Major Stratospheric Sudden Warming – January 7, 2013, showing the breakdown of the polar vortex into three smaller vortices
Questa è la pagina di NIA dedicata alla Meteorologia, non avete vincoli regionale ne nazionali, si parla di tutto il Mondo indistintamente
Allegate pure le immagini dei principali modelli , sbizzarritevi in previsioni più o meno lunghe, ed ovviamente sarà più che gradito anche il nowcasting!
Infine allego un ottimo link con tutti i principali indici teleconnettivi:
Simon
jack1973,
https://www.tropicaltidbits.com/analysis/ocean/nino34.png ma non doveva venire el nino?a me sembra che ci aggiriamo in fase neutra
alessandro1(Quote) (Reply)
Curiosamente, non ho finora trovato alcun riferimento al prossimo guasto meteo che parli esplicitamente di “goccia fredda”, o comunque sottolinei che sará originato da un vortice colmo di aria fredda in quota: ad 850hpa, invece, le isoterme pare resteranno superiori a +10.
Dunque l’aria fredda si rovescerà verso il suolo soltanto durante precipitazioni intense.
FabioDue(Quote) (Reply)
Infatti sono perplesso…..l’analisi delle acque sottosuperficiali continua a proporre il quadro seguente: http://www.bom.gov.au/cgi-bin/wrap_fwo.pl?IDYOC007.gif
in sintesi, anomalie positive nell’estremo est, neutralitá con sottostanti anomalie negative in zona centrale e e anomalie nuovamente positive piú ad ovest. Si tratta peró di anomalie deboli, non in grado di produrre un Niño della portata di quello previsto dal NOAA.
Eppure le previsioni NOAA continuano imperterrite a prevedere l’arrivo del bambinello, giá entro settembre…..boh, vedremo….
FabioDue(Quote) (Reply)
jack1973,
Mettiamoci nel vero senso della parola una bariera: da una parte, quanto concerne alla dinamica inlandsis. Dall’altra: l’avanzamento stagionale delle masse glaciali marine (ciò a cui siamo abituati) Sono le fasi di ritiro delle masse glaciali artiche, oppure il loro avanzamento. Tutto questo è in relazione con le ore di luce, l’irraggiamento solare. Avviene una successione perciò delle stagioni, in relazione con l’energia, questa proviene direttamente dalla nostra stella, la sua modulazione. Se qualcosa non quadra, e certi conti direi.. non tornano solo a me.. Vuol dire che qualcosa (di recente) sull’Artico è avvenuto..
In soldoni si tratta di mutamenti (non blocchi) delle correnti oceaniche e relative masse d’aria caldo-umide che scorrono verso il circolo polare artico. Questi forti contrasti, favoriscono un’accumulo continentale, piuttosto che fasi di gelo e disgelo artiche.
Per non conforderci, resto nel chiaro, sono in apparenza oscillazioni climatiche e corrispondono a determinati eventi, per meglio dire al manifestarsi di determinate forzanti climatiche. (escludo antropiche)
Già da tempo, qua, si parla di variazione di massa glaciale artica (poi bisognerà dimostrarlo) e si rappresenta la Terra come una trottola, subisce lo spazio (pavimento, marciapiede ect) dove si trova e si muove di conseguenza.
Non si rappresenta il sistema come un pendolo. Anche se l’inclinazione dell’asse terrestre sembrerebbe favorire questo esempio.
Sandro(Quote) (Reply)
Lo scrivo ora, visto che i dati vengono raccolti da un settembre all’altro: si conclude oggi, per i ghiacci groenlandesi, la miglior stagione in termini di accumulo da diversi anni a questa parte.
Considerato che in media (calcolando anche la quantità di ghiaccio che non si scioglie, ma scivola in mare)si perdono 200 Gigatonnellate (GT)/anno, e quest’anno il bilancio è di 130-140 GT maggiore della media, vuol dire che quest’anno abbiamo perso pochissime GT, circa 70 o meno. E’ il bilancio migliore da diversi anni a questa parte.
Un grande anno per la Groenlandia!
Marco Bagnato(Quote) (Reply)
Marco Bagnato,
ottima notizia!!
carmelo(Quote) (Reply)
Marco Bagnato,
Grazie.
jack1973(Quote) (Reply)
Marco Bagnato,
La situazione era già nota dalla prima decade dell’Agosto scorso.. Se non altro c’è un nuovo dato, rispetto il mio messaggio del 10 Agosto 2018 (e relativo grafico) La curva delle prcp (aumento di concentrazione glaciale) sale nuovamente all’aumentare delle temperature.. Quindi c’è una diretta relazione, con lo scorrimento delle masse d’aria caldo-umide oceaniche atlantiche.
