Una possibile analisi unificata delle intere fenomenologie.
Concludiamo lo studio con l’analisi della terza ed ultima parte del corrente anno.
In primis, una breve premessa, da dedicare a tutti quei lettori di NIA che per la prima volta si apprestano a leggere quest’ultima ricostruzione grafica del corrente anno. Di seguito ho riportato collegamenti delle due precedenti analisi stagionali. Consiglio caldamente la lettura per una migliore comprensione dei legami esistenti fra le suddette tematiche che a breve andrò a descrivere.
Manifestazioni solari & attività sismico/vulcanica terrestre da Gennaio a Maggio 2010 http://daltonsminima.altervista.org/?p=9411
Correlazioni esistenti fra manifestazioni geologiche terrestri e dinamiche planetarie da Giugno ad Agosto 2010 http://daltonsminima.altervista.org/?p=11023
Di seguito riporto immagine dell’intero grafico elaborato, reperibile al seguente link :
http://img560.imageshack.us/img560/2567/graficoo.jpg
FIGURA N°1
Questa volta, rispetto alle precedenti ricerche, ho deciso di impostare questo articolo evitando di riportare un elenco minuzioso e dettagliato degli avvenimenti. La spiegazione di questo mio nuovo orientamento risiede in due semplici motivazioni . La prima è per rendere più fluida e snella la trattazione evitando di elencare ogni singola correlazione venutasi a realizzare giorno per giorno, cosa che invece avevo minuziosamente trattato e riportato nei precedenti scritti.
La seconda motivazione prende invece spunto dagli studi che sto portando avanti sul Bendandi . Nello specifico in questi mesi di monitoraggio ed analisi di tutti quei parametri di natura sia geologica che astronomica planetaria ho preso coscienza che non era così corretto “dividere” tutte queste fenomenologie in più aspetti. Nelle passate ricerche per una migliore comprensione avevo deciso di dividere gli aspetti “elettromagnetici” (vedi disturbi Corona Hole, flare, Cme) dagli aspetti di natura “gravitazionale” (vedi allineamenti planetari, fasi lunari, perigei lunari). Questa suddivisione se da un lato permetteva di comprendere “singolarmente” ogni dinamica da l’altra non faceva piena luce sul come i veri e propri scambi energetici cielo-terra avvenissero ! C’è tuttavia da specificare che il precedente approccio non è tuttavia così “erroneo”. Infatti per comprendere determinate dinamiche è necessario ,in una prima analisi, operare una scomposizione del fenomeno per una migliore comprensione di ogni singola sua componente, per poi successivamente riunire tutti i pezzi del “puzzle” !
Questa volta quindi cercherò di descrivere tutto l’insieme delle fenomenologie in maniera più COMPLETA , SINCRONICA e UNIFICATA.
Comunque, per tutta quella utenza, curiosa d’individuare ogni singola correlazione consiglio d’osservare la leggenda sotto riportata, dove sono elencati, tutti quei segnali d’incremento dell’attività vulcanica che si sono manifestati in contemporanea a disturbi di natura solare . Disturbi, nello specifico prodotti da Corona hole in posizione earth-facing. Ripeto per l’ennesima volta la sequenza della dinamiche che in questo 2010 ho constato rivitalizzare l’attività vulcanica terrestre :
Buco coronale fronte Terra—-> Incremento Vento Solare (600 km/s.<Vmax< 700 km/s.) —> Disturbo geomagnetico —> Incremento indice Ap —> A partire dalle 48h./72h. successive all’incremento dell’indice “Ap”—-> Incremento attività vulcanica .
Legenda grafico.
http://img507.imageshack.us/img507/1449/legendas.jpg
FIGURA N°2
Adesso, partiamo con l’analizzare la situazione planetaria che si è andata a formare dalle prime settimane di settembre fino a fine Ottobre inizio Novembre . Come è possibile osservare dall’immagine sotto riportata, fig n°3 , quattro dei principali pianeti del sistema solare, per massa e caratteristiche elettromagnetiche (ad esclusione di Saturno), si sono andati a posizionare (nei mesi di Settembre-Ottobre) su un’ipotetica linea o piccolo spicchio del sistema solare.
FIGURA N°3
Questo configurazione planetaria ha raggiunto il suo apice fra il 20 Ottobre e il 10 Novembre con l’oramai noto allineamento planetario Sole-Venere-Terra.
Ricordo che il 16 Ottobre il Sole presentava, fronte terra un bel cerchio ! Curiosa e misteriosa come manifestazione. E’ troppo fantasioso ipotizzare che questa manifestazione sia dovuta ai quattro pianeti ?
Allineamento planetario Sole-Venere-Terra che ha prodotto una forte ripresa dell’attività vulcanica sul nostro pianeta. Ricordo oltre agli articoli pubblicati dal nostro Alex reperibili ai seguenti collegamenti ,
http://daltonsminima.altervista.org/?p=12129
http://daltonsminima.altervista.org/?p=12403
che secondo il Bendandi : http://www.informarmy.com/2009/09/raffaele-bendandi.html
Il ciclo un decennale della attività del sole non è che il prodotto di una poderosa marea solare determinata dal periodico sommarsi degli sforzi attrattivi dei pianeti Venere, Terra e Giove. Le ben note leggi che presiedono alla produzione della marea oceanica, servono quindi egregiamente, nel nostro caso, a darci la spiegazione più esatta e rigorosa di ogni particolarità del fenomeno.
