Archivio mensile:Ottobre 2013

Rubrica Sole Settembre 2013

Introduzione e riepilogo

Durante la sua progressione verso il massimo solare, il ciclo 24 ha da subito manifestato un’intensità notevolmente inferiore a quella che gli esperti avevano pronosticato  http://science.nasa.gov/science-news/science-at-nasa/2006/21dec_cycle24/ . Ma gli ultimi due anni, dopo il picco dell’autunno 2011, hanno di fatto reso molto improbabile che questo ciclo possa prendere un diverso andamento rispetto a quello fatto vedere fino a questo momento. In definitiva il Sole è entrato in una fase di “stallo”: pur con naturali oscillazioni in alto ed in basso dei vari indici di attività, nel periodo in questione il solar flux (il miglior indicatore dell’attività solare finora noto) non ha mostrato in media alcun trend particolare, né crescente né decrescente. Lo si nota chiaramente dalla prima immagine successiva. Ciò, a nostro modesto avviso, significa che il Sole è attualmente in fase di massimo. Pertanto, salvo qualche temporaneo picco, ben difficilmente il nostro astro ci potrà mostrare più di quello cui abbiamo assistito finora durante il ciclo 24.

Il mese di Settembre appena trascorso, se mai ce ne fosse stato bisogno, ha ulteriormente confermato l’attuale fase di debolezza iniziata a giugno, dopo che maggio e aprile avevano mostrato una certa vivacità (ricordate i 4 X Flares in poche ore, a maggio?): solar flux e sunspot number fermo su valori ancora molto bassi se paragonati ad un massimo solare con macchie decisamente meno attive della norma.

Riguardo all’eventuale 2° picco di attività pronosticato anche dalla NASA  http://science.nasa.gov/science-news/science-at-nasa/2013/01mar_twinpeaks/,  nel caso in cui ciò non dovesse aver luogo, data l’evidente inconsistenza della presunta “ripresa” attesa dopo tale annuncio, il ciclo 24 sarebbe condannato ad un lento ma inesorabile tramonto.

Pur mantenendo quindi una certa prudenza (il Sole ci ha da anni abituato a continue sorprese, a repentini “cambi di marcia”), ormai mesi e anni sono trascorsi senza evidenti e durature accelerazioni del ciclo: siamo ormai vicini alla soglia dei 5 anni (57 mesi) dal minimo del dicembre 2008 e dobbiamo constatare che il livello attuale di attività assomiglia  molto poco a quello di un massimo solare ed ancor meno a quello dei cicli immediatamente precedenti: il solar flux non ha finora raggiunto quota 200, nemmeno come valore di picco giornaliero. Tale soglia fu ampiamente superata più volte dai cinque cicli precedenti, almeno come valore giornaliero ma spesso anche in termini di media mensile. Anche il sunspot number risulta decisamente inferiore e analogo a quello dei cicli di fine Ottocento-inizio Novecento. Ricordiamo però che i calcoli attuali sono molto rigorosi e tengono conto anche della macchia più piccola. Pertanto i valori del passato sono molto probabilmente sottostimati: perlomeno del 5% per i cicli di fine Ottocento/inizio Novecento, fino al 20% ed oltre in precedenza (ad esempio durante il Minimo di Dalton)…. Continua la lettura di Rubrica Sole Settembre 2013

Una considerazione, sulla proiezione di Livingston & Penn del 2006/2010

Ar 1865 & 1864
Ar 1865 & 1864

Mentre in questi giorni, l’emisfero sud, sta manifestando qualche moderato segnale di ripresa dell’attività EM, volevo riportare alla vostra attenzione, questo recente scambio di battute registrato sul blog di Antony Watts.

Articolo di riferimento : http://wattsupwiththat.com/2013/10/07/september-solar-slump-continues/

Un sedicente utente a nome “Anything is possible” pone il seguente interrogativo al Dott.Leif Svalgaard :

“……Che cosa sta accadendo con l’effetto di Livingston e Penn, Leif? Sembra al mio (non addestrato) occhio che si stia appiattendo. È solo una mia interpretazione, oppure è troppo presto per arrivare a qualche conclusione?….”

La risposta di Leif ( come di consueto) non tarda ad arrivare, ed è la seguente :

“…….E’ appiattimento, come dovrebbe essere, se il sole continua a tagliare la parte bassa della distribuzione inferiore a 1500 Gauss…..”

Adesso riportiamo la traccia aggiornata del grafico da Svaalgard. L’aggiornamento, sembra che arrivi e forse superi, metà 2013…….. Continua la lettura di Una considerazione, sulla proiezione di Livingston & Penn del 2006/2010

OCTOBER PATTERN INDEX (OPI): UN NUOVO INDICE ALTAMENTE PREDITTIVO PER LA STAGIONE INVERNALE

Attualmente lo strumento più impiegato nell’ambito delle previsioni stagionali è basato sul funzionamento dei modelli climatici globali (GCM). Questi, nei loro processi di calcolo, considerano prevalentemente la variabilità del ciclo ENSO. Tuttavia per le regioni lontane dai tropici (con particolare riferimento agli USA nord-orientali ed all’Europa), l’affidabilità del predictor ENSO risulta incerta e dunque ancora limitata. In virtù della scarsa prevedibilità del clima extratropicale attraverso il segnale ENSO, sono state considerate altre strade per migliorare le capacità predittive dei GCM  (previsioni stagionali) in riferimento alle latitudini extratropicali.

A tal proposito nell’ambito della stagione invernale boreale, l’Oscillazione Artica (AO) costituisce il pattern più importante in quanto in grado di influenzare direttamente l’andamento climatico in molte zone, anche distanti migliaia di chilometri dalla sede artica, e che costituiscono i centri principali di popolazione del mondo occidentale (Europa e Nord America). Ad esempio, in riferimento all’Europa centro-occidentale, l’AO mostra una correlazione elevatissima con le anomalie geopotenziali calcolate sul trimestre invernale (circa 0,86). Per quanto sin qui detto, una previsione dell’AO invernale costituisce la modalità più affidabile per avere un informazione attendibile  circa l’andamento dell’inverno su dette zone con diversi mesi di anticipo. Nella presente ricerca presentiamo un nuovo indice altamente correlato con l’AO invernale e dunque utilizzabile nella previsione della stagione invernale alle medie latitudini boreali…. Continua la lettura di OCTOBER PATTERN INDEX (OPI): UN NUOVO INDICE ALTAMENTE PREDITTIVO PER LA STAGIONE INVERNALE

Ci scusiamo coi lettori, ma ci sn dei problemi tecnici…

…che nn ci permettono di pubblicare nuovi pezzi, se lo facciamo addirittura il blog risulta bloccato!

Tra l’altro oggi dovevamo pubblicare un pezzo incredibile del nostro Riccardo sugli indici climatici del prossimo inverno, una roba molto grossa per gli amanti della neve e del gelo!

Abbiamo già avvisato il nostro web-master Alessio, e speriamo di risolvere il prima possibile!

 

Grazie per l’attenzione, NIA.