Archivio mensile:Ottobre 2011

Il calore dell’ aria…Scacco matto all’AGW…

Le domande:

Ogni giorno sentiamo parlare di Riscaldamento Globale di quanto l’ uomo riesce a modificare il clima con le sua attività  … ma qualcuno si é preso la briga di fare due conti ? Se aumenta di un grado la temperatura globale quanta energia ci vuole ? L’ uomo é davvero in grado di produrre direttamente tanta energia per riscaldare la terra di due o tre gradi ?

Non trovando risposte mi é venuto in mente di buttare giù qualche conteggio per cercare di chiarirmi le idee.

Da notare che mi sono preso la briga di rifare i conti, ma tutti i risultati si possono trovare con un pò di pazienza sul web.

Spero quindi che questo articolo riesca a chiarire le idee sulle quantità di energia in gioco negli scambi termici del nostro pianeta.

Da dove cominciare ?

Intanto cerchiamo di conoscere un pò meglio  l’atmosfera, ovvero quanta aria c’ é sul nostro pianeta … quanto pesa.

Per calcolarlo abbiamo bisogno di un barometro e di un calcolo anche approssimativo della superficie terrestre.

La pressione atmosferica é mediamente di 1atm = 101 325 Pa = 101 325 N/m2= 10 332 kgf/m2 che per capirsi sono circa 10,332 tonnellate per metro quadrato di superficie.

L’ atmosfera lo sappiamo bene é composta d’aria che é un miscuglio di gas e conoscendo la composizione é facile calcolare il peso di ogni gas .

La tabella seguente l’ ho ricavata da wikipedia e ho tolto la componente di vapore acqueo e degli altri gas presenti in tracce. Un aria semplificata quindi …

 

Gas Percentuale molare Peso Molecolare Peso di ogni elemento per mole (g) Peso di ogni gas kg per m2
Azoto 78,084% 28,013 21,8737 7802,361
Ossigeno 20,945% 31,999 6,7022 2390,678
Argon 0,933% 39,948 0,3727 132,948
CO2 0,038% 44,010 0,0169 6,012
Totale 100,000% 28,9654 10332,000

Da notare che ogni m2 di superficie terrestre “gravano” 10 tonnellate di aria di cui solo 6 chilogrammi  sono di  CO2!

La prima volta che ho visto questi dati anni fa ho cominciato ad avere qualche perplessità  su come potesse la CO2 esser responsabile del riscaldamento globale.

Questi 6 kg di gas quasi inerte, secondo studi molto accurati,  riescono a scaldare  10 tonnellate d’ aria solo facendo rimbalzare la radiazione infrarossa !  La cosa é davvero incredibile ! (… Infatti io non ci credo 🙂 )

La superficie della terra é di 5,100 656 · 1014 m2.

Moltiplicando questo valore per il peso dell’ aria per metro quadro otteniamo circa 5,1 · 1015 tonnellate  e detto così non fa tanto effetto, ma dicendo 5,1 milioni di miliardi di tonnellate forse si capisce meglio. L’ aria non é così leggera … direi abbastanza pesante in fondo .

Spesso quando sentiamo parlare di riscaldamento globale vengono fuori percentuali, valori di watt per m2 che secondo me non rendono bene l’ idea dell’energia complessiva in gioco. Wikipedia ci aiuta ancora e troviamo  il valore del calore specifico dell’aria  che é di 1005 j/(kg·K) ( aria secca).

Abbiamo tutti i dati per calcolare la quantità di calore necessaria per scaldare di un grado l’ atmosfera del nostro pianeta … 1005 · 5,1 · 1015 = 5,125 · 18 j = 5,125 Ej = … sono 5,125 miliardi di miliardi di joule.

A questo punto voglio confrontare questo valore con l’ energia dissipata dall’ uomo sul nostro pianeta .. e su wikipedia troviamo il dato della produzione annua di energia elettrica che é di 471 Ej.