Infatti, osservando il grafico possiamo notare che a cavallo fra il 20 settembre e il 1 Ottobre l’attività solare si è notevolmente incrementata, non siamo su valori e parametri paragonabili ai precedenti cicli solari, tuttavia questi moderati innalzamenti, possono creare delle forti sollecitazioni alla geologia terrestre. Fanno la comparsa fronte terra le Ch 418 e 419 e il solar flux tocca il valore di 90 il 30 settembre. C’è da domandarsi allora, è una coincidenza che i parametri solari si siano impennati proprio una decina di giorni prima ( per la precisione il 19-20 Settembre fig.n°4 ) che si verificasse l’allineamento Saturno-Terra- Giove ed Urano ?
FIGURA N°4
E’ una coincidenza che l’attività sismico/vulcanica terrestre sia aumentata ?
26 Settembre M6.0 in Indonesia – M6.1 alle isola Aleutine – 29 Settembre M7.2 a Papua Nuova Guinea
Naturalmente la sollecitazione geologica avviene sia durante la fase di “carica” o “ascesa” dei principali parametri solari che nella fase di “scarica” o “discesa” degli indici (vedi più avanti il solstizio d’inverno con l’indice “Ap” che è letteralmente crollato a zero !). In sintesi, ritengo che la caratteristica che rende, nel vero senso della parola “minacciosi” ed “imprevedibili”alcuni minimi solari e proprio quella di alternare queste vere e proprie fasi“altalenanti”!
Una conferma, il 4 Ottobre in 48h. il SF crolla da 90 a 80
http://www.ilsecoloxix.it/p/esteri/2010/10/04/AMOZpx6D-giappone_terremoto_magnitudo.shtml
Terremoto magnitudo 6.4 a Okinawa.
Nel periodo che va da fine estate – inizio inverno questo “trend” è facilmente osservabile dalla fig.n°1. Osservate la linea di colore Verde che mostra l’andamento dell’indice planetario “Ap” che presenta una vera e propria fase d’ascesa con il suo massimo in corrispondenza dell’allineamento Sole – Venere –Terra e una succesiva fase di “discesa” dopo l’uscita da questo oramai famoso allineamento . Infatti i pianeti, come ho riportato più volte sul blog si stanno posizionando/ruotando in differenti posizioni del sistema solare. Ho citato nei miei commenti sul blog, il termine “spalmati su più aree “.
Se l’ipotesi di lavoro è giusta , come mostrato nella Fig.n°4 nei mesi di Gennaio-Febbraio-Marzo i pianeti non si concentreranno in una singola area del sistema solare, ma si disporranno ( i principali e più influenti da sia un punto di vista gravitazionale e /o elettromagnetico) in aree distinte! Avremo quindi una moderata comparsa di macchie solari fronte Terra e scarsi fenomeni come flare e CME ? Di nuovo mi scuso per lo scarabocchio. Nei mesi a venire le dovute conferme.
FIGURA N°5
Passiamo adesso ad analizzare quest’ulteriore interessante “dinamica”, che ho notato in quest’ultimi mesi di studi.
L’ottimo utente “ab2010” ha battezzato la sollecitazione prodotta dai buchi coronali fronte Terra con il termine di “fase scaldante” della litosfera. Di seguito riporto questa particolare immagine in formato “poster”. E’ il 26 Settembre e lasciatemi proprio dire il magma bolle ! Osservate come l’epicentro delle scosse si va proprio a posizionare nelle strette vicinanze (della regione/nazione presa in esame) di una serie di vulcani. In alcuni casi sembra proprio mirare nel centro ! Ecco come il vento solare prodotto dalle Ch 418 e 419 ha “stuzzicato”, nel vero e proprio senso della parola , i vulcani terrestri ! Non c’è zona della Terra che non abbia subito questa sollecitazione, occhio quindi ai luoghi (nazioni) ed ai triangoli di colore verde che rappresentano vulcani.
FIGURA n°6
L’intera immagine è reperibile al seguente link :
http://img529.imageshack.us/img529/3066/magma.jpg
In ordine numerico, riferito all’immagine abbiamo :
1 Trenggalek – Papua Nuova Guinea
2Villa Alota, Departamento de Potosi – Bolivia Chile
3 Zhigalovo, Irkutskaya Oblast’ – Isole Kuril
4 Long Valley Usa
5 San Miquel, Departamento de San Miguel El Salvador
6 Rio Bueno, Region de Los Lagos Chile
7 Manjimup, Western Australia
8 Ngombak, Central Java
9 Leningradskiy, Chukotskiy Avtonomnyy Okrug – Kamachaca Russia
10 Kirkjubajarklaustur, South Islanda
11 Huangyan, Zhejiang Sheng Cina
Un’altra particolare configurazione planetaria si è andata a realizzare a cavallo del solstizio d’inverno. Nello specifico fra il 19 Dicembre e il 21 Dicembre abbiamo avuto l’allineamento Sole-Mercurio-Terra con la Luna in fase piena il 21, ed in Perigeo il 25, che ha prodotto il noto sisma a largo del Giappone di M7.4 e il sisma di M7.3 a Vanuatu. L’estrema particolarità venutasi a verificare in questo periodo è stata ulteriormente accentuata anche dall’indice planetario “Ap” che a cavallo dei giorni sopra detti è sceso fino ad un valore pari a zero ! L’attività solare come precedente esposto si è letteralmente inchiodata.
