Meteo

fig_2_epv_jan7

Major Stratospheric Sudden Warming – January 7, 2013, showing the breakdown of the polar vortex into three smaller vortices

Questa è la pagina di NIA dedicata alla Meteorologia, non avete vincoli regionale ne nazionali, si parla di tutto il Mondo indistintamente

Allegate pure le immagini dei principali modelli , sbizzarritevi in previsioni più o meno lunghe, ed ovviamente sarà più che gradito anche il nowcasting!

Infine allego un ottimo link con tutti i principali indici teleconnettivi:

http://www.meteoarcobaleno.com/index.php?option=com_content&view=article&id=227:indici-climatici&catid=3:climatologia&Itemid=3

Simon


26.553 pensieri su “Meteo

  1. Se é vero che la PDO positiva amplifica gli effetti del Niño, potrebbe essere la principale (magari non l’unica) responsabile di questo tenace anticiclone. Se é vero che il Niño si é concluso a fine giugno, mi aspetterei un graduale decadimento anticiclonico a novembre, per poi voltare pagina da dicembre.
    Vedremo

      (Quote)  (Reply)

  2. Direi un film tale.. degno del miglior regista da premio Oscar, per esempio quando si abbasseranno le temperature medie terrestri si dirà: ” Avete visto! Avete emesso meno CO2 e siamo riusciti a controllare il clima!” Con gli effetti .. che scaturiscono poi dalla presa di coscienza indotta sui popoli terrestri.
    Non dico che bisogna maltrattare la Terra e fregarsene, ma penso che il miglioramento delle tecnologie e quelle nuove.. contribuirà a controllare sempre più le emissioni inquinanti. In questo momento è come ci fosse uno stregone Maya, con il popolo davanti attonito ad osservare un’eclisse solare..

    Su daltonsminima, ho trovato un articolo molto interessante: http://daltonsminima.altervista.org/2011/02/07/sono-gli-oceani-le-nuvole-e-i-raggi-cosmici-che-guidano-il-clima-della-terra-e-non-la-co2/

    FabioDue,

    Il sole emette meno energia rispetto la metà del secolo scorso (1950) Forse ancora meno rispetto 1000 anni fa.. L’attività solare a me pare slegata, appartiene al ciclo di Hale..
    I vari aumenti o calo di attività solare inducono alla maggiore attività atmosferica terrestre, proprio un sistema dove l’evaporazione delle masse oceaniche, aveva già alterato precedentemente l’equilibro climatico terrestre. Si mantiene in gioco una forzante..
    Già si parla di equilibrio non di normalità.. 🙂 perché proprio nulla è normalità durante un’interglaciale…
    Di sicuro qualcuno esperto e/o appassionato di fisica solare, potrebbe contribuire meglio di me..
    Ma di sicuro il contributo energetico/radioattivo solare, dopo il 1950 è andato calando sempre più.. Poi vi sono aumenti ciclici dell’attività solare, sempre contando, una generale radioattività/attività solare meno potente (raggi cosmici?). Per esempio nel ciclo 23 è aumentata l’attività solare e si vede nell’emisfero nord del Sole. Mentre il ciclo 24 è caratterizzato da un calo dell’attività solare stile, che si presume porterà verso un grande minimo solare.

    il ciclo 25 è imminente.. ma forse no.. sarà una lunga agonia.. non saprei.. Il raffreddamento stando con i piedi per terra, porterebbe inverni veri, come furono quelli dell’inizio del secolo scorso.. Ma pure le ondate di calore estive.. forse più diradate durante il corso dell’estate.
    [Come si vede dagli archivi la +20 in quota c’è sempre stata]
    Se qualcosa di profondo ci sta sotto, andiamo verso un minimo solare di tipo Maunder, qui c’è parecchio che cambia.. Ora si notano alcune dinamiche climatiche/atmosferiche molto strane.. con l’interglaciale non hanno nulla a che fare…

    Sopratutto capire la frequenza dei minimi solari importanti.. segno che, se inverte la tendenza all’evaporazione e/o fusione delle masse glaciali terrestri. Ovvero che la fase interglaciale si sta per arrestare del tutto.. Di conseguenza si inverte la tendenza, si andrà verso un raffreddamenteo graduale e costante. Naturalmente repentini aumenti della temperature medie terrestri, non faranno altro che incrementare sempre più la circolazione atmosferica subpolare ad alto-indice (forza VP/zonalità) Ed i successivi raffreddamenti ad incrementare la forza degli alisei. A grandi linee queste sono le forze atmosferiche in gioco strettamente legate ENSO.