Tipo di combustibile Potenza in TW Energia/anno in EJ
Petrolio 5,60 180
Gas naturale 3,50 110
Carbone 3,80 120
Idroelettrico 0,90 30
Nucleare 0,90 30
Geotermia, eolico,
solare, legno
0,13 4
Totale 15,00 471

Da questo valore bisogna togliere i valori delle energie rinnovabile e quindi rimangono 437 Ej.   Per produrre energia elettrica in genere bisogna anche sprecare dell’ energia termica, presumendo un rendimento molto ottimistico del diciamo il 40-45 %. Dopo aver consumato l’ energia elettrica quest’ ultima si trasformerà nuovamente in termica e alla fine in atmosfera e negli oceani ce ne finiranno  circa 1000Ej complessivamente (elettrica consumata  + termica sprecata nella produzione tramite ciclo termodinamico )  .

Questo vuol dire che se l’ atmosfera fosse isolata, l’umanità in un anno la farebbe scaldare di circa 195°.

Nulla in confronto all’ energia che arriva sulla terra dal sole  al secondo che é di 0,174 Ej/s = Ew . Da notare che questo valore l’ ho calcolato perché sul wikipedia non mi sembrava esatto ed infatti ho ottenuto un valore diverso. Se il calcolo che ho fatto é giusto,  sulla terra in un giorno arrivano 0,174·84600=15033,6 Ej . Se davvero tutta questa energia finisse nell’atmosfera  e se l’ atmosfera fosse isolata in un giorno la temperatura dell’aria aumenterebbe di circa 3000°.

In realtà  le cosi non sono per niente  semplici e tutta l’energia solare viene dispersa dal nostro pianeta verso “l’ infinito”. La temperatura si stabilizza un punto di equilibrio nel quale  l’ energia radiativa entrante e  uscente sono uguali.  Una parte dell’ energia però rimane immagazzinata alla temperatura di equilibrio nei “materiali” in grado di trattenerla e questi sono l’aria dell’ atmosfera, l’acqua degli oceani e le rocce e i ghiacci della crosta terrestre.

Tutto questo ci fa capire come l’ umanità sia ancora un tantino “indietro come tecnologia” rispetto al Sole per la produzione di energia 🙂
Il sole invia i 1000Ej sulla terra in circa 1h e 35 min … e 1000Ej sono lo stesso quantitativo di energia che l’ uomo riesce a immettere nel nostro pianeta  producendo e consumando energia elettrica in un anno.

Conclusioni:

Se si spegnesse il Sole e dovessimo scaldare l’atmosfera con i con i nostri mezzi saremmo destinati a surgelare in poche ore! Questo dato ci dovrebbe far riflettere su quanta presunzione c’ é nell’affermare che l’ uomo é il responsabile dei cambiamenti climatici. L’ uomo con le emissioni termiche dirette probabilmente non riesce e a spostare il termometro di un millesimo di grado.

Ancora un dubbio:

Siamo davvero così sfortunati da riuscire indirettamente e con gli effetti non voluti delle  emissioni di CO2 a surriscaldare il nostro pianeta?

Con questo dubbio vi lascio !

Luci0 … Gabriele Santanché.

Riferimenti :

http://it.wikipedia.org/wiki/Aria
http://it.wikipedia.org/wiki/Calore_specifico
http://it.wikipedia.org/wiki/Risorse_e_consumo_di_energia_nel_mondo
http://it.wikipedia.org/wiki/Terra

Situazione e previsioni meteo Novembre-Dicembre 2011

Dopo una primavera calda e asciutta ed un’estate a due volti, prolungatasi per l’intero mese di settembre, sta per sopraggiungere la stagione fredda, sicuramente la più interessante per gli appassionati meteo.