Quindi, animato da una forte curiosità ho deciso nuovamente d’utilizzare la solita piccola applicazione Java reperibile all’indirizzo :
http://math-ed.com/Resources/GIS/Geometry_In_Space/java1/Temp/TLVisPOrbit.html nel tentativo di conoscere le prossime manovre solari !
Faccio scorrere il calendario, ma non osservo nessuna particolare configurazione planetaria nei mesi ad inizio 2011. Infatti non noto alcun settore o area dove si possono andare a sommare le forze in gioco necessarie, secondo l’ipotesi di Bendandi, alla formazione di macchie solari significative ( macchie caratterizzate da buona consistenza elettromagnetica). Noto soltanto che a partire dall’inizio di Maggio una buona parte dei pianeti si disporranno su un quadrante del sistema solare.
FIGURA N°7
Avremo quindi una nuova ripresa della dinamo solare? Avremo quindi una nuova e significativa ripresa dell’attività vulcanica e sismica del pianeta ? Nei prossimi mesi potremmo sciogliere i primi interrogativi monitorando sia l’attività solare che quella geologica !
Spingendoci oltre….è una coincidenza che in rete si trovino alcuni siti che riportano l’affermazione secondo cui il Bendandi aveva previsto che un sisma devastate (o più ?!? ) colpirà la Terra l’undici maggio 2011 ?
Tornando a parlare della sincronicità esistenti fra le dinamiche solari / planetarie / geologiche è interessante osservare come i disturbi geomagnetici sul nostro pianeta prodotti dai buchi coronali e/o le riprese / rigonfiamenti delle macchie solari accompagnati da Flare o CME si verifichino in contemporanea o leggermente anticipati di alcuni giorni da allineamenti planetari (vedi rettangoli di colore verde n°1 – 2 – 3 – 4 – 5 ).
E’ come se degli invisibili fili collegassero i pianeti alle macchie solari !
Fili ….Filamento, ricordate, in precedenza ho detto che l’attività solare ha raggiuntoil suo apice fra il 20 Ottobre e il 10 Novembre.
Il 16 Ottobre avevamo un bel cerchio sul Sole, ecco invece cosa avevamo fronte Terra il 4 Novembre 2010 :
E’ sempre più chiaro come più volte ho scritto nei miei articoli che tutto si muove di pari passo ! Non esiste un fenomeno separato dall’altro…tutto è INTERCONNESSO su più livelli !
Credo che questo sia l’ultimo articolo della serie delle correlazioni esistenti fra manifestazioni geologiche terrestri e dinamiche planetarie. Le domande e gli interrogativi sarebbero molti. Ad esempio, uno dei tanti interrogativi che mi frullano per la testa è il seguente :
Ma com’è possibile che nessun importante geologo o appassionato del settore non si sia mai reso conto di una cosi tale correlazione ? “
In questi mesi e mesi di ricerche per la rete non ho trovato nessun articolo scientifico degno di nota. Se non dei brevi articoletti scritti da ricercatori poco conosciuti come il suddetto. Che si tratti della “classica” paura del ricercatore d’invadere il settore altrui…..sei un geologo non conoscere niente d’astronomia ….sei un astronomo non invadere …..? Sei un “bischero” come il presente si è reso conto di una così fondamentale è stretta correlazione …come è possibile che la scienza d’oggi dotata delle più sofisticate apparecchiature non abbia notato una cosa del genere ? Ci siamo capiti….
In conclusione, lasciamo da parte tutte queste inutili polemiche e facciamo un rapido programma per la nuova stagione. Personalmente per come son fatto, le motivazioni mi spingono oltre. In breve, nel 2011 cercherò d’orientare/convogliare l’energie nel tentativo di ricostruire/spiegare il metodo utilizzato dal Bendandi nel realizzare il poligono delle forze planetarie . Del suo metodo qualcosa ho già compreso ma per comprendere a pieno i suoi calcoli devo ancora trovare la vera e propria “chiave di volta” nelle sue tavole !
Spero che la collaborazione con l’Osservatorio Bendandiano di Faenza possa in futuro portare a dei buoni risultati.
Quindi adesso mi fermo (per il momento) ….sperando a breve o medio termine di poter scrivere nuovi articoli riportandovi nuovi ed interessanti aggiornamenti in merito a queste affascinanti tematiche astronomiche .
Michele