      (Quote)  (Reply)

  3. I vari aumenti o calo di attività solare inducono alla maggiore attività atmosferica terrestre, o minore in chiave ENSO
    [img]https://s1.postimg.org/1px9gdegz3/150102084052316359.jpg[/img]

    Agitando le acque per meglio dire.. ai posteri (se ci saranno..) la vera sentenza.

      (Quote)  (Reply)

  4. Comunque le sbandierate: inverno e neve solo al centro sud, non sono troppo realistiche. Sono invece possibili azioni gelide e retrograde verso l’Europa. Per via del vuoto anticiclonico e l’accelerazione che subisce il getto polare dalla Siberia occidentale all’Alaska.. Tutto si deve perfettamente incastrare anche su altri fronti, ma rimane possibile.

    Domani è prevista pioggia sulla pianura Padana.. una notte di nevicate al Nord forse si sarebbe fatta più avanti..

    [img]https://s1.postimg.org/44td2xodun/ECE0-48.GIF.png[/img]

    Una -5 in quota dal Nord Est, per il resto termiche a 850 hPa verso -10 al centro-adriatiche. Tutto al ribasso, in caso di configurazioni più eclatanti..

      (Quote)  (Reply)

  5. Stasera tutti e tre i principali modelli, GFS, ECMWF e GEM vedono un certo cedimento dell’anticiclone già tra i 7 e gli 8 giorni e poi verso fine previsione (10 giorni).
    Insomma, tutti e tre stanno fiutando qualcosa, più o meno la stessa cosa: un rapido passaggio nordatlantico, eventualmente con una componente artica, dunque produttivo in termini di precipitazioni solo per le regioni adriatiche e per il Sud, almeno ad oggi…..attendiamo conferme nei prossimi giorni.

      (Quote)  (Reply)

  6. Aggiungo che l’ipotesi dei tre modelli è ben supportata anche dall’ensemble di GFS, fino addirittura a 10 giorni.
    Episodio isolato o avvio delle irruzioni fredde che ci condurranno all’inverno, quello vero? Lo capiremo, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, solo consultando i successivi aggiornamenti e verificando l’aggiornamento degli indici teleconnettivi.

      (Quote)  (Reply)

  7. l’Attuale andamento PDO
    2017** 0.77 0.70 0.74 1.12 0.88 0.79 0.10 0.09 0.32

    confrontato con l’annata 1985

    1985 1.27 0.94 0.57 0.19 0.00 0.18 1.07 0.81 0.44 0.29 -0.75 0.38

    equilibrio climatico = freddo..

    Mi viene da pensare: minore copertura nuvolosa maggiore irraggiamento solare e riscaldamento globale, poi a seguire maggiore evaporazione dagli oceani e terreni.. maggior copertura nuvolosa a seguire un raffreddamento..

    Forse a ragione Luca74: ”qualcuno chiederà pietà”

    Confrontato con l’andamento 2003, 2004, 2005,
    2003** 2.09 1.75 1.51 1.18 0.89 0.68 0.96 0.88 0.01 0.83 0.52 0.33
    2004** 0.43 0.48 0.61 0.57 0.88 0.04 0.44 0.85 0.75 -0.11 -0.63 -0.17
    2005** 0.44 0.81 1.36 1.03 1.86 1.17 0.66 0.25 -0.46 -1.32 -1.50 0.20

    Con 2012, 2013
    2012** -1.38 -0.85 -1.05 -0.27 -1.26 -0.87 -1.52 -1.93 -2.21 -0.79 -0.59 -0.48
    2013** -0.13 -0.43 -0.63 -0.16 0.08 -0.78 -1.25 -1.04 -0.48 -0.87 -0.11 -0.41

    Il risultato potrebbe essere stata la fresca estate 2014

    Quel che viene dopo è influenzato dal nino, gli inverni tendono a muoversi a latitudini più basse verso l’Eurasia occidentale. Guardando le medie trentennali di Siria, Israele ed Iraq sono alte rispetto le nostre. Le recenti nevicate in Arabia e nel Sahara sono eventi rari.. La piovosità aumentata sul Sahara sta diventando sempre più costante:

    [img]https://s1.postimg.org/1ippuhodyn/africa_arc_May1986-_Sep1986_wa_anom.gif[/img]
    [img]https://s1.postimg.org/74rg8ct48f/africa_arc_May1996-_Sep1996_wa_anom.gif[/img]
    [img]https://s1.postimg.org/3l5iijr1lr/africa_arc_May2006-_Sep2006_wa_anom.gif[/img]
    [img]https://s1.postimg.org/14ja3mksun/africa_arc_May2016-_Sep2016_wa_anom.gif[/img]

    Prima in certe zone c’era una pesante siccità..