Abbiamo scelto di dividere in 2 fasi le previsioni meteo del periodo compreso tra ora e la fine di febbraio, poiché potrebbero esserci differenze sostanziali tra la prima parte e la seconda parte. Pertanto, il prossimo articolo sarà pubblicato a metà dicembre e conterrà le previsioni meteo di gennaio e febbraio 2012.

Non escludiamo un terzo articolo, relativo alle previsioni di fine inverno-inizio primavera (marzo e aprile 2012), che a nostro avviso potrebbero riservare sorprese, specie in relazione all’atteso mutamento di segno della QBO alla superficie di 50mb.

 

QUADRO SINOTTICO OTTOBRE-NOVEMBRE-DICEMBRE

Prima di formulare una previsione, comunque di massima, diamo uno sguardo a 2 fattori essenziali:

  1. LA TELECONNESSIONE (indici teleconnettivi: ENSO, AMO, QBO a 50mb);
  2. le SSTA (anomalie superficiali di temperatura degli oceani).

 

1) Partiamo dalla tele connessione (figura 1). Nelle prossime settimane ci troveremo con un ciclo ENSO- in fase di decisa progressione ed un indice AMO+, quindi un Nord Atlantico ancora molto caldo. Inoltre la QBO a 50hpa risulterà ancora decisamente positiva. I valori assunti da questi tre indici non depongono certo a favore di eventi gelidi importanti nel nostro paese, in quanto l’ENSO- favorisce un compattamento del vortice polare ed una sua successiva intensificazione, man mano che la stagione fredda avanza, con una conseguente distensione delle alte pressioni lungo i paralleli.

 

Figura 1 – Anomalie superficiali di temperatura di mari e oceani

 

2) Qualche piccola opportunità possono invece offrirla le SST atlantiche. Ora diamo uno sguardo alla loro disposizione (figura 1): come potete notare il Nord Atlantico presenta grandi anomalie positive, quindi l’indice AMO è nettamente positivo, come abbiamo già accennato. Tuttavia, la disposizione delle anomalie è interessante, poichè la “falla” centrale, quella sede delle anomalie negative, potrebbe fungere da calamita per le depressioni, dividendo in due parti l’Alta Pressione  delle Azzorre. Se il ramo principale (quello più esteso) dell’alta pressione si stabilisse ad ovest e quello secondario ad est dell’anomalia negativa, non si potrebbero escludere “bordate” artiche dirette verso il Mediterraneo Centro-Orientale e quindi anche sull’Italia, sebbene con prevalente coinvolgimento del versante adriatico. Ovviamente, visto che il blocco altopressorio tenderebbe naturalmente ad espandersi verso est, i Balcani sarebbero maggiormente interessati dalle discese fredde, l’Italia un po’ meno, meno ancora Francia e Spagna. Ne abbiamo avuto un piccolo assaggio al termine della prima settimana di Ottobre.

È comunque molto probabile che, data la persistenza e la progressione della Nina (ENSO-o addirittura ENSO–), anche se l’Italia fosse colpita da bordate artiche, si tratterebbe comunque di episodi isolati, in un contesto di prevalente regime anticiclonico e di temperature sopramedia. In ogni caso, questa “finestra di opportunità” artiche è destinata a chiudersi in breve tempo, in quanto presto (probabilmente già nel corso del mese di Novembre) si esauriranno gli effetti della fase neutra estiva (giugno e luglio soprattutto) del ciclo ENSO che, come noto, dispiega pienamente i suoi effetti sull’Europa con qualche mese di ritardo. Non appena si avvertiranno gli effetti della nuova Nina, in chiara progressione fin dal mese di agosto, come già accennato la circolazione zonale provocherà una distensione sui paralleli dell’Alta Pressione delle Azzorre, respingendo il flusso perturbato atlantico verso l’Europa Centro-Settentrionale, invece di consentirne l’accesso al Mediterraneo, come normalmente accade spesso ad ottobre e novembre.

