Ghiacci Marini Antartici – Situazione Maggio 2010

Estensione:

Anomalia Concentrazione:

Area:

Trend Anomalia Estensione:

Curiosità:

Rispetto a 10 anni fa abbiamo 0.2milioni di kmq di estensione in meno e 0.3 in meno di area.

Rispetto a 20 anni fa abbiamo 0.8milioni di kmq di estensione in più e 0.8 in più di area.

Rispetto a 30 anni fa abbiamo 2.0milioni di kmq di estensione in più e 1.9 in più di area.

FABIO

47 pensieri su “Ghiacci Marini Antartici – Situazione Maggio 2010

  1. Rispetto a 30 anni fa abbiamo 2.0milioni di kmq di estensione in più e 1.9 in più di area.

    😯

    Per un polo che “affonda” (i conti si faranno cmq a settembre!), un altro che che è in gran forma…dedicato a chi vuol prevedere il clima futuro con semplici modellini da play station!

    simon

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  2. Siamo partiti a tutto “fuoco” !!

    http://www.meteoscienze.it/licenza-joomla/625-passaggio-fra-seconda-e-terza-decadequale-eredita

    Il passo finale dell’articolo :

    “Si tratterebbe però solo di un fuoco di paglia in quanto dopo un parziale apporto stabilizzante azzorriano dal 22-24 proteso da ovest,si potrebbero affacciare nuovi bollenti spettri sull’estate italiana in seno ad una nuova occidentalizzazione del getto tra l’ultima parte mensile e la prima parte di giugno, potrebbe trattarsi questa di un’onda di calore davvero rilevante.”

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  3. Michele :Siamo partiti a tutto “fuoco” !!
    http://www.meteoscienze.it/licenza-joomla/625-passaggio-fra-seconda-e-terza-decadequale-eredita
    Il passo finale dell’articolo :
    “Si tratterebbe però solo di un fuoco di paglia in quanto dopo un parziale apporto stabilizzante azzorriano dal 22-24 proteso da ovest,si potrebbero affacciare nuovi bollenti spettri sull’estate italiana in seno ad una nuova occidentalizzazione del getto tra l’ultima parte mensile e la prima parte di giugno, potrebbe trattarsi questa di un’onda di calore davvero rilevante.”

    Perche e la prima volta che fa caldo d”estate?

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  4. un particolare che ormai si sta trasformando in certezza e” che con il protrarsi del minimo solare la forbice tra minimo e massimo sia dell”artico che dell”antartico si sta allargando sempre piu.Forti scioglimenti nella stagione calda seguiti da altrettanti recuperi vistosi in quella fredda.Questa perlomeno e” la mia impressione.Per questo non sarei affatto meravigliato che l”artico chiudesse con un minimo assoluto

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  5. giorgio :

    Michele :Siamo partiti a tutto “fuoco” !!
    http://www.meteoscienze.it/licenza-joomla/625-passaggio-fra-seconda-e-terza-decadequale-eredita
    Il passo finale dell’articolo :
    “Si tratterebbe però solo di un fuoco di paglia in quanto dopo un parziale apporto stabilizzante azzorriano dal 22-24 proteso da ovest,si potrebbero affacciare nuovi bollenti spettri sull’estate italiana in seno ad una nuova occidentalizzazione del getto tra l’ultima parte mensile e la prima parte di giugno, potrebbe trattarsi questa di un’onda di calore davvero rilevante.”

    Perche e la prima volta che fa caldo d”estate?

    No …è che con questa dinamicità dei primi 4/5 mesi dell’anno mi gustava !
    😆

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  6. Il minimo si farà sentire tra 4-5 anni, a livello globale.
    Che poi la cdg ed altri fattori possano raffreddare l’emisfero nord anche prima, è un altro discorso.
    Ma la pentola riscaldata, per raffreddarsi in modo omogeneo ha bisogno di più tempo.
    Se maggio è stato piuttosto fresco qua da noi, al di sotto dei tropici ha fatto un caldo infernale.
    Inoltre nella mia visione fantastica, fino a che il sole non inverte, avremo inverni freddissimi.

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  7. Artek :

    Il minimo si farà sentire tra 4-5 anni, a livello globale.
    Che poi la cdg ed altri fattori possano raffreddare l’emisfero nord anche prima, è un altro discorso.
    Ma la pentola riscaldata, per raffreddarsi in modo omogeneo ha bisogno di più tempo.
    Se maggio è stato piuttosto fresco qua da noi, al di sotto dei tropici ha fatto un caldo infernale.
    Inoltre nella mia visione fantastica, fino a che il sole non inverte, avremo inverni freddissimi.

