Major Stratospheric Sudden Warming – January 7, 2013, showing the breakdown of the polar vortex into three smaller vortices
Questa è la pagina di NIA dedicata alla Meteorologia, non avete vincoli regionale ne nazionali, si parla di tutto il Mondo indistintamente
Allegate pure le immagini dei principali modelli , sbizzarritevi in previsioni più o meno lunghe, ed ovviamente sarà più che gradito anche il nowcasting!
Infine allego un ottimo link con tutti i principali indici teleconnettivi:
Simon
l’Anticiclone delle Azzorre non è che ha una posizione diversa dalla cosiddetta “normalità”, qui viene proprio a mancare la spinta dinamica. Manca la forza di imporsi sopra il subcontinente europeo. Tutto questo è condizionato in parte dagli eventi stratosferici che avvengono sull’Artico. Eventi avvenuti nel corso delle ultime decadi annue.
l’Estate azzorriana sarebbe perciò sintomo di stazionarietà ed equilibrio termodinamico. La risultante di un lungo periodo di riscaldamento climatico. Diciamo sulla posizione dell’azzorriano, ora è derivata dal dipolo positivo atlantico. Quindi si direbbe anche capace di orientarsi verso la Gran Bretagna o la Groenlandia.
Se parliamo di lacuna iberico-marocchina, continuando la ciclicità vista sin qui, dai primi di Marzo 2018.
In soldoni si può parlare di abbozzo di circolazione zonale ad alto indice. Derivata dall’accentuarsi dalle fasi invernali ed accelerazioni del getto subpolare. Larga parte del condizionamento a mio avviso è derivato dall’attività solare, il ciclo solare in corso.
La situazione barica in sede iberico-marocchina, è analoga a quella ben presente e riportata dalla meteorologia in area nord-americana, sull’area NO pacifica. Anche in quell’area oceanica tra l’Alaska, il Canada e gli Stati Uniti, avviene il medesimo fenomeno. L’Erosione del getto porta al distacco di una lacuna barica, questa tenderà poi ad abbassarsi in latitudine, seguendo il flusso zonale poi l’ondulazione del getto subtropicale. Semipermanente che aziona ed è parte dell’evoluzione dell’intero blocco altopressorio presente sulle Montagne Rocciose.
Al momento c’è una sfasatura dell’azione di blocco anche sul Nord America sull’area nord-occidentale. Questo rispetto ad una fase ENSO positiva (el Niño) Anziché sprigionarsi una dinamica anticiclonica sulle Montagne Rocciose, si approfondisce la semipermanente delle aleutine.
Quando la depressione polare inizia a raffreddarsi, ricominciano gli scambi termici e divengono via via nel tempo più accentuati.
Energia totale che si direbbe provenire dall’area pacifica.. triplicata l’intensità dei fenomeni temporaleschi. Se penso a ieri notte, rispetto un’evento simile che a memoria ricordo nell’Estate del 2014.
In linea di massima perciò non possiamo dire che la zonalità presente le scorse annate, ora sta riprendendo vigore, riportando in sede iberica la semipermanente azzorriana. Senza scordarsi che tutto questo è in linea con l’attuale fase 6 della MJO in corso d’opera.. Non ci sono soventi incursioni nordiche (2014), ma piuttosto un flusso zonale bilanciato dalle correnti orientali, tutto questo permette all’Atlantico di apportare instabilità verso il Mediterraneo.
Gli Alisei orientano in latitudine gli anticicloni (statici al suolo) subtropicali. Diciamo che l’ondulazione subtropicale relativa al fronte intertropicale, spancia verso est le masse d’aria tropicali in moto verso il Polo Nord. Le masse in rimonta sono deviate dal getto subpolare. (si formano in serie catene depressionarie atlantiche) Perché brevemente si può supporre l’erosione del getto subpolare è condizionata dalla fase negativa di QBO.
Anche dalla PDO ed AMO direi… nel 2014 è iniziato qualcosa che condiziona rendendo prevedibili fenomeni meteo-climatici associati alle fasi ENSO.