Se il quadro che abbiamo appena tracciato si confermerà sostanzialmente corretto, (ovvero se non interverranno “elementi di disturbo”, ora non visibili) come potete immaginare le linee di tendenza previsionali si possono riassumere abbastanza facilmente, come segue.

 

PREVISIONE NOVEMBRE 2011

Generale presenza di alta pressione con possibilità di occasionali irruzioni artico-marittime, soprattutto nella prima parte del mese. Possibili nevicate su Alpi ed Appennino, anche a quote molto basse, a causa della presenza di aria molto fredda in quota, in rovesciamento verso il suolo, specie durante precipitazioni di moderata-forte intensità. Temperature complessivamente al di sopra delle medie, con brusche diminuzioni durante le irruzioni fredde, seguite da nuovi repentini incrementi.

 

PREVISIONE DICEMBRE 2011

Progressivo e costante incremento dell’intensità della circolazione zonale (da ovest verso est, con scarse ondulazioni); conseguente persistenza di alta pressione distesa sul Mediterraneo. Scarse possibilità di piogge. Temperature complessivamente al di sopra delle medie stagionali ma con probabili forti escursioni termiche tra giorno e notte, specie nelle zone interne (figura 2).

 

Figura 2 – sintesi della previsione per novembre e in particolare per dicembre.

 

In conclusione, non possiamo farci molte illusioni: è molto probabile che le alte pressioni costituiscano la nota dominante del tempo in Italia e nel Mediterraneo centro-occidentale, almeno fino alla fine dell’anno.

 

Giorgio e Fabio2

 

Ghiacci Marini Antartici – Situazione Settembre 2011

Estensione:

Anomalia Concentrazione:

 

Area:

 

Trend Anomalia Estensione:

 

Curiosità:

Rispetto a 10 anni fa abbiamo 0.5milioni di kmq di estensione in più e 0.1 in più di area.

Rispetto a 20 anni fa abbiamo 0.3milioni di kmq di estensione in più e 0.1 in più di area.

Rispetto a 30 anni fa abbiamo 0.1milioni di kmq di estensione in più e 0.3 in meno di area.

Durante la Stagione Invernale l’estensione dei ghiacci Marini Antartici è talmente elevata che le percentuali di anomalia risultano piccole e il grafico non può essere confrontato con quello di altri mesi

 

FABIO

Vulcano El Hierro: eruzione effusiva o esplosiva?

Cosa sta succedendo alle Canarie? O meglio..cosa sta succedendo all’isola più piccola e più sud-occidentale delle Canarie che prende il nome di El Hierro? In questo piccolo angolo di paradiso ci abitano all’incirca 10000 persone ed è meta turistica ormai da molti anni per i suoi incantevoli posti e viste mozzafiato.

Ma qualcosa è cambiato negli ultimi tre mesi. Da metà luglio, infatti, l’isola è teatro di quella che ormai da più parti è definita come “crisi sismica”. Innumerevoli scosse, ad una profondità piuttosto elevata (circa 17 km) si sono susseguite per tutto questo tempo quasi ininterrottamente. Ciò ha persino spinto il Governo delle Isole Canarie a convocare la prima riunione (mai accaduta in passato) dello “Steering Committee and Volcanic Monitoring” (comitato direttivo preposto al monitoraggio vulcanico), che si rispecchia nella Protezione Civile di Progetto Specifico e di Emergenza per il rischio vulcanico. considerato ciò che ha descritto come ” aumento significativo della attività sismica“.