    La bassa attività solare influisce sul clima già a distanza di 2-3 mesi con le modifiche delle configurazioni. Dopo circa 1 anno inizia ad abbassare lievemente le temperature, calo però nascosto in genere da el nino che parte TUTTE LE VOLTE in cui è passato circa 1 anno dal minimo. Quello che non è mai stato sperimentato è appunto l’effetto di un simil-Maunder in cui esauritosi el nino (quindi tra il 3° e il 4° anno di minimo solare) la bassa attivtà solare continui.
    Per quanto riguarda gli inverni concordo in parte.
    Il sole ha modificato la situazione a livello configurativo favorendo l’AO-. Ma attenzione! Quest’anno el nino e la QBO- hanno fatto molto!
    Se adesso partisse una nina very strong con QBO+ che ci sarà il prossimo inverno, allora un nuovo 1988/89 sarebbe alle porte!

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  8. come avevo scritto tempo, e qui riporto:

    Ghiacci marini totali:
    adesso rispetto a 10 anni fa: -0.3kmq di estensione e -1.0kmq di area
    rispetto a 20 anni fa: +0.6kmq di estensione e +0.5kmq di area
    rispetto a 30 anni fa: +1.1kmq di estensione e +1.5kmq di area

    alla faccia dello scioglimento

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  9. miki03 :

    Artek :

    Il minimo si farà sentire tra 4-5 anni, a livello globale.
    Che poi la cdg ed altri fattori possano raffreddare l’emisfero nord anche prima, è un altro discorso.
    Ma la pentola riscaldata, per raffreddarsi in modo omogeneo ha bisogno di più tempo.
    Se maggio è stato piuttosto fresco qua da noi, al di sotto dei tropici ha fatto un caldo infernale.
    Inoltre nella mia visione fantastica, fino a che il sole non inverte, avremo inverni freddissimi.

    La bassa attività solare influisce sul clima già a distanza di 2-3 mesi con le modifiche delle configurazioni. Dopo circa 1 anno inizia ad abbassare lievemente le temperature, calo però nascosto in genere da el nino che parte TUTTE LE VOLTE in cui è passato circa 1 anno dal minimo. Quello che non è mai stato sperimentato è appunto l’effetto di un simil-Maunder in cui esauritosi el nino (quindi tra il 3° e il 4° anno di minimo solare) la bassa attivtà solare continui.
    Per quanto riguarda gli inverni concordo in parte.
    Il sole ha modificato la situazione a livello configurativo favorendo l’AO-. Ma attenzione! Quest’anno el nino e la QBO- hanno fatto molto!
    Se adesso partisse una nina very strong con QBO+ che ci sarà il prossimo inverno, allora un nuovo 1988/89 sarebbe alle porte!

    una Nina sparata sarebbe sintomo di invernaccio da noi, ma il minimo solare potrebbe cambiare le carte in tavola come ha fatto quest’anno.

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  10. Fabio-Nintendo :

    una Nina sparata sarebbe sintomo di invernaccio da noi, ma il minimo solare potrebbe cambiare le carte in tavola come ha fatto quest’anno.

    Purtroppo la bassa attività solare gioca a favore di un atlantico forte e un HP subtropicale su di noi con QBO+. Il prossimo inverno sarà un po’ in bilico per quanto riguarda questo indice.

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  11. Fabio-Nintendo :come avevo scritto tempo, e qui riporto:
    Ghiacci marini totali:adesso rispetto a 10 anni fa: -0.3kmq di estensione e -1.0kmq di arearispetto a 20 anni fa: +0.6kmq di estensione e +0.5kmq di arearispetto a 30 anni fa: +1.1kmq di estensione e +1.5kmq di area
    alla faccia dello scioglimento

    Il dato interessante rilevato quest”anno e” la dinamicita dei ghiacci,sintomo di importanti cambiamenti in arrivo

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  12. miki03 :

    Fabio-Nintendo :

    una Nina sparata sarebbe sintomo di invernaccio da noi, ma il minimo solare potrebbe cambiare le carte in tavola come ha fatto quest’anno.

    Purtroppo la bassa attività solare gioca a favore di un atlantico forte e un HP subtropicale su di noi con QBO+. Il prossimo inverno sarà un po’ in bilico per quanto riguarda questo indice.

    io dico la mio ipotesi/speranza

    la Nina e la QBO sparano un VP gigantesco sull’artico con termiche molto basse, magari in stile Novembre 78, e ci spara la bomba secca ( e dalla data sai cosa intendo ) come unica irruzione dell’inverno

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  13. miki03 :

    Fabio-Nintendo :

    una Nina sparata sarebbe sintomo di invernaccio da noi, ma il minimo solare potrebbe cambiare le carte in tavola come ha fatto quest’anno.

    Purtroppo la bassa attività solare gioca a favore di un atlantico forte e un HP subtropicale su di noi con QBO+. Il prossimo inverno sarà un po’ in bilico per quanto riguarda questo indice.