    Il Sahara è un prodotto dell’ultima glaciazione, per meglio dire l’evoluzione da una savana in deserto. Direi che la savana tende ad essere un deserto ed è il risultato della desertificazione delle pianure e foreste tropicali. Con totale prosciugamento dei maggiori corsi d’acqua nella sua fase finale critica.

    2014** 0.30 0.38 0.97 1.13 1.80 0.82 0.70 0.67 1.08 1.49 1.72 2.51
    2015** 2.45 2.30 2.00 1.44 1.20 1.54 1.84 1.56 1.94 1.47 0.86 1.01
    2016** 1.53 1.75 2.40 2.62 2.35 2.03 1.25 0.52 0.45 0.56 1.88 1.17

    La tendenza potrebbe essere ad un’annata simile agli inverni 2003/2004 – 2004/2005. Mentre il fattore estremo l’entrata negativa della PDO. Se protraggono gli effetti del nino, la PDO non riesce a scendere facilmente, sopratutto velocemente.

      (Quote)  (Reply)

  8. Stamattina GFS propone una tendenza di lungo periodo che potrebbe proporsi più volte a novembre: anticiclone ad ovest dell’Italia, dunque solo parzialmente protetta, e ogni tanto veloci incursioni da nord-nordovest ad interessare soprattutto adriatiche e sud.
    Mi auguro che si tratti di uno scenario in evoluzione, con le incursioni sempre piú intense ed occidentali (e quindi produttive in termini di precipitazioni) man mano che la stagione avanza.
    L’ensemble di GFS sembra supportare il run principale.

      (Quote)  (Reply)

  9. FabioDue,

    Tra l’altro anche con un evidente abbozzo di 3 Waves Pattern Troposferico..

    [img]http://modeles7.meteociel.fr/modeles/gens/runs/2017102200/gensnh-21-1-240.png[/img]

    ..e direi anche Reading alle 240 ore mostra una quasi sovrapponibile configurazione barica di media..:

    [img]http://www.meteociel.fr/modeles/ecmwf/runs/2017102200/EDH1-240.GIF?22-12[/img]

    ..ma con meno ondulazione e regnata al più da una sola Onda Principale(Wave 2).. Wave 3 al momento assente.. e Wave 1 con incertezza, per disturbi annessi all’eventuale progressione in territorio neutrale(o negativo?) della PDO?

    Secondo me si sta iniziando ad accennare ciò che saranno le configurazioni bariche predominanti e matrici del prossimo Inverno.. e Novembre ci dirà di che sorte finiremo.. 😉

    Ottimi presentimenti mi pervadono, sempre più, con lo scorrere delle ore.. non più giorni… ma stiamo arrivando in territorio di primi abbozzi di Outlook Invernali.

    Occhio alla prima decade di Novembre.. determinante la disposizione del VP tra la fine di Ottobre e la prima metà di Novembre.. un Pattern ad oscillazione costante e persistente, simile allo scorso Autunno, in chiave di AD+/AD- ma con la differenza di ritrovarci una raffica di Warming più produttivi ed una Ondulazione del getto, con antizonalità, più tipica per l’accoppiata QBO/Attività Solare..

    Direi che avremo un più frequente scambio meridiano tra ondulazioni mediterranee negative e quelle positive..(in regime di NAO in netta negativizzazione e una MJO più pompata e perdurante nelle fasi 6/7/8..).. una sorta di elastico molleggiato tra periodi anticiclonici freddi e asciutti, e periodi depressionari di stampo tardo autunnale e Invernale Artico- Marittimo(Nord-Atlantico..).. e a tratti con chiusura continentale(incursioni da Est/Nord-Est..).. non escludo episodi simil Weikoff, già nella parte finale di Novembre e Prima parte Invernale(Dicembre..).

    Con questo, mi sto già calando le brache in anticipo.. 😀

    Confermo la mia bozza di tendenza di Settembre.. 😉

      (Quote)  (Reply)

  10. É paradossale ma per novembre, mese autunnale per eccellenza, si prospetta tutto tranne che l’autunno classico fatto di tempo umido, piovoso e non troppo freddo: dalla relativa persistenza anticiclonica ad incursioni fredde tipiche di dicembre, quindi giá dell’inverno.
    Tutto tranne quello che servirebbe davvero, cioé un netto e duraturo cedimento anticiclonico e ingresso in serie di perturbazioni da ovest.