Situazione dello sciame sismico a fine agosto. Rif: http://littleclub.blog.tiscali.it/2011/08/26/canarie-il-vulcano-el-hierro-e-vicino-all%E2%80%99eruzione/

Ma, come in quasi tutte le cose, se si vuole comprendere il presente (e magari provare a prevedere il futuro) bisogna cercare nel passato. Questo discorso vale ancora di più in geologia dal momento in cui riusciamo a ricostruire con tecniche avanzate e sofisticate la storia e l’evoluzione dei vulcani sparsi su tutto il globo terrestre. Per cui cito testualmente dalla fonte: http://www.elhierro.travel/elhierro/index.php?accion=arti****&IdArti****=64&IdSeccion=65

“L’epopea Geologica di El Hierro iniziò circa 100 milioni di anni fa, quando il fondo dell’oceano cominciò a sollevarsi per l’incontenibile spinta del manto terrestre finchè la crosta finì per rompersi in un modo molto caratteristico, formando una stella a tre punte.
Dalle spaccature cominciò a fluire il magma che, per successive eruzioni e sovrapposizioni, sollevò l’edificio insulare finchè questo emerse dall’oceano formando un’imponente piramide triangolare coronata da un vulcano di più di 2000 metri di altezza.

Le crepe iniziali si trasformarono in condotti di emissione della lava creando tre  cordigliere dorsali su cui si allineano numerosi coni vulcanici. D’altro canto il magma, raffreddandosi in questi condotti, si solidificò formando giganteschi schermi verticali di basalto che costituiscono le caratteristiche dighe, tipiche dell’architettura geologica dell’isola. In seguito, appena 50.000 anni fa, nella piccola isola di El Hierro si verificò uno dei fenomeni naturali più violenti e devastanti di cui si abbia notizia: una frana di proporzioni gigantesche. In pochi secondi, probabilmente per l’effetto esplosivo di alcune scosse sismiche, si ruppe un grande pezzo dell’isola che precipitò in mare disperdendosi nel fondo dell’oceano. Come una grande ferita, apparve l’impressionante anfiteatro della Valle del Golfo. E’ difficile immaginarsi una frana di più di 300 km3, un volume corrispondente cento volte a quella del vulcano St. Helens. Si pensa che l’onda di “tsunami” prodotta dallo smottamento di El Golfo dovette superare i 100 metri di altezza ed è più che probabile che i suoi effetti abbiano interessato le coste americane. Pur essendo trascorsi più di 200 anni dall’ultima eruzione, El Hierro presenta la maggiore densità di vulcani delle Canarie, con più di 500 coni a cielo aperto ed altri 300 coperti da colate successive. Benchè le grotte ed i tubi vulcanici dell’isola debbano ancora essere studiati esaurientemente, se ne sono già potuti catalogare circa 70. Alcuni di questi sono molto significativi per la bellezza delle loro stalattiti o per la loro estensione, come nel caso della Cueva di Don Justo, una delle più lunghe al mondo, il cui insieme di gallerie supera i 6 km. Attualmente è chiusa allo scopo di proteggere un endemismo della grotta.”  Il vulcano El Hierro ha 250 crateri e non entra in eruzione dal 1793; se dovesse risvegliarsi, come ha riferito Juan Manuel Santana, capo della sicurezza delle Canarie, sara’ necessario allontanare tutti i 10 mila residenti dell’isola.

Secondo IGN, che ha eseguito le misurazioni con i dispositivi GPS, l’isola si è “gonfiata” di 4 pollici (10 cm) dall’inizio della crisi sismica, che viene interpretato come un’ulteriore prova che la lava sta salendo in superficie, in espansione al suolo. Ha anche aumentato la quantità di anidride carbonica nell’atmosfera de El Hierro. In particolar modo quello che sembra più sollecitato al momento pare essere il fianco S-SW del vulcano.

Fig.: Composizione di un cono vulcanico dell’isola. Rif.: http://i1234.photobucket.com/albums/ff408/shoopconil/volcanesdecanarias.jpg

Di conseguenza, ho deciso di fare 3 grafici per comprendere meglio il fenomeno che sta accadendo attorno all’isola di El Hierro. I dati vanno dal 29 settembre scorso ad oggi. Ho effettuato semplicemente la media aritmetica di entrambe le variabili che ho preso in considerazione, proprio per cercare di analizzare al meglio il movimento del magma nel sottosuolo.