Sandro(Quote) (Reply)
Detto questo ci sono periodi appunto dove può prevalere una condizione ENSO negativo. Periodi relativamente lunghi spalmati sull’arco di un secolo. Abbiamo perciò un ciclo ENSO, dove vi è un apice di una fase positiva (el Niño), poi una “discesa” in fase negativa ed infine una fase di neutralità. In tutto questo abbiamo oscillazioni. Al momento credo proprio non si centra tutto questo e quindi non si può escludere che le fasi ENSO in un futuro prossimo (immediato) si annulleranno. Oppure addirittura, che si entrerà in un periodo che forti oscillazioni ENSO verso il basso, ovvero prevalere fasi ENSO negative. (la Niña)
Se tutte le fasi ENSO sono ricostruite in un segnale, vediamo che le condizioni climatiche globali in corso e le varie forzanti che condizionano il clima terrestre, fanno prevalere su di un ciclo una fase piuttosto che un’altra. Ma in proporzione, l’oscillazione ENSO rapporta proporzionalmente da una fase all’altra, risultando infine e complessivamente in una fase neutra. Come detto dove non prevalgono condizioni. Cioè a condizionare il segnale (più che altro lo spettro) ENSO è la predominanza degli effetti climatici precedenti, presenti in un dato momento.
Sandro(Quote) (Reply)
Alla fine direi che non fa una piega.. Equilibrio termodinamico per modo di dire.. il 23 Giugno crollo termico, diagrammi che parlano di un’imminente duro colpo all’Estate 2018 (pesante sottomedia)
Come fa a radicarsi stabilità per Luglio e come farà a radicarsi stabilità per il prossimo Autunno?
Si leggono e vedono delle cose già viste l’anno scorso, in netto anticipo.
Sandro(Quote) (Reply)
Burrasca di inizio estate del 22-23 giugno confermata pienamente. Pare duri ancora, a fasi alterne, fino alle soglie del weekend.
Poi, da sabato 30 pare si affermi nuovamente l’alta pressione di matrice africana, con un deciso aumento di temperature specie al Sud e sulle due Isole maggiori. ECMWF vede una scaldata davvero intensa su Sardegna e Sicilia; meno convinto è GFS.
Questa calura potrebbe durare solo per alcuni giorni ed essere seguita da un nuovo vigoroso peggioramento. Ma è presto per le conferme, occorre attendere perlomeno il prossimo weekend.
Per ora possiamo dire che l’estate, quella mediamente calda e stabile, stenta a decollare, specie al Nord.
FabioDue(Quote) (Reply)
http://www.ospo.noaa.gov/data/sst/anomaly/2018/anomnight.6.21.2018.gif
Immagine eloquente delle anomalie di temperatura oceaniche: la configurazione presente in Atlantico non è di tipo estivo.
FabioDue(Quote) (Reply)
FabioDue,
Che tipo di configurazione c’è in media durante l’estate? Cosa potrebbe comportare l’attuale configurazione? Grazie.
jack1973(Quote) (Reply)
Sulla prima decade in corso di Luglio, per la Sicilia si può notare sulle mappe, spalmata nei giorni a seguire una serie di valori attorno ad una + 20 in quota. In soldoni la costa occidentale tirrenica, avrà valori di temperature più alte del normale.. (media trentennale) Sono poi quei mesi con maggiore luce ed irraggiamento solare dell’anno. La descrizione “anticiclone africano”, è nata forse più per elargire un nonSoché di sensazionalistico, alla situazione barica presente.
Molta gente che conosco, tempo fa.., non si è accorta di avere sopra la testa l’anticiclone delle Azzorre. In America la situazione potrebbe avvicinarsi a descrivere un Rex Block, ed ora di fatto, non è del tutto persistente. Si parla comunque di una situazione estiva di tempo stabile, che si porterà avanti per almeno una settimana. Non ovunque. Non fa una piega con quanto scritto per Luglio qualche post indietro. Il meridione avrà picchi di calura piuttosto elevati e classici dell’Estate mediterranea. Per il resto “il tempo”, la situazione meteo.. sarà diversa da una regione al Nord rispetto un’altra regione a Sud. Ci sono regioni che subiscono l’afflusso di correnti predominanti, orientali e/o occidentali. Si può dire che persistono vari centri depressionari mediterranei, piuttosto che aree di subduzione atmosferica mediterranea
Per farla breve, con una semplice, veloce e banale ricerca, la wiki in inglese che descriverebbe l’alta africana, non esiste. C’è solo in italiano. In altri lidi parlano chiaramente di due aree anticicloniche distinte e derivanti dalla morfologia del territorio. Quella libica e quella sahariana. In altri ancora inventano nomi, che ci potrebbe stare, perché altri già usano nominare le strutture bariche.
Saluti, giusto un paio di appunti..
