrava totalmente l’Alta delle Azzorre a latitudini più basse, con un legame strettamente continentale. La zona RM induceva PNA+ ed EA estremamente positiva. La zona RM + al momento induce NAO + Ma tende a favorire a mio avviso, un ramo canadese protratto verso l’Europa. La NAO può aumentare (a seguire contrazione sull’artico canadese), la zonalità salire °N in latitudine, ma tutto può ancora evolvere in un tripolo negativo. Quindi in soldoni anche con una NAO+ o leggermente positiva, viste le SST negative sul Mediterraneo, anche SCAND- può fare molto male… Al momento il nucleo di vorticità polare in sede siberiana non può subire contrazioni.. Si può ”solo” (eufemismo) espandere l’alta termica siberiana..

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  7. Luca87:
    Poi se stravolgono tutto sarò la persona più felice del mondo. Ma ad oggi l’analisi più oggettiva è questa, i modelli stagionali stanno riproponendo uno schema da NAO+ per il prossimo inverno. Ed uno stravolgimento a due mesi di distanza sarebbe abbastanza inconsueto..

    Vero, ad esempio Reading sta riproponendo un inverno mite, da NAO+ appunto.
    Il dubbio é perché, nonostante le evidenti differenze teleconnettive rispetto all’anno scorso e piú in generale rispetto ad inverni caratterizzati da NAO+.

    C’é da chiedersi: non abbiamo capito qualcosa?
    Ha ragione Reading e con lui gli altri modelli che prevedono un inverno mite?
    Oppure non considerano che la combinazione ciclo solare debole, QBO- e Niña debole (e pare persino “east oriented”) abbia invece un peso decisivo sulle sorti dell’inverno europeo?

    Che ne pensate?

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  8. Ad onor del vero, c’é chi da tempo vede un inverno in media, almeno qui da noi:
    http://iri.columbia.edu/our-expertise/climate/forecasts/seasonal-climate-forecasts/

    Aggiungo che le previsioni stagionali CFS sono piuttosto ballerine, anche da un mese all’altro, e dunque da non prendere in considerazione.

    Infine, é bene verificare le previsioni stagionali alle soglie dell’inverno. Ne riparlerei quindi verso il 15 novembre.

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  9. A proposito di Reading, leggo in rete che la previsione delle anomalie di pressione temperatura per l’inverno é cambiata molto (verso una stagione piú mite) tra agosto e settembre. Non sono ancora riuscito a trovare l’aggiornamento di ottobre.

    Forse conviene davvero attendere metá novembre, non tanto per capire che cosa le varie previsioni stagionali ci proporranno, quando per comprendere meglio che cosa bollerá in pentola in termini di dinamiche atmosferiche.

    Infine, spero entro questo mese, sará pubblicato il primo outlook invernale di CM.

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  10. Fabio concordo con te che diversi indici teleconnettivi portano a pensare ad un inverno molto diverso da quello che i principali GM ci stanno prospettando.
    Vero è che la situazione sul pacifico non è delle migliori. Convenzione praticamente inesistente sul pacifico centro occidentale, con conseguente indebolimento della cella di Hadley e degli alisei (base dello sviluppo delle onde di Rossby e della BDC invernale).
    Che dire,monitoriamo e speriamo..
    FabioDue,

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  11. Luca87,

    Se manca attività convettiva più del normale, non ci sono le westerlies. Esse influenzano l’avanzare verso est delle correnti oceaniche con masse più calde. Le westerlies quindi, non riescono ad influenzare efficacemente il raffreddamento in atto sul Pacifico centro-orientale.

    Lungo l’equatore, quando l’attività convettiva esce dall’Africa e procede verso l’Oceano Indiano. Normalmente, vediamo un’attività quasi giornaliera, a seguire la formazione di queste celle temporalesche, vi è un rapido miglioramento del tempo. Oltretutto le fasi MJO ora tra 5/6 mi pare stanno aumentando la resistenza dell’anticiclone ibrido azzorriano-europeo. Tutto procede a rilento.. ma procede..

    Infatti manca la forza troposferica equatoriale per legare il mostro subtropicale a suolo, muta perciò in un tipico HP Balcanico che ruota verso l’Europa orientale, per poi riprendere vigore in pieno Oceano Atlantico.

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  12. MJO che si sposta verso la fascia tropicale, dall’Oceano Indiano al Pacifico occidentale. Formando prima un forte blocco dall’anticiclone delle aleutine, ne segue la sua erosione dalla biforcazione del getto in uscita dall’Eurasia orientale.

    [img]https://s1.postimg.org/5o3lwohru7/gfsna-0-6.png[/img]

    [img]https://s1.postimg.org/3zu8zi5mxb/gfsna-0-6.2.png[/img]

    [img]https://s1.postimg.org/1j80kkm3rz/gfsna-0-61.png[/img]

    Per darvi un’idea di quanto sia pesante il VP

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  13. Smentite purtroppo le previsioni di piogge al Centro-Nord, almeno per quanto riguarda questa settimana. Pare che solo il Sud ne sará parzialmente interessato.

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  14. Si.. La situazione è veramente pesante. Questo è il vero argomento di discussione.
    Tra l’altro gfs vede una nuova rimonta anticiclonica di matrice africana per l’intera terza decade. È pazzesco!!
    FabioDue,

      (Quote)  (Reply)

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