Il primo grafico è relativo alla profondità delle scosse:

Il secondo, invece, tratta la magnitudo delle scosse:

Il terzo infine, che deve essere analizzato assieme al grafico relativo alla magnitudo, rappresenta la frequenza o meglio il numero delle scosse nello stesso lasso temporale:

Come si nota dai grafici, la situazione ha preso una piega diversa proprio dal 6 ottobre in avanti quando la profondità delle scosse è cominciata a scendere in modo costante, mentre negli ultimi 2 giorni abbiamo avuto un numero sempre inferiore di scosse. Inoltre è interessante vedere come il 9 ottobre la profondità delle scosse è calata drasticamente, indice di nuovi colpi di scena. Per di più l’8 ottobre alle 20:34 UTC c’è stata una scossa di particolare intensità (Mw 4.0) a 13 km di profondità, risultando, quindi, essere la scossa più forte dall’inizio della crisi. Questo terremoto probabilmente ha aperto un piccolo spiraglio nel cono vulcanico. Prova di tutto ciò è stata la mattinata odierna in cui sono aumentati i tremori armonici, indice evidente del fatto che c’era magma e gas prodotto da essa in risalita vicino alla superficie. E’ stato da poco ufficializzato anche dal governo delle Canarie una fuoriuscita di gas e fluidi a circa 7 km dalla costa e a 1 km circa di profondità.

Fig.: Tremori armonici in sensibile aumento. Rif.: http://2.bp.blogspot.com/-CXbGx9noPls/TpMHFsbMl4I/AAAAAAAAAsM/6J_0TnoOdxg/s320/CHIE_2011-10-10.jpg

Al momento non è ancora certo se c’è stata o meno una vera e propria eruzione sottomarina, infatti nell’ultimo sorvolo degli elicotteri di controllo ad infrarossi ed altre attrezzature , non risulta ancora nulla. Probabilmente si tratta di una fessura di sfogo, il che potrebbe anche essere un “bene” in quanto potrebbe far sfogare la pressione in maniera graduale ed evitare così un’esplosione nella caldera dell’isola. Al momento, quindi, tutte queste sono solo congetture. Certamente la paura che ci possa essere un mix di acqua e lava (per capirci in stile Krakatoa) è forte. Ovviamente nei prossimi giorni ne sapremo molto di più di questo temibile vulcano.

Daniele Gallo

Fonti:

http://cafedehumanite.blogspot.com/2011/07/el-hierro-canarie-720-terremoti-in-1.html

http://www.elhierro.travel/elhierro/index.php?accion=arti****&IdArti****=64&IdSeccion=65

http://www.01.ign.es/ign/layoutIn/sismoListadoTerremotos.do?zona=1&cantidad_dias=10

Perché il riscaldamento globale é una religione e non una scienza (III e ultima parte)

Il controllo e la tassazione

L’imposizione di autorità ha sempre svolto un ruolo importante nella religione. Per molti secoli, ha preso la forma di “diritto divino dei re” o il “Mandato del Cielo” o “l´unto del Signore”. Una volta arrivati ​​a far “credere”, si può cominciare a essere rimosso quasi come una imposizione. L’alleanza tra lo sciamano e il potere legislativo è stato il fondamento stesso di autoritarismo. Anche quando il dogma è un ateo, come nel marxismo, si impone con fervore religioso, perché questo è il modo di indurre al conformismo.

La gente ora accetta leggi che limitano la loro libertà e tenore di vita, in quanto provoca danni, perché queste leggi sono rivestiti di una formula di quasi religioso ambientalismo. Quando i cosiddetti danni ambientali, per esempio,  superano di gran lunga l’effetto incrementale dannoso delle imposte, il  che ha provocato   violente opposizioni in Inghilterra nei decenni passati,  adesso  quando si tratta di vincoli ambientali docilmente  gli inglesi accettano le nuove imposte.