Ho già sentito parecchi dire che se proprio proprio devi trovare qualcosa sulla wikipedia, devi rileggerla anche in inglese.. Vuol forse dire che qualcosa non sempre quadra?
Si parla di temperature quasi in media, con picchi nelle ore più calde, se parliamo di sopra-media e quindi Estate in media, si prospetta un’avvio di mese caldo “fisiologico.” Sempre restando nel discorso delle medie climatiche nel Mediterraneo, vuol dire che si avranno anche fasi di tempo instabile. Per il momento se leggiamo Giugno 2018, si rispettano anche le medie pluviometriche, con valori attorno alla media mensile.
Sandro(Quote) (Reply)
Per il famigerato Caronte, si intravede un crollo delle termiche in quota attorno al 6 Luglio. Week End nella normalità..
Sandro(Quote) (Reply)
jack1973,
Di solito in estate le anomalie negative non sono cosí diffuse in Atlantico, perlomeno negli ultimi 10-15 anni.
Credo abbia un ruolo in questa estate non pienamente tale. Quanto importante? Non lo so.
FabioDue(Quote) (Reply)
È scoppiata l’estate cammellata!
sbergonz(Quote) (Reply)
sbergonz,
la QBO è sempre più negativa, durerà almeno fino a metà inverno?
http://iridl.ldeo.columbia.edu/maproom/Global/Atm_Circulation/QBO.html
alessandro1(Quote) (Reply)
http://www.arctic-roos.org
Dopo un inverno molto negativo, i ghiacci artici finora si stanno comportando bene. Vediamo come va ad agosto…..
FabioDue(Quote) (Reply)
É possibile, esistono precedenti in base ai quali la QBO sia rimasta in territorio negativo per oltre 12 mesi e quindi, in tal caso permarrebbe eventualmente anche per tutto l’inverno. Ma ad oggi è molto difficile fare previsioni.
Piuttosto sarebbe interessante verificare le conseguenze di una combinazione Niño moderato – QBO negativa.
FabioDue(Quote) (Reply)
https://www.ilmeteo.it/notizie/meteo-sole-stanco-autunno-inverno-messi-ko-neve-gelo-tendenza
https://www.meteogiornale.it/notizia/51788-1-meteo-italiano-gia-influenzato-dal-minimo-solare-autunno-e-inverno
Mah, vedrei semmai di più gli effetti della passata Nina…..e poi il prossimo autunno ci sarà il Nino, e non debole, da capire quali saranno i suoi effetti sul clima europeo nei prossimi mesi. Di solito, se è più che debole, ha conseguenze stabilizzanti sul meteo….
FabioDue(Quote) (Reply)
https://www.ospo.noaa.gov/data/sst/anomaly/2018/anomnight.7.12.2018.gif
Certo, le forti anomalie negative presenti in Atlantico settentrionale fanno pensare…..peró si sono evidenziate appena 2 mesi fa. Tra 2 mesi ci saranno ancora? Chissá…..
https://www.google.it/amp/s/www.ilmeteo.it/notizie/meteo-inquietanti-novita-anomalie-temperature-oceano-atlantico-eventi-estremi/amp
Quindi, tutto vero, ma durerá non dico fino all’inverno ma almeno fino a metá autunno? Lo vedremo, nessuno lo sa…..
FabioDue(Quote) (Reply)
Inoltre, il Niño moderato potrebbe rendere autunno ed inverno piú stabili e miti di quanto non accadrebbe se fosse assente: esiste a tale proposito il precedente dell’autunno-inverno 2008
FabioDue(Quote) (Reply)
FabioDue,
Ops, 2009, non 2008, scusate….
FabioDue(Quote) (Reply)
Infine, se le anomalie in Atlantico settentrionale dureranno fino a Settembre, il minimo dei ghiacci artici potrebbe essere da record, ma stavolta positivo.
FabioDue(Quote) (Reply)
Credo che quest’anno potrebbe essere davvero uno dei migliori degli ultimi anni, in senso positivo…
Secondo te, le anomalie negative in nord atlantico, da cosa possono dipendere?
Luke1973(Quote) (Reply)
Luke1973,
Presumo dipendano dal recente (Maggio) passaggio dell’indice AMO in territorio negativo. La coincidenza é perfetta, troppo per essere casuale.
Da che cosa dipenda poi il segno dell’AMO….beh, é un tema complesso tanto quanto l’origine del segno dell’ENSO. Non l’abbiamo ancora compreso fino in fondo, a quanto leggo…..
FabioDue(Quote) (Reply)