    Il minimo solare acquisce il divario di temperature estive e invernali.E normalissimo che il surplus di calore tropicale rimasto bloccato si manifesti durante la stagione calda.Fa parte del gioco

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  14. volevo dire Dicembre 78, ma penso si fosse capito
    il novembre 78 fu un mese talmente particolare che è meglio non prenderlo in considerazione

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  15. Fabio-Nintendo :volevo dire Dicembre 78, ma penso si fosse capitoil novembre 78 fu un mese talmente particolare che è meglio non prenderlo in considerazione

    Bomba secca. detto giusto.Quoto

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  16. intanto questo è il confronto dei ghiacci artici al 09/06/07 e al 09/06/10

    http://arctic.atmos.uiuc.edu/cryosphere/deetest/deetmp.23505.png

    il comparto americano quest’anno è messo meglio, quello siberiano più o meno uguale, mentre è più in difficoltà quello europeo.
    poi come concentrazione non c’è storia, nel 2007 eravamo messi molto peggio

    ma non vedo certo il gap che si vede qui io non lo noto: http://www.ijis.iarc.uaf.edu/seaice/extent/AMSRE_Sea_Ice_Extent_L.png

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  17. Fabio-Nintendo :intanto questo è il confronto dei ghiacci artici al 09/06/07 e al 09/06/10
    http://arctic.atmos.uiuc.edu/cryosphere/deetest/deetmp.23505.png
    il comparto americano quest’anno è messo meglio, quello siberiano più o meno uguale, mentre è più in difficoltà quello europeo.poi come concentrazione non c’è storia, nel 2007 eravamo messi molto peggio
    ma non vedo certo il gap che si vede qui io non lo noto: http://www.ijis.iarc.uaf.edu/seaice/extent/AMSRE_Sea_Ice_Extent_L.png

    quoto..anzi mi sembra che è messo meglio quest’anno come estensione..

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  18. Per quanto riguarda le previsioni per il prossimo inverno non trascurerei il fattore CDG…in passato non abbiamo mai avuto a che fare con la corrente in queste condizioni,e in inverno sul comparto europeo questa situazione può avere delle ripercussioni notevoli…sono curioso di vedere come sarà messa a fine estate in seguito al completo scioglimento dei ghiacci artici,visto che il processo di desanilizzazione continua alla grande…non oso immaginare quali sarebbero le conseguenze se il braccio salato che rifornisce il nord europa si chiudesse completamente…questo forte dinamismo dei ghiacci artici(che come i cugini del sud sono divenuti a dir poco schizofrenici),potrebbe essere sintomo(o proprio la causa) di un grosso cambiamento……

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  19. In effetti la bomba di gelo la abbiamo rischiata anche nel febbraio 2008. Purtroppo non sempre va a finire bene.
    In qualunque caso con una nina moderata/forte west based ci vuole nulla per avere un VP debole (non come questo inverno però) e tanto gelo siberiano in Europa (prevalentemente quella centro-orientale).
    Per ora l’ipotesi non è da scartare.
    Non mi stupirebbe un ritorno in ENSO neutra in zona 1 e 2.
    http://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/people/wwang/cfs_fcst/images3/nino12SSTMon.gif

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  20. Chissà come mai, ma quando fai notare ai catastrofisti CO2isti che il Polo Sud sta benissimo, quanto ad estensione dei ghiacci, ecco che cominciano ad arrampicarsi sugli specchi: “Eh, ma lì c’è la terra…eh, ma lo spessore si è assottigliato (???)…eh, ma si stanno staccando dei grossi iceberg, quindi il warming è arrivato anche lì” e via cazzeggiando.

    Ridicolo quello che accadde un paio d’anni fa, quando il solito farfallino CO2ista amico di Fazio (Luca Mercalli) venne intervistato al TG1 che diede come PRIMA notizia d’apertura alle 20 il distacco di un enorme iceberg, quale presunta prova dell’inesorabile warming, manco fosse l’11 settembre, o il crollo di Wall Street, o un terremoto devastante…ri-di-co-li!

    Sennonchè, come fece subito notare il prof. Battaglia, ironizzando sull’agronomo Mercalli e sull’enfasi per quella notizia, gli iceberg giganteschi si staccavano dal Polo Sud anche nel ‘700, in piena PEG.

    Quella del Polo Sud e dei ghiacci che si espandono è per i catastrofisti CO2isti una scomodissima verità, poichè se ci fosse davvero un GLOBAL warming dovuto ad aumento della CO2, avremmo i ghiacci in ritirata OVUNQUE, la CO2 antropica è cresciuta ovunque.

    Mentre invece il maggior scioglimento dei ghiacci artici è in funzione soprattutto delle dinamiche dei venti, del minore effetto albedo rispetto al Polo Sud, ecc., la CO2 non c’entra nulla nemmeno là….

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