Contraddizioni e irrazionalità

Le religioni tradizionali non solo tollerano contraddizioni e irrazionalità, ma li abbracciano come parte della mistica. Le parole e le frasi si ripetono fino alla nausea e in contesti strani, fino a perdere ogni significato e diventano mantra per l’auto-conservazione.

Irrazionalità e contraddizioni abbondano anche nel mondo moderno teocratico. L’UE, per esempio, distrugge gratuitamente una piccola industria di barometri tradizionali, a causa di una paura irrazionale del mercurio, poi impone l’utilizzo di lampadine fluorescenti che distribuiscono tale sostanza in grandi quantità in tutto il continente, tutti basati sulla minaccia del riscaldamento globale.

La gente dice con fiducia che è “ovvio” che le emissioni umane di CO2 siano responsabili del riscaldamento galoppante del pianeta, quando non c’è nessuna  evidenza come dicono molti che hanno familiarità con il lavoro di quei maestri. Ovviamente, nel senso che è ovvio che i credenti abbiano la vita eterna, o in un atto di auto-immolazione farà guadagnare le attenzioni eterne di 72 vergini in paradiso. La capacità di credere cose impossibili è stato restaurato dalla fantasia alla normalità.

Ricchezza e il potere

Alcuni organismi  sviluppano gli ingredienti per sopravvivere e moltiplicarsi, così è con le aziende e le religioni. È caratteristico delle imprese che vanno fuori controllo degli imprenditori che li hanno create e sono prese da altri gestori  aziendali: così è con le religioni. I primi cristiani di Roma che furono repressi brutalmente, erano una razza diversa dai cardinali, vescovi e abati dell’Europa medievale che vivevano una vita opulenta. C’erano anche, naturalmente, i frati mendicanti umili e santi. L’equivalente di tutte queste varietà esistono all’interno del nuovo movimento.

Il denaro è la base della nuova religione. Gli attivisti ecologisti-riscaldatori hanno scoperto che essi dovevano mantenere e innovare i loro prodotti (l’ansia) per mantenere l’aumento del reddito, così hanno dovuto continuare ad aumentare le minacce immaginarie, sia per intensità sia di numero. Mangiano  denaro. In Gran Bretagna, i partiti politici sono tutti in fallimento, per cui la tentazione di aggrapparsi al movimento ambientalista, con tanto denaro disponibile  era irresistibile.

L’altro percorso al potere era il metodo trotskista. Una volta che ll´adepto alla causa ha ottenuto una posizione di autorità,  poteva reclutare altri. Uno ad uno i bastioni dei media, e persino la scienza stessa, è caduta davanti agli  invasori. Una nuova generazione di editori ambientalisti hanno  raggiunto un monopolio dell’informazione in aree che coincideva con le loro convinzioni. Grazie a potenti organizzazioni di media dietro di loro, poi hanno anche avuto la protezione della legge per intimidire i loro avversari. Il movimento di opposizione è stata in gran parte limitato a Internet e ad alcuni individui in alcune istituzioni.

Con la potenza c’è il patrocinio. Nel peggiore dei casi, produce vasta ricerca inutile come i mulini eolici. Quello che era iniziato come ricerca scientifica per un quarto di secolo fa, oggi esiste a mala pena. Per ottenere il finanziamento, il progetto deve essere conforme alle descrizioni di un mantra, come “sviluppo sostenibile”. Gli scettici hanno paura di parlare. Le loro istituzioni sono dipendenti di milioni in donazioni a funzionari Quando il vostro istituto è coinvolto in una lotta per la sopravvivenza, non puoi smuovere le acque.

