Archivi giornalieri: 3 Ottobre 2010

Inverno da Record in Antartide

Posto qui un articolo presente su MTG che mostra l’andamento termiche nelle principali stazioni dell’Antartide, continente che ha appena vissuto un inverno molto freddo, il più freddo degli ultimi 12-13 anni almeno

Notizie che ovviamente nessun telegiornale si sognerebbe mai di dare

Questo è il link originale: http://www.meteogiornale.it/notizia/18847-1-plateau-antartico-l-inverno-del-secolo

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L’inverno del Plateau Antartico, a differenza di quanto si sperimenta alle latitudini artiche (Groenlandia esclusa), dura un intero semestre; sulla base dei dati medi anzi, si può affermare che vada dalla terza decade di marzo alla prima di ottobre ma, per semplicità e convenzione, la stagione è indicata nei mesi compresi fra aprile e settembre. Quella appena archiviata, nel complesso spicca come la più fredda del XXI secolo, almeno secondo i dati della base russa Vostok (3.488 m). Di seguito, la graduatoria degli inverni più rigidi (normale -66,1 °C; deviazione standard 1,5 °C):
1993 -68,9 °C
1960 -68,6 °C
1999 -68,5 °C
1966 -68,3 °C
1979 -68,2 °C
1967 -67,9 °C
1986 -67,9 °C
1997 -67,8 °C
1998 -67,8 °C
2010 -67,8 °C (dato ufficioso)

Il semestre 2010 si pone dunque all’ottavo posto assoluto, con un valore che non si vedeva dal 1999. In particolare, sono stati aprile (-67,5 °C), giugno (-68,9 °C), luglio (-69,4 °C) e agosto (-70,9 °C) ad andare sotto media; tant’è che il trimestre classico (giugno – agosto) con -69,7 °C sfiora i record del 1960 e 1979 (-70,0 °C in ambo i casi). La peculiarità di Vostok trova rispondenza anche alla base italo francese Concordia (3.233 m), dove il semestre ha segnato -66,2 °C: tenuto conto della differenza di quota e dunque del coefficiente adiabatico, Concordia è risultata addirittura più fredda. Ciò è evidenziato anche dalle temperature estreme, che nella base italo francese, operativa dal 2005 sul plateau di Dome C, hanno toccato i seguenti limiti:
4 luglio -84,6 °C
13 agosto -84,7 °C

Nella vicina stazione automatica Dome C II (3.250 m) il 13 agosto i sensori hanno registrato -83,2 °C (valore ufficioso) battendo un record che risaliva al 29 luglio 2004 (-83,1 °C). A Vostok invece, l’estremo è stato di -81,8 °C (2 agosto); a onor di cronaca va aggiunto che nel 1967, malgrado l’inverno sia stato mediamente ancor più freddo, la minima stagionale si fermò a -80,8 °C (17 agosto): il che è indice della persistenza di bassi valori, piuttosto che della loro eccezionalità. A questo proposito, si consideri che le temperature sinottiche (quelle rilevate ogni sei ore a partire dalla mezzanotte) a Vostok sono rimaste al di sotto dei -75 °C fra l’1 e il 4 giugno, il 3 e l’8 luglio, il 10 e il 12 agosto, per portare solo alcuni esempi.

Alla base americana Amundsen-Scott (2.835 m) invece, la media invernale di -59,2 °C pur scostandosi dalla normale (-58,8 °C), rientra a malapena fra i primi 20 episodi storici e rimane distante dal record del 1976 (-60,6 °C); nel XXI secolo inoltre, sono state ben cinque le stagioni più fredde del 2010: ciò anche a evidenziare come il quadro climatico del Polo Sud geografico si differenzi in modo sostanziale da quello del plateau orientale.

Stefano Di Battista

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