[img]http://daltonsminima.altervista.org/wp-content/comment-image/129223.png[/img]
Saluti
ps:
blob è un eufemismo e la piovra usa i suoi tentacoli con cattiveria..
Sandro(Quote) (Reply)
Grazie per il resoconto, molto interessante.
Ma il bello, si fa per dire, viene ora: il sopramedia groenlandese si protrarrá anche in autunno e magari in inverno? E se si protrarrá, con quali conseguenze per noi? Discese artiche in serie?
FabioDue(Quote) (Reply)
FabioDue,
In effetti, la prospettiva di frequenti discese artiche è proprio quella proposta da ECMWF nel suo ultimo aggiornamento (previsioni fino a metà ottobre, sintesi proposta da Meteogiornale).
Attendiamo conferme.
FabioDue(Quote) (Reply)
[img]https://www.ospo.noaa.gov/data/sst/anomaly/2018/anomnight.8.30.2018.gif[/img]
Al momento non c’è nulla che indica il contrario, l’unica cosa certa, con l’avanzare dell’Inverno boreale, si mostreranno via via sempre più forti le alte pressioni polari. Trovarsi in una fase di bassa attività solare, lascia aperti molti scenari. Nella prima parte autunnale, era stato indicato un sopramedia come termiche in Italia. L’alta piovosità è indice di convergenza tra masse d’aria di origine diversa. Fino adesso, non è del tutto vero che abbiamo assistito al suolo, allo stesso andamento termico avuto in quota.
Ripeto, nel grafico postato da Bagnato, il valore delle temperature corrisponde ad un recente aumento delle prcp. Vedo questa tendenza.
Sandro(Quote) (Reply)
Grazie degli apprezzamenti al commento sulla questione groenlandese ragazzi.
FabioDue,
immagino dipenderà dai pattern in atlantico: avremo alta pressione fino in Groenlandia o comunque molto a nord (quindi da quelle parti sopramedia e poca neve) o vp chiuso a palla, e quindi tante nevicate e freddo da quelle parti? Io personalmente, con QBO negativa almeno nella prima metà dell’inverno, ENSO tendenzialmente neutrale e attività solare bassa protendo per la prima ipotesi.
A proposito del nino previsto dal noaa, continua a latitare…
Marco Bagnato(Quote) (Reply)
Marco Bagnato,
le acque fredde in nord atlantico stanno di nuovo sparendo, voglio proprio vedere se il vortice polare vorrà gia rafforzarsi in autunno anche quest’anno.
alessandro1(Quote) (Reply)
Marco Bagnato,
Vedo, anche dall’analisi delle acque sottosuperficiali. Per ora la situazione é stazionaria: deboli anomalie positive al centro-ovest, sostanziale neutralitá con piccole anomalie negative al centro-est.
FabioDue(Quote) (Reply)
Aggiornamento QBO:
a 30hpa è iniziata la risalita, da -29 a -20 di agosto;
scende ancora invece a 50hpa, da -16 a -18.
Storicamente, la QBO30 impiega non meno di 4 mesi, a volte anche 5, a cambiare segno partendo da valori cosí negativi. La QBO50 segue a distanza di un paio di mesi, solitamente. Pertanto si puó supporre il cambio di segno della QBO30 a novembre-dicembre e quello della QBO50 a gennaio-febbraio.
FabioDue(Quote) (Reply)
https://www.ospo.noaa.gov/data/sst/anomaly/2018/anomnight.9.3.2018.gif
Per ora l’anomalia negativa in Nord Atlantico è ancora ben evidente. Vediamo quanto dura……
FabioDue(Quote) (Reply)
http://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/CFSv2/imagesInd3/nino34Mon.gif
Le ultime emissioni previsionali NOAA cominciano a “limare” l’intensità del prossimo (probabile) Nino. Vediamo di quanto lo indeboliranno nelle prossime settimane…..
FabioDue(Quote) (Reply)
FabioDue,
http://www.centrometeo.com/modelli-numerici/teleconnessioni-indici di nuovo un raffreddamento troposferico immotiviato
alessandro1(Quote) (Reply)
Ciao
Scusa non ho capito l’esempio della trottola e del pavimento piastrellato. A quale legge fisica fai riferimento? E per spiegare cosa?
Grazie
Sandro,
Luca 87(Quote) (Reply)
FabioDue,
Quindi propenderesti per un inverno interessante fino a gennaio?
artax(Quote) (Reply)