La sontuosità degli incontri internazionali finanziati dalle tasse sono molto apprezzate dal sacerdozio del riscaldamento globale, in contrasto con i rari incontri scientifici dei loro avversari relativamente impotenti, è l’essenza della satira medievale. Come Rabelais aveva da nascondere l’ira del sacerdozio del suo tempo, i critici della nuova religione sono essenzialmente limitati agli interstizi di Internet. Come sempre, la ricchezza e il potere determinano la capacità di diffondere opinioni. Ci può essere qualche piccolo compenso per i membri della resistenza, ristretto nel campo dell’elettronica, ma la storia ricorda il nome di Rabelais, mentre i loro persecutori sono stati dimenticati.

La confessione è la salvezza

Uno degli ultimi bastioni della scienza a cadere fu la Royal Society per l’incoraggiamento delle Arti, Scienze e Produzione. C´era ‘un dirigente che una volta era uno dei funzionari “verde”  più potente. Oggi offre ai suoi associati la possibilità di fare pubblica confessione dei loro peccati in forma di  “carbon footprint”. Hanno anche un programma di “controllo del carbonio”  rivolto ai bambini tra i 7-14 anni di età, esortandoli a prendere il controllo delle loro emissioni di carbonio. I bambini piccoli hanno ora incubi sul pianeta in fiamme, così come alcuni di noi hanno avuto incubi di bruciare all’inferno e poi si stava svegli la notte chiedendosi se crediamo o no, o cosa “credere” significa realmente. Lo sfruttamento spietato della ricettività dei giovani, e il suo indottrinamento implacabile, è una delle caratteristiche meno piacevole di gran parte della religione. Come i Gesuiti dicono “Datemi un bambino fino a sette anni e ti darò l’uomo.”

Il fuoco dell´inferno è il bastone e la salvezza è la carota. Forse il migliore che si può dire sulla nuova religione è che  l’oggetto della salvezza è “il pianeta” e non solo  se stessi. E ‘anche il peggiore che si possa dire, perché è sostanzialmente inumano, che è quello che accende eretici come Lomborg. La scienza, naturalmente è anche disumana. La scienza, a differenza della religione, non è destinata a dettare la politica. Può fornire informazioni ai decisori politici, come “Se fai questo, milioni di africani rischiano di morire”, ma la  Religione  dice cosa “si dovrebbe o non dovrebbe fare.”, A seconda della particolare varietà, dirà ” Essi devono essere salvati “che é un´altra maniera di dire: ” Lasciate morire “. Una delle manifestazioni più aggressive della nuova religione si è verificato quando centinaia di sacerdoti si sono riuniti  in Africa, dove attorno vi era solo sofferenza. e  morte.

Consegna

Lo spirito umano è malato. Ha sparato durante l’Illuminismo del XVIII secolo. E ‘fiorito durante il diciannovesimo secolo. Ha battuto fuori i tiranni del ventesimo secolo. Ora, a una velocità allarmante, consegna le libertà ad    una religione inventata basata sulla scienza fraudolenta. Naturalmente, non è solo la scienza che ha sofferto la crisi travolgente culturale. La grande tradizione artistica ha lasciato il posto ai display di animali morti e sporchi. In gran parte di ciò che passa per  letteratura e il teatro restano le imprecazioni, mentre restano escluse  le più alte aspirazioni dell’umanità. L’intrattenimento è degradato dalle esposizioni di banalità, crudeltà e celebrità, vuoto di sostanza. E`  la scienza, tuttavia, che ci ha dato una lunga vita, il comfort e la salute prima in modo impensato, anche all’interno della memoria umana, un dono che  a sangue freddo, ma di nascosto, é negato a milioni di persone  nelle zone più povere del mondo .

Soprattutto, la scienza ha rappresentato il trionfo dell’umanità sulla superstizioni primitive che spaventavano i nostri antenati, una creazione della ragion pura, un monumento al miracolo (o, se preferite, dato da Dio) l’evoluzione del cervello umano. E ‘solo troppo prezioso per essere gettato via come un fazzoletto di carta usato. Ma chi parlerà della scienza, quando il barbaro è già dentro il portone?

SAND-RIO