      (Quote)  (Reply)

  11. Io ci metterei anche una bella dose di Africa.. Modelli disarmanti.. Autunno intestate.. Dopo una primavera inesistente.. E dopo un estate folle.. Speriamo in un inverno decente. Ma sappiamo che ci sono ancora dubbi al riguardo.

    FabioDue:
    É paradossale ma per novembre, mese autunnale per eccellenza, si prospetta tutto tranne che l’autunno classico fatto di tempo umido, piovoso e non troppo freddo: dalla relativa persistenza anticiclonica ad incursioni fredde tipiche di dicembre, quindi giá dell’inverno.
    Tutto tranne quello che servirebbe davvero, cioé un netto e duraturo cedimento anticiclonico e ingresso in serie di perturbazioni da ovest.

      (Quote)  (Reply)

  12. E comunque le incursioni fredde di cui parli sono tutte da verificare. Già quella vista da gfs è stata largamente posticipata dopo le 200 ore.. Per non parlare di reading.. . Per ora l’unica certezza è l’impero anticicloniche, disturbato da qualche sbuffetto qua e là..

    Per novembre la base di partenza è questa.. Pacifico completamente morto.. Speriamo in un cambiamento radicale dei modelli, soprattutto in vista di dicembre (mese che al momento ritengo essere il più propenso a qualcosa di buono)..

    FabioDue:
    É paradossale ma per novembre, mese autunnale per eccellenza, si prospetta tutto tranne che l’autunno classico fatto di tempo umido, piovoso e non troppo freddo: dalla relativa persistenza anticiclonica ad incursioni fredde tipiche di dicembre, quindi giá dell’inverno.
    Tutto tranne quello che servirebbe davvero, cioé un netto e duraturo cedimento anticiclonico e ingresso in serie di perturbazioni da ovest.

      (Quote)  (Reply)

  13. Luca87,

    Non hanno tanto senso quelle carte, visto che le corse a 200 ore potrebbero non essere realistiche.. 🙂

    [img]https://s1.postimg.org/1sf4i6buu7/ANOM2m_f120_equir.png[/img]

    Sull’emisfero boreale, ma anche australe è in atto un trasferimento di calore.. sopratutto la depressione atlantica in questa fase potrebbe mutare il tripolo atlantico.
    Mentre sul Bassopiano Sarmatico, continua ad affluire aria sempre più fredda ed instabilità. La situazione (raffreddamento) sul Nord Africa è eclatante. Come il fatto che si trasferisca energia verso il Polo Nord andando verso il cuore dell’inverno. Anche in America centrale verso tropici e l’equatore c’è un forte raffreddamento. Mentre in Africa centrale-equatoriale le anomalie sono positive.
    Vedendo le anomalie negative, AD traslato verso Artico canadese.. Ma rimane instabile la situazione: esistono più nuclei di vorticità sull’Artico. Direi pronti a spingersi verso il circolo polare artico, (anche più in basso..) influenzando le aree boreali temperate..

      (Quote)  (Reply)

  14. Ovvio che sono previsioni stagionali.. Quindi vanno prese come tali.. Ma non sembra neanche sensato trascurare sempre il segnale dei GM, che rappresentano comunque il top dell’affidabilità che abbiamo al momento.. D’altronde se vai a vedere come state le prestazioni degli ultimi anni ti accorgi che un po’ di senso ce l’hanno…

    Burian:
    Luca87,

    Non hanno tanto senso quelle carte, visto che le corse a 200 ore potrebbero non essere realistiche..

    Sull’emisfero boreale, ma anche australe è in atto un trasferimento di calore.. sopratutto la depressione atlantica in questa fase potrebbe mutare il tripolo atlantico.
    Mentre sul Bassopiano Sarmatico, continua ad affluire aria sempre più fredda ed instabilità. La situazione (raffreddamento) sul Nord Africa è eclatante. Come il fatto che si trasferisca energia verso il Polo Nord andando verso il cuore dell’inverno. Anche in America centrale verso tropici e l’equatore c’è un forte raffreddamento. Mentre in Africa centrale-equatoriale le anomalie sono positive.
    Vedendo le anomalie negative, AD traslato verso Artico canadese.. Ma rimane instabile la situazione: esistono più nuclei di vorticità sull’Artico. Direi pronti a spingersi verso il circolo polare artico, (anche più in basso..) influenzando le aree boreali temperate..

      (Quote)  (Reply)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Immagine CAPTCHA

*

Aggiungi